mercoledì 20 ottobre 2021

1907. PITITTO. Francesco Pititto, Ancora una Poetessa. Anna Maria Edvige Pittarelli.

1907. PITITTO. Francesco Pititto, Ancora una Poetessa. Anna Maria Edvige Pittarelli. 

||3||PARTE I. 
Era una splendida sera di agosto. La campagna, tranquilla e maestosa, avea preso un aspetto uniforme: non tirava un alito di vento. La luna di mezzo a un cielo tersissimo proiettava numerosi fasci di luce, e il lontano Appennino pareva sorgere dall’immensità di un oceano. Fra tanta calma di cielo e di terra fissavo lo sguardo nell’infinito e pensavo.... pensavo che sul terreno, che mi si apriva alla vista, una Poetessa, in tempi remoti, si aggirava solitaria fra gli sparsi rottami di un’antichità perduta a interrogare le vetuste grandezze della patria; pensavo che quel medesimo chiarore di luna, quella silente armonia, le dolcezze, le ebbrezze divine di una notte incantata come quella avean dovuto ispirarle quei versi, in cui è vivo e magnifico il sentimento della natura. Udii lo stridulo canto di un uccello notturno: mi parve un rimpianto; il rimpianto di un intero passato che ||4|| svaniva e si perdeva nel nulla… Eppure che immensa resurrezione nel mio pensiero! non di creature distinte, non di avvenimenti umani depositati nella storia (sarebbe follia sperarlo), ma di visioni fantastiche, attraverso le quali il passato pigliava nuove forme e nuovi colori. Qui mi pareva di vedere cuspidi di famose basiliche lanciarsi al cielo, là mura turrite, colonne erette ad eroi infrante, poi altre mura sorgere solitarie sotto il raggio lunare a sfidare la forza del tempo, poi ancora vecchi castelli, poi dirute case, poi boschi, ch’erano boschi reali, poi tenebre fitte ed oblio... la Poetessa s’era trasformata nel mio pensiero: ita pietosa tradizione popolare, il sentimento stesso d’ammirazione, le dolci armonie dei suoi versi, che mi suonavano ancora nell’animo, avevano concorso a quella mirabile evoluzione spirituale, a quel concetto di poetica perfezione alla quale la Poetessa non era pur troppo arrivata. Ella, in una parola, come ogni altra cosa, avea varcati i confini del reale.
II.
Anna Maria Edvige Pittarelli è dunque passata a noi non nella sua realtà storica, ma per una tradizione, che difficilmente riusciremmo a sfrondare del tutto se non sapessimo vincere la carità della patria. Chi tenta la storia delle nostre terre si trova sbalzato quasi in un periodo di preistoria, fra disillusioni e amarezze profonde. Eppure quest’oscuro passato ha per noi un’attrazione invincibile; è come un caro infermo a cui cerchiamo di ridare ad ogni costo la sanità. Tenteremo ||5|| dunque di ricostruire possibilmente quel periodo storico di vita che riguarda la nostra Poetessa, e colla guida dei manoscritti che avanzano di lei e con notizie spigolate qua e là, faremo del nostro meglio per dare un’esatta, sebbene monca, biografia; completeremo poi questo nostro lavoro con un esame particolare e una critica possibilmente giudiziosa dell’attività poetica di lei. Nessuno finora ha parlato come si conveniva della Pittarelli; gli accenni biografici del Capialbi  son poca cosa e talora inesatti. Il Pignatari seguì il Capialbi. Monsignor Antonio De Lorenzo, scrivendo della Poetessa ad un amico, diceva: “Mi proponevo quando che fosse procurarmi i suoi versi inediti, e tesserne la bibliografia a modo mio, e forse leggerne una conferenza all’Arcadia. Ma dov’è la lena?” E questo infaticabile ricercatore di cose patrie sarebbe certamente riuscito nel lavoro, se la morte non lo avesse colto improvvisamente in una età ancora robusta. Permettano dunque i lettori che alle poetesse del Cinquecento, pur troppo numerose, se ne aggiunga ancora un’altra, e sarà forse l’ultima.
III.
 La vita della Pittarelli si svolse in quel periodo storico che “fu come una rivelazione scientifica fatta dall'Italia a tutto il mondo” e che viene ricordato col nome di Rinascimento. ||6|| In quel periodo l’intelletto uscì dallo stato di marasma nel quale avea languito durante il medio evo; la filosofia prese il posto della scolastica, il libero esame si sostituì al principio d’autorità; si cercarono le leggi dello spirito e della natura; si aprì la via allo sperimentalismo, che giunse al massimo grado col Galilei; al cupio dissolvi sottentrò un desiderio smodato della vita e la gloria divenne un fuogo ardente dominatore dei cuori; al collettivismo anteriore la libera manifestazione della personalità individuale. In una parola, il Rinascimento colle sue idee sta a capo di tutta la civiltà posteriore. In questo risveglio potente d’italianità la donna fu messa in una condizione pari a quella dell’uomo. Uguale era il modo di pensare e di agire, uguali le tendenze e le aspirazioni; naturale quindi che ella prendesse gran parte nello sviluppo della cultura letteraria, che si considerava come l’ornamento più bello della vita; naturale che ella a volte eccellesse tra le sue pari e si designasse anche all’immortalità. “Nella metà del secolo decimoquarto si cominciarono a varcare que’ limiti, nei quali era stata rinchiusa la donna nel medio-evo. La cosa non avvenne sempre in modo salutare. Gli sforzi per l’emancipazione spesso hanno promosso appunto quegl’istinti ignobili e sensuali, contro cui saviamente aveva lottato l’antico costume. In tutto il secolo decimoquinto durò l’antagonismo di queste due tendenze. Se il Rinascimento diede vittoria alla più libera, ciò avvenne, non senza che apparisse spesso giustificata la severità maggiore nell’educazione e nella ||7|| vita della donna. In quella misura, in cui si estendeva la cerchia d’azione concessa al femminile, si svolgeva e si rendeva più ideale il concetto della natura muliebre. Laddove le idee del Rinascimento circa la cultura della donna andavano d’accordo con la retta assimilazione di essa con la cultura dell’uomo, e non si trasgredì alla bella armonia, mentre se ne allargava infinitamente l’orizzonte, esse non urtavano coi principii più severi dalle antiche leggi ecclesiastiche e domestiche assegnati alla vita femminile. Sul principio del secolo decimoquinto non soltanto fu messo in mano della donna il libro di preghiere ma fu affermata altresì l’uguaglianza di diritto della donna con l’uomo nel governo della famiglia. La madre, scrive un Fiorentino di quei tempi, è l’albero maestro della nave. Non solo nel secolo mentovato, in cui, tanto nelle case principesche, quanto nelle borghesi, ci si mostrano così splendidi modelli dell’unione della cultura più liberale col più severo costume femminile, ma anche nel secolo decimosesto, nel quale parecchi vincoli erano già in parte troppo rilassati ed in parte sciolti, non mancarono begli esempi di armonia delle due tendenze, fra cui spesso eravi stato conflitto”. Tuttavia quando questa nuova corrente di vita raggiunse il pieno sviluppo degenerò in una libertà male intesa, e così l’Italia verso la fine del secolo decimoquinto presentava un singolare contrasto tra la sua coltura e le sue condizioni morali e politiche. “Nonostante che così vivo e diffuso fosse in Italia il sentimento del bello, scrive Finzi, nonostante che fosse così colta, versatile e gaudente, quella società nostra, priva di vera fede e di ||8|| coscienza nazionale, era profondamente corrotta; si cullava nel ricordo e nell’imitazione di un mondo caduto, tutta intenta nei godimenti del presente e improvvida dell’avvenire che batteva cupo e minaccioso alle porte, recando seco lo sfacelo morale e politico della nazione”. Nell’ultimo decennio del secolo decimoquinto, difatti, spezzatosi colla morte di Lorenzo dei Medici (1492) quell’equilibrio politico che aveva assicurato all’Europa un relativo periodo di pace, l’Italia si trovò aperta agli stranieri quantunque questi ne avessero già in mano una parte, e Carlo VIII nel 1494 la conquistava col gesso. Carlo fu ricacciato poco dopo di là dalle Alpi. Il suo successore, Luigi XII, conquistò Milano e si alleò con Ferdinando il Cattolico contro Ferdinando II di Aragona per muovere alla conquista del Regno di Napoli, ma non raccolse il frutto delle vittorie riportate perché di lì a poco i Francesi venivano ricacciati, e lo spagnuolo restava solo ed incontrastato padrone. Per un momento parve che la speranza volesse risorgere sotto il pontificato battagliero di Giulio II, il più italiano degl’italiani d’allora, che gettò il guanto di sfida ai Francesi col grido: fuori i Barbari!; ma egli per combattere gli stranieri ebbe bisogno di aiuti stranieri, e “così l’Italia si aggirava sempre in un circolo vizioso del quale anche gl’ingegni più vigorosi non trovavano l’uscita”. Il tentativo di una rigenerazione politica era dunque tramontato per sempre e l’Italia moriva fra gli abbaglianti splendori dell’intelligenza. “L’Italia morì; ma pur è conforto che morì da regina, raggiante dello splendore eterno ||9|| delle lettere e delle arti. Generosa e benedetta Niobe delle nazioni, essa donava alle sorelle, che la spegnevano la fiaccola immortale del pensiero e della civiltà.” 
IV.
Né migliori erano le condizioni morali degl’Italiani. Colla caduta politica cominciava fatalmente a spegnersi anche la lampada della nostra gloria letteraria; “le dottrine pagane irrompenti all’ombra degli studi classici avevano aduggiato il buon seme evangelico” e la Riforma trasportava di là dalle Alpi il centro di gravità della cultura Europea. Però fuori d’Italia lo sviluppo della cultura va inteso coi più grandi avvenimenti politici e religiosi. Quando l’Italia risorgeva ai più alti ideali dell’arte e della letteratura, la Francia con Luigi XI, la Spagna con Ferdinando ed Isabella, l’Inghilterra con Enrico VII erano agitate da uno spirito nuovo, perché si preparavano a far scomparire quasi interamente le divisioni territoriali create dal feudalismo e a comporsi in singole unità politiche. “Da per tutto, scrive il Guizot, vediamo le medesime tendenze alla centralizzazione, all’unità, alla formazione ed alla preponderanza degl’interessi generali, dei pubblici poteri.” Di più, quando la cultura cominciava ad emigrare dall’Italia, nuove idee agitavano le popolazioni d’Europa. ||10|| Fino al secolo decimoquinto altre idee non vi erano state in Europa generali, potenti, le quali veramente influissero nelle masse fuorché le religiose. Coll’aprirsi del secolo decimoquinto nuove idee di mutamento, di riforma agitano la Chiesa stessa per estirpare i gravi abusi del clero. “In Francia e in Germania sopra tutto le più alte dignità ecclesiastiche erano divenute appannaggio della nobiltà, le prebende e i canonicati semplici rifugi per i cadetti di famiglia, diretti frequentemente agli ordini, senza che ne avessero il desiderio e la vocazione. In conseguenza i capitoli delle Cattedrali di Germania in questo tempo avevano fama di immoralità esemplare. Dietro tali funesti esempi non poteva dal clero inferiore aspettarsi qualche cosa di meglio; e le sue condizioni poco vantaggiose gli impedivano di prendere uno slancio d’animo più sublime. I monasteri e i capitoli si erano accaparrate le parrocchie ed i loro redditi, e non accordavano che un magro salario ai preti, che adempivano in lor vece le funzioni del ministero. Il concubinato era tanto comune che un sinodo francese del 1429 (Parigi o Sens. c. 23) si lamentò di vedere diffondersi l’opinione che la semplice fornicazione non fosse peccato mortale; e l’Imperatore Sigismondo, nel concilio di Costanza e Basilea propose d’abrogare la legge del celibato.  Persino in città piccole vi erano case di mala vita. Da parte dei superiori ecclesiastici la repressione degli abusi era fiacca: tutte le loro cure essendo rivolte ai mezzi di difendere i loro diritti e sostenere le loro pretese ad accrescere le loro rendite. “Gli uomini di questi tempi risentivamo vivamente questi mali e per tutto questo periodo ci si presenta la convinzione che la Chiesa abbisognasse urgentemente di una riforma; e se da una parte questa convinzione fa onore a questo periodo di tempo, dall’altro tuttavia il fatto, ||11|| che, nonostante il desiderio universale e gli sforzi fatti in due secoli, la riforma non fu attuata, getta uno strascico significativo sulla profondità e sulla veemenza del male.”Durante lo  scisma di Occidente ancora più alto si levò il grido che richiedeva una riforma, in capite et in membris. Il concilio di Pisa ricompose lo scisma, ma non avendo potuto definire la riforma, la rimandò ad un prossimo concilio; quello di Costanza poi prese a riformare la Chiesa, ma anch’esso fallì nella soluzione. “La dilazione della rinforma, già in sé deplorevole, conteneva un grave pericolo. Certe speranze ed aspirazioni, quando per lungo tempo non trovano considerazione da chi di ragione, cercano infine uno sfogo per altra via. Il malcontento che regnava su vasta sfera, gli svariati contrasti di diritti ed interessi tra i vari ordini della società cristiana, tra ecclesiastici e laici, tra il clero regolare, tra l’alto e il basso clero, tra il papato e l’impero, contribuiva non poco a favorire un tale tentativo”. Già fin da quando il concilio di Costanza toglieva a riformare la Chiesa erano scoppiati violenti in Boemia i primi sforzi di riforma religiosa, predicata da Giovanni Huss. La riforma fu soffocata, però era sempre disposta a dar fuori di bel nuovo. Ed infatti, fallita la riforma religiosa, scoppiò una rivoluzione. In questo stato di cose la cultura classica, come quella che affrancava la mente da ogni vincolo, non poté giungere che gradita, e la Riforma passò come un turbine attraverso le coscienze del popolo settentrionale. Quelle idee rivoluzionarie si diffusero rapidamente per l’Europa, ma […] ||14||di voler fronteggiare in ogni campo, la supremazia del popolo latino. Si vedrà che la riforma luterana non fu se non l’ultima e la più alta espressione della coscienza tedesca, e la causa prossima per cui le falangi poderose della rivolta si schierarono davanti alla Roma dello spirito. In Italia invece pochissimi fecero un’opposizione recisa ed apertamente ostile al Cristianesimo. 
VI. 
Quando Francesco d’Angoulême saliva, col nome di Francesco I, sul trono di Francia, per la morte di Luigi XII avvenuta il primo gennaio del 1515, l’arciduca Carlo saliva giovanissimo su quello dei Paesi Bassi. Due potenti rivali spuntavano così all’orizzonte europeo a minacciare una conflagrazione generale; e le loro gelosie scoppiarono realmente quando varie circostanze li portarono sullo stesso terreno politico. Il tentativo fatto da Francesco per avere la corona di Germania parve un motivo sufficiente di guerra: le ragioni avanzate da l’uno e da l’altro sul Reame di Napoli e sul ducato di Borgogna ne affrettarono l’urto. Ma le guerre susseguitesi dal 1521 in poi assicurarono il sopravvento all’Imperatore Carlo, che poteva ripetere con orgoglio: “Sui miei Stati non tramonta il sole”. Miserando era allora lo spettacolo dell’Italia: costretta ad assistere impassibile all’epiche lotte di stranieri violenti, si veniva abituando al destino della tirannia invadente. Le vittorie strepitose di Carlo la precipitarono in questo baratro di rovina: non le sorrise più una speranza ben che fugace, non osò neppure spingere inquieto||15|| lo sguardo nell’avvenire: il sacco di Roma e i misfatti di Firenze erano piaghe troppo recenti, e nessuno si lusingava più su quel nuovo stato di cose, su cui s’affermava la preponderanza spagnuola. Col Congresso di Bologna, tenuto nel 1530, Carlo presumeva di aver assicurata la pace d’Italia; ma il vero è che un malcontento serpeggiava per tutta la penisola. Il re di Francia ritenendo che fosse quello il momento opportuno di agire, colse l’occasione per intromettersi di nuovo nelle cose nostre, e per assicurarsi la vittoria suprema contro l’antico avversario, si alleò col Turco. Kaireddin Barbarossa comparve difatti per la prima volta nel luglio del 1534 davanti a Messina, e dopo d’avere orribilmente saccheggiate a varie riprese le coste d’Italia o di Spagna, si stabilì a Tunisi, sottomettendo quella terra all’alta sovranità della Porta. L’Imperatore meditava di assicurarsi definitivamente quelle terre vessate dagli Infedeli non solo, ma di rendere anche un servigio alla cristianità, “acciocché prima ch’io diventi vecchio, scriveva al viceré Lannoy, possa far cosa per la quale resti servito Iddio e a me non venga biasimo”; e non tardò a compire l’impresa, poiché nel luglio del ‘35 il Turco fu da lui completamente disfatto e Tunisi restituita nuovamente a Mulay Hassan.
VII.
Dopo questa vittoria, pregato Carlo dai principi di Salerno e di Bisignano e dal marchese del Vasto di venire ||16|| a visitare il Regno di Napoli, passò in Sicilia, sbarcando a Trapani, donde, dopo quattro giorni, andò a Palermo, e poi, per Termine, Polizzi, Nicosia, Traina, Randazzo, Taormina, passò a  Messina, dopo essere stato due giorni  nel  Monastero di S. Placido. A Messina venne ricevuto con grande onore e solennità, e passò a Reggio, coll’intenzione di recarsi ||18| terrestri itinere come dicono Fazelli e Maurolico, a Napoli.  Da Reggio fece una cavalcata sino a Fiumara di Muro, visitò parecchi altri luoghi litoranei e andò poi a Seminara. Il De Salvo ne descrive così l’ingresso “L’Imperatore da Reggio pervenne a Seminara, nel giorno 3 novembre (anno 1535), dove ebbe un’accoglienza trionfale, accompagnato da Baroni e da altri Signori di queste contrade, sotto un baldacchino di broccato, e in mezzo a grandissima e tripudiante calca di gente seminarese e delle terre vicine, insieme col clero in processione, cantando lodi; e al suono a festa delle campane, e a spari di gioia, sempre preceduto da trombettieri, andò nella chiesa dello Spirito Santo, e poi alloggiò nel castello del conte Spinelli: il quale gli aveva apprestato cacce ed altri divertimenti; ma egli partì nel giorno appresso, e dopo di avere attraversato la Calabria e la Basilicata, giunse in Napoli alla fine di novembre. 
||19||A perpetuare tale avvenimento, sul fregio della facciata della Chiesa dello Spirito Santo, nell’antica Seminara, fu incisa la seguente iscrizione: “Anno 1535 Carolus V Romanorum Imperator semper Augustus postquam debellavit Carthaginem, ingressus est Seminariam, tertio novembre die Mercurio, et in quarto mensis ejusdem recessit.” La quale però mutilata in parte e con parole mancanti, tuttavia si legge incisa nella facciata esterna, tra il pianterreno e il primo piano del palazzotto della pretura e carcere, nella nuova Seminara.”  Ricusando poi gentilmente l’invito dei Catanzaresi di recarsi per qualche giorno nella loro città , prese la via di S. Maura, dove venne ad incontrarlo Pier Antonio Sanseverino, principe di Bisignano, il quale l’ospitò per vari giorni con tutta la corte “in un palazzo fatto di legno tra i boschi e i fiumi delle cacce reali, che tiene nei ||20|| propri stati”Passò quindi a Salerno, dove il Principe con “la pompa dovuta ad un imperatore sì grande trattollo per molti giorni nella sua città capitale.” Carlo partì soddisfattissimo di questo trattamento, passò per Cava, visitò poi altri luoghi, si fermò tre giorni a Pietrabianca, nella villa di Bernardino Martirano, e il 25 Novembre entrava in Napoli: l’ingresso fu un vero ||21|| trionfo. I cronisti si diffondono in descrizioni di tutti i particolari di quell'avvenimento così importante: gli archi superbi, il lusso delle mostre facean vedere come tutte le arti belle avessero gareggiato a mostrare il fascino che emana dalla città dei sogni e dell'ebbrezza. Il cielo e la natura pareva che si fossero accordati a rendere più serena quella gioia di un immenso popolo esultante. Anche qui i Sanseverino furono lesti a prestare il loro ossequio, poiché il "Principe di Salerno fu, come dice il Parrino, eletto sindaco in questa sontuosa ||22|| azione" e il Principe di Bisignano Pier Antonio prese parte alle giostre tenutesi in onore dell'Imperatore. Il 22 Marzo del 1536 Carlo partiva da Napoli, chiamato in aiuto dei Paesi Bassi, minacciati dal re di Francia, e con la sua partenza spariva anche la pace dal Regno. I Turchi ritornarono di lì a poco a devastare le nostre belle contrade, e, inoltre, si acuirono maggiormente quegli odi di parte che afflissero in ogni tempo l'Italia e per cui ben potremmo ripetere i noti versi di Dante:
Ed ora in te non stanno senza guerra 
Li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode 
Di quei che un muro ed una fossa serra. 
VIII.
Al tempo della Pittarelli la Casa che qui da noi imponeva maggior rispetto, e per tradizioni gloriose e per potenza di dominio, era quella dei Sanseverino, a cui la Poetessa si trovò legata per ragioni che diremo in seguito. ||23|| Non vogliamo parlare qui della potenza stragrande dei Sanseverino, che si era venuta formando ed aumentando sempre più attraverso le vicende politiche e sociali di parecchi secoli, per cui dall’umile dignità feudale ascesero a quella suprema del principato; a noi importa ricordare che nei vasti domini di questa Casa, al tempo della Pittarelli, erano compresi anche il feudo di Francica e la Contea di Mileto, che già possedevano da tempo, non senza interruzione. Nel 1505 i Sanseverino ||23|| perdettero la Contea di Mileto. VIII.
Al tempo della Pittarelli la Casa che qui da noi imponeva maggior rispetto, e per tradizioni gloriose e per potenza di dominio, era quella dei Sanseverino, a cui la Poetessa si trovò legata per ragioni che diremo in seguito. ||23|| Non vogliamo parlare qui della potenza stragrande dei Sanseverino, che si era venuta formando ed aumentando sempre più attraverso le vicende politiche e sociali di parecchi secoli, per cui dall’umile dignità feudale ascesero a quella suprema del principato; a noi importa ricordare che nei vasti domini di questa Casa, al tempo della Pittarelli, erano compresi anche il feudo di Francica e la Contea di Mileto, che già possedevano da tempo, non senza interruzione. Nel 1505 i Sanseverino ||23|| perdettero la Contea di Mileto. "Nel 1535 l'Imperatore Carlo V, ritornando dalla guerra di Tunisi, passò in Calabria; e da lui Mileto fu data alla Casa Spagnola Mendoza dell'Infantado, la quale tante possessioni ebbe nelle nostre Provincie. La donazione ai Mendoza fu contrastata dai Sanseverino, che prima avevano Mileto, ma nel 1541 Pietro di Toledo Vice-Re di Napoli impose in favore del Principe di Bisignano Conte di Mileto, quasi in compenso per la perdita di questo Contado, alcune tasse sopra tutta la seta che si raccoglieva in Calabria. Nel 1592 fu data ai Gomez de Silva, come rilevasi da autentici documenti."Ma oltre le famiglie dei Sanseverino e dei Gomez de Silva, celebri erano anche quelle dei Pignatelli e Monteleone, dei Conclubeth ad Arena, e di altre, colle quali la Pittarelli ebbe relazione di amicizia. Il concedere protezione ai letterati o ai sedicenti letterati nel medio evo era un lusso di moda, che ogni famiglia dell'alta aristocrazia si permetteva per rendere splendido il fasto della Corte o per far meno sentire la tirannia, colla quale si governavano i sudditi. Famiglia liberale, più di ogni altra, quella de' Sanseverino||25|| aveva aperte le Corti di Salerno e di Bisignano ai migliori ingegni del tempo, ed era tale il fasto e la potenza di quei Signori, che non a torto destavano l'odio e la gelosia dei regnanti.In queste Corti la nostra Pittarelli passò quasi tutta la vita giovanile; ma, più che altro, ella era stata probabilmente attirata dalle Principesse Sanseverino, che elogia così spesso nelle sue poesie, e dal desiderio di coltivare il bello fra tanta nobile intellettualità.
IX. 
L'Imperatore con tanti trionfi era riuscito ad aggiogare al suo carro i Sanseverino, ma questi non avevamo mantenuta una condotta sempre leale. I principi di Salerno specialmente non si erano mostrati mai molto teneri verso gli Aragonesi,  e Ferrante, ultimo di questa famiglia, scontò amaramente le tendenze sovversive dei suoi. Ecco quanto scrive di questo principe il Parrino:


venerdì 1 ottobre 2021

Genova. Via di Pré. Piazza Caricamento. Squarci nelle Profondità dell_Essere.


Genova. Via di Pré e Piazza Caricamento.
Squarci nelle Profondità dell'Essere.
Foto di Giovanni Pititto (30 luglio 2011).


FU LA PALMA
NEL GRAN DESERTO ANTICO
SQUARCIO ALL'IPOGÈO.

***

Stéphane Mallarmé
(1842-1898)

Tristezza d'estate

Il sole sulla sabbia, mia Ribelle dormiente, /
scalda ne' tuoi capelli un bagno di languore: /
e, consumando incensi sulla tua gota ardente, /
frammischia con le lacrime un suo filtro d'amore./


Del bianco abbarbaglìo l'implacabile calma, /
ti ha fatto dire, dopo l'aspro imenèo: /
"Noi non avremo mai, laggiù, sotto una palma, /
nel gran deserto antico, un unico ipogèo". /


Ma la tua chioma, cara, è un fiume di tepori,
dove annegare l'anima, quando ci ha fatto sazi, /
per rintracciar quel Nulla, che tu, beata, ignori. /


Io vo' gustare il bistro, pianto dalle tue ciglia, /
perchè mi doni al cuore, che tu colpisci e strazi, /
l'apatia della pietra, oppur della conchiglia. // (1)




01. Genova. Via Prè. Squarci nelle Profondità dell'Essere.




Pablo Neruda

La canzone disperata
Il tuo ricordo emerge dalla notte in cui sono. /
Il fiume riannoda al mare il suo lamento ostinato. /

Abbandonato come i moli all'alba. /
E' l'ora di partire, oh abbandonato! /

Sul mio cuore piovono fredde corolle. /
Oh sentina di rifiuti, feroce tana di naufraghi! /

In te si accumularono le guerre e i voli. /
Da te innalzarono le ali gli uccelli del canto. /

Tutto hai inghiottito, come la lontananza. /
Come il mare, come il tempo. Tutto in te fu naufragio! /

Era l'ora felice dell'assalto e del bacio. /
L'ora dello stupore che ardeva come un faro. /

Ansietà di nocchiero, furia di palombaro cieco, /
torbida ebbrezza d'amore, tutto in te fu naufragio! /

Nell'infanzia di nebbia la mia anima alata e ferita. /
Scopritore perduto, tutto in te fu naufragio! /

Ti attaccasti al dolore, ti aggrappasti al desiderio. /
Ti abbattè la tristezza, tutto in te fu naufragio! /

Feci retrocedere la muraglia d'ombra, / ***
andai oltre il desiderio e l'atto. / ***

Oh carne, carne mia, donna che amai e persi, /
te, in quest'ora umida, evoco e canto. /

Come una coppa albergasti l'infinita tenerezza, /
e l'infinito oblio t'infranse come una coppa. /

Era la nera, nera solitudine delle isole, /
e lì, donna d'amore, mi accolsero le tue braccia. /

[p. 147] Era la sete e la fame, e tu fosti la frutta. /
Erano il dolore e le rovine, e tu fosti il miracolo. /

Ah donna, non so come hai potuto contenermi /
nella terra della tua anima, nella croce delle tue braccia! /

Il mio desiderio di te fu il più terribile e corto, /
il più sconvolto ed ebbro, il più teso e avido. /

Cimitero di baci, c'é ancora fuoco nelle tue tombe, /
ancora ardono i grappoli sbeccuzzati d'uccelli. /

Oh la bocca morsa, oh le baciate membra, /
oh gli affamati denti, oh i corpi intrecciati. /

Oh la copula pazza di speranza e di vigore /
in cui ci annodammo e ci disperammo. /

E, la tenerezza, lieve come l'acqua e la farina. /
E la parola appena incominciata sulle labbra. /

Questo fu il mio destino e in esso viaggiò il mio anelito, /
e in esso cadde il mio anelito, tutto in te fu naufragio! /

Oh sentina di rifiuti, in te tutto cadeva, che / ***
dolore non spremesti, che dolore non ti soffoca. / ***

Di caduta in caduta ancora fiammeggiasti e cantasti. /
In piedi come un marinaio sulla prua di una nave. /

Ancora fioristi in canti, ancora prorompesti in correnti. /
Oh sentina di rifiuti, pozzo aperto e amaro. /

Pallido palombaro cieco, sventurato fromboliere, /
scopritore perduto, tutto in te fu naufragio! /

E' l'ora di partire, la dura e fredda ora /
che la notte lega ad ogni orario. /

Il cinturone rumoroso dei mare cinge la costa. /
Sorgono stelle fredde, emigrano neri uccelli. /

Abbandonato come i moli nell'alba. /
Solo l'ombra tremula si contorce nelle mie mani. /

Ah più in là di ogni cosa. Ah più in là di ogni cosa. /
E' l'ora di partire. Oh abbandonato! // (2)


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02. I LIMONI
Ascoltami, i poeti laureati /
si muovono soltanto fra le piante /
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. /

lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi /
fossi dove in pozzanghere /
mezzo seccate agguantano i ragazzi /
qualche sparuta anguilla: /
le viuzze che seguono i ciglioni, /
discendono tra i ciuffi delle canne /
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni. /

Eugenio Montale
01. IN LIMINE
"Godi se il vento ch'entra nel pomario /
vi rimena l' ondata della vita: /
qui dove affonda un morto /
viluppo di memorie, /
orto non era, ma reliquario. /

Il frullo che tu senti non è un volo, /
ma il commuoversi dell'eterno grembo; /
vedi che si trasforma questo lembo /
di terra solitario in un crogiuolo. /

[p.16] Un rovello è di qua dall’erto muro./
Se procedi t’imbatti/
tu forse nel fantasma che ti salva: /
si compongono qui le storie, gli atti/
scancellati pel giuoco del futuro./

Cerca una maglia rotta nella rete/
che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!/
va, per te l’ho pregato, - ora la sete/
mi sarà lieve, meno acre la ruggine…" // (3)



Eugenio Montale
***
Meglio se le gazzarre degli uccelli /
si spengono inghiottite dall'azzurro: /
più chiaro si ascolta il susurro /
[p. 20] dei rami amici nell'aria che quasi non si muove, /
e i sensi di quest'odore /
che non sa staccarsi da terra /
e piove in petto una dolcezza inquieta. /
Qui delle divertite passioni /
per miracolo tace la guerra, /
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza /
ed è l'odore dei limoni. /
***
Vedi, in questi silenzi in cui le cose /
s'abbandonano e sembrano vicine /
a tradire il loro ultimo segreto, /
talora ci si aspetta /
di scoprire uno sbaglio di Natura, /
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene, /
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta /
nel mezzo di una verità. /
***
Lo sguardo fruga d'intorno, /
la mente indaga accorda disunisce /
nel profumo che dilaga /
quando il giorno piú languisce. /
Sono i silenzi in cui si vede /
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità./
*** 
Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo /
nelle città rumorose dove l'azzurro si mostra /
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase. /
La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta /
[p. 21] il tedio dell'inverno sulle case, /
la luce si fa avara - amara l'anima. /
Quando un giorno da un malchiuso portone /
tra gli alberi di una corte /
ci si mostrano i gialli dei limoni; /
e il gelo dei cuore si sfa, /
e in petto ci scrosciano /
le loro canzoni /
le trombe d'oro della solarità. // (4)



02. Genova. Piazza Caricamento. Squarci nelle Profondità dell'Essere.

Eugenio Montale
03. CORNO INGLESE
Il vento che stasera suona attento /
- ricorda un forte scòtere di lame - /
gli strumenti dei fitti alberi e spazza /
l'orizzonte di rame /
dove strisce di luce si protendono /
come aquiloni al cielo che rimbomba /
[p. 23] (Nuvole in viaggio, chiari /
reami di lassù! D'alti Eldoradi /
malchiuse porte!) /
e il mare che scaglia a scaglia, /
livido, muta colore /
lancia a terra una tromba /
di schiume intorte; /
il vento che nasce e muore /
nell'ora che lenta s'annera /
suonasse te pure stasera /
scordato strumento, /
cuore. // (5)
03. Genova. Piazza Caricamento. Squarci nelle Profondità dell'Essere.

Eugenio Montale
04. QUASI UNA FANTASIA
Raggiorna, lo presento /
da un albore di frusto /
argento alle pareti: /
lista un barlume le finestre chiuse. /
Torna l'avvenimento /
del sole e le diffuse /
voci, i consueti strepiti non porta. /
[p. 25] Perché? Penso ad un giorno d'incantesimo /
e delle giostre d'ore troppo uguali /
mi ripago. Traboccherà la forza /
che mi turgeva, incosciente mago, /
da grande tempo. Ora m'affaccerò, /
subisserò alte case, spogli viali. /
***
Avrò di contro un paese d'intatte nevi /
ma lievi come viste in un arazzo. /
Scivolerà dal cielo bioccoso un tardo raggio. /
Gremite d'invisibile luce selve e colline /
mi diranno l'elogio degl'ilari ritorni. /
***
Lieto leggerò i neri /
segni dei rami sul bianco /
come un essenziale alfabeto. /
Tutto il passato in un punto /
dinanzi mi sarà comparso. /
Non turberà suono alcuno /
quest'allegrezza solitaria. /
Filerà nell'aria /
o scenderà s'un paletto /
qualche galletto di marzo. // (6)



04. Genova. Piazza Caricamento. Squarci nelle Profondità dell'Essere.


Eugenio Montale
05. FALSETTO 
Esterina, i vent'anni ti minacciano, /
grigiorosea nube /
che a poco a poco in sé ti chiude. /
Ciò intendi e non paventi. /
Sommersa ti vedremo /
nella fumea che il vento /
lacera o addensa, violento. /
Poi dal fiotto di cenere uscirai /
adusta più che mai, /
proteso a un'avventura più lontana /
l'intento viso che assembra /
l'arciera Diana. /
***
[p. 27] Salgono i venti autunni, /
t'avviluppano andate primavere; /
ecco per te rintocca /
un presagio nell'elisie sfere. /
Un suono non ti renda /
qual d'incrinata brocca /
percossa!; io prego sia /
per te concerto ineffabile /
di sonagliere. /
***
La dubbia dimane non t'impaura. /
Leggiadra ti distendi /
sullo scoglio lucente di sale /
e al sole bruci le membra. /
Ricordi la lucertola /
ferma sul masso brullo; /
te insidia giovinezza, /
quella il lacciòlo d'erba del fanciullo. /
L'acqua è la forza che ti tempra, /
nell'acqua ti ritrovi e ti rinnovi: /
noi ti pensiamo come un'alga, un ciottolo, /
come un'equorea creatura /
che la salsedine non intacca /
ma torna al lito piú pura. /
***
Hai ben ragione tu! Non turbare /
di ubbie il sorridente presente. /
La tua gaiezza impegna già il futuro /
ed un crollar di spalle /
[p. 28] dirocca i fortilizi /
del tuo domani oscuro. /
T'alzi e t'avanzi sul ponticello /
esiguo, sopra il gorgo che stride: /
il tuo profìlo s'incide /
contro uno sfondo di perla. /
Esiti a sommo del tremulo asse, /
poi ridi, e come spiccata da un vento /
t'abbatti fra le braccia /
del tuo divino amico che t'afferra. /
***
Ti guardiamo noi, della razza /
di chi rimane a terra. // (7)


***






Progetto Parzifal:
Dolci Presenze del Viandante seguono l'Ombra in questo Silenzio popolato di Assenza.


Viaggiare. Dentro. Fuori.
Occhi. Lago di Nuvole.

Ad una Naumachìa di barchette dorate affidiamo Ricordi.

Stéphane Mallarmé, Tristesse d'été.
Le soleil, sur le sable, ô lutteuse endormie, / En l'or de tes cheveux chauffe un bain langoureux / Et, consumant l'encens sur ta joue ennemie, / Il mêle avec les pleurs un breuvage amoureux. /  
De ce blanc Flamboiement l'immuable accalmie / T'a fait dire, attristée, ô mes baisers peureux, / « Nous ne serons jamais une seule momie / Sous l'antique désert et les palmiers heureux! » /
Mais ta chevelure est une rivière tiède, / Où noyer sans frissons l'âme qui nous obsède / Et trouver ce Néant que tu ne connais pas. /
Je goûterai le fard pleuré par tes paupières, / Pour voir s'il sait donner au coeur que tu frappas / L'insensibilité de l'azur et des pierres. // (8)

Pablo Neruda
LA CANCIÓN DESESPERADA

Emerge tu recuerdo de la noche en que estoy. / El río anuda al mar su lamento obstinado./
Abandonado como los muelles en el alba. / Es la hora de partir, oh abandonado!/
Sobre mi corazón llueven frías corolas. / Oh sentina de escombros, feroz cueva de náufragos!/
En ti se acumularon las guerras y los vuelos. / De ti alzaron las alas los pájaros del canto./
Todo te lo tragaste, como la lejanía. / Como el mar, como el tiempo. Todo en ti fue naufragio! /
Era la alegre hora del asalto y el beso. / La hora del estupor que ardía como un faro. /
Ansiedad de piloto, furia de buzo ciego, / turbia embriaguez de amor, todo en ti fue naufragio! /
En la infancia de niebla mi alma alada y herida. / Descubridor perdido, todo en ti fue naufragio! /

**[Te ceñiste al dolor, te agarraste al deseo. / Te tumbó la tristeza, todo en ti fue naufragio!]

Hice retroceder la muralla de sombra, / anduve más allá del deseo y del acto. /
Oh carne, carne mía, mujer que amé y perdí, / a ti en esta hora húmeda, evoco y hago canto. /
Como un vaso albergaste la infinita ternura, / y el infinito olvido te trizó como a un vaso. /
Era la negra, negra soledad de las islas, / y allí, mujer de amor, me acogieron tus brazos. /
[p. 146] Era la sed y el hambre, y tú fuiste la fruta. / Era el duelo y las ruinas, y tú fuiste el milagro. /
Ah mujer, no sé cómo pudiste contenerme / en la tierra de tu alma, y en la cruz de tus brazos! /
Mi deseo de ti fue el más terrible y corto, / el más revuelto y ebrio, el más tirante y ávido. /
Cementerio de besos, aún hay fuego en tus tumbas, / aún los racimos arden picoteados de pájaros. /
Oh la boca mordida, oh los besados miembros,/ oh los hambrientos dientes, oh los cuerpos trenzados./
Oh la cópula loca de esperanza y esfuerzo / en que nos anudamos y nos desesperamos./
Y la ternura, leve como el agua y la harina. / Y la palabra apenas comenzada en los labios./
Ése fue mi destino y en él viajó mi anhelo,/ y en él cayó mi anhelo, todo en ti fue naufragio!/

***[Oh sentina de escombros, en ti todo caía, / qué dolor no exprimiste, qué olas no te ahogaron.]

De tumbo en tumbo aún llameaste y cantaste. / [ved. note]

De pie como un marino en la proa de un barco./ [Id.]
Aún floreciste en cantos, aún rompiste en corrientes./ Oh sentina de escombros, pozo abierto y amargo./
Pálido buzo ciego, desventurado hondero, / descubridor perdido, todo en ti fue naufragio!/
Es la hora de partir, la dura y fría hora / que la noche sujeta a todo horario./
El cinturón ruidoso del mar ciñe la costa. / Surgen frías estrellas, emigran negros pájaros. /
Abandonado como los muelles en el alba. / Sólo la sombra trémula se retuerce en mis manos. /
Ah más allá de todo. Ah más allá de todo. / Es la hora de partir. Oh abandonado! //  (9)




___________________________
NOTE

(1) Stéphane Mallarmé (1842-1898), Tristezza d'estate (è del 1864), in: Vincenzo Errante (a cura di), Parnassiani e simbolisti francesi / [liriche scelte e tradotte da Vincenzo Errante], Firenze, Sansoni, 1953, pag. 327.

(2) Pablo Neruda, La Canzone Disperata (In Pablo Neruda (a cura e con versione di Giuseppe Bellini), Venti poesie d'amore e una canzone disperata, Milano, Sansoni, 1971, pp. 145-7, con testo spagnolo a fronte). Per motivi non comprensibili i quattro versi indicati con *** non sono presenti nell'edizione:
Feci retrocedere la muraglia d'ombra, / ***
andai oltre il desiderio e l'atto. / ***
(...)
Oh sentina di rifiuti, in te tutto cadeva, che / ***
dolore non spremesti, che dolore non ti soffoca. / ***(3) Eugenio Montale, In Limine, (in: Eugenio Montale, Ossi di Seppia <e altri scritti>, Verona, Mondadori, XV Ediz., 1969, pp. 14-16.
(4) Eugenio Montale, Movimenti: I Limoni, Id., pp. 17-21.
(5) Eugenio Montale, Movimenti: Corno Inglese, Id., pp. 22-3.
(6) Eugenio Montale, Movimenti: Quasi una Fantasia, Id., pp. 24-5.
(7) Eugenio Montale, Movimenti: Falsetto, Id., pp. 26-8.

(8) Stéphane Mallarmé (1842-1898), Tristesse d'été - Tristezza d'estate. Testo originale francese da: http://cage.ugent.be/~dc/Literature/Mallarme/Mal14.html - Si ringrazia)

(9) Pablo Neruda, La Cancion Desperada - La Canzone Disperata. Da: http://www.neruda.uchile.cl/obra/obra20poemas6.html
Con le avvertenze: Antología de Pablo Neruda. Todos los derechos pertenecen a la Fundación Pablo Neruda.
- Annotazioni di Losfeld:
- Dopo i versi: "En la infancia de niebla mi alma alada y herida. / Descubridor perdido, todo en ti fue naufragio! /" si riscontrano i versi: **Te ceñiste al dolor, te agarraste al deseo. / Te tumbó la tristeza, todo en ti fue naufragio! / che non esistono nel testo spagnolo e versione italiana di cui alla pubblicazione a cura di Giuseppe Bellini, cit.
- Idem: dopo: "Ése fue mi destino y en él viajó mi anhelo,/ y en él cayó mi anhelo, todo en ti fue naufragio!/" si riscontra: "Oh sentina de escombros, en ti todo caía, / qué dolor no exprimiste, qué olas no te ahogaron./" di cui si rileva come sopra.
- Al verso: "De tumbo en tumbo aún llameaste y cantaste. /" il punto dopo "cantaste" manca.
- Ed al verso: "De pie como un marino en la proa de un barco./" l'iniziale non è maiuscola come in testo a cura di Bellini.








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  • - Brutium. Giornale d’Arte. Edizione digitale 1922-1969.DVD-Rom contenente le annate complete dal 1922 al 1969, digitalizzate in formato PDF, del periodico d’arte calabrese fondato e diretto da Alfonso Frangipane, pioniere degli studi sul patrimonio storico-artistico calabrese, compresi l’Indice Generale e l’Indice degli argomenti. Tutti i PDF sono integralmente indicizzati in formato full-text, con funzione OCR per la ricerca testuale.



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sabato 11 settembre 2021

1591. CODICIS DOMINI IUSTINIANI CONSTITUTIONES LIBRI IX. VENETIIS M.D.XCI.

Codex
Frontespizio: "CODICIS / DOMINI IVSTINIANI, / Imperiales complectentis, / LIBRI IX PRIORES / Cum Accursij Commentarijs, / & doctissimorum virorum Annota-/tionibus. /
Constitutiones aliquot antea desideratae, nunc primùm suis locis Graecè / & Latinè insertae. /
Catalogus Consulum ad discernenda Constitutionum tempora, & Ro-/manae historiae cognitionem. /
Omnia diligentissimè purgata, & recognita. /
Accessit rerum, & Verborum insignium Index locupletissimus. 
EDITIO POSTREMA /


Piatto (anteriore e posteriore): mm. 258 x 180: mezza pelle con belle decorazioni geometriche (larghezza: mm. 40) + resto in pergamena (mm. 140). 
Dorso: mm. 260 x 95 (pelle con decorazioni, nervature e tassello). 
Morso: mm 5
Segnacolo: seta rossa (non originario)
Nervatura: 04 (larghe e ben evidenti) 
Compartimento: 5 da: mm. 30 x 95
Tassello: 1 da mm 30 x 95; applicato (incollato) con dicitura ms. inchiostro antico: "CODEX"
Angoli piatto anteriore e posteriore: assenti in quanto non previsti in origine. 
Capitello: integro; smagliato solo 1 punto in zona centrale. 
Cuffia: integra; leggero scollamento in piegatura destra. 
Testa + Taglio avanti + Piede: mai rifilati; bruniti da segni del tempo. 
Labbro + Unghiatura: segni del tempo. 
Carta di guardia anteriore: bianco con 3 note ms. di possesso. 
Carta di guardia posteriore: bianco con 1 nota contemporanea. 
Risguardo: bianchi i risguardi anteriori e posteriori, con segni di tarlatura (visibili ma non massivi).  
Formato di stampa: In-folio: piegatura del foglio di stampa lungo asse verticale.
Vergelle: 08, da mm. 25. Occupano la n° 3 e 4 partendo dall'interno le lettere: "N" + "F": consistenti sicuramente in una Contromarca. 
Filigrana: Una grande insegna gigliata con corona gemmata sopra, del tutto simile alla nota insegna: stemma di Firenze. Nella tipologia nota è detta "filigrana a giglio". 

Frontespizio: "CODICIS / DOMINI IVSTINIANI, / Imperiales complectentis, / LIBRI IX PRIORES / Cum Accursij Commentarijs, / & doctissimorum virorum Annota-/tionibus. /
Constitutiones aliquot antea desideratae, nunc primùm suis locis Graecè / & Latinè insertae. /
Catalogus Consulum ad discernenda Constitutionum tempora, & Ro-/manae historiae cognitionem. /
Omnia diligentissimè purgata, & recognita. /
Accessit rerum, & Verborum insignium Index locupletissimus. 
EDITIO POSTREMA /

Marca tipografica in frontespizio: Grande incisione della "Società dell'Aquila che si rinnova". Su questa società tipografica, molto moderna nelle caratteristiche societarie, ma al contempo molto aggressiva negli aspetti professionali, si traggono i seguenti dettagli dalle belle pagine di: Marianna Iafelice, "Marche dei tipografi e degli editori del XVII secolo (Milano-Venezia)", pag. 247 e nn. 10-11: "Questa [la marca tipografica] infatti, con il tempo poteva arricchirsi di elementi e particolari sempre nuovi,  mentre in alcuni casi era possibile avere pure “marche composite”, formate cioè da vari simboli posti all’interno di una cornice a testimoniare il costituirsi di società editoriali, anche occasionali per la stampa di  opere di grande mole soprattutto giuridiche o mediche, o di società tra due soli contraenti, la cui insegna comune riproduce insieme le marche tipiche di ognuno. 
Basti pensare alla marca utilizzata dalla Società dell’Aquila che si rinnova, una  Società editoriale per la stampa di testi giuridici che fu attiva a Venezia e che  nel 1584 era composta dai Giunta (10), dagli eredi di Bernardino Magiorino, da Francesco De Franceschi, Francesco Ziletti, Giovanni, Andrea, Girolamo e Damiano Zenaro, Felice Valgrisi, gli eredi di Girolamo Scoto, Giovanni Varisco, e infine gli eredi di Melchiorre Sessa il vecchio. Nel 1587 Giovanni Varisco, Damiano Zenaro, gli eredi di Girolamo Scoto e quelli di Melchiorre Sessa il vecchio abbandonarono la precedente società per costituirne un’altra con la stessa denominazione, che mantenne la marca dell’Aquila che becca una roccia (fig. 1) modificandola con l’aggiunta, ai quattro angoli nella cornice, delle insegne dei soci, dove infatti sono collocate le imprese di Scoto (Grazie), Varisco (Sirena), Sessa (Gatta) e Zenaro (Salamandra) (11).

(11) Stamparono per la Società Gaspare Bindoni il vecchio, i Guerra, Domenico Farri, Giovanni Varisco, Alessandro Griffio, Pietro Dusinelli, Girolamo Polo. Carlo Maria SIMONETTI, "La Società dell’aquila che si rinnova: appunti su consorzi editoriali a Venezia nel Cinquecento", in "Bibliografia testuale o filologia dei testi a stampa? Definizioni metodologiche e prospettive future. Convegno di studi in onore di Conor Fahy", (Udine, 24-25-26 febbraio 1997), a cura di Neil Harris, Udine, Forum, 1999, pp. 219-268.

Venetiis : [Società dell'Aquila che si rinnova], 1591.
lato destro: 3 note di possesso: le spesse di cui al foglio di guardia; area inferiore: analogamente 3, ma diverse. 
(come da documentazione fotografica). 



Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Titolo: Codicis Domini Iustiniani, constitutiones imperiales complectentis, libri 9 priores: cum Accursij commentarijs, & doctissimorum virorum annotationibus. Constitutiones aliquot antea desideratae, ... Catalogus consulum ad discernenda constitutionum tempora, ... Accessit rerum, & verborum insignium index locupletissimus
Edizione: Editio postrema
Pubblicazione: Venetiis : [Società dell'Aquila che si rinnova], 1591
Descrizione fisica: [52], 1488, [28] p. ; 4°


1591. CODICIS DOMINI IUSTINIANI CONSTITUTIONES  LIBRI IX. VENETIIS M.D.XCI.

Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Titolo: Codicis Domini Iustiniani, constitutiones imperiales complectentis, libri 9 priores: cum Accursij commentarijs, & doctissimorum virorum annotationibus. Constitutiones aliquot antea desideratae, ... Catalogus consulum ad discernenda constitutionum tempora, ... Accessit rerum, & verborum insignium index locupletissimus
Edizione: Editio postrema
Pubblicazione: Venetiis : [Società dell'Aquila che si rinnova], 1591
Descrizione fisica: [52], 1488, [28] p. ; 4°
Note generali
· Marca (U26) sul front
· Il nome dei tipografi si ricava dalla marca
· Front. e testo stampati in rosso e nero
· Cors. ; gr. ; rom
· Segn.: [croce]-2[croce]8 3 [croce]¹° A-G8 H4 I-5A8 5B4 5C8 5D6
· Bianca la carta D6.
Titolo uniforme: Corpus Iuris Civilis. Codex.
Impronta: Ini- 2.a. ost. Grta (3) 1591 (R)
Marca editoriale: Aquila che becca roccia (U26) [motto]: Renovabitur ut aquilae iuventus tua Sul front.
Nomi
· Accursius scheda di autorità
· Iustinianus Augustus <imperatore d'Oriente> scheda di autorità
· [Editore] Società dell'aquila che si rinnova scheda di autorità
· [Editore] Scoto, Girolamo - erede & Varisco, Giovanni - eredi & Sessa, Melchiorre <1.> - eredi & Zenaro, Damiano scheda di autorità
Luogo normalizzato: IT Venezia
Lingua di pubblicazione: LATINO - GRECO ANTICO (FINO AL 1453)
Paese di pubblicazione: ITALIA
Codice identificativo: IT\ICCU\CNCE\013453


033. Genova-Pegli. Veduta. Foto di Giorgio Leva. 


1591. CODICIS DOMINI IUSTINIANI CONSTITUTIONES  LIBRI IX. VENETIIS M.D.XCI.

Dove si trova
  • Archivio biblioteca museo civico. ABMC - Altamura - BA - [consistenza] 1 esemplare.
  • Biblioteca Casanatense - Roma - RM - - il documento potrebbe non essere disponibile
  • Biblioteca centrale della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Macerata - Macerata - MC
  • Biblioteca centrale dell'Università degli studi di Perugia - Perugia - PG
  • Biblioteca Centrale Giuridica - Roma - RM - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali - Bergamo - BG - [consistenza] 1 esemplare
  • BIBLIOTECA CIVICA DI VERONA - Verona - VR
  • Biblioteca civica Pietro Acclavio - Taranto - TA - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca comunale - Ala - TN
  • Biblioteca comunale - Sassoferrato - AN
  • Biblioteca comunale "Principe di Villadorata" - Noto - SR - [consistenza] Posseduto 1 v. con pp. 653-1488, [28]
  • Biblioteca comunale Dante Alighieri - Foligno - PG
  • Biblioteca comunale De Bellis-Pilla - Venafro - IS
  • Biblioteca comunale dell'Archiginnasio - Bologna - BO - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca comunale Francesco Antolisei - San Severino Marche - MC
  • Biblioteca comunale Teresiana - Mantova - MN
  • Biblioteca d'arte e di storia di San Giorgio in Poggiale - Bologna - BO - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca del Collegio di Spagna - Bologna - BO - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca del Consiglio di Stato - Roma - RM
  • Biblioteca del Museo Correr - Venezia - VE - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca del Seminario Vescovile Giovanni XXIII - Bergamo - BG
  • Biblioteca dell'Archivio di Stato di Roma - Roma - RM
  • Biblioteca di area Giuridico Politologica dell'Università di Siena - Siena - SI - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca diocesana - Aosta - AO
  • Biblioteca diocesana - Salerno - SA
  • Biblioteca diocesana - Sassari - SS - [consistenza] 1 esemplare mutilo del front. e delle prime 9 carte
  • Biblioteca diocesana cardinal Cesare Baronio - Sora - FR
  • Biblioteca diocesana di Ascoli Piceno - Ascoli Piceno - AP
  • Biblioteca diocesana S. Paolino - Nola - NA - [consistenza] 1 esemplare - [note] mutilo del front.
  • Biblioteca Estense Universitaria - Modena - MO
  • Biblioteca Europa. Scienze giuridiche. Università degli studi di Trieste - Trieste - TS - [consistenza] un esemplare
  • Biblioteca Giovardiana - Veroli - FR
  • Biblioteca Leonardo Serego Alighieri - Perugia - PG
  • Biblioteca Malatestiana - Cesena - FC - [consistenza] 1 v.
  • Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca nazionale Marciana - Venezia - VE
  • Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli - NA - [consistenza] 1 esemplare 
  • Biblioteca Norberto Bobbio dell'Università degli Studi di Torino - Torino - TO - [consistenza] 2 esemplari, di cui uno mutilo del fasc. [croce]8 e delle c. 5D3-5
  • Biblioteca provinciale Antonio Mellusi - Benevento - BN - [consistenza] 2 esemplari
  • Biblioteca provinciale La Magna Capitana - Foggia - FG - [consistenza] 1 esemplare
  • Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi - L'Aquila - AQ
  • Biblioteca Reale - Torino - TO
  • Biblioteca regionale universitaria - Messina - ME - [consistenza] 1 esemplare - [note] Esemplare mancante del front. delle p. [1-42], e delle ultime 6
  • Biblioteca Riccardiana - Firenze - FI
  • Biblioteca Roncioniana - Prato - PO
  • Biblioteca S. Alfonso de' Liguori - Pagani - SA - [consistenza] Manca ult. carta
  • Biblioteca S. Basilio del Seminario arcivescovile - Perugia - PG
  • Censimento delle edizioni del XVI sec. nelle biblioteche della Sardegna
  • Censimento delle edizioni del XVI sec. nelle biblioteche dell'Emilia-Romagna
  • Istituzione pubblica culturale Biblioteca civica Bertoliana - Vicenza - VI - [consistenza] 1 esemplare

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034. Genova-Voltri. Foto di Giorgio Leva. 


1591. CODICIS DOMINI IUSTINIANI CONSTITUTIONES  LIBRI IX. VENETIIS M.D.XCI.

LIBER PRIMUS
  • CJ.1.1.0. De summa trinitate et de fide catholica et ut nemo de ea publice contendere audeat.
  • CJ.1.2.0. De sacrosanctis ecclesiis et de rebus et privilegiis earum.
  • CJ.1.3.0. De episcopis et clericis et orphanotrophis et brephotrophis et xenodochis et asceteriis et monachis et privilegio eorum et castrensi peculio et de redimendis captivis et de nuptiis clericorum vetitis seu permissis.
  • CJ.1.4.0. De episcopali audientia et de diversis capitulis, quae ad ius curamque et reverentiam pontificalem pertinent.
  • CJ.1.5.0. De haereticis et manichaeis et samaritis.
  • CJ.1.6.0. Ne sanctum baptisma iteretur.
  • CJ.1.7.0. De apostatis.
  • CJ.1.8.0. Nemini licere signum salvatoris christi vel in silice vel in marmore aut sculpere aut pingere.
  • CJ.1.9.0. De iudaeis et caelicolis.
  • CJ.1.10.0. Ne christianum mancipium haereticus vel paganus vel iudaeus habeat vel possideat vel circumcidat.
  • CJ.1.11.0. De paganis sacrificiis et templis.
  • CJ.1.12.0. De his qui ad ecclesias confugiunt vel ibi exclamant.
  • CJ.1.13.0. De his qui in ecclesiis manumittuntur.
  • CJ.1.14.0. De legibus et constitutionibus principum et edictis.
  • CJ.1.15.0. De mandatis principum.
  • CJ.1.16.0. De senatus consultis.
  • CJ.1.17.0. De veteri iure enucleando et auctoritate iuris prudentium qui in digestis referuntur.
  • CJ.1.18.0. De iuris et facti ignorantia.
  • CJ.1.19.0. De precibus imperatori offerendis et de quibus rebus supplicare liceat vel non.
  • CJ.1.20.0. Quando libellus principi datus litis contestationem facit.
  • CJ.1.21.0. Ut lite pendente vel post provocationem aut definitivam sententiam nulli liceat imperatori supplicare.
  • CJ.1.22.0. Si contra ius utilitatemve publicam vel per mendacium fuerit aliquid postulatum vel impetratum.
  • CJ.1.23.0. De diversis rescriptis et pragmaticis sanctionibus.
  • CJ.1.24.0. De statuis et imaginibus.
  • CJ.1.25.0. De his qui ad statuas confugiunt.
  • CJ.1.26.0. De officio praefectorum praetorio orientis et illyrici.
  • CJ.1.27.0. De officio praefecti praetorio africae et de omni eiusdem dioeceseos statu.
  • CJ.1.28.0. De officio praefecti urbis.
  • CJ.1.29.0. De officio magistri militum.
  • CJ.1.30.0. De officio quaestoris.
  • CJ.1.31.0. De officio magistri officiorum.
  • CJ.1.32.0. De officio comitis sacrarum largitionum.
  • CJ.1.33.0. De officio comitis rerum privatarum.
  • CJ.1.34.0. De officio comitis sacri patrimonii.
  • CJ.1.35.0. De officio proconsulis et legati.
  • CJ.1.36.0. De officio comitis orientis.
  • CJ.1.37.0. De officio praefecti augustalis.
  • CJ.1.38.0. De officio vicarii.
  • CJ.1.39.0. De officio praetorum.
  • CJ.1.40.0. De officio rectoris provinciae.
  • CJ.1.41.0. Ut nulli patriae suae administratio sine speciali permissu principis permittatur.
  • CJ.1.42.0. De quadrimenstruis tam civilibus quam militaribus brevibus.
  • CJ.1.43.0. De officio praefecti vigilum.
  • CJ.1.44.0. De officio praefecti annonae.
  • CJ.1.45.0. De officio civilium iudicum.
  • CJ.1.46.0. De officio iudicum militarium.
  • CJ.1.47.0. Ne comitibus rei militaris vel tribunis lavacra praestentur.
  • CJ.1.48.0. De officio diversorum iudicum.
  • CJ.1.49.0. Ut omnes tam civiles quam militares iudices post administrationem depositam per quinquaginta dies in civitatibus vel certis locis permaneant.
  • CJ.1.50.0. De officio eius qui vicem alicuius iudicis obtinet.
  • CJ.1.51.0. De adsessoribus et domesticis et cancellariis iudicum.
  • CJ.1.52.0. De annonis et capitu administrantium vel adsessorum aliorumve publicas sollicitudines gerentium vel eorum, qui aliquas consecuti sunt dignitates.
  • CJ.1.53.0. De contractibus iudicum vel eorum qui sunt circa eos et inhibendis donationibus in eos faciendis et ne administrationis tempore proprias aedes aedificent sine sanctione pragmatica.
  • CJ.1.54.0. De modo multarum, quae ab iudicibus infliguntur.
  • CJ.1.55.0. De defensoribus civitatum.
  • CJ.1.56.0. De magistratibus municipalibus.
  • CJ.1.57.0. De officio iuridici alexandriae.
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1591. CODICIS DOMINI IUSTINIANI CONSTITUTIONES  LIBRI IX. VENETIIS M.D.XCI.

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Corpus iuris civilis 9 volumi '500 (Corpus iuris Iustinianeum / Corpus Giustinianeo): Institutiones - Digesto (Pandectae, PANDETTE) - Codice - Novellae Constitutiones.

[Società dell'Aquila che si rinnova; sumptibus Societatis Aquilae se renouantis], VENETIIS Venezia. 
CORPVSIVRISCIVILIS Comprende: - Pandectarum seu Digestum vetus iuris civilis, tomus primus [-tertius]. Venetiis 1591 (3 volumi) pp. [176] -1509- [3] con 2 cc di tav. malato. ripieg. / [64] -1388- [2] / [88] -1326- [1] - [3]. 

- Codicis Domini Iustiniani, Constitutiones imperiales complectentis, libri IX priores cum Accursij commentarijs, e doctissimorum virorum annotationibus. Constitutiones aliquot antea desideratae,. Catalogus consulum ad discernenda constitutionum tempora,. Accessit rerum, e verborum insignium insignium locupletissimus. Editio postrema. Venetiis 1591 (1 volume) Completo. pp. [52] -1488- [28] 

- Volumen legum paruum, quod vocant, in quo haec insunt. Tres posteriores libri Codicis D. Iustiniani. presta cura qua priores nouem emendati. Authenticae seu Nouellae constitutiones eiusdem principis: in quas quid operae sit impensum sequens pagina commonstrat. Feudorum libri duo. Constitutiones Friderici 2. Imperatoris. Tratto di pace costante. Omnia commentarijs Antonij Contij. illustrata. Venetiis 1591 legato con Institutionum siue Primorum totius iurisprudentiae elementorum libri quatuor. Commentarijs Accursij, & multorum insuper aliorum doctorum hominum scholijs atque obseruationibus illustrati. Accessit ipsius Iustiniani imperatoris vita, ex varijs auctoribus opera Aegidij Perrini. Venetiis 1591 (completo 2 tomi in 1 volume) pp. [20] -226- [2] -359- [1] -145- [3] / [40] -383- [1] 

- Decretum Gratiani emendatum et notationibus illustratum vna cum glossis, Gr Authenticae seu Nouellae constitutiones eiusdem principis: in quas quid operae sit impensum sequens pagina commonstrat. Feudorum libri duo. Constitutiones Friderici 2. Imperatoris. Tratto di pace costante. Omnia commentarijs Antonij Contij. illustrata. Venetiis 1591 legato con Institutionum siue Primorum totius iurisprudentiae elementorum libri quatuor. Commentarijs Accursij, & multorum insuper aliorum doctorum hominum scholijs atque obseruationibus illustrati. Accessit ipsius Iustiniani imperatoris vita, ex varijs auctoribus opera Aegidij Perrini. Venetiis 1591 (completo 2 tomi in 1 volume) pp. [20] -226- [2] -359- [1] -145- [3] / [40] -383- [1] 

- Decretum Gratiani emendatum et notationibus illustratum vna cum glossis, Gr Authenticae seu Nouellae constitutiones eiusdem principis: in quas quid operae sit impensum sequens pagina commonstrat. Feudorum libri duo. Constitutiones Friderici 2. Imperatoris. Tratto di pace costante. Omnia commentarijs Antonij Contij. illustrata. Venetiis 1591 legato con Institutionum siue Primorum totius iurisprudentiae elementorum libri quatuor. Commentarijs Accursij, & multorum insuper aliorum doctorum hominum scholijs atque obseruationibus illustrati. Accessit ipsius Iustiniani imperatoris vita, ex varijs auctoribus opera Aegidij Perrini. Venetiis 1591 (completo 2 tomi in 1 volume) pp. [20] -226- [2] -359- [1] -145- [3] / [40] -383- [1] 

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Libreria: Calligrammes Libreria Antiquaria [Roma, Italia]
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IUSTINIANO)
Corpus juris civilis. Commentariis Accursii et multorum insuper aliorum Jurisconsultorum, tam veterum, quàm neotericorum, praecipue autem Antonii Persii philosophiae, et V.I.D. Scholiys atque abservationibus illustratus. Editio postrema
Venetiis, Hieronymus Polus, sumptibus Societatis Aquilae se renovantiis 1591. Cinque grossi volumi in 8° grande, piene pergamene coeve (con qualche menda) a quattro volumi, ad un volume è stata tolta la pergamena dei piatti, titolo e nervi al dorso. Vol. primo: Pandectarum seu digestum vetus J.C. cum pandectis florentinis quae olim pisanae dicebantur . cc. 88 n.n. + pp.1509 (retro bianco), mancano i due alberi del diritto e si trova una piccola toppa al margine di una pagina - Vol. secondo Infortiatum Pandectarum, cc. 32 n.n. + pp. 1388, traccia di vecchio tarlo alle prime e alle ultime pagine - Vol. terzo Pandectarum seu Digestorum Iuris Civilis . tomus tertius quod Digestum Novum vulgo appellant . cc. 44 n.n. + pp. 1326 + 2 n.n., altra piccola toppa ad un margine. - Vol. quarto (è a questo che manca la pergamena ai piatti che risultano con la cartonatura sottostante) Codicis Domini Iustiniani Constitutiones Imperiales complectentis . cc. 26 n.n. + pp. 1488 + 26 n.n. (legger. corte in testa) - Volume quinto Volumen Legum Parvum, quod vocant , In quo haec insunt tres posteriores libri Codicis Iustiniani .cc. 10 n.n. + pp. 226 + bianca + pp. 359 (bianca la volta) + pp. 145 (bianca la volta) + cc 19 n.n. + pp. 383 (bianca la volta). Buon esemplare seppur con annotazioni di antica mano ai margini, leggeri aloni, qualche vecchia traccia di tarlo e, come detto, mancanti dei due alberi, eppure testo sempre fondamentale per i cultori del nostro diritto antico e moderno [Attributes: Hard Cover]
Bookseller: Libreria SEAB srl (socio Alai/Lila) [Bologna BO, BO, Italy]


Gothofredus, Dionysius
Codicis Iustiniani Dn. Sacratissimi Principis PP. Avg. Repetitae praelectionis Libri XII
Notis Dionysii Gothofredi JC. Illustrati. Postrema Editio prioribus auctior & emendatior: additis Graecis constituionibus & Annis Domini: itemque inscriptionibus & subscriptionibus legum, qua additis, qua restitutis. Coloniae Allobrogum (Coligny im Kanton Genf:) Ex Typographia Jacobi Stoer, MDCXXIV (1624). Reich blindgeprägter und floral geschmückter Pergament-Bd. mit (falscher) Datierung 1627 auf dem Vorderdeckel. Titelblatt in rot u. schwarz mit Kronen-Holzschnitt. (18), 1048 Spalten; angebunden: Authenticae seu Novellae Constitutiones Dn. Iustiniani Sacratis ..., (6), 546 Sp.; angebunden: Tractatus Adius Varii. 2 Bll., 128 Sp.; angebunden: Historia Iuris Iustiniano Compositi. Spalte 677 bis 700 sowie 50 nn. S. mit dem Index. - 39,5 x 26. * Wichtiger Teil der unter dem byzantischen Kaiser Justinianus (482 - 565) entstandenen Zusammenfassung römischer Gesetzbücher, die seit dem späten 15. Jahrhundert in Deutschland als maßgebliche Rechtsquelle galt. Üblich wurde die Bezeichnung Corpus Juris Civilis erst durch den französischen Humanisten u. Rechtsgelehrten Denis Godefrey (1549 - 1622), der u.a. in Köln studierte u. später in Heidelberg als Professor lehrte. - Vgl. Stolleis, Juristen 240 ff. - Der sehr dekorativer Pergament-Einband ohne die Schließen; Vorsatzpapiere fleckig; alter durchgestrichener Georgis Jacobis Reberi auf dem Titelblatt. Stellenweise umfangreiche, saubere Marginalien auf den Blatträndern von alter Hand; insgesamt wohlerhaltenes Exemplar ! Versand D: 8,00 EUR
Bookseller: Antiquariat Lang [Rennerod, Germany] 

CREATORE SCONOSCIUTO
Corpus Juris Civilis [Pagina del titolo]
Frontespizio monumentale dell'edizione del 'Corpus Juris Civilis' di Ulrich Zasius (1461-1536) iniziato nel 1548 e terminato nel 1550. Intitolato: 'DN. Vdalrici Zasii ... Responsorum iuris ciuilis libri 2. Intellectuum item singularium in varia iurisconsultorum veterum responsa libri duo, accessione non modica ex ipsius authoris monumentis locupletati. Addidimus Tractatus aliquot ex eiusdem authoris officina profectos, ... cum duplici indice, rerum & capitum, copiosissimo '. Monogramma a sinistra, sullo scudo sotto l'atlante. Il dispositivo della stampante è dei fratelli Senneton: Jean, Jacques e Claude. Fu usato tra il 1544 e il 1575 e rappresenta una salamandra, incoronata e circondata dal fuoco. Il motto correlato recita: "VIRTUTI SIC CEDIT INVIDIA", il che significa che le virtù resistono all'invidia. Questo dispositivo non era un'esclusiva dei fratelli; era infatti impiegato da Maurice Roy, Louis e Charles Pesnot con i quali collaboravano l Incisione su legno e stampa tipografica in rosso e nero su carta vergata; totale: 403 x 266; qualche danno nell'angolo in basso a sinistra, altrimenti in ottime condizioni.
Libreria: Antiquariaat Goltzius [Netherlands]

produttore sconosciuto
Corpus Juris Civilis [Pagina del titolo]
Frontespizio monumentale dell'edizione del 'Corpus Juris Civilis' di Ulrich Zasius (1461-1536) iniziato nel 1548 e terminato nel 1550. Intitolato: 'DN. Vdalrici Zasii ... Responsorum iuris ciuilis libri 2. Intellectuum item singularium in varia iurisconsultorum veterum responsa libri duo, accessione non modica ex ipsius authoris monumentis locupletati. Addidimus Tractatus aliquot ex eiusdem authoris officina profectos, ... cum duplici indice, rerum & capitum, copiosissimo '. Monogramma a sinistra, sullo scudo sotto l'atlante. Il dispositivo della stampante è dei fratelli Senneton: Jean, Jacques e Claude. Fu usato tra il 1544 e il 1575 e rappresenta una salamandra, incoronata e circondata dal fuoco. Il motto correlato recita: "VIRTUTI SIC CEDIT INVIDIA", il che significa che le virtù resistono all'invidia. Questo dispositivo non era un'esclusiva dei fratelli; era infatti impiegato da Maurice Roy, Louis e Charles Pesnot con i quali collaboravano l Incisione su legno e stampa tipografica in rosso e nero su carta vergata; totale: 403 x 266; qualche danno nell'angolo in basso a sinistra, altrimenti in ottime condizioni.
Libreria: Goltzius.nl [Netherlands]

Giustiniano I, imperatore; Accorso, Francisco
Institutiones, Venezia, Ottaviano Scoto, 18 gennaio 1483.
1483. [Venezia: Ottaviano Scoto, 18 gennaio 1483]. 1483 Stampa veneziana degli Istituti [Giustiniano I, Imperatore d'Oriente (483-565 d.C.)]. [Accorso, Francisco (Accursius) (c.1182-c.1260), Glossatore]. [Institutiones]. [Venezia: Ottaviano Scoto, 18 gennaio 1483]. Fascicolazione: a-p8. [119] ss. In bianco iniziale mancante. Testo in colonne parallele. Testo principale circondato da gloss lineare. Folio (16-1 / 2 "x 11"; 42 x 28 cm). Mezzo polpaccio contemporaneo su assi di legno, fermagli e chiusure in ottone, "Instituta" in prima mano sul davanti, fasce rialzate sul dorso. Sfregamento leggero alle assi, sfregamento più pesante alle estremità con qualche usura alle estremità e agli angoli della colonna vertebrale, parziale crepa verticale attraverso il centro del bordo anteriore, cerniere incrinate, alcune crepe parziali al blocco di testo, alcune firme sciolte. Stampato interamente in rosso e nero in stile gotico a 62 righe, grande dispositivo stampante rosso e nero verso la parte finale dell'anta. Tonalità chiare, occasionali macchie sbiadite, volpe leggera e successive annotazioni su alcune foglie, angolo superiore di ogni foglia numerato in un'altra mano successiva, piccolo foro di usura (difetto della carta?) Nell'angolo inferiore della foglia l1 (Fol. 78) con perdita trascurabile al testo. Una copia accattivante. $ 18.500. * Un'edizione non comune. Con la Glossa Ordinaria di Accursius. Insieme a Digest, Code e Romanzi, l'Istituto è uno degli scritti noti collettivamente come Corpus Juris Civilis. Destinato agli studenti, l'Istituto è un trattato elementare di diritto privato romano. Come i suoi volumi di accompagnamento, la sua successiva influenza sulla giurisprudenza europea è difficile da sottovalutare. Ha ricevuto molti commenti durante il m grande dispositivo stampante rosso e nero verso la parte finale dell'anta. Tonalità chiare, occasionali macchie sbiadite, volpe leggera e successive annotazioni su alcune foglie, angolo superiore di ogni foglia numerato in un'altra mano successiva, piccolo foro di usura (difetto della carta?) Nell'angolo inferiore della foglia l1 (Fol. 78) con perdita trascurabile al testo. Una copia accattivante. $ 18.500. * Un'edizione non comune. Con la Glossa Ordinaria di Accursius. Insieme a Digest, Code e Romanzi, l'Istituto è uno degli scritti noti collettivamente come Corpus Juris Civilis. Destinato agli studenti, l'Istituto è un trattato elementare di diritto privato romano. Come i suoi volumi di accompagnamento, la sua successiva influenza sulla giurisprudenza europea è difficile da sottovalutare. Ha ricevuto molti commenti durante il m grande dispositivo stampante rosso e nero verso la parte finale dell'anta. 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Ha ricevuto molti commenti durante il m occasionali macchie sbiadite, volpe leggera e successive annotazioni su alcune foglie, angolo superiore di ogni foglia numerato in un'altra mano successiva, piccolo foro di usura (difetto di carta?) nell'angolo inferiore della foglia l1 (Fol. 78) con perdita trascurabile di testo. Una copia accattivante. $ 18.500. * Un'edizione non comune. Con la Glossa Ordinaria di Accursius. Insieme a Digest, Code e Romanzi, l'Istituto è uno degli scritti noti collettivamente come Corpus Juris Civilis. Destinato agli studenti, l'Istituto è un trattato elementare di diritto privato romano. Come i suoi volumi di accompagnamento, la sua successiva influenza sulla giurisprudenza europea è difficile da sottovalutare. 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Con la Glossa Ordinaria di Accursius. Insieme a Digest, Code e Romanzi, l'Istituto è uno degli scritti noti collettivamente come Corpus Juris Civilis. Destinato agli studenti, l'Istituto è un trattato elementare di diritto privato romano. Come i suoi volumi di accompagnamento, la sua successiva influenza sulla giurisprudenza europea è difficile da sottovalutare. Ha ricevuto molti commenti durante il m piccolo foro di usura (difetto di carta?) nell'angolo inferiore dell'anta l1 (Fol. 78) con perdita trascurabile di testo. Una copia accattivante. $ 18.500. * Un'edizione non comune. Con la Glossa Ordinaria di Accursius. Insieme a Digest, Code e Romanzi, l'Istituto è uno degli scritti noti collettivamente come Corpus Juris Civilis. Destinato agli studenti, l'Istituto è un trattato elementare di diritto privato romano. Come i suoi volumi di accompagnamento, la sua successiva influenza sulla giurisprudenza europea è difficile da sottovalutare. 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Libreria: The Lawbook Exchange, Ltd. [USA]

Corpus Juris Canonici; Graziano il canonista
Decretum. 1493. Commento di Bartholomaeus Brixiensis e Johannes ...
1493. Basilea: Johann Froben, 13 giugno 1493. Bellissima incunabile edizione di Gratian [Corpus Juris Canonici]. Gratian the Canonist [c. 1090-c. 1160]. [Johannes Teutonicus (o Zeneka) (d.1253), Glossatore]. [Bartolomeo da Brescia (d.1258), Glossatore]. [Brant, Sebastian [1458-1521], Redattore]. Decretum Gratiani. [Basilea: Johann Froben, 13 giugno 1493]. [520] ss. Testo principale in colonne parallele con gloss lineare. Fascicolazione: az,? 8, A-Z8, AA-SS8. Firme RR-SS sostituite con firme dell'edizione 1500 di Froben. Aggiunte firme aA-bB6 dall'edizione Froben del 1500 prima del testo principale (firma a), ritratto xilografico di Gratian in duplicato, entrambi colorati a mano. Quarto 8-1 / 4 "x 6" (21 x 15 cm). Vitello contemporaneo con elaborati strumenti ciechi su assi di legno, titolo, boccole di ottone agli angoli e centri di assi, principalmente con lettera guida, iniziale a 13 righe illuminata N su a2r, fornito con foglia Aa2 con iniziale illuminata e fioritura ai margini. Tonificazione moderata, occasionale debole debolezza dei margini, leggero sporco a poche foglie. $ 30.000. * La prima di due edizioni Froben, una copia composita riunita c. 1500. Il Decretum Gratiani, è la pietra angolare della moderna legge canonica. La prima opera del suo genere, fu compilata da Gratian, un monaco camaldolese, ar principalmente con lettera guida, iniziale a 13 righe illuminata N su a2r, fornito con foglia Aa2 con iniziale illuminata e fioritura ai margini. Tonificazione moderata, occasionale debole debolezza dei margini, leggero sporco a poche foglie. $ 30.000. * La prima di due edizioni Froben, una copia composita riunita c. 1500. Il Decretum Gratiani, è la pietra angolare della moderna legge canonica. La prima opera del suo genere, fu compilata da Gratian, un monaco camaldolese, ar ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]

Giustiniano I; Accorso, Francisco; Gradubus, Johann
Instituta cum Summariis. Venezia, 1501.
1501. 1501 Edizione veneziana degli Istituti in una rilegatura contemporanea [Giustiniano I (485-565 CE), Imperatore d'Oriente]. [Accursius (Accorso, Francisco) (c.1182-c.1260), Glossatore]. [Gradibus, Johannes de (attivo XV-XVI secolo)]. Instituta cum Summariis. [Venezia: Per Paganinum de Paganinis, 25 maggio 1501]. 152 [ovvero 140] e seguenti. Testo in colonne parallele con gloss lineare. Octavo (6-3 / 4 "x 4-3 / 4"). Vitello contemporaneo, cornici cieche e ornamenti su assi, fasce rialzate sul dorso, fermagli, fibbia inferiore priva di cinturino e fibbia, rinnovo delle estremità, margini interni della pagina del titolo e foglia s1 (fol. 137) rinforzata. Sfregamento leggero sulle assi, leggero allentamento alla colonna vertebrale, sfregamento e leggera usura alle estremità della colonna vertebrale, sfregamento con maggiore usura agli angoli. Stampato interamente in rosso e nero, "I" di "Instituta" sul frontespizio colorato in rosso. Tonalità moderata, sbiadita, in alcuni punti molto sbiadita, umida, alcuni bordi ai preliminari e alle tre foglie finali, annotazioni in prima mano al frontespizio e il suo verso, il verso della foglia finale e alcune foglie del testo. $ 7.500. * Commissionato dall'imperatore Giustiniano nel 530 d.C., il corpus di scritti noto collettivamente come Corpus Juris Civilis ribadì tutta la legge romana esistente. Ha quattro componenti: il codice, i romanzi, gli istituti e il digest. Destinato agli studenti, l'Istituto è una sinossi del sistema giuridico riformato. Riscoperto nel tardo medioevo, divenne il libro di testo standard di diritto romano. Il testo principale della nostra impronta del 1501 è accompagnato dalla grande Glossa Ordinaria (o Magistralis) di Accorso. Professore di diritto a Bologna e figura di spicco nel revi umido, alcuni margini ai preliminari e alle tre foglie finali, annotazioni in prima mano al frontespizio e al suo verso, il verso della foglia finale e alcune foglie del testo. $ 7.500. * Commissionato dall'imperatore Giustiniano nel 530 d.C., il corpus di scritti noto collettivamente come Corpus Juris Civilis ribadì tutta la legge romana esistente. Ha quattro componenti: il codice, i romanzi, gli istituti e il digest. Destinato agli studenti, l'Istituto è una sinossi del sistema giuridico riformato. Riscoperto nel tardo medioevo, divenne il libro di testo standard di diritto romano. Il testo principale della nostra impronta del 1501 è accompagnato dalla grande Glossa Ordinaria (o Magistralis) di Accorso. Professore di diritto a Bologna e figura di spicco nel revi umido, alcuni margini ai preliminari e alle tre foglie finali, annotazioni in prima mano al frontespizio e al suo verso, il verso della foglia finale e alcune foglie del testo. $ 7.500. * Commissionato dall'imperatore Giustiniano nel 530 d.C., il corpus di scritti noto collettivamente come Corpus Juris Civilis ribadì tutta la legge romana esistente. Ha quattro componenti: il codice, i romanzi, gli istituti e il digest. Destinato agli studenti, l'Istituto è una sinossi del sistema giuridico riformato. Riscoperto nel tardo medioevo, divenne il libro di testo standard di diritto romano. Il testo principale della nostra impronta del 1501 è accompagnato dalla grande Glossa Ordinaria (o Magistralis) di Accorso. 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Destinato agli studenti, l'Istituto è una sinossi del sistema giuridico riformato. Riscoperto nel tardo medioevo, divenne il libro di testo standard di diritto romano. Il testo principale della nostra impronta del 1501 è accompagnato dalla grande Glossa Ordinaria (o Magistralis) di Accorso. Professore di diritto a Bologna e figura di spicco nel revi il corpus di scritti noto collettivamente come Corpus Juris Civilis ribadì tutta la legge romana esistente. Ha quattro componenti: il codice, i romanzi, gli istituti e il digest. Destinato agli studenti, l'Istituto è una sinossi del sistema giuridico riformato. Riscoperto nel tardo medioevo, divenne il libro di testo standard di diritto romano. Il testo principale della nostra impronta del 1501 è accompagnato dalla grande Glossa Ordinaria (o Magistralis) di Accorso. Professore di diritto a Bologna e figura di spicco nel revi s grande Glossa Ordinaria (o Magistralis). 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Giustiniano I; Accursio; Chappuis, Jean
Institutiones Imperiales, Ordinate Glosis Textuales Divisiones ...
1505. 1505 Edizione di Parigi degli Istituti in una rilegatura contemporanea [Giustiniano I (485-565 d.C.), Imperatore d'Oriente]. [Accursius (Accorso, Francisco) (c.1182-c.1260), Glossatore]. [Chappuis, Jean, Redattore]. Institutiones Imperiales: Ordinate Glosis Textuales Divisiones Habentur. Patescit Grecum Utile cum Expositione Succincta. Universi Tituli Alphabetico Ordine Ponuntur. Summaria Rubra Multis Adiectis Sunt Textibus Immixta. Orbibus Variis Vallata Civilis Arbor hic exarat [ur], fo. cxvij. Plurima et Textuum et Glosarum Turpis Menda Expurgatur. Tituli Continuatione Patenti Redduntur Clari. Involute Materie Nectuntur Tabula Singulari. Medulle Glosarum Omnibus in Marginibus Sunt Extracte. Versibus Rubrice Iuris Cesarei Leguntur Aperte. Moltiplicatore osseo Glose plerisq [ue] Locis Sunt Apposite. [Parigi: Per Udalricum Gering [et] Magistru [m] Bertholdum Rembolt, 5 dicembre 1505]. [xii], 117 e seguenti. Testo in colonne parallele con gloss lineare. Prime lettere dei versi che seguono Institutiones Imperiales sul frontespizio da un anagramma "opus ottimale". Tabella di discesa di due pagine. Folio (10 "x 7"). Vitello contemporaneo con impronta cieca, fasce rialzate al dorso, fermagli mancanti, cerniere presenti. Sfregamento moderato e qualche lieve graffio sulle assi, sfregamento più pesante alle estremità, angoli e punte della colonna vertebrale usurati, polpaccio portato via da due fasce della colonna vertebrale, qualche incrinatura al blocco del testo, firma n (ff. 97-104) staccata e moderatamente logora. Stampato dappertutto in rosso e nero, grande dispositivo per stampante e bordi decorativi su frontespizio, iniziali e tabella delle discese. Tonalità moderata e luce occasionale s 1505]. [xii], 117 e seguenti. Testo in colonne parallele con gloss lineare. Prime lettere dei versi che seguono Institutiones Imperiales sul frontespizio da un anagramma "opus ottimale". Tabella di discesa di due pagine. Folio (10 "x 7"). Vitello contemporaneo con impronta cieca, fasce rialzate al dorso, fermagli mancanti, cerniere presenti. Sfregamento moderato e qualche lieve graffio sulle assi, sfregamento più pesante alle estremità, angoli e punte della colonna vertebrale usurati, polpaccio portato via da due fasce della colonna vertebrale, qualche incrinatura al blocco del testo, firma n (ff. 97-104) staccata e moderatamente logora. Stampato dappertutto in rosso e nero, grande dispositivo per stampante e bordi decorativi su frontespizio, iniziali e tabella delle discese. Tonalità moderata e luce occasionale s 1505]. [xii], 117 e seguenti. Testo in colonne parallele con gloss lineare. Prime lettere dei versi che seguono Institutiones Imperiales sul frontespizio da un anagramma "opus ottimale". Tabella di discesa di due pagine. Folio (10 "x 7"). Vitello contemporaneo con impronta cieca, fasce rialzate al dorso, fermagli mancanti, cerniere presenti. 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Giustiniano.
Digestum vetus: [4] Codicis hui [us] argume [n] tu [m].
A cura di Johannes Chapuis e Andree Bocardo. [Parigi]: Bonhomme, Petit et Kerver, 1508. Contemp. Rilegatura del polpaccio cieca. [4], 480 [CCCCLXXX], [26] lvs. 4to. Vignetta della grande stampante xilografica sul frontespizio. Illustrazione a pagina intera sul recto della prima quarta congedo. Con lettere ornamentali in tutto. Stampato in rosso e nero interamente in lucido. Prima cosa un po 'sciolta. Parte superiore del dorso mancante Backcover sl. danneggiato al bordo. - Copia pulita in sl. danneggiato la rilegatura originale del Codice Giustiniano, parte 4 della famosa edizione parigina del Corpus Juris Civilis di Kerver. OCLC: 645055908 Condizione: copia. Parole chiave: RECHT, oud recht
Libreria: Kloof Booksellers & Scientia Verlag [Amsterdam, Paesi Bassi]

GIUSTINIANO.
Digestum vetus: [4] Codicis hui [us] argume [n] tu [m] ...
A cura di Johannes Chapuis e Andree Bocardo. [Parigi]: Bonhomme, Petit et Kerver, 1508. Contemp. Rilegatura del polpaccio cieca. [4], 480 [CCCCLXXX], [26] lvs. 4to. Vignetta della grande stampante xilografica sul frontespizio. Illustrazione a pagina intera sul recto della prima quarta congedo. Con lettere ornamentali in tutto. Stampato in rosso e nero interamente in lucido. Prima cosa un po 'sciolta. Parte superiore del dorso mancante Backcover sl. danneggiato al bordo. Solo mailorder - Alleen verzending mogelijk. Condizione libro:. - Copia pulita in sl. danneggiato la rilegatura originale del Codice Giustiniano, parte 4 della famosa edizione parigina del Corpus Juris Civilis di Kerver. OCLC: 645055908
Libreria: Kloof Booksellers & Scientia Verlag [Paesi Bassi]

Early Law Book Corpus juris civilis Chevallon Paris 1527
Parigi: Chevallon, 1527. Corpus juris civilis Quinquaginta librorum Digestorum sive Pandectarum Iuris Caesarei tomos primus: quod vulgo Digestum Vetus apellant Pubblicato: Parigi 1527 Dimensioni: 16,5 x 10,5 cm Condizione: XIX. cartone del secolo. 28 ll, 613 ll. Solo titolo e alcune foglie con lieve acquolina, altrimenti buono. Costi di spedizione: vedi descrizione Pagamento: Spedizione combinata Paypal o Banktransfer - Per spedizione combinata ----> Aggiungi tutti gli articoli al carrello prima dell'acquisto !!! Per ulteriori mappe e stampe visitare il nostro sito raremapexchange.
Libreria: print-forum (odetowhitman *) [Berlin, DE]

CODICE IUSTINIANO - CODICIS IMPERIAlis vera effigiatio: cuius argumentum sequitur. Tituli leges et eutentice sub triplici indice alphabetico ponuntur. Rubrice ferme omnes novem librorum novem versibus comprensione. Rubricarum continuationes ex Azonis summa deprompte annotantur. Summaria Barto. (Li de Saxoferrato) Bal. (Di Ubaldis) Salice. (Ti) Paul. (I) de Castro. Jaco. (Bi) Butriga. (Rii) et aliorum doctorum subtiliter dichiarantur. Breviarium Joannis Fabri ut elucescat hic variis in locis citatur. Glosarum medulle in marginibus nunc decisivo / nunc interrogativo enodantur. Tabula alphabetica ex ipsis glosarum medullis componitur. Electores Imperatoris cum triplici ipsius corona exprimuntur. Nunc modernis diebus praxis Jacobi Butrigarii quibuscumque perutilis n
Andree Boucard impressus, impensis Joannis Petit et Boucard ,, Parigi (Parrhisiensi). Parigi (Parrhisiensi), Andree Boucard impressus, impensis Joannis Petit et Boucard, 1528, 15. Juni, Quart. Titelblatt mit Druckersignet in Rot-Schwarz-Druck, (3), 580, (14) gezählte Blätter. Repräsentativer, tadellos erhaltener, prächtiger zeitgenössischer Holzdeckelband mit Schweinslederüberzug in ornamenter und figürlicher Blindprägung, mit zwei (eine fehlende) Schließen und Eisenkanten, auf drei Doppelbünden geheftet. VULGATA-Ausgabe als sehr schöne POSTINKUNABEL in phantastischem zeitgenössischen Einband! Phantastischer früher Pariser Druck des Codex Iustinianus durchgehend in Rot-Schwarz-Druck mit zahlreichen schönen Holzschnitt-Initialen. Prächtiger ganzseitiger Holzschnitt vor der ersten Seite, darstellend den Kaiser im Kreise der Churfürsten, rechts die drei geistlichen, links die vier weltlichen Churfürsten. Vorwort: Johannes Thierry, Dezember 1527. Tituli Codicis Letzte Seite: Codex legalis Justiniani imperatoris serenissimi in Parrhisiensi academia rursus vigili diligentia Andree Boucard impressus: et collatis quamplurimis esemplaribus tam manu scriptis: quam diversis in locis impressis canonici: necnon dictis practicabilibus secundum Theoricam Jacobi Butrigarii: per F. Joannem Thierry Lingonensem iurium Professorem immeritum: impensis honesti viri Joannis Petit ipsiusque Boucard bibliopolarum iuratorum in dicta academia / optatum accepit finem ad XV. Kalendas Junias. Anno salutis M.CCCCC.XXVIII. unbekannte, Dezember 1527. Tituli Codicis Letzte Seite: Codex legalis Justiniani imperatoris serenissimi nell'Accademia Parrhisiensi rursus vigili diligentia Andree Boucard impressus: et collatis quamplurimis esemplaribus tam manu scriptis: quam diversis in locis impressis a plusculis erratisus for the day: secundum Theoricam Jacobi Butrigarii: per F. Joannem Thierry Lingonensem iurium Professorem immeritum: impensis honesti viri Joannis Petit ipsiusque Boucard bibliopolarum iuratorum in dicta academia / optatum accepit finem ad XV. Kalendas Junias. Anno salutis M.CCCCC.XXVIII. unbekannte, Dezember 1527. Tituli Codicis Letzte Seite: Codex legalis Justiniani imperatoris serenissimi nell'Accademia Parrhisiensi rursus vigili diligentia Andree Boucard impressus: et collatis quamplurimis esemplaribus tam manu scriptis: quam diversis in locis impressis a plusculis erratisus for the day: secundum Theoricam Jacobi Butrigarii: per F. Joannem Thierry Lingonensem iurium Professorem immeritum: impensis honesti viri Joannis Petit ipsiusque Boucard bibliopolarum iuratorum in dicta academia / optatum accepit finem ad XV. Kalendas Junias. Anno salutis M.CCCCC.XXVIII. unbekannte, et collatis quamplurimis exemplaribus tam manu scriptis: quam diversis in locis impressis a plusculis erratis redemptus: Novissime etiamadauctus concordantius iuris canonici: necnon dictis practicabilibus secundum Theoricam Jacobi Butrigariis: Professore il mio nome iuratorum in dicta academia / optatum accepit finem ad XV. Kalendas Junias. Anno salutis M.CCCCC.XXVIII. unbekannte, et collatis quamplurimis exemplaribus tam manu scriptis: quam diversis in locis impressis a plusculis erratis redemptus: Novissime etiamadauctus concordantius iuris canonici: necnon dictis practicabilibus secundum Theoricam Jacobi Butrigariis: Professore il mio nome iuratorum in dicta academia / optatum accepit finem ad XV. Kalendas Junias. Anno salutis M.CCCCC.XXVIII. unbekannte, impensis honesti viri Joannis Petit ipsiusque Boucard bibliopolarum iuratorum in dicta academia / optatum accepit finem ad XV. Kalendas Junias. Anno salutis M.CCCCC.XXVIII. unbekannte, impensis honesti viri Joannis Petit ipsiusque Boucard bibliopolarum iuratorum in dicta academia / optatum accepit finem ad XV. Kalendas Junias. Anno salutis M.CCCCC.XXVIII. unbekannte, ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Vico Verlag und Antiquariat Dr. Otto [Francoforte sul Meno, Germania]

Justinianus; Haloander, Gregor [Hrsg.]:
Institionum seu elementorum] INSTITVTIO || NVM SEV ELEMENTORVM || D. IVSTINIANI SACRA = || TISSIMI PRINCIPIS || LIBRI QVATVOR. ||.
Norimberga Johann Petreius, 1529. 8 °. 8 Bll., 281 pp. Zeitgenössischer blindgeprägter Ledereinband über fünf Bünde. Rücken am Kopf fachgerecht aufgearbeitet. Kanten berieben. Eins der beiden Schließbänder vorhanden. Unteres fehlt. Vorderes Vorsatzpapier etwas fleckig. Titelblatt leicht angestaubt. Ganz vereinzelt kleinere diskrete Anstreichungen. Die gefaltete Holzschnittillustration fehlt, wie meist. VD16 C 5196; ADB 10, 449; NDB 7, 571 - Haloander [eigentlich Meltzer] (1501, Zwickau - 1531, Venedig) studierte a Leipzig, Wurde 1522 zum Bakkalaureus in der Artistenfakultät promoviert. Danach Studium der Jurisprudenz und Fortsetzung der Studien und Erforschung der Quellen des römischen Rechts in Italien 1525-1527. Bei seinem anschließenden Aufenthalt in Nürnberg erregte er die Aufmerksamkeit der dort ansässigen Gelehrten, unter anderem Pirkheimers. Aufgrund seiner Kenntnisse, erhielt er vom Rat der Stadt den Auftrag, eine kritischen Gesamtausgabe des Corpus juris civilis herauszugeben, da das Nürnberger Stadtrecht in dieer Hinsicht reformiert werden sollte. Hier nun vorliegend eine von vier Veröffentlichung, die aus dieem Auftrag enstanden und die alle bei Pereius in Nürnberg erschienen sind. Im gleichen Jahr erschienen die "Digesta seu Pandectae", 1530 erschien der "Codex Dn. Iustiniani sacratiss. Principis ex repetita praelectione" e il griechische Text des Corpus mit der lateinischen Übersetzungen von Haloander. Nach Abschluß dieser Arbeiten brach er zu einer weiteren Forschungsreise nach Venedig auf, wo er noch, wahrscheinlich an einer Lebensmittelvergiftung, im gl erhielt er vom Rat der Stadt den Auftrag, eine kritischen Gesamtausgabe des Corpus juris civilis herauszugeben, das Nürnberger Stadtrecht in dieer Hinsicht reformiert werden sollte. Hier nun vorliegend eine von vier Veröffentlichung, die aus dieem Auftrag enstanden und die alle bei Pereius in Nürnberg erschienen sind. Im gleichen Jahr erschienen die "Digesta seu Pandectae", 1530 erschien der "Codex Dn. Iustiniani sacratiss. Principis ex repetita praelectione" e il griechische Text des Corpus mit der lateinischen Übersetzungen von Haloander. Nach Abschluß dieser Arbeiten brach er zu einer weiteren Forschungsreise nach Venedig auf, wo er noch, wahrscheinlich an einer Lebensmittelvergiftung, im gl erhielt er vom Rat der Stadt den Auftrag, eine kritischen Gesamtausgabe des Corpus juris civilis herauszugeben, das Nürnberger Stadtrecht in dieer Hinsicht reformiert werden sollte. Hier nun vorliegend eine von vier Veröffentlichung, die aus dieem Auftrag enstanden und die alle bei Pereius in Nürnberg erschienen sind. Im gleichen Jahr erschienen die "Digesta seu Pandectae", 1530 erschien der "Codex Dn. Iustiniani sacratiss. Principis ex repetita praelectione" e il griechische Text des Corpus mit der lateinischen Übersetzungen von Haloander. Nach Abschluß dieser Arbeiten brach er zu einer weiteren Forschungsreise nach Venedig auf, wo er noch, wahrscheinlich an einer Lebensmittelvergiftung, im gl da das Nürnberger Stadtrecht nel dieer Hinsicht reformiert werden sollte. Hier nun vorliegend eine von vier Veröffentlichung, die aus dieem Auftrag enstanden und die alle bei Pereius in Nürnberg erschienen sind. Im gleichen Jahr erschienen die "Digesta seu Pandectae", 1530 erschien der "Codex Dn. Iustiniani sacratiss. Principis ex repetita praelectione" e il griechische Text des Corpus mit der lateinischen Übersetzungen von Haloander. Nach Abschluß dieser Arbeiten brach er zu einer weiteren Forschungsreise nach Venedig auf, wo er noch, wahrscheinlich an einer Lebensmittelvergiftung, im gl da das Nürnberger Stadtrecht nel dieer Hinsicht reformiert werden sollte. Hier nun vorliegend eine von vier Veröffentlichung, die aus dieem Auftrag enstanden und die alle bei Pereius in Nürnberg erschienen sind. Im gleichen Jahr erschienen die "Digesta seu Pandectae", 1530 erschien der "Codex Dn. Iustiniani sacratiss. Principis ex repetita praelectione" e il griechische Text des Corpus mit der lateinischen Übersetzungen von Haloander. Nach Abschluß dieser Arbeiten brach er zu einer weiteren Forschungsreise nach Venedig auf, wo er noch, wahrscheinlich an einer Lebensmittelvergiftung, im gl Digesta seu Pandectae ", 1530 erschien der" Codice Dn. Iustiniani sacratiss. principis ex repetita praelectione "und der griechische Text des Corpus mit der lateinischen Übersetzungen von Haloander. Nach Abschluß dieser Arbeiten brach er zu einer weiteren Forschungsreise nach Venedig auf, wo er noch, wahrscheinlich an einer lebensm Digesta seu Pandectae ", 1530 erschien der" Codice Dn. Iustiniani sacratiss. principis ex repetita praelectione "und der griechische Text des Corpus mit der lateinischen Übersetzungen von Haloander. Nach Abschluß dieser Arbeiten brach er zu einer weiteren Forschungsreise nach Venedig auf, wo er noch, wahrscheinlich an einer lebensm ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Antiquariat Christoph Hannen [Düsseldorf, Germania]

CORPUS JURIS CIVILIS - HALOANDER, Gregor (1501-1531),
Littera Norica - Gesamtausgabe Corpus Iuris Civilis - Ediert von Gregor Haloander.
Per Gregorium Haloandrum, Norimberga, 1529. Con un'introduzione del Prof. Dr. Hans Erich TROJE, Università di Francoforte sul Meno. Norimberga, Per Gregorium Haloandrum, 1529, mense Aprilis - 1531. Quart. (Ristampa Vico Verlag, Francoforte sul Meno 2013) (I: Digesta) Ttlbl., (44), 2.401, (13) S .; (II: Codice Iustinianus - 1530) Titelblatt, (24), 593, (56) S .; (III: Novellae-1531) Titelblatt, (22), 224, 263, (3) S .; (IV: Institutiones - Ausgaben 1529; 1552; 1560; 1585; 1836; 1903)) 1.820 S. 7 Halbleinenbände. Numero d'ordine: IC-99 ISBN 978-3-86303-421-4 lieferbar / disponibile Die kersis kritische Ausgabe des Corpus Iuris Civilis im Geiste der humanistischen Jurisprudenz! Gregor Haloander (Meltzer) wird mit den von ihm veranstalteten, zwischen 1529 und 1531 in Nürnberg erschienenen Ausgaben der justinianischen Rechtsquellen zum Mittelpunkt der fachlichen Diskussionen um den besten Text der Rechtsquellen und somit um das richtige Recht. Das meiste Materiale per scafo Editionspläne hatte Haloander auf seiner ersten Italienreise gesammelt und mitgebracht, von der er Anfang 1528 zurückkehrte. Für die Ausarbeitung der Druckvorlagen der Digestenausgabe, die drinkits in April 1529 erschien, nahm er sich kaum ein Jahr. Für die Gemeinschaft europäischer Juristen war das ein Ereignis allerersten Ranges. Insgesamt wurde die Publikation des gesamten Corpus Iuris Civilis in den Jahren 1529 bis 1531 als eine Art wissenschaftlicher Revolution erlebt. Der gesamte Text war neu gestaltet. La prima edizione critica del Corpus Iuris Civilis nello spirito della giurisprudenza umanitaria! ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
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Corpus Juris Civilis) Giustiniano, imperatore
Imperatoris Justiniani Volumen, ut peculiari vocabulo vocant: juris totius civilis velut colophon ac complementum: que sequuntur complectens: Librum authenticorum, in novembre collationes distinctum, Tres posteriores libros Codicis, Libros duos feudorum, Constitutionis Frederici secundi imperatoris, Extravagantes duos de pace Costanza
Ex inclyta Parrhisiorum Lutetia [ie, Parigi]: apud Claudium Chevallonium [stampato da Louis Blaubloom], 1529. Ex inclyta Parrhisiorum Lutetia [ie, Parigi]: apud Claudium Chevallonium [stampato da Louis Blaubloom], 1529. Stampato interamente in rosso e nero , titolo con il dispositivo della stampante all'interno di un elaborato bordo criblé tagliato in metallo, numerose iniziali criblé dappertutto e un grande taglio metallico a p. [12] mostra l'imperatore Giustiniano in Consiglio. [6], 104; 64; 38 e seguenti. 1 volume Foglio. 378 x 265 mm. Velina e giornali del ventesimo secolo. Copia eccellente e immacolata. Stampato interamente in rosso e nero, titolo con dispositivo di stampa all'interno di un elaborato bordo criblé in metallo, numerose iniziali criblé in tutto e un grande taglio in metallo a pag. [12] mostra l'imperatore Giustiniano in Consiglio. [6], 104; 64; 38 e seguenti. 1 volume Foglio. 378 x 265 mm. A Raro Justinuan, 1529. Stampa molto rara e bella di Chevallon di questa sezione (di solito denominata Novellae Constitutiones) del Corpus Juris Civilis. L'OCLC trova una sola copia (a Utrecht); nessuna copia si trova nelle istituzioni americane. Il notevole, grande taglio di metallo che mostra Giustiniano con i suoi giudici in Consiglio, mentre due cani giocano ai loro piedi, fu usato da B. Rembolt nella sua 1505 edizione di Giustiniano; "questo blocco si presenta nell'edizione Gering and Rembolt del 1503 ... ed è stato probabilmente tagliato per la loro prima edizione, 1499. Fu usato nel 1511 in un'edizione stampata da Rembolt da solo ... e passò ad André Bocard, che lo usò nelle edizioni stampate per Jean Petit ... Appare anche nelle edizioni Bocard della NOVELLAE CONSTITUTIONES ( Stampa molto rara e bella di Chevallon di questa sezione (di solito denominata Novellae Constitutiones) del Corpus Juris Civilis. L'OCLC trova una sola copia (a Utrecht); nessuna copia si trova nelle istituzioni americane. Il notevole, grande taglio di metallo che mostra Giustiniano con i suoi giudici in Consiglio, mentre due cani giocano ai loro piedi, fu usato da B. Rembolt nella sua 1505 edizione di Giustiniano; "questo blocco si verifica nell'edizione Gering and Rembolt del 1503 ... ed è stato probabilmente tagliato per la loro prima edizione, 1499. Fu usato nel 1511 in un'edizione stampata da Rembolt da solo ... e passò ad André Bocard, che lo usò nelle edizioni stampate per Jean Petit ... Appare anche nelle edizioni Bocard della NOVELLAE CONSTITUTIONES ( Stampa molto rara e bella di Chevallon di questa sezione (di solito denominata Novellae Constitutiones) del Corpus Juris Civilis. L'OCLC trova una sola copia (a Utrecht); nessuna copia si trova nelle istituzioni americane. Il notevole, grande taglio di metallo che mostra Giustiniano con i suoi giudici in Consiglio, mentre due cani giocano ai loro piedi, fu usato da B. Rembolt nella sua 1505 edizione di Giustiniano; "questo blocco si presenta nell'edizione Gering and Rembolt del 1503 ... ed è stato probabilmente tagliato per la loro prima edizione, 1499. Fu usato nel 1511 in un'edizione stampata da Rembolt da solo ... e passò ad André Bocard, che lo usò nelle edizioni stampate per Jean Petit ... Appare anche nelle edizioni Bocard della NOVELLAE CONSTITUTIONES ( L'OCLC trova una sola copia (a Utrecht); nessuna copia si trova nelle istituzioni americane. Il notevole, grande taglio di metallo che mostra Giustiniano con i suoi giudici in Consiglio, mentre due cani giocano ai loro piedi, fu usato da B. Rembolt nella sua 1505 edizione di Giustiniano; "questo blocco si presenta nell'edizione Gering and Rembolt del 1503 ... ed è stato probabilmente tagliato per la loro prima edizione, 1499. Fu usato nel 1511 in un'edizione stampata da Rembolt da solo ... e passò ad André Bocard, che lo usò nelle edizioni stampate per Jean Petit ... Appare anche nelle edizioni Bocard della NOVELLAE CONSTITUTIONES ( L'OCLC trova una sola copia (a Utrecht); nessuna copia si trova nelle istituzioni americane. Il notevole, grande taglio di metallo che mostra Giustiniano con i suoi giudici in Consiglio, mentre due cani giocano ai loro piedi, fu usato da B. Rembolt nella sua 1505 edizione di Giustiniano; "questo blocco si presenta nell'edizione Gering and Rembolt del 1503 ... ed è stato probabilmente tagliato per la loro prima edizione, 1499. Fu usato nel 1511 in un'edizione stampata da Rembolt da solo ... e passò ad André Bocard, che lo usò nelle edizioni stampate per Jean Petit ... Appare anche nelle edizioni Bocard della NOVELLAE CONSTITUTIONES ( Rembolt nella sua edizione 1505 di Giustiniano; "questo blocco si verifica nell'edizione Gering and Rembolt del 1503 ... ed è stato probabilmente tagliato per la loro prima edizione, 1499. Fu usato nel 1511 in un'edizione stampata da Rembolt da solo ... e passò ad André Bocard, che lo usò nelle edizioni stampate per Jean Petit ... Appare anche nelle edizioni Bocard della NOVELLAE CONSTITUTIONES ( Rembolt nella sua edizione 1505 di Giustiniano; "questo blocco si presenta nell'edizione Gering and Rembolt del 1503 ... ed è stato probabilmente tagliato per la loro prima edizione, 1499. Fu usato nel 1511 in un'edizione stampata da Rembolt da solo ... e passò ad André Bocard, che lo usò nelle edizioni stampate per Jean Petit ... Appare anche nelle edizioni Bocard della NOVELLAE CONSTITUTIONES ( ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: James Cummins Bookseller, ABAA [New York, NY, USA]

ALBERICUS DE ROSATE (ca. 1290-1360),
Singularis in Statutorum materia tractatus: ipsiusque Baldi et Bartoli circa dictam materiam regulae non vulgaris cum contradictionibus ipsius Bartoli.
Per Vincentium de Protonariis, impressum per Joannem de Cambray alis moylin ,, Lyon. Lione, Per Vincentium de Protonariis, impressum per Joannem de Cambray alis moylin, 1529, 15. Mai. Groß-Folio. 4 S., 139, (6) gezählte Blätter (= 294 S.) (Ristampa Vico Verlag Frankfurt am Main 2012) Farbdruck in Halbleder mit Buntpapierüberzug auf den Buchdeckeln gebunden. IPR-50 ISBN 978-3-86303-246-3 Il primo trattato dottrinale sul diritto internazionale privato! ALBERICUS de Rosciate (circa 1290-1360), un importante giurista italiano e importante commentatore del Corpus iuris civilis, fu autore di un Dictionarium Juris, la prima enciclopedia di diritto romano e canonico nel tardo medioevo, Commentaria nel Codex Iustinianus e Tractatus super statuto. Il suo "Quaestiones statutorum" è stato il primo trattato dottrinale di diritto internazionale privato. Il " I Questori Alberici de Rosciate, il trattato dottrinale sul conflitto di leggi. II. Un'enciclopedia delle opere di Baldus de Ubaldis e Bartolus de Saxoferrato, che hanno passaggi sullo statuto della città (statuta civitatum); III. Regulae generales statutorum e IV. Statutorum indice. curriculum vitae Alberici um1290: a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Stat38: Bergamo 13 Reise nach Avignon an den Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johannes I Questori Alberici de Rosciate, il trattato dottrinale sul conflitto di leggi. II. Un'enciclopedia delle opere di Baldus de Ubaldis e Bartolus de Saxoferrato, che hanno passaggi sullo statuto della città (statuta civitatum); III. Regulae generales statutorum e IV. Statutorum indice. curriculum vitae Alberici um1290: a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Stat38: Bergamo 13 Reise nach Avignon an den Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johannes Un'enciclopedia delle opere di Baldus de Ubaldis e Bartolus de Saxoferrato, che hanno passaggi sullo statuto della città (statuta civitatum); III. Regulae generales statutorum e IV. Statutorum indice. curriculum vitae Alberici um1290: a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Stat38: Bergamo 13 Reise nach Avignon an den Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johannes Un'enciclopedia delle opere di Baldus de Ubaldis e Bartolus de Saxoferrato, che hanno passaggi sullo statuto della città (statuta civitatum); III. Regulae generales statutorum e IV. Statutorum indice. curriculum vitae Alberici um1290: a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Stat38: Bergamo 13 Reise nach Avignon an den Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johannes a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Statuten von Bergamo 1337-38: Reise nach Avignon Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johannes a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Statuten von Bergamo 1337-38: Reise nach Avignon Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johannes ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Vico Verlag und Antiquariat Dr. Otto [Francoforte sul Meno, Germania]

ALBERICUS DE ROSATE (ca. 1290-1360),
Singularis in Statutorum materia tractatus: ipsiusque Baldi et Bartoli circa dictam materiam regulae non vulgaris cum contradictionibus ipsius Bartoli.
Per Vincentium de Protonariis, impressum per Joannem de Cambray alis moylin ,, Lyon. Lione, Per Vincentium de Protonariis, impressum per Joannem de Cambray alis moylin, 1529, 15. Mai. Groß-Folio. 4 S., 139, (6) gezählte Blätter (= 294 S.) Farbdruck in Halbleder mit Buntpapierüberzug auf den Buchdeckeln gebunden. Ristampa Vico Verlag, Francoforte sul Meno, 2011. IPR-50 ISBN 978-3-86303-246-3 Il primo trattato dottrinale sul diritto privato internazionale! ALBERICUS de Rosciate (circa 1290-1360), un importante giurista italiano e importante commentatore del Corpus iuris civilis, fu autore di un Dictionarium Juris, la prima enciclopedia di diritto romano e canonico nel tardo medioevo, Commentaria nel Codex Iustinianus e Tractatus super statuto. Il suo "Quaestiones statutorum" è stato il primo trattato dottrinale di diritto internazionale privato. Il " I Questori Alberici de Rosciate, il trattato dottrinale sul conflitto di leggi. II. Un'enciclopedia delle opere di Baldus de Ubaldis e Bartolus de Saxoferrato, che hanno passaggi sullo statuto della città (statuta civitatum); III. Regulae generales statutorum e IV. Statutorum indice. curriculum vitae Alberici um1290: a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Stat38: Bergamo 13 Reise nach Avignon an den Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johanne I Questori Alberici de Rosciate, il trattato dottrinale sul conflitto di leggi. II. Un'enciclopedia delle opere di Baldus de Ubaldis e Bartolus de Saxoferrato, che hanno passaggi sullo statuto della città (statuta civitatum); III. Regulae generales statutorum e IV. Statutorum indice. curriculum vitae Alberici um1290: a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Stat38: Bergamo 13 Reise nach Avignon an den Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johanne Un'enciclopedia delle opere di Baldus de Ubaldis e Bartolus de Saxoferrato, che hanno passaggi sullo statuto della città (statuta civitatum); III. Regulae generales statutorum e IV. Statutorum indice. curriculum vitae Alberici um1290: a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Stat38: Bergamo 13 Reise nach Avignon an den Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johanne Un'enciclopedia delle opere di Baldus de Ubaldis e Bartolus de Saxoferrato, che hanno passaggi sullo statuto della città (statuta civitatum); III. Regulae generales statutorum e IV. Statutorum indice. curriculum vitae Alberici um1290: a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Stat38: Bergamo 13 Reise nach Avignon an den Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johanne a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Statuten von Bergamo 1337-38: Reise nach Avignon Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johanne a Rosciate in der Nähe von Bergamo geboren Rechtsstudium a Padova Lehrer: Richardus Malumbra & Oldradus da Ponte Promotion, jedoch keine Übernahme eines Lehramtes nach 1310: Advokat in Bergamo Mitglied der Kommission zur Umarbeitung der Statuten von Bergamo 1337-38: Reise nach Avignon Hof von Papst Benedikt XII. im Auftrag von Luchinus Visconti, Herzog von Mailand und Johanne ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
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RIVALLIUS, Aymarus,
Civilis historiae iuris, sive in XII Tab. leges commentariorum libri quinque, iam denuo diligenter riconoscimento.
Apud Ioannem Schoeffer., Magonza. Magonza, Apud Ioannem Schoeffer. 1530, mense Februario. Oktav. (a) Titelblatt mit Holzschnittbordüre, (16), 351 S. (b) Titelblatt, 81, (8) S. Flexibler Pergamentband mit zwei durchgezogenen Bünden. Angebundener Titolo: (b) Lazarus BAYFIUS: Commentarius de vestium generibus & vocabulis, Basilea 1530 (?). (C.112.X.7. (12) Aymarus RIVALLIUS, ein französischer Jurist aus Dauphine, der im 16. Jahrhundert gelebt hat, schrieb als erster eine äußere Geschichte des Rechts. Mit diesem Werk wurde er zum Vorbild für Valentin FÖRS Lehrstuhlnachfolger von Oldendorp, und Verfasser der berühmten, gleichnamigen "Historia juris". Auch mit der Rekonstruktion der römischen XII-Tafel-Gesetze war Rivallius maßgebend für die protestantischen Juristen. Zunächst von Oldendorp über trovato da morire nel Grundlinien der Arbeit von Rivallius wiederum bei Förster. Die Ursprünge, die "Urquellen" des Römischen Rechts freizulegen, war erklärtes Ziel der humanistischen Juristen. Dem alten Recht seinen ursprünglichen Glanz wiederzugeben: prisco reddit sua iura nitori steht auf beinahe allen Widmungen für den Begründer dieser Richtung, Andreas Alciat. Besondere Faszination übte das XII-Tafel-Gesetz aus. Die archaische Nähe zu den Zehn Geboten is unverkennbar, zumal die ursprüngliche Fassung im alten Rom ein X-Tafel-Gesetz vorgesehen hatte. Darüberhinaus regte die fragmentarische Hinterlassenschaft der XII Tafeln die Phantasie der Rechtsgelehrten sehr an. Das XII-Tafel-Gesetz gehörte im alten Rom zur allgemeinen Schulausbildung, jedes Schulkind hatte diesen Rechtskodex Die Ursprünge, die "Urquellen" des Römischen Rechts freizulegen, war erklärtes Ziel der humanistischen Juristen. Dem alten Recht seinen ursprünglichen Glanz wiederzugeben: prisco reddit sua iura nitori steht auf beinahe allen Widmungen für den Begründer dieser Richtung, Andreas Alciat. Besondere Faszination übte das XII-Tafel-Gesetz aus. Die archaische Nähe zu den Zehn Geboten is unverkennbar, zumal die ursprüngliche Fassung im alten Rom ein X-Tafel-Gesetz vorgesehen hatte. Darüberhinaus regte die fragmentarische Hinterlassenschaft der XII Tafeln die Phantasie der Rechtsgelehrten sehr an. Das XII-Tafel-Gesetz gehörte im alten Rom zur allgemeinen Schulausbildung, jedes Schulkind hatte diesen Rechtskodex Die Ursprünge, die "Urquellen" des Römischen Rechts freizulegen, war erklärtes Ziel der humanistischen Juristen. Dem alten Recht seinen ursprünglichen Glanz wiederzugeben: prisco reddit sua iura nitori steht auf beinahe allen Widmungen für den Begründer dieser Richtung, Andreas Alciat. Besondere Faszination übte das XII-Tafel-Gesetz aus. Die archaische Nähe zu den Zehn Geboten is unverkennbar, zumal die ursprüngliche Fassung im alten Rom ein X-Tafel-Gesetz vorgesehen hatte. Darüberhinaus regte die fragmentarische Hinterlassenschaft der XII Tafeln die Phantasie der Rechtsgelehrten sehr an. Das XII-Tafel-Gesetz gehörte im alten Rom zur allgemeinen Schulausbildung, jedes Schulkind hatte diesen Rechtskodex Dem alten Recht seinen ursprünglichen Glanz wiederzugeben: prisco reddit sua iura nitori steht auf beinahe allen Widmungen für den Begründer dieser Richtung, Andreas Alciat. Besondere Faszination übte das XII-Tafel-Gesetz aus. Die archaische Nähe zu den Zehn Geboten is unverkennbar, zumal die ursprüngliche Fassung im alten Rom ein X-Tafel-Gesetz vorgesehen hatte. Darüberhinaus regte die fragmentarische Hinterlassenschaft der XII Tafeln die Phantasie der Rechtsgelehrten sehr an. Das XII-Tafel-Gesetz gehörte im alten Rom zur allgemeinen Schulausbildung, jedes Schulkind hatte diesen Rechtskodex Dem alten Recht seinen ursprünglichen Glanz wiederzugeben: prisco reddit sua iura nitori steht auf beinahe allen Widmungen für den Begründer dieser Richtung, Andreas Alciat. Besondere Faszination übte das XII-Tafel-Gesetz aus. Die archaische Nähe zu den Zehn Geboten is unverkennbar, zumal die ursprüngliche Fassung im alten Rom ein X-Tafel-Gesetz vorgesehen hatte. Darüberhinaus regte die fragmentarische Hinterlassenschaft der XII Tafeln die Phantasie der Rechtsgelehrten sehr an. Das XII-Tafel-Gesetz gehörte im alten Rom zur allgemeinen Schulausbildung, jedes Schulkind hatte diesen Rechtskodex Die archaische Nähe zu den Zehn Geboten is unverkennbar, zumal die ursprüngliche Fassung im alten Rom ein X-Tafel-Gesetz vorgesehen hatte. Darüberhinaus regte die fragmentarische Hinterlassenschaft der XII Tafeln die Phantasie der Rechtsgelehrten sehr an. Das XII-Tafel-Gesetz gehörte im alten Rom zur allgemeinen Schulausbildung, jedes Schulkind hatte diesen Rechtskodex Die archaische Nähe zu den Zehn Geboten is unverkennbar, zumal die ursprüngliche Fassung im alten Rom ein X-Tafel-Gesetz vorgesehen hatte. Darüberhinaus regte die fragmentarische Hinterlassenschaft der XII Tafeln die Phantasie der Rechtsgelehrten sehr an. Das XII-Tafel-Gesetz gehörte im alten Rom zur allgemeinen Schulausbildung, jedes Schulkind hatte diesen Rechtskodex ... 
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Gregorius Haloander (a cura di)

CORPUS JURIS CIVILIS, NOVELLARUM CONSTITUTIONUM DN. JUSTINIANI PRINCIPIS, QUÆ EXTANT, ET UT EXTANT VOLUMEN. DUE PARTI IN UNO. GRECO E LATINO
Norimberga: Joannes Petreus, 1531. Hardcover. Buona. Folio - oltre 12 - 15 "di altezza. 263 Pp. Titolo e testo in greco e latino. Descrizione: Folio rilegato in pergamena contemporanea, iniziali decorate a xilografia. Dimensioni: 13" x 8 3/4 "x 2." Condizioni: buone; iscrizione di proprietà dell'inchiostro contemporaneo ai piedi del titolo, riferimento del titolo scritto sul bordo della foglia di base, macchiato con acqua, per lo più marginale, ma più pesante e all'interno del testo per durare alcuni segni., grondaia anteriore rotta, forte spina quadrata quadrata.
Libreria: De Coux and Associates Books [Stati Uniti]

Gregorius Haloander (a cura di)
CORPUS JURIS CIVILIS, NOVELLARUM CONSTITUTIONUM DN. JUSTINIANI PRINCIPIS ... 1531
Norimberga: Joannes Petreius, 1531. CORPUS JURIS CIVILIS, NOVELLARUM CONSTITUTIONUM DN. JUSTINIANI PRINCIPIS, QUÆ EXTANT, ET UT EXTANT VOLUMEN. DUE PARTI IN UNO. GRECO E LATINO. Gregorius Haloander (a cura di) Descrizione del libro: Joannes Petreus, Nuremberg, 1531. Hardcover. Condizione libro: Very good. 263 pers. Titolo e testo in greco e latino. Descrizione: Folio rilegato in pergamena contemporanea, iniziali decorate a xilografia. Dimensioni: foglio; 13 "x 8 3/4" x 2. "Condizione: Buono; iscrizione della proprietà dell'inchiostro contemporaneo al piede del titolo, riferimento del titolo scritto sul bordo della foglia di base, macchiato con acqua, per lo più marginale, ma più pesante e all'interno del testo per durare alcuni segni., grondaia frontale rotta, colonna vertebrale quadrata forte. Questo elenco selezionato è uno tra un bell'inventario di libri rari / da collezione e mappe disponibili sul mio sito web. Per ulteriori informazioni e disponibilità, informarsi per messaggio. *** Non esitate a fare domande. Grazie per aver letto il mio annuncio. ***. [Attributi: Prima edizione]
Libreria: lachambredambre [Crockett, California, US]
Gregorius Haloander (a cura di)
CORPUS JURIS CIVILIS, NOVELLARUM CONSTITUTIONUM DN. JUSTINIANI PRINCIPIS, QUÆ EXTANT, ET UT EXTANT VOLUMEN. DUE PARTI IN UNO. GRECO E LATINO.
Joannes Petreus, Norimberga, 1531. 263 Pp. Titolo e testo in greco e latino. Descrizione: Folio rilegato in pergamena contemporanea, iniziali decorate a xilografia. Dimensioni: 13 "x 8 3/4" x 2. "Condizione: Buono; iscrizione della proprietà dell'inchiostro contemporaneo al piede del titolo, riferimento del titolo scritto sul bordo della foglia di base, macchiato con acqua, per lo più marginale, ma più pesante e all'interno del testo per durare alcuni segni ., grondaia rotta, colonna vertebrale quadrata forte. [Attributi: Copertina rigida]
Libreria: dC & A Books [Crockett, CA, USA]

GIUSTINIANO
1535 Istituzione di Giustiniano LEGGE Romana Corpus Juris Civilis Accursius Commentario
Venundantur Lugduni: Jean Crespin; A Jacobo Giunti, 1535. 1535 Istituti di Giustiniano LEGGE romana Corpus Juris Civilis Accursius Commento ?? La libertà è la naturale capacità di tutti di fare ciò che gli piace, a meno che non sia proibito dalla legge o dalla forza. Giustiniano I Istituti di Giustiniano ?? è una parte dell'intero Corpus Juris Civilis, in gran parte basato sugli Istituti di Gaio. Giustiniano cercò di riformare la legge e l'educazione romane. Questo lavoro era stato originariamente destinato agli studenti di giurisprudenza, ma non erano usati esclusivamente come libri di testo, ma in realtà avevano un peso legale come legge! Questa edizione Lugduni del 1535 fu curata dall'avvocato e giurista italiano del XIII secolo Franciscus Accursius. Presenta un'incantevole xilografia a doppia pagina di un albero legale, iniziali decorative e una pagina del titolo illustrata. Inchiostri rossi e neri usati dappertutto. Codice articolo: # 2107 Prezzo: $ 950 JUSTINIAN Institutiones imperiales: Institutionum Juris civilis D. Justiniani Sacratissimi principis libri quatuor accurato castigat: cum Accursiana interpretatione aliorumque Juris peritorum non contemnendis annotationibus. Venundantur Lugduni: Jean Crespin; A Jacobo Giunti, 1535. Dettagli: ?? Fascicolo completo di tutte le pagine: [28], ccclxxxvii (ovvero 387) o Firme: [8] A-B8 2C4 a-z8 [et] 8 [con] 8 [rum] 8 A-Y8 Z4 o Colophon: Lione, Jean Crespin sumptu Jacques Giunta, 1535. ?? Riferimenti: USTC 124633; Baudrier VI, 164; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,75 pollici X 4,5 pollici (17 cm x 12 cm) ?? Molto raro con nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. Cliente sa Justiniani Sacratissimi principis libri quatuor accurate castigat: cum Accursiana interpretatione aliorumque Juris peritorum non contemnendis annotationibus. Venundantur Lugduni: Jean Crespin; A Jacobo Giunti, 1535. Dettagli: ?? Fascicolo completo di tutte le pagine: [28], ccclxxxvii (ovvero 387) o Firme: [8] A-B8 2C4 a-z8 [et] 8 [con] 8 [rum] 8 A-Y8 Z4 o Colophon: Lione, Jean Crespin sumptu Jacques Giunta, 1535. ?? Riferimenti: USTC 124633; Baudrier VI, 164; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,75 pollici X 4,5 pollici (17 cm x 12 cm) ?? Molto raro con nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. Cliente sa Justiniani Sacratissimi principis libri quatuor accurate castigat: cum Accursiana interpretatione aliorumque Juris peritorum non contemnendis annotationibus. Venundantur Lugduni: Jean Crespin; A Jacobo Giunti, 1535. Dettagli: ?? Fascicolo completo di tutte le pagine: [28], ccclxxxvii (ovvero 387) o Firme: [8] A-B8 2C4 a-z8 [et] 8 [con] 8 [rum] 8 A-Y8 Z4 o Colophon: Lione, Jean Crespin sumptu Jacques Giunta, 1535. ?? Riferimenti: USTC 124633; Baudrier VI, 164; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,75 pollici X 4,5 pollici (17 cm x 12 cm) ?? Molto raro con nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. Cliente sa Venundantur Lugduni: Jean Crespin; A Jacobo Giunti, 1535. Dettagli: ?? Fascicolo completo di tutte le pagine: [28], ccclxxxvii (ovvero 387) o Firme: [8] A-B8 2C4 a-z8 [et] 8 [con] 8 [rum] 8 A-Y8 Z4 o Colophon: Lione, Jean Crespin sumptu Jacques Giunta, 1535. ?? Riferimenti: USTC 124633; Baudrier VI, 164; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,75 pollici X 4,5 pollici (17 cm x 12 cm) ?? Molto raro con nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. Cliente sa Venundantur Lugduni: Jean Crespin; A Jacobo Giunti, 1535. Dettagli: ?? Fascicolo completo di tutte le pagine: [28], ccclxxxvii (ovvero 387) o Firme: [8] A-B8 2C4 a-z8 [et] 8 [con] 8 [rum] 8 A-Y8 Z4 o Colophon: Lione, Jean Crespin sumptu Jacques Giunta, 1535. ?? Riferimenti: USTC 124633; Baudrier VI, 164; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,75 pollici X 4,5 pollici (17 cm x 12 cm) ?? Molto raro con nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. Cliente sa sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,75 pollici X 4,5 pollici (17 cm x 12 cm) ?? Molto raro con nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. Cliente sa sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,75 pollici X 4,5 pollici (17 cm x 12 cm) ?? Molto raro con nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. Cliente sa ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Schilb Antiquarian [Columbia, MO, USA]

GIUSTINIANO
Institutiones imperiales: Institutionum Juris civilis D. Justiniani Sacratissimi principis libri quatuor accurato castigat: cum Accursiana interpretatione aliorumque Juris peritorum non contemnendis annotationibus.
1535. Sono limitato a 12 foto su eBay, ma ho molte altre foto sul mio sito Web ... basta chiedere. "La libertà è la naturale capacità di ognuno di fare ciò che gli piace, a meno che non sia proibito dalla legge o dalla forza". - Giustiniano I "Istituti di Giustiniano" è una parte dell'intero Corpus Juris Civilis, basato in gran parte sugli Istituti di Gaio. Giustiniano cercò di riformare la legge e l'educazione romane. Questo lavoro era originariamente destinato ad essere utilizzato dagli studenti di giurisprudenza, ma non erano utilizzati esclusivamente come libri di testo, in realtà avevano un peso legale ... come legge! Questa edizione Lugduni del 1535 fu curata dall'avvocato e giurista italiano del XIII secolo Franciscus Accursius. Presenta un'incantevole xilografia a doppia pagina di un albero legale, iniziali decorative e una pagina del titolo illustrata. Inchiostri rossi e neri usati dappertutto. [Attributi:
Libreria: Schilb Antiquarian Rare Books (schilb_antiquarian_books) [Columbia, Missouri, US]

CODICE IUSTINIANO -
Codice. Codicis domini Justiniani sacratissimi principis libri novembre con vetustis esemplaribus tum scriptis tum impressis diligenter collati, et in antiquam elegantiam, sermonisque munditiem, propulsatis errorum nebulis, renovati, in quorum margine notatur lectionum varietas. Adiecta sunt in fine opera haec: Catalogus consulum tum ad discernenda constitutionum tempora necessarius, tum ad universam Romanam historiam cognoscendam mirum in modum utilis. Notae literarum prout per omnes Codicis libros legendae sunt.
Apud Franciscum Fradin, impensis Hugonis de Porta. ,, Lione (Lugduni). Lione (Lugduni), Apud Franciscum Fradin, impensis Hugonis de Porta., 1535. Groß-Folio. Titelblatt mit Druckersignet und Bordüren (ergänzt), (16), 460, (12) gezählte Blätter; mit halbseitiger Holzschnitt, darstellend Kaiser und die sieben Kurfürsten. La più moderna Halbpergamentband auf sechs Bünden geheftet. Durchgehend in Rot-Schwarz-Druck in der Gotica gedruckt. Durchgehend in Rot-Schwarz-Druck nel gotischer Drucktype. Baudrier VII / 305 (datiert 1535); Spangenberg 159 (datiert 1536) Die achte und letzte Ausgabe des Corpus juris civilis mit der Glosse zu Lyon bei Francois Fradin: Digestum Vetus 1536. - Infortiatum 1536. - Digestum Novum 1535. - Codicis libri IX. 1536. - Volumen. - Instituiones 1536. Baudrier: 1535, mense Augusto. Teil der Gesamtausgabe Lyon 1535-36, mit der Glosse, in Folio. Baudrier VII, 305: 19. bzw. 20. Fradin-Ausgabe. Spangenberg 159: achte Fradin-Ausgabe, dort allerdings die Codexausgabe datiert 1536. Fradinausgabe Lyon 1535 kennt Spangenberg nicht. Erste Blätter ausgebessert. La più moderna Halbpergamentband auf sechs Bünden geheftet. [Attributi: copertina morbida]
Libreria: Vico Verlag und Antiquariat Dr. Otto [Francoforte sul Meno, Germania]

Fuchsberger, Ortolf.
Justinianischer Instituten warhaffte dolmetschung, darin der groszmechtigst Kayser IVSTINIAN. den ersten grond geschribner recht hat fürgebildet: durch Orth. Fuchsper. von Dit.
Augspurg, Alexander Weyssenhorn (Augsburg, Alexander Weißenhorn, I.) 1536. 4 °. Titelbl., 7 nn. Bll., XCI, 1 quer eingeb. Dreifachblatt (Gliederung), 9 nn. Bll., (Bl. LIIII fälschlich mit XXXIIII bedruckt), mit e. Titel- ue ganzseitigem Holzschnitt auf Bl. LIIII (hier XXXIIII) verso, scrofa. Holzschnittinitialen. Neuer Halblederband, Buchblock durchgehend mit Wurmgängen, sonst recht gut erhalten, wenig vergilbt, Blätter am Beginn schwach wasserrandig, einzelne fingerfleckig, Titelblatt fachgerecht restauriert. VD16 C 5236. CERL: DE-601.GVK252708869. Graesse 3.506. VGL. ADB 8.174f. Stepf 3.142. Jöcher / Adelung 2.1284? frühe (erste?) Ausgabe dieser Übersetzung der? Institutiones Iustiniani? durante O. Fuchsberger (um 1490-nach 1541), welcher in Ingolstadt Rechtswissenschaft studierte und 1526-1539 Hofrichter nella guerra di Mondsee. Obwohl schon 1519 a Basilea eine deutsche Fassung der? Institutiones? von Thomas Murner gedruckt wurde, bezeichnet ADB vorl. Werk als erste deutsche Übersetzung dieses lateinischen Rechtsbuches überhaupt, das erstmals 1535 erschienen sein soll (vgl. Auch Stepf u. Jöcher / Adelung). Eine Ausgabe 1535 ist derzeit nicht bei VD16 u. CERL (Heritage oft the Printed Book Database), scritto nel KVK nachzuweisen, allerdings sind im gleichen Jahr 1536 sowohl eine Variante vorl. Auflage, bei welcher die falsche Blattzahl XXXIII korrigiert wurde, als auch eine weitere, verbesserte Auflage, in welcher nicht nur die falsche Blattzählung, sondern auch der fehlerhafte Textbeginn auf Bl. LIIII korrekt gedruckt sind, erschienen. Der Titelholzschnitt zeigt vier im Kreis angeo Werk als erste deutsche Übersetzung dieses lateinischen Rechtsbuches überhaupt, das erstmals 1535 erschienen sein soll (vgl. Auch Stepf u. Jöcher / Adelung). Eine Ausgabe 1535 ist derzeit nicht bei VD16 u. CERL (Heritage oft the Printed Book Database), scritto nel KVK nachzuweisen, allerdings sind im gleichen Jahr 1536 sowohl eine Variante vorl. Auflage, bei welcher die falsche Blattzahl XXXIII korrigiert wurde, als auch eine weitere, verbesserte Auflage, in welcher nicht nur die falsche Blattzählung, sondern auch der fehlerhafte Textbeginn auf Bl. LIIII korrekt gedruckt sind, erschienen. Der Titelholzschnitt zeigt vier im Kreis angeo Werk als erste deutsche Übersetzung dieses lateinischen Rechtsbuches überhaupt, das erstmals 1535 erschienen sein soll (vgl. Auch Stepf u. Jöcher / Adelung). Eine Ausgabe 1535 ist derzeit nicht bei VD16 u. CERL (Heritage oft the Printed Book Database), scritto nel KVK nachzuweisen, allerdings sind im gleichen Jahr 1536 sowohl eine Variante vorl. Auflage, bei welcher die falsche Blattzahl XXXIII korrigiert wurde, als auch eine weitere, verbesserte Auflage, in welcher nicht nur die falsche Blattzählung, sondern auch der fehlerhafte Textbeginn auf Bl. LIIII korrekt gedruckt sind, erschienen. Der Titelholzschnitt zeigt vier im Kreis angeo CERL (Heritage oft the Printed Book Database), scritto nel KVK nachzuweisen, allerdings sind im gleichen Jahr 1536 sowohl eine Variante vorl. Auflage, bei welcher die falsche Blattzahl XXXIII korrigiert wurde, als auch eine weitere, verbesserte Auflage, in welcher nicht nur die falsche Blattzählung, sondern auch der fehlerhafte Textbeginn auf Bl. LIIII korrekt gedruckt sind, erschienen. Der Titelholzschnitt zeigt vier im Kreis angeo CERL (Heritage oft the Printed Book Database), scritto nel KVK nachzuweisen, allerdings sind im gleichen Jahr 1536 sowohl eine Variante vorl. Auflage, bei welcher die falsche Blattzahl XXXIII korrigiert wurde, als auch eine weitere, verbesserte Auflage, in welcher nicht nur die falsche Blattzählung, sondern auch der fehlerhafte Textbeginn auf Bl. LIIII korrekt gedruckt sind, erschienen. Der Titelholzschnitt zeigt vier im Kreis angeo ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Antiquariat Löcker [Wien, Austria]

Freiesleben, Christophoro Henrico
Corpus Juris Civilis Academicum, in parti separate distributum, usuique modern ita accomodatum, ut nunc studiosorum quivis, etiam tyro, uno quasi intuitu, omnes leges digestorum & codicis, omnesque titulos istituzionium invenire possit. Auctore Christophoro Henrrico Freiesleben, alias Ferromontano, JUD Consil. Camer. Et Min. Saxo-Gotico. Et Altenb. Editio secunda. Cum Privileg. Reg. Mag. Pol. et seren. eleggere. sax.
Altenburgi, Litteris et impensis Pauli Emanuelis Richteri. 1536, 1278 Spalten, 26,5 cm, Ledereinband der Zeit, mit Blattweisern, goldgeprägtes Rückenschild, Rotschnitt Anordnung für den Buchbinder "Bericht an den Kauffer" eingeklebt. 4 cm Einriß am Rücken, einband fleckig, berieben, locker im Gelenk, Name auf Vorsatz und Titel, Innendeckel wasserrandig. Einige Blattweiser eingerissen.
Libreria: Mephisto-Antiquariat-Galerie-Kunsthandel [Germania]

Alciato
Legge Alciatus Corpus Juris Civilis Red & Black Large Folio Lyon Fradin - 1536
Lione: Fradin, 1536. (Andrea Alciatus): Corpus Juris Civilis. Infortiatum. Quinquaginta librorum digestorum seu pandectarum iuris civilis tomus secundus, quod vulgo digestum infortiatum appellant, ex fide vetustorum exemplarium diligenter purgatus suoque nitori restitutus Pubblicato: Lione, Fradin, 1536 Dimensioni: foglio grande 40 x 28,5 cm Condizioni: lether colonna vertebrale. Con titolo inciso, 10 ll, 432 ll..Titolo e qualche altra foglia parzialmente intarsiata, Alcune acque che risalgono all'inizio e alla fine del libro. Nel complesso è ancora un impressionante libro stampato in anticipo. Costi di spedizione: vedi descrizione Pagamento: Spedizione combinata Paypal o Banktransfer - Per spedizione combinata ----> Aggiungi tutti gli articoli al carrello prima dell'acquisto !!! Per ulteriori mappe e stampe visitare il nostro sito raremapexchange.
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ALCIATI: "Paradoxorum libri sex" - 1537 (Corpus Juris Jus Civilis Digesto)
1537. RARA EDIZIONE GIUNTINA. ANDREA ALCIATI o ALCIATO PARADOXORUM AD PRATUM, LIBRI SEX. EIUSDEM IN LIBROS QUORUM NOMINA IN SEQ. PAG. REPERIES. [ANTI CONTIENE, DELLO STESSO AUTORE, COME ELENCATO SUL VERSO DEL FRONTESPIZIO: DISPUNCTIONUM, LIB. 4; DE EO QUOD INTEREST, LIBER UNUS; A TRES LIBROS CODICIS, LIB. 3 .; PRAETERMISSORUM, LIB. 2 .; DECLAMATIO UNA; DE STIP. DIVISIONIB. COMMENTARIOLO.] LUGDUNI, Jacques Giunta, MDXXXVII ************ In 8 ° (cm 16 x 11) Pp. [16] + 751 Legatura del '700 rimontata; tassello e sguardie rinnovate; tagli a spruzzo; grande marca tipografica Giuntina al frontespizio; decine di capo-lettera incisi in legno e figurati; molte note di mano coeva; lievi aloni marginali; lavori di tarlo, sul margine esterno di alcune cc., anticamente restaurati; peraltro, BUON ESEMPLARE RARA EDIZIONE GIUNTINA.
Libreria: epizefiri3 [Italia, IT]

Giustiniano, (Giustiniano)
Justinianischer Instituten warhaffte dolmetschung, darinn der großmechtigst Kayser Giustiniano den ersten grond geschribner recht hat fürgebildet: durch Orth. Fuchsperger von Ditmoning. Yetzwiderumb fleissig durchgesehen, uberlesen und gebessert.
Augusta, Weissenhorn, 1538. 8 nnum. Bll., 91 num. Bll., 13 nnum. bll .; 13 num. Bll., 1 Bl. Mit araldo. Titelholzschnitt und 2 ganzs. Stammbäumen in Holzschnitt von Jörg Breu. Foglio. Hldr.bd. um 1900. VD 16, C 5240. (unter: "Corpus juris civilis, Institutiones dt."). - - vgl. Graesse III, 506. - Kaspar 104. - Nicht bei Adams und Schweiger. - Eine große Seltenheit der Rechtsliteratur! Frühe deutsche Übersetzung des Justinianischen Gesetzeswerkes, neben den Übertragungen Murners and Goblers die bedeutendste und meistgedruckte des 16. Jahrhunderts. Der Stammbaum wird von einer Frau gegossen, während der Mann die Erde umgräbt. - Besitzvermerk ad Vorsatzblatt, die ersten 4 Blätter mit alt unterlegten Einrissen und im Bug verstärkt, stellenweise etwas braunfleckig, am Längsschnitt minimal wasserrandig,
Libreria: Antiquariat Andreas Moser [Austria]

INFORTIATUM -
Infortiatum. Quinquaginta librorum Digestorum seu Pandecta- rum iuris civilis tomus secundus, quod vulgo Digestum Jnfortiatum ricorrente ex fide vetustorum exemplarium diligenter purgatus, e ab Egidio Perrino officiali de Josaio scholiis illustratus. Epigramma grecum Pandectis Pisanis praefixum :. Quod ita vertit Andreas Alciatus: Giustiniano opus princeps hoc edidit, omnis Quod Tribonianus rectori condidit orbis, Tanquam aliquis varium componens aspida magno Alcide namquam hic fulgent mira omnia legum. Ast Europae Asiaeque omini subacti libici, Cuncta gubernantis domini praecepta sequuntur.
Franciscus Fradin, impensis Hugonis a Porta ,, Lyon. Lione, Franciscus Fradin, impensis Hugonis a Porta, 1538. Groß-Folio. Prächtiges Titelblatt mit Druckersignet und Holzschnittbordüren in Rot-Schwarz-Druck, (16), 432 gezählte Blätter. Gut erhaltener, mächtiger, zeitgenössischer Holzdeckelband mit Schweinslederüberzug in ornamental Blindprägung mit zwei (fehlenden) Schließen, auf fünf Doppelbünden geheftet. Eindrucksvoller halbseitiger Holzschnitt, darstellend der Kaiser im Kreise der Kurfürsten. Insgesamt prächtiger Druck, durchgehend nella gestaltet Rot-Schwarz-Druch in Einer sehr gut leserlichen Gotica. Spangenberg: vor 167: Die erste Portaische Ausgabe wird von Spangenberg datiert den den Jahren 1538-1539: Lugduni apud Hugonem et heredes Aemonis a Porta: Infortiatum 1539. Spangenberg datiert den Wechsel von Fradin zu Hugo a Porta in den Jahren 1538 bis 1540: "sie schließen sich unmittelbar an die Fradinschen Ausgaben an, zu deren letzterer Hugo, eben so wie zu dem früheren Aymon a Porta die Kosten hergegeb. Hugo den völligen Verlag übernommen, und die Buchdrucker selbst dazu angenommen zu haben, woraus sich dann die Verschiedenheit derselben erklärt. Endlich scheinen such die verschiedenen Buchhändler in Lituano e in Svizzera meglio, così tanto più grande, più grande, warum eine und dieselbe Ausgabe verschiedene Titelblätter mit dem Namen verschiedener Verleger o druckörter hat ". Unter Hugo a Portas Namen trovò sich folgende Infortiatum-Ausgaben: 1539, 1540, 1541 zu deren letzterer Hugo, eben so wie zu dem früheren Aymon a Porta die Kosten hergegeben hat. Un altro complotto Hugo den völligen Verlag übernommen, and die Buchdrucker selbst dazu angenommen zu haben, woraus sich dann die Verschiedenheit derselben erklärt. Endlich scheinen sich auch die verschiedenen Buchhändler in LYon und in Genf zu Societäten gebildet zu haben, um die Herausgabe des Corpus juris als Monopol zu betreiben, so daß sich hieraus wide erklärt, warum eine und dieselbe Ausgabe verchiedchieden cappello. "Unter Hugo a Portas Namen trovò sich folgende Infortiatum-Ausgaben: 1539, 1540, 1541 zu deren letzterer Hugo, eben so wie zu dem früheren Aymon a Porta die Kosten hergegeben hat. Un altro complotto Hugo den völligen Verlag übernommen, and die Buchdrucker selbst dazu angenommen zu haben, woraus sich dann die Verschiedenheit derselben erklärt. Endlich scheinen sich auch die verschiedenen Buchhändler in LYon und in Genf zu Societäten gebildet zu haben, um die Herausgabe des Corpus juris als Monopol zu betreiben, so daß sich hieraus wide erklärt, warum eine und dieselbe Ausgabe verchiedchieden cappello. "Unter Hugo a Portas Namen trovò sich folgende Infortiatum-Ausgaben: 1539, 1540, 1541 und die Buchdrucker selbst dazu angenommen zu haben, woraus sich dann die Verschiedenheit derselben erklärt. Endlich scheinen sich auch die verschiedenen Buchhändler in LYon und in Genf zu Societäten gebildet zu haben, um die Herausgabe des Corpus juris als Monopol zu betreiben, so daß sich hieraus wide erklärt, warum eine und dieselbe Ausgabe verchiedchieden cappello. "Unter Hugo a Portas Namen trovò sich folgende Infortiatum-Ausgaben: 1539, 1540, 1541 und die Buchdrucker selbst dazu angenommen zu haben, woraus sich dann die Verschiedenheit derselben erklärt. Endlich scheinen sich auch die verschiedenen Buchhändler in LYon und in Genf zu Societäten gebildet zu haben, um die Herausgabe des Corpus juris als Monopol zu betreiben, so daß sich hieraus wide erklärt, warum eine und dieselbe Ausgabe verchiedchieden cappello. "Unter Hugo a Portas Namen trovò sich folgende Infortiatum-Ausgaben: 1539, 1540, 1541 ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
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DECIO, Filippo
1539 LEGGE Filippo Decio Commento al Corpus Juris Civilis Romano Giustiniano ROMA
[Lione]: Venundantur Lugd. apud Jacobum Giuncti, 1539. 1539 LEGGE Filippo Decio Commenti sul Corpus Juris Civilis Giustiniano Romano ROMA Un raro, importante libro di legge italiano di Filippo Decio ?? un giurista del XV secolo. Il suo libro più famoso, ?? De Regulis Juris, ?? spesso e ristampato regolarmente fino alla fine del XVI secolo. Quest'opera è stata un commento influente sul compendio romano del VI secolo ?? Digest ?? o "Corpus Juris Civilis", che era una raccolta di scritti giuridici sul diritto romano dell'imperatore Giustiniano. Decio chiarisce e fornisce note metodiche sui principi che compongono ?? Corpus Juris Civils ?? nonché nuovi approcci allo studio del diritto. Numero dell'articolo: # 3061 Prezzo: $ 950 DECIO, Filippo Philippus Decius De regu. iuris: Excellentissimi ac celeberrimi Juris Utriusq [ue] monarche. scripta siue Lectura super titulo De regulis iuris. ff. cum interpretibus nonnullaru [m] legum eiusde [m] tituli, necnon Apostillis ac etia [m] Repertorio di Hieronymi Chuchalo [n] hispani nuper additis: adiecte sunt nuper adnotationes non pauce quibus vocula hec, Additio (quo facil [us] aggiunge un priorib [us] discerni possint) p [re] posita est. [Lyon]: Venundantur Lugd. apud Jacobum Giuncti, 1539. Dettagli: ?? Foliazione: completa di tutte le pagine di [36], clxxvi ?? Riferimenti: BMC 877.g.13; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,25 pollici X 4,5 pollici (16 cm x 11,5 cm) ?? Rara senza nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo al momento La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e lo faremo necnon Apostillis ac etia [m] Repertorio di Hieronymi Chuchalo [n] hispani nuper additis: adiecte sunt nuper adnotationes non pauce quibus vocula hec, Additio (quo facil [us] egli posteriore aggiunge un priorib [us] discerni possint) p [re] posita est. [Lyon]: Venundantur Lugd. apud Jacobum Giuncti, 1539. Dettagli: ?? Foliazione: completa di tutte le pagine di [36], clxxvi ?? Riferimenti: BMC 877.g.13; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,25 pollici X 4,5 pollici (16 cm x 11,5 cm) ?? Rara senza nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo al momento La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e lo faremo necnon Apostillis ac etia [m] Repertorio di Hieronymi Chuchalo [n] hispani nuper additis: adiecte sunt nuper adnotationes non pauce quibus vocula hec, Additio (quo facil [us] postteriores addes a priorib [us] discerni possint) p [re] posita est. [Lyon]: Venundantur Lugd. apud Jacobum Giuncti, 1539. Dettagli: ?? Foliazione: completa di tutte le pagine di [36], clxxvi ?? Riferimenti: BMC 877.g.13; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,25 pollici X 4,5 pollici (16 cm x 11,5 cm) ?? Rara senza nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo al momento La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e lo faremo Additio (quo facil [us] he posteriores addes a priorib [us] discerni possint) p [re] posita est. [Lyon]: Venundantur Lugd. apud Jacobum Giuncti, 1539. Dettagli: ?? Foliazione: completa di tutte le pagine di [36], clxxvi ?? Riferimenti: BMC 877.g.13; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,25 pollici X 4,5 pollici (16 cm x 11,5 cm) ?? Rara senza nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo al momento La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e lo faremo Additio (quo facil [us] he posteriores addes a priorib [us] discerni possint) p [re] posita est. [Lyon]: Venundantur Lugd. apud Jacobum Giuncti, 1539. Dettagli: ?? Foliazione: completa di tutte le pagine di [36], clxxvi ?? Riferimenti: BMC 877.g.13; ?? Lingua: latino ?? Legatura: pergamena; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 6,25 pollici X 4,5 pollici (16 cm x 11,5 cm) ?? Rara senza nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo al momento La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e lo faremo 5 cm) ?? Rara senza nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo al momento La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e lo faremo 5 cm) ?? Rara senza nessun altro esempio in vendita in tutto il mondo al momento La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e lo faremo ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
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DECIO, Filippo
Philippus Decius De regu. iuris: Excellentissimi ac celeberrimi Juris Utriusq [ue] monarche ... scripta siue Lectura super titulo De regulis iuris .ff. cum interpretibus nonnullaru [m] legum eiusde [m] tituli, necnon Apostillis ac etia [m] Repertorio dn̄i Hieronymi Chuchalo [n] hispani nuper additis: adiecte sunt nuper adnotationes non pauce quibus vocula hec, Additio (quo facil] aggiunge un priorib [us] discerni possint) p [re] posita est.
1539. Sono limitato a 12 foto su eBay, ma ho molte altre foto sul mio sito Web ... basta chiedere. Un raro, importante libro di legge italiano di Filippo Decio - un giurista del 15 ° secolo. Il suo libro più famoso, "De Regulis Juris", è stato ristampato spesso e regolarmente fino alla fine del XVI secolo. Quest'opera fu un influente commento sul compendio romano del VI secolo "Digest" o "Corpus Juris Civilis", che era una raccolta di scritti giuridici sul diritto romano dell'imperatore Giustiniano. Decio chiarisce e fornisce note metodiche sui principi che compongono il "Corpus Juris Civils" e nuovi approcci allo studio del diritto. [Attributi: Prima edizione]
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BALDUS de Ubaldis (1327-1400).
Prima (.quinta) pars consiliorum domini Baldi de Perusio Juris utriusque Doctoris acutissimi. et.superadditis per dominum Hieronymum chuchalon hyspanum. Repertorium consiliorum domini Baldi de Ubaldis.
Apud Vincentium de Portonariis., Lione. Lione, Apud Vincentium de Portonariis. 1540 (?). Quart. (Ristampa Vico Verlag, Francoforte sul Meno 2014) Zusammen DCXX gezählte Blätter (= 1.200 S.) 6 Teile in zwei Halbleinenbänden. Numero d'ordine: IC-88 ISBN 978-3-86303-352-1 lieferbar / disponibile Baldus de Ubaldis war neben Bartolus, dessen Schüler er auch war, der wichtigste Vertreter der Kommentatoren. Questo è un vero paradiso a Menge e Gewicht. Seine Rechtsgutachten angesehen, die er im Laufe seines Lebens anfertigte. Coing, Handbuch I, 336ff. (N.Horn): Insgesamt 2. 518 Rechtsgutachten (consilia) Baldus de Periglis, Schüler von Bartolus de Saxoferrato: ille qui multum contulit ingenio meo, fuit Bartolus de Saxoferrato, stammte aus der adeligen Familie der Ubaldi bzw. Baldeschi, sein Vater war Mediziner. Auch die Brüder von Baldus wurden Juristen: Angelus und Petrus. A Pavia soll Baldus 1344 seinen Doktorgrad erworben haben, auch nicht ganz gesichert is seine nachfolgende Lehrtätigkeit in Bologna. Anschließend lehrte er bis 1357 a Perugia, es folgten die Universitäten in Pisa von 1357 bis 1358, in Florenz von 1358 bis 1364. Anschließend kehrte Baldus nach Perugia zurück und blieb dort bis 1376. Es folgen Padova: 1376-1379, wiederum Perugia: 1379 -1390 und schließlich nahm er einen Ruf nach Pavia an, wo er bis zu seinem Tode lehrte. Gesichert sind auch Aufenthalte in Siena, Bologna, Mailand und Neapel, wo er jeweils Contestazione o ripetizione cappello abgehalten, aber keine ordentlichen Lehrverpflichtungen eingegangen ist. Baldus verfasste Kommentare nicht nur zum gesamten Corpus iuris c auch nicht ganz gesichert is seine nachfolgende Lehrtätigkeit in Bologna. Anschließend lehrte er bis 1357 a Perugia, es folgten die Universitäten in Pisa von 1357 bis 1358, in Florenz von 1358 bis 1364. Anschließend kehrte Baldus nach Perugia zurück und blieb dort bis 1376. Es folgen Padova: 1376-1379, wiederum Perugia: 1379 -1390 und schließlich nahm er einen Ruf nach Pavia an, wo er bis zu seinem Tode lehrte. Gesichert sind auch Aufenthalte in Siena, Bologna, Mailand und Neapel, wo er jeweils Contestazione o ripetizione cappello abgehalten, aber keine ordentlichen Lehrverpflichtungen eingegangen ist. Baldus verfasste Kommentare nicht nur zum gesamten Corpus iuris c auch nicht ganz gesichert is seine nachfolgende Lehrtätigkeit in Bologna. Anschließend lehrte er bis 1357 a Perugia, es folgten die Universitäten in Pisa von 1357 bis 1358, in Florenz von 1358 bis 1364. Anschließend kehrte Baldus nach Perugia zurück und blieb dort bis 1376. Es folgen Padova: 1376-1379, wiederum Perugia: 1379 -1390 und schließlich nahm er einen Ruf nach Pavia an, wo er bis zu seinem Tode lehrte. Gesichert sind auch Aufenthalte in Siena, Bologna, Mailand und Neapel, wo er jeweils Contestazione o ripetizione cappello abgehalten, aber keine ordentlichen Lehrverpflichtungen eingegangen ist. Baldus verfasste Kommentare nicht nur zum gesamten Corpus iuris c a Firenze dal 1358 al 1364. Anschließend kehrte Baldus nach Perugia zurück und blieb dort bis 1376. Es folgen Padova: 1376-1379, wiederum Perugia: 1379-1390 und schließlich nahm er einen Ruf nach Pavia an, wer er bis zu seinem Tode lehrte . Gesichert sind auch Aufenthalte in Siena, Bologna, Mailand und Neapel, wo er jeweils Contestazione o ripetizione cappello abgehalten, aber keine ordentlichen Lehrverpflichtungen eingegangen ist. Baldus verfasste Kommentare nicht nur zum gesamten Corpus iuris c a Firenze dal 1358 al 1364. Anschließend kehrte Baldus nach Perugia zurück und blieb dort bis 1376. Es folgen Padova: 1376-1379, wiederum Perugia: 1379-1390 und schließlich nahm er einen Ruf nach Pavia an, wer er bis zu seinem Tode lehrte . Gesichert sind auch Aufenthalte in Siena, Bologna, Mailand und Neapel, wo er jeweils Contestazione o ripetizione cappello abgehalten, aber keine ordentlichen Lehrverpflichtungen eingegangen ist. Baldus verfasste Kommentare nicht nur zum gesamten Corpus iuris c ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
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Giustiniano.
Corpus Juris Civilis. Digestum Vetus. Digestum Novum.
Lugduni: Apud Hugonem e Haeredes Aemonis a Porta, 1542 .. Grande folio. 2 volumi. Nelle tavole originali del XVI secolo, riparate. Dorso di un volume rinnovato. Un certo numero di foglie lavate e dimensionate. Una o due foglie strappate. Qualche acquolina. Parte di un set di sei volumi stampato da un'illustre famiglia tipografica di Lione, ogni volume del Corpus è autonomo e completo in se stesso. Baudrier VII, pagg. 312-313.
Libreria: Sam Gatteno Books [Grosse Pointe, MI, USA]
appuntiCompra da: AbeBooks $ 7.500 Antiqbook $ 7.500 Biblio $ 7.500
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Giustiniano I. Latino: Flavius ​​Petrus Sabbatius Iustinianus Augustus (c.482-565) ,. [Teofilo VI sec. ] Tradotto in latino da Curtius.
Instiutionum Juris Civilis. Libri IIII. LUGDUNI: 1545. [La parafrasi greca di Teofilo degli Institutiones tradotta in latino da Curtius. ]
Apud Theobaldum Paganum, Lugduni [LYON]. LIONE: 1545. La parafrasi greca di Teofilo degli "Institutiones" tradotta in latino da Curtius. Copertina rigida. Velum contemporaneo; scritto con inchiostro chiaramente sul dorso (contemporaneo). Tre bande rialzate. Testa e cinturini originali cuciti. Iniziali di xilografia. Nome del proprietario contemporaneo al frontespizio e note marginali ordinate sporadicamente in tutto. Alcuni vecchi buchi di insetto. Copia rigorosa; pulito internamente. Nea reapair ai piedi del frontespizio. Manca le ultime foglie di indice e carta fine posteriore libera. (xvi), 615 pagine. Inoltre, 4 pagine dell'indice {termina a Q} dovrebbero essere 9pp. L'ISTITUTES di Giustiniano (in latino: Institutiones Justiniani o "Istituti di Giustiniano") è un'unità del Corpus Juris Civilis, la codificazione del VI secolo del diritto romano ordinata dall'imperatore bizantino Giustiniano I, tradizionalmente noto come Giustiniano Magno e anche San Giustiniano Magno nella Chiesa ortodossa orientale, fu un imperatore bizantino (romano orientale) dal 527 al 565 SCARCE. Edizione rara; una copia registrata nelle collezioni speciali dell'Università di Cambridge (Regno Unito). 12mo. ** Sarà ben imballato per la spedizione / spedizione **. [Rosley Books for Antiquarian books, Cumberland, Everyman, Keswick, Inklings, Literature, MacDonald, Rarities, Theology and History. ] Dimensione: 12mo [Attributi: Copertina rigida] Inklings, Literature, MacDonald, Rarities, Theology and History. ] Dimensione: 12mo [Attributi: Copertina rigida] Inklings, Literature, MacDonald, Rarities, Theology and History. ] Dimensione: 12mo [Attributi: Copertina rigida]
Libreria: Rosley Books est. 2000 [WIGTON, Regno Unito]

Giustiniano I. Latino: Flavius ​​Petrus Sabbatius Iustinianus Augustus (c.482-565) ,. [Teofilo VI sec. ] Tradotto in latino da Curtius.
Instiutionum Juris Civilis. Libri IIII. LUGDUNI: 1545. [La parafrasi greca di Teofilo degli Institutiones tradotta in latino da Curtius. ]
Lugduni [LIONE]: Apud Theobaldum Paganum, 1545. LIONE: 1545. La parafrasi greca di Teofilo degli "Istituti" tradotta in latino da Curtius. Copertina rigida. Velum contemporaneo; scritto con inchiostro chiaramente sul dorso (contemporaneo). Tre bande rialzate. Testa e cinturini originali cuciti. Iniziali di xilografia. Nome del proprietario contemporaneo al frontespizio e note marginali ordinate sporadicamente in tutto. Alcuni vecchi buchi di insetto. Copia rigorosa; pulito internamente. Nea reapair ai piedi del frontespizio. Manca le ultime foglie di indice e carta fine posteriore libera. (xvi), 615 pagine. Inoltre, 4 pagine dell'indice {termina a Q} dovrebbero essere 9pp. L'ISTITUTES di Giustiniano (latino: Institutiones Justiniani o "Istituti di Giustiniano") è un'unità del Corpus Juris Civilis, la codificazione del sesto secolo della legge romana ordinata dall'imperatore bizantino Giustiniano I, tradizionalmente noto come Giustiniano il Grande e anche San Giustiniano il Grande nella Chiesa ortodossa orientale, fu un imperatore bizantino (romano orientale) dal 527 al 565 SCARCE. Edizione rara; una copia registrata nelle collezioni speciali dell'Università di Cambridge (Regno Unito). 12mo. ** Sarà ben imballato per la spedizione / spedizione **. [Rosley Books for Antiquarian books, Cumberland, Everyman, Keswick, Inklings, Literature, MacDonald, Rarities, Theology and History. ]. Copertina rigida (rilegatura in pelle). Bene Plus. 12mo. ** Sarà ben imballato per la spedizione / spedizione **. [Rosley Books for Antiquarian books, Cumberland, Everyman, Keswick, Inklings, Literature, MacDonald, Rarities, Theology and History. ]. Copertina rigida (rilegatura in pelle). Bene Plus. 12mo. ** Sarà ben imballato per la spedizione / spedizione **. [Rosley Books for Antiquarian books, Cumberland, Everyman, Keswick, Inklings, Literature, MacDonald, Rarities, Theology and History. ]. Copertina rigida (rilegatura in pelle). Bene Plus. 12mo.
Libreria: Rosley Books [Regno Unito]

FAURE Jean, de Roussines (Johannes Faber, Runcinus) - Bartolo, di Sassoferrato
IOANNIS FABRI IURECONSULTI GALLI, IN IUSTINIANI IMPERATORIS CODICEM, BREVIARUM, quanta maxima potuit fieri diligentia à mendis repurgatum: Cum indice appositissimo iuxta ordinem alphabeticum. Accessit tractatus Do. Bartholi de insignibus & armis & repetitio in materia torturarum seu quaestionum. (1545)
Paris Galeotum du pre 1545 -in-8 plein-veau un volume, reliure plein veau moucheté (rilegatura in pelle di vitello pieno puntinato) brun in-octavo (19 x 12,5 cm), dos 5 nerfs (dorso con fasce rialzate), decorazioni " o "et à froid, titre frappé" o "dans un encadrement d'un filet" o ", entre-nerfs à fleuron (floweret)" o "au centre and des feuillages exécutés aux filets courbes" o "aux angles dans un encadrement à filet "or", roulette "o" en place des nerfs avec un filet a froid of part et d'autre des nerfs, léger manque de cuir à the center-nerfs de tête et de pied (moins d '1/4 de cm2), manque de cuirfe à la coiffe de pied, roulette "o" sur les coupes avec manque de dorure, coin écornés, tête lisse, toutes tranches lisses jaspées rouge,testo in latino, senza illustrazioni, eccetto le lettere (iniziale scartata), storie storiche su bois en noir + un grande marque dell'Editeur gravée sur bois en noir en fin de volume, volume manque de papier e bas de la pagina de titre en marge (moins de 1 cm2) ainsi qu'en marge des 3 derniers feuillets seul le feuillet CCCXCIIII un manque important gènant the lecture du texte, impaginazione au feuillet: ([36 ff de tables alphabétiques] + cccxcv + [1]) feuillets, 1545 [Parigi]: Vaeneunt apud Galeotum du pré Bibliopolam Parisiensem, Joannes Fabri - Jean Faure, Jurisconsulte Angoumoisin (XIV) est né à Roussines (1300?), Fut avocat à Angoulême (grande notoriété) ....... Note: Colophon (Ddd4r): Absolutum est a Paschasio le Tellier impensis Galeoti Pratensis, anno prima parte di un motore virtuale miglia quadrata quadrata, mense Iulii.Dispositivo di Galliot d ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Librairie Guimard [France, Nantes]

DE PLATEA, Johannes
1547 ENORMEUS Platea LAW Commento a Istituti di Giustiniano Corpus Juris Civilis
[Lyons]: Apud Hæredes I. Iunctæ, 1547. 1547 ENORMEUS Platea LAW Commentario sugli Istituti Giustiniani Corpus Juris Civilis Un commento sulla legge estremamente raro e relativamente sconosciuto di Joannes de la Place. Conosciuto anche come de Platea, questo autore copre gli Istituti di legge di Giustiniano, un'opera che doveva essere utilizzata dagli studenti di giurisprudenza che inavvertitamente aveva un peso legale in tribunale! Questa incredibile opera fu pubblicata nel 1547 durante il regno di Enrico II in Francia e presenta una pagina del titolo splendidamente decorata. Numero dell'articolo: # 3277 Prezzo: $ 950 DE PLATEA, Johannes Ioannes De Platea Svper Qvatvor Institvtionvm Lib. : Excellentissimi Ac Consvmmatissimi Ivris Vtrivsqve professoris domini Ioannis de Platea commentaria, in quatuor libros Institutionum; quæ olim imperfecta, e inemendata prodierunt: Nunc vero integra & riconoscimento: ac diligenti cura & stilo castigata: cum addibus adiunctis: & Summarijs moderno vsui in capite nuperrime insertis: cunq [ue] Repertorio in voluminis fronte apposito fauste ex ordiuntur [Lyons]: Apud Hæredes I. Iunctæ, 1547. Dettagli: ?? Collation: Complete with all leaves o [16], [3], 3-137 ?? Lingua: latino ?? Rilegatura: pelle; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 15,5 pollici X 11 pollici (39 cm x 28,5 cm) La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e ti offriremo un rimborso completo senza prenotazione! 3277 Foto disponibili su richiesta. [Attributi: prima edizione; Copertina rigida] cunq [ue] Repertorio in voluminis fronte apposito fauste ex ordiuntur [Lyons]: Apud Hæredes I. Iunctæ, 1547. Dettagli: ?? Collation: Complete with all leaves o [16], [3], 3-137 ?? Lingua: latino ?? Rilegatura: pelle; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 15,5 pollici X 11 pollici (39 cm x 28,5 cm) La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e ti offriremo un rimborso completo senza prenotazione! 3277 Foto disponibili su richiesta. [Attributi: prima edizione; Copertina rigida] cunq [ue] Repertorio in voluminis fronte apposito fauste ex ordiuntur [Lyons]: Apud Hæredes I. Iunctæ, 1547. Dettagli: ?? Collation: Complete with all leaves o [16], [3], 3-137 ?? Lingua: latino ?? Rilegatura: pelle; stretto e sicuro ?? Dimensioni: ~ 15,5 pollici X 11 pollici (39 cm x 28,5 cm) La nostra garanzia: molto veloce. Molto sicuro. Spedizione gratuita in tutto il mondo. La soddisfazione del cliente è la nostra priorità! Avvisaci con 7 giorni di ricezione e ti offriremo un rimborso completo senza prenotazione! 3277 Foto disponibili su richiesta. [Attributi: prima edizione; Copertina rigida] Avvisaci con 7 giorni di ricezione e ti offriremo un rimborso completo senza prenotazione! 3277 Foto disponibili su richiesta. [Attributi: prima edizione; Copertina rigida] Avvisaci con 7 giorni di ricezione e ti offriremo un rimborso completo senza prenotazione! 3277 Foto disponibili su richiesta. [Attributi: prima edizione; Copertina rigida]
Libreria: Schilb Antiquarian [Columbia, MO, USA]

ALCIATI, Andrea
D. Andreae Alciati Ivriscons. Clariss. Ad Rescripta Principvm Commentarii: De Svmma Trinitate, Sacrosanct. Eccl. Edendo, In Ivs Vocando, Pactis, Transactionibvs. His Accessit Eivsdem, De Qvinqve Pedvm Praescriptione
Lugduni [Lyons]: Sebastianum Gryphium, 1547. 1547 LEGGE Andrea Alciati Commenti sul Codice Giustiniano Cattolico e Bizantino FOLIO "Plenitudo potestatis nihil aliud est quam violentia." (La pienezza del potere non è altro che violenza). Andrea Alciati Andrea Alciati era un autore italiano del 16 ° secolo che è meglio conosciuto per il suo famoso libro di Emblemata. E mentre i suoi emblemi lo hanno portato al riconoscimento, ha anche pubblicato un importante commento commentato sul "Codice" di Giustiniano. Durante gli studi di giurisprudenza a Bourges, Alciati iniziò a scrivere "Ad Rescripta Principum Commentarii". "Codex", parte di "Corpus Juris Civilis", fu il tentativo di Giustiniano di organizzare le leggi in modo sistematico. Riconoscendo che il sistema giuridico doveva essere fissato, il "Codice" copre il diritto ecclesiastico, diritto penale e civile, modo in cui le leggi sono state scritte e attuate, doveri dei funzionari governativi e regolamenti amministrativi adeguati. Questa edizione del 1547 è nota per essere l'ultima edizione pubblicata durante la vita di Alicati. Numero dell'articolo: # 8305Prezzo: $ 950ALCIATI, AndreaD. Andreae Alciati Ivriscons. Clariss. Ad Rescripta Principvm Commentarii: De Svmma Trinitate, Sacrosanct. Eccl. Edendo, In Ivs Vocando, Pactis, Transactionibvs. His Accessit Eivsdem, De Qvinqve Pedvm PraescriptioneLugduni [Lyons]: Apud Sebastianum Gryphium, 1547.Dettagli: · Fascicolo: Completo di tutte le pagineo Firme: A-V⁶, X⁸o [6], 476, [12] · Riferimenti: USTC 149698; FB 52391 · Lingua: latino · Rilegatura: cuoio; stretto e sicuro · Dimensioni: ~ 13 pollici X 9 pollici (33 cm x 23 cm) · Molto raro e desiderabile La nostra garanzia: Molto veloce. il modo in cui le leggi sono state scritte e attuate, i doveri dei funzionari governativi e le norme amministrative appropriate. Questa edizione del 1547 è nota per essere l'ultima edizione pubblicata durante la vita di Alicati. Numero dell'articolo: # 8305Prezzo: $ 950ALCIATI, AndreaD. Andreae Alciati Ivriscons. Clariss. Ad Rescripta Principvm Commentarii: De Svmma Trinitate, Sacrosanct. Eccl. Edendo, In Ivs Vocando, Pactis, Transactionibvs. His Accessit Eivsdem, De Qvinqve Pedvm PraescriptioneLugduni [Lyons]: Apud Sebastianum Gryphium, 1547.Dettagli: · Fascicolo: Completo di tutte le pagineo Firme: A-V⁶, X⁸o [6], 476, [12] · Riferimenti: USTC 149698; FB 52391 · Lingua: latino · Rilegatura: cuoio; stretto e sicuro · Dimensioni: ~ 13 pollici X 9 pollici (33 cm x 23 cm) · Molto raro e desiderabile La nostra garanzia: Molto veloce. il modo in cui le leggi sono state scritte e attuate, i doveri dei funzionari governativi e i regolamenti amministrativi appropriati. Questa edizione del 1547 è nota per essere l'ultima edizione pubblicata durante la vita di Alicati. Numero dell'articolo: # 8305Prezzo: $ 950ALCIATI, AndreaD. Andreae Alciati Ivriscons. Clariss. Ad Rescripta Principvm Commentarii: De Svmma Trinitate, Sacrosanct. Eccl. Edendo, In Ivs Vocando, Pactis, Transactionibvs. His Accessit Eivsdem, De Qvinqve Pedvm PraescriptioneLugduni [Lyons]: Apud Sebastianum Gryphium, 1547.Dettagli: · Fascicolo: Completo di tutte le pagineo Firme: A-V⁶, X⁸o [6], 476, [12] · Riferimenti: USTC 149698; FB 52391 · Lingua: latino · Rilegatura: cuoio; stretto e sicuro · Dimensioni: ~ 13 pollici X 9 pollici (33 cm x 23 cm) · Molto raro e desiderabile La nostra garanzia: Molto veloce. doveri dei funzionari governativi e regolamenti amministrativi adeguati. Questa edizione del 1547 è nota per essere l'ultima edizione pubblicata durante la vita di Alicati. Numero dell'articolo: # 8305Prezzo: $ 950ALCIATI, AndreaD. Andreae Alciati Ivriscons. Clariss. Ad Rescripta Principvm Commentarii: De Svmma Trinitate, Sacrosanct. Eccl. 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Ad Rescripta Principvm Commentarii: De Svmma Trinitate, Sacrosanct. Eccl. Edendo, In Ivs Vocando, Pactis, Transactionibvs. His Accessit Eivsdem, De Qvinqve Pedvm PraescriptioneLugduni [Lyons]: Apud Sebastianum Gryphium, 1547.Dettagli: · Fascicolo: Completo di tutte le pagineo Firme: A-V⁶, X⁸o [6], 476, [12] · Riferimenti: USTC 149698; FB 52391 · Lingua: latino · Rilegatura: cuoio; stretto e sicuro · Dimensioni: ~ 13 pollici X 9 pollici (33 cm x 23 cm) · Molto raro e desiderabile La nostra garanzia: Molto veloce. FB 52391 · Lingua: latino · Rilegatura: cuoio; stretto e sicuro · Dimensioni: ~ 13 pollici X 9 pollici (33 cm x 23 cm) · Molto raro e desiderabile La nostra garanzia: Molto veloce. FB 52391 · Lingua: latino · Rilegatura: cuoio; stretto e sicuro · Dimensioni: ~ 13 pollici X 9 pollici (33 cm x 23 cm) · Molto raro e desiderabile La nostra garanzia: Molto veloce. ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Schilb Antiquarian [Columbia, MO, USA]

ISTITUZIONI DI GIUSTINIANO (-)
Institutiones Imperatoris sempre maximi Divi Iustiniani Elementa Civilis facultatis prima, ac veluti Iuris ipsius candidatorum Nutritiae Cunae ... vetustiss. Exemplaribus doctiss. Virorum opera restitutis ... (legato con :) Authentica ... (segue :) Consuetudines Feudorum.
1547. Lugduni, apud Hugonem et haeredes Aemonis à Porta (Lyon, Hugues de la Porte), Excudebat Balthasar Arnouillet, 1547. In-f ° max. (42 x 30), 3 parti di pp. (28) +301+ (2); pp. (16) + 288 + 179; pp. 101+ (3) + (14), caratteri romani e corsivi di tre corpi. Ai due frontespizi grande impresa tipografica dei De la Porte (Sansone che trasporta una porta, col motto: "Libertatem meam mecum porto"); e nell'ultima parte xilografia a piena pag. con lo schema dell'Arbor Feudorum; numerose belle iniziali ornate. Gamba. coeva in piena pergamena eseguita con fogli giuntati di manoscritti del XV sec. Alcune sgualciture nei margini esterni, alcune velature di umidità e traccia d'uso, ma nel complesso buon es., Intatto nella sua legatura originale. (10249) Queste Institutiones Imperatoris Iustiniani, unitamente alla Authentica, rappresenta le parti V e VI del monumentale Corpus Juris Civilis edito a Lione da Hugues de la Porte e impresso per i tipi di Arnoullet, con impegno tipografico di grande rilievo nella scelta dei caratteri e della pagina, in riferimento al centro del testo originale, racchiuso i commenti, ea margine le evidenziazioni dei glossatori. Hugues de la Porte (1500-1572 ca.), tra i più importanti librai e stampatori lionesi, aveva incluso una "società di librai" proprio per stampare sia il Corpus Juris Canonici, che il Corpus Juris Civilis, i quali (in vari formati ) verranno di grandehissima diffusione. Quest'ultimo era stato da lui impresso per la prima volta nel 1535-36, nel formato in-f grande, in caratteri gotici, e poi nella presente edizione in caratteri romani. Baudrier, VII / p con impegno tipografico di grande rilievo nella scelta dei caratteri della pagina, recante al centro il testo originale, racchiuso entro i commenti, ea margine le evidenziazioni dei glossatori. Hugues de la Porte (1500-1572 ca.), tra i più importanti librai e stampatori lionesi, aveva incluso una "società di librai" proprio per stampare sia il Corpus Juris Canonici, che il Corpus Juris Civilis, i quali (in vari formati ) verranno di grandehissima diffusione. Quest'ultimo era stato da lui impresso per la prima volta nel 1535-36, nel formato in-f grande, in caratteri gotici, e poi nella presente edizione in caratteri romani. Baudrier, VII / p con impegno tipografico di grande rilievo nella scelta dei caratteri della pagina, recante al centro il testo originale, racchiuso entro i commenti, ea margine le evidenziazioni dei glossatori. Hugues de la Porte (1500-1572 ca.), tra i più importanti librai e stampatori lionesi, aveva incluso una "società di librai" proprio per stampare sia il Corpus Juris Canonici, che il Corpus Juris Civilis, i quali (in vari formati ) verranno di grandehissima diffusione. Quest'ultimo era stato da lui impresso per la prima volta nel 1535-36, nel formato in-f grande, in caratteri gotici, e poi nella presente edizione in caratteri romani. Baudrier, VII / p tra i più importanti librai e stampatori lionesi, aveva incluso una "società di librai" proprio per stampare sia il Corpus Juris Canonici, che il Corpus Juris Civilis, i quali (in vari formati) e siano larghissima diffusione. Quest'ultimo era stato da lui impresso per la prima volta nel 1535-36, nel formato in-f grande, in caratteri gotici, e poi nella presente edizione in caratteri romani. Baudrier, VII / p tra i più importanti librai e stampatori lionesi, aveva incluso una "società di librai" proprio per stampare sia il Corpus Juris Canonici, che il Corpus Juris Civilis, i quali (in vari formati) e siano larghissima diffusione. Quest'ultimo era stato da lui impresso per la prima volta nel 1535-36, nel formato in-f grande, in caratteri gotici, e poi nella presente edizione in caratteri romani. Baudrier, VII / p ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Libreria Soave [Italy]

DE PLATEA, Johannes
1547 ENORMEUS Platea LAW Commento a Istituti di Giustiniano Corpus Juris Civilis
1547. Sono limitato a 12 foto su eBay, ma ho molte altre foto sul mio sito Web ... basta chiedere. Un commento di legge estremamente raro e relativamente sconosciuto di Joannes de la Place. Conosciuto anche come de Platea, questo autore copre gli Istituti di legge di Giustiniano, un'opera che doveva essere utilizzata dagli studenti di giurisprudenza che inavvertitamente aveva un peso in tribunale! Questa incredibile opera fu pubblicata nel 1547 durante il regno di Enrico II in Francia e presenta una pagina del titolo splendidamente decorata. [Attributi: Prima edizione]
Libreria: Schilb Antiquarian Rare Books (schilb_antiquarian_books) [Columbia, Missouri, US]

JUSTINIEN (Giustiniano)
Imperatoris Iustiniani sacratissimis principis Authenticorum liber, a novembre collationes distinctus. Parigi, Charlotte Guillard e Guillaume Desbois, 1550. [A la suite]: Institutionum civilium libri quatuor, una cum Accursi commentariis, ac multorum iurisdoctorum annotationibus: iam recèns maiore cura, quàm unquam antehac, cùm in textu, tum in glossis, ab Aegidio Perrino fori (.) Emendati, scholiisque illustrati.
Parigi, Charlotte Guillard e Guillaume Des Bois, 1548. 1 forte vol. in-4 °, parchemin, dos à nerfs muet orné de double filets et de petits fleurons noirs, frame of a double filet noir sur les plats avec petits fleurons noirs aux angles et groupe de cinq fleurons noirs disposes in médaillon au centre. Reliure du temps, déchirures et petits manques au dos, qq. cahiers déboîtés. cache ex-libris on contreplat e sul titolo della Séminaire de La Rochelle. Ex libris chiffré al 2 ° titolo. 1 bois gravé au dernier feuillet des pièces liminaires des Institutions civiles, titolo ornato dal marchio tipografico di Charlotte Guillard, testo su 2 coll. entouré de la glose, Lettrines historiées ou ornées, (6) e seguenti, 1054 coll., (1) p .; (24) e seguenti, 12 pagg., (1) ef., 884 coll. et 1 tableau h.-t. RISPOST. Firme: * 6 [1a-1z] 8 [2a-2k] 8; [aa-cc] 8 +4 [az] 8 E6. Titolo principale un peu froissé, mouillures, tache d'encre sur il premier titre et aux ff. t1 à t4 della 2nde partie, infime galerie de versans in the marge de tête en fin de volume. Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cette tache d'encre sur il premier titre et aux ff. t1 à t4 della 2nde partie, infime galerie de versans in the marge de tête en fin de volume. Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cette tache d'encre sur il premier titre et aux ff. t1 à t4 della 2nde partie, infime galerie de versans in the marge de tête en fin de volume. Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cette Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cette Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). 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Dans cette un corpus completo di diritto civile e canonico pubblicato da Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti degli esperti di giurisprudenza francese Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cette ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Librairie Ancienne J.-Marc Dechaud [CRISSAY SUR MANSE, -, Francia]

JUSTINIEN (Giustiniano)
Imperatoris Iustiniani sacratissimis principis Authenticorum liber, a novembre collationes distinctus. Parigi, Charlotte Guillard e Guillaume Desbois, 1550. [A la suite]: Institutionum civilium libri quatuor, una cum Accursi commentariis, ac multorum iurisdoctorum annotationibus: iam recèns maiore cura, quàm unquam antehac, cùm in textu, tum in glossis, ab Aegidio Perrino fori (...) emendati, scholiisque illustrati.
Parigi, Charlotte Guillard e Guillaume Des Bois, 1548. 1 forte vol. in-4 °, parchemin, dos à nerfs muet orné de double filets et de petits fleurons noirs, frame of a double filet noir sur les plats avec petits fleurons noirs aux angles et groupe de cinq fleurons noirs disposes in médaillon au centre. Reliure du temps, déchirures et petits manques au dos, qq. cahiers déboîtés. cache ex-libris on contreplat e sul titolo della Séminaire de La Rochelle. Ex libris chiffré al 2 ° titolo. 1 bois gravé au dernier feuillet des pièces liminaires des Institutions civiles, titolo ornato dal marchio tipografico di Charlotte Guillard, testo su 2 coll. entouré de la glose, Lettrines historiées ou ornées, (6) e seguenti, 1054 coll., (1) p .; (24) e seguenti, 12 pagg., (1) ef., 884 coll. et 1 tableau h.-t. RISPOST. Firme: * 6 [1a-1z] 8 [2a-2k] 8; [aa-cc] 8 +4 [az] 8 E6. Titolo principale un peu froissé, mouillures, tache d'encre sur il premier titre et aux ff. t1 à t4 della 2nde partie, infime galerie de versans in the marge de tête en fin de volume. Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cett tache d'encre sur il premier titre et aux ff. t1 à t4 della 2nde partie, infime galerie de versans in the marge de tête en fin de volume. Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cett tache d'encre sur il premier titre et aux ff. t1 à t4 della 2nde partie, infime galerie de versans in the marge de tête en fin de volume. Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cett Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cett Il manque le dernier feuillet blanc des Institutions civiles (E6). Ensemble deux éditions del Corpus Juris civilis de Justinien pubblicato da Charlotte Guillard. Il fait partie di un corpus completo de droit civile e canonico pubblicato dalla veuve di Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti dei savants du jurisconsulte français Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cett un corpus completo di diritto civile e canonico pubblicato da Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti degli esperti di giurisprudenza francese Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cett un corpus completo di diritto civile e canonico pubblicato da Claude Chevallon tra il 1547 e il 1553. Il premier ouvrage comprende l'Authenticum liber dont the texte a été établi di Gregor Meltzer, con Haloander con i commenti degli esperti di giurisprudenza francese Pierre Rebuffi. Il secondo comprende l'edizione ufficiale di Gilles Perrin des Institutions civiles de Justinien. Dans cett ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Librairie Ancienne J.-Marc Dechaud [Francia, Crissay-sur-Manse]

Imp. Giustiniano
Corpus juris civilis. Digestum vetus D. Iustiniani Imp. . (Segue): Infortiatum (qui secundus est digestorum tomus). (Segue): Digestum novum. (Segue): Codice D. Iustiniani. Novem libros. (Segue): Authentica D. Iustiniani Imp. Agosto Novellarum Volumen. (Segue): Institutiones emendatae cum reliqua iuris.
Ad Salamandrae, apud Sennentonios fratres, Lugduni, 1549. 6 volumi legati in 5, in foglio, cm 42 x 28, pp. (76) + 1838 col .; (52) + 1852 col .; (72) + 1742 col. + (1); (56) + 146 col. + (25); (16) + 448 col. + 288 col. + 160 col. + (8) + 74 col. + (3); (32) + 478 col. + 54 col. Mezza pergamena settecentesca, tagli colorati. Frontespizi in rosso e nero con bordura xilografica incisa da Pierre Vasi, insegna a 2 colori con la salamandra contornata da fiamme in rosso. Macchie d'umido al volume del Digestum vetus con pochi indebolimenti alla carta, danni anticamente restaurati ad alcune pp. Iniziali. Danni anticamente riparati a 9 pp. Delle Novellarum. Edizione di grande pregio, selezionata la migliore tra quelle glossate, solamente seguita da quella delle Comte di Parigi, 1576 (Mackeldey, Manuel du droit romain, 1837; Marezoll, Precis d'un cours sur. droit). I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti almeno una decina di grandi tavole xilografiche e centinaia di piccole vignette oltre a migliaia di capolettera. Importante in questo senso l'apporto di Pierre Vasi (Pierre Eskrich) 'Il frontispizio, prova immagina con l'aide di un umanista, è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del passato romantico. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti almeno una decina di grandi tavole xilografiche e centinaia di piccole vignette oltre a migliaia di capolettera. Importante in questo senso l'apporto di Pierre Vasi (Pierre Eskrich) 'Il frontispizio, prova immagina con l'aide di un umanista, è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del passato romantico. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti almeno una decina di grandi tavole xilografiche e centinaia di piccole vignette oltre a migliaia di capolettera. Importante in questo senso l'apporto di Pierre Vasi (Pierre Eskrich) 'Il frontispizio, prova immagina con l'aide di un umanista, è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del passato romantico. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso delle immagini necessario per separare la scansione dei testi e arricchire il significato con immagini emblematiche. Sono presenti almeno una decina di grandi tavole xilografiche e centinaia di piccole vignette oltre a migliaia di capolettera. Importante in questo senso l'apporto di Pierre Vasi (Pierre Eskrich) 'Il frontispizio, prova immagina con l'aide di un umanista, è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del passato romantico. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso delle immagini necessario per separare la scansione dei testi e arricchire il significato con immagini emblematiche. Sono presenti almeno una decina di grandi tavole xilografiche e centinaia di piccole vignette oltre a migliaia di capolettera. Importante in questo senso l'apporto di Pierre Vasi (Pierre Eskrich) 'Il frontispizio, prova immagina con l'aide di un umanista, è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del passato romantico. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s utilizzo di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchire il significato con immagini emblematiche. Sono presenti almeno una decina di grandi tavole xilografiche e centinaia di piccole vignette oltre a migliaia di capolettera. Importante in questo senso l'apporto di Pierre Vasi (Pierre Eskrich) 'Il frontispizio, prova immagina con l'aide di un umanista, è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del passato romantico. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s utilizzo di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchire il significato con immagini emblematiche. Sono presenti almeno una decina di grandi tavole xilografiche e centinaia di piccole vignette oltre a migliaia di capolettera. Importante in questo senso l'apporto di Pierre Vasi (Pierre Eskrich) 'Il frontispizio, prova immagina con l'aide di un umanista, è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del passato romantico. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s prove immaginano con l'aide d'un umanista, che è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del diritto romano. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s prove immaginano con l'aide d'un umanista, che è molto complesso e ricco di riferimenti a la mitologia e lo storico mito del diritto romano. Il conà d'oit d'originales vignettes emblematiques inserees dans le corps meme du commentaire savant, s ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Coenobium Libreria antiquaria [Asti, Italia]

Corpus Juris (Iuris) Civilis,
In quatuor partes distinguum, Dionysio Gothofredo Auctore, di cui appendicis et auctarii loco (.) Adiecta sunt, inprimis Francisci Modii. ad omnes L. Pandectarum e XII. codicis libros notae (.). - Daran: Codicis Dn. Iustianiani (.) Repetitae praelectionis libri XII. Postrema editio prioribus auctior et emendatior. Francoforte sul Meno, Balthasar Christoph Wust, 1688. 4to. (circa 28: 24 cm). Gest. Porträt (Kaiser Leopold), gest. Schmucktitel, Drucktitel, 38 Bl., S. 1-18, Sp. 19-130, 1872 Sp .; Drucktitel, 7 Bl., 1024 Sp., 4 Bl., 465 (ie 456) Sp., 67 Bl., 78 Sp., 1 Bl., 280 (statt 282) Sp. Blindgeprägter Schweinslederband d. Zt. mit reicher Rollenstempelverzierung u. zentralem Deckelornamet; etw. fleckig u. bestoßen, ob. Kapital mit Einriss.
1549. VD17 1: 013029E (banda 1) u. VD17 1: 013036P (Banda 2). - Neudruck der von Denis Godefroy (1549-1622) erstellten und 1583 erstmals im Druck veröffentlichten ersten kritischen Gesamtausgabe der vom oströmischen Kaiser Justinian I. angeordneten Zusammenstellung und Kodifikation des gesamten römischen Rechts. Von Godefroy balbettò a morte da Bezeichnung "Corpus Iuris Civilis". Seine Bearbeitung blieb bis in das 19. Jahrhundert hinein die grundlegende für die Beschäftigung mit dem römischen Recht. Der Corpus Iuris Civilis è a Digestae, Institutiones Iustinianae, Codex und Novellae unterteilt. In der vorliegenden Ausgabe hat der "Codex" ein eigenes Titelblatt. Dies sollte dem Buchbinder eine to the handlichere Aufteilung in zwei Bände ermöglichen. Der eigentliche Gesetzestext is jeweils von den Noten des Godefroy eingerahmt. - Kupfertitel u. Porträt angestaubt u. mit mehreren Randeinrissen, die ersten beiden Lagen etw. gelockert, im ersten Teil eine Seite (Sp.721 / 722) mit kl. Ausschnitt im unteren weißen Rand, bei 2 Seiten fehlt eine Ecke (ohne Textverlust), gelegentlich etw. fleckig u. schwach wasserrandig, wenige Seiten haben etw. Spätere Handschriftliche Anmerkungen, die vermutlich von dem auf dem Titel als Besitzer genannten Jeremias Friedrich Krause aus Frankfurt an der Oder stammen (dat. 1785). Es fehlt die letzte Textseite (tabellarische Aufstellung). bei 2 Seiten fehlt eine Ecke (ohne Textverlust), gelegentlich etw. fleckig u. schwach wasserrandig, wenige Seiten haben etw. Spätere Handschriftliche Anmerkungen, die vermutlich von dem auf dem Titel als Besitzer genannten Jeremias Friedrich Krause aus Frankfurt an der Oder stammen (dat. 1785). Es fehlt die letzte Textseite (tabellarische Aufstellung). bei 2 Seiten fehlt eine Ecke (ohne Textverlust), gelegentlich etw. fleckig u. schwach wasserrandig, wenige Seiten haben etw. Spätere Handschriftliche Anmerkungen, die vermutlich von dem auf dem Titel als Besitzer genannten Jeremias Friedrich Krause aus Frankfurt an der Oder stammen (dat. 1785). Es fehlt die letzte Textseite (tabellarische Aufstellung).
Libreria: Jürgen Patzer [Konstanz, Germania]

Corpus juris civilis, 5 volumi, edizione Sennentonios fratres, 1550, rarissimo
1549. Autore: Imp. Giustiniano. Titolo: Corpus juris civilis. Digestum vetus D. Iustiniani Imp. ... (Segue): Infortiatum (qui secundus est digestorum tomus) ... (Segue): Digestum novum ... (Segue): Codice D. Iustiniani ... novem libros ... (Segue): Authentica D. Iustiniani Imp. Aug. Novellarum Volumen ... (Segue): Institutiones emendatae cum reliqua iuris ... Luogo di stampa: Lugduni Editore: Ad Salamandrae, apud Sennentonios fratres Anno: 1549 Condizioni: leggi attentamente la descrizione nella scheda 6 Classificati in 5, in foglio, cm 42 x 28, pagg. (76) + 1838 col .; (52) + 1852 col .; (72) + 1742 col. + (1); (56) + 146 col. + (25); (16) + 448 col. + 288 col. + 160 col. + (8) + 74 col. + (3); (32) + 478 col. + 54 col. Mezza pergamena settecentesca, tagli colorati. Frontespizi in rosso e nero con bordura xilografica incisa da Pierre Vasi, insegna a 2 colori con la salamandra contornata da fiamme in rosso. Macchie d'umido al volume del Digestum vetus con pochi indebolimenti alla carta, danni anticamente restaurati ad alcune pp. Iniziali. Danni anticamente riparati a 9 pp. Delle Novellarum. Edizione di grande pregio, selezionata la migliore tra quelle lucide, semplicemente seguita da quella di Le Comte di Parigi, 1576 (Mackeldey, Manuel du droit romain, 1837; Marezoll, Precis d'un cours sur ... droit). I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti Macchie d'umido al volume del Digestum vetus con pochi indebolimenti alla carta, danni anticamente restaurati ad alcune pp. Iniziali. Danni anticamente riparati a 9 pp. Delle Novellarum. Edizione di grande pregio, selezionata la migliore tra quelle lucide, semplicemente seguita da quella di Le Comte di Parigi, 1576 (Mackeldey, Manuel du droit romain, 1837; Marezoll, Precis d'un cours sur ... droit). I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti Macchie d'umido al volume del Digestum vetus con pochi indebolimenti alla carta, danni anticamente restaurati ad alcune pp. Iniziali. Danni anticamente riparati a 9 pp. Delle Novellarum. Edizione di grande pregio, selezionata la migliore tra quelle lucide, semplicemente seguita da quella di Le Comte di Parigi, 1576 (Mackeldey, Manuel du droit romain, 1837; Marezoll, Precis d'un cours sur ... droit). I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti Danni anticamente riparati a 9 pp. Delle Novellarum. Edizione di grande pregio, selezionata la migliore tra quelle lucide, semplicemente seguita da quella di Le Comte di Parigi, 1576 (Mackeldey, Manuel du droit romain, 1837; Marezoll, Precis d'un cours sur ... droit). I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti Danni anticamente riparati a 9 pp. Delle Novellarum. Edizione di grande pregio, selezionata la migliore tra quelle lucide, semplicemente seguita da quella di Le Comte di Parigi, 1576 (Mackeldey, Manuel du droit romain, 1837; Marezoll, Precis d'un cours sur ... droit). I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti I fratelli Sennenton realizzarono uno dei capolavori dell'umanesimo giuridico, caratterizzato da grande eleganza nella composizione tipografica e dall'uso di immagini necessarie per separare la scansione dei testi e arricchirne il significato con immagini emblematiche. Sono presenti ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Libreria Antiquaria Coenobium (comalek) [Asti, Italia, IT]

Giustiniano I, imperatore d'Oriente
Volumen, Complectitur Hoc Volumen (Sic Enim Peculiari Vocabulo Vocant.
1551. Un'attraente raccolta di testi del Corpus Juris Civilis Giustiniano I [483-565 CE], imperatore d'Oriente. La Porte, Hugues de, Compiler. Vincent, Antoine, compilatore. Volumen: Complectitur hoc Volumen (Sic Enim Peculiari Vocabulo Vocant) Novellas Constitutiones Iustiniani Principis Post Repetitam Codicis Prelectionem Editas, Authentica Vulgo Appellant, Tres Item Posteriores libros Codicis, Feudorum seu Beneficiorum Duos, Constitutiones Friderici II. Imper., Extravagantes Duas Henrici II. Imper. & Tractatum de Pace Constantiae .... Lione: Apud Hugonem a Porta, e Antonium Vincentium, 1551. [xx], 359, [1], 226, [2], 145, [3] pp. Testo principale in colonne parallele , lucidi ai margini. [Rilegato con] La Porte, Hugues de, Compiler. Vincent, Antoine, compilatore. Institutiones: Imperatoris Sempre Maximi Divi Iustiniani Elementa Civilis Facultatis Prima ac Velut Iuris Ipsius Candidatorum Nutritiae Cunae, Cum his Haud Dubie Omnibus, Quae Etiamnum Coeundi, Simulque Excudi Contigit. Diectis Praeterea ad Marginem Observationibus Annotationibusque .... Lione: Apud Hugonem a Porta, e Antonium Vincentium, 1551. [xxxviii], [2], 383, [1] pp. Tavolo pieghevole di consanguineità. Testo principale in colonne parallele, lucidi nei margini. Folio (9-1 / 2 "x 6-1 / 2"). Pecore macchiate del diciassettesimo secolo, dorso dorato con fasce in rilievo e scritte, utensili dorati su bordi di bordo, bordi maculati di blocco di testo, pastiglie marmorizzate. Sfregamento leggero e leggero sfregamento alle assi, lieve sfregamento alla tavola posteriore, sfregamento moderato alle estremità, piccolo frammento alla testa della spina dorsale, angoli urtati e leggermente usurati, le cerniere si incrinano Simulque Excudi Contigit. Diectis Praeterea ad Marginem Observationibus Annotationibusque .... Lione: Apud Hugonem a Porta, e Antonium Vincentium, 1551. [xxxviii], [2], 383, [1] pp. Tavolo pieghevole di consanguineità. Testo principale in colonne parallele, lucidi nei margini. Folio (9-1 / 2 "x 6-1 / 2"). Pecore macchiate del diciassettesimo secolo, dorso dorato con fasce in rilievo e scritte, utensili dorati su bordi di bordo, bordi maculati di blocco di testo, pastiglie marmorizzate. Sfregamento leggero e leggero sfregamento alle assi, lieve sfregamento alla tavola posteriore, sfregamento moderato alle estremità, piccolo frammento alla testa della spina dorsale, angoli urtati e leggermente usurati, le cerniere si incrinano Simulque Excudi Contigit. Diectis Praeterea ad Marginem Observationibus Annotationibusque .... Lione: Apud Hugonem a Porta, e Antonium Vincentium, 1551. [xxxviii], [2], 383, [1] pp. Tavolo pieghevole di consanguineità. Testo principale in colonne parallele, lucidi nei margini. Folio (9-1 / 2 "x 6-1 / 2"). Pecore macchiate del diciassettesimo secolo, dorso dorato con fasce in rilievo e scritte, utensili dorati su bordi di bordo, bordi maculati di blocco di testo, pastiglie marmorizzate. Sfregamento leggero e leggero sfregamento alle assi, lieve sfregamento alla tavola posteriore, sfregamento moderato alle estremità, piccolo frammento alla testa della spina dorsale, angoli urtati e leggermente usurati, le cerniere si incrinano Tavolo pieghevole in legno di consanguineità. Testo principale in colonne parallele, lucidi nei margini. Folio (9-1 / 2 "x 6-1 / 2"). Pecore macchiate del diciassettesimo secolo, dorso dorato con fasce in rilievo e scritte, utensili dorati su bordi di bordo, bordi maculati di blocco di testo, pastiglie marmorizzate. Sfregamento leggero e leggero sfregamento alle assi, lieve sfregamento alla tavola posteriore, sfregamento moderato alle estremità, piccolo frammento alla testa della spina dorsale, angoli urtati e leggermente usurati, le cerniere si incrinano Tavolo pieghevole in legno di consanguineità. Testo principale in colonne parallele, lucidi nei margini. Folio (9-1 / 2 "x 6-1 / 2"). Pecore macchiate del diciassettesimo secolo, dorso dorato con fasce in rilievo e scritte, utensili dorati su bordi di bordo, bordi maculati di blocco di testo, pastiglie marmorizzate. Sfregamento leggero e leggero sfregamento alle assi, lieve sfregamento alla tavola posteriore, sfregamento moderato alle estremità, piccolo frammento alla testa della spina dorsale, angoli urtati e leggermente usurati, le cerniere si incrinano ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: The Lawbook Exchange, Ltd. [USA]

CORPUS JURIS CIVILIS pars VI & VIII, 1550-1551.
1551. 2 volumi de l'edizione del Corpus juris civilis. Pandectarum juris civilis pars sexta: De bonorum possessibus / Codicis Domini Justiniani sacratissimi principis, ex repetita praelectione, liber VI (-XII). Lione, Guillaume Rouillé, 1551. 2 volumi di forti in 16, plein veau de l'époque, reliures très usagées (dos avec manques de cuir, traces d'épidermures, ors passés), 1007 pp. (Non firmare aA - rrRR (8)), 1151 pp. (pas de titre), (85) pp. (segno. AaA - III 2), il tavolo in perfetto stile orizzontale, tracce di mouillures, piqûres. - Tomo VI della prima edizione in-16 del Corpus juris civilis édité di Guillaume Rouillé nel 1550-1551 e impresso da Philibert Rollet, edizione donnée di Antonius Syphrianus. - Seconde partie (livres VI à XII) del capitolo VIII del Corpus juris civilis édité di Guillaume Rouillé nel 1550-1551 e impresso da Philibert Rollet; B. Rollandus, autore de l'épître e Antonius Syphrianus éditeur di 7 volumi di premiers (cfr Bibl. De Lyon). [Attributi: Copertina rigida]
Libreria: LE PETIT GRIMOIRE Livres Anciens (loudnessfr) [Achun, FR]

JUSTINIANUS [JUSTINIEN Ier - Empereur de Bysance] - Traduzione di Gregor Haloander - Antonius Syphrianus edidit
[CORPUS JURIS CIVILIS] Tomo 7 settembre: PANDECTARUM IURIS CIVILIS PARS SEPTIMA ET ULTIMA: DE STIPULATIONIBUS, ET DELICTIS -
étour gravée on boir en noir en bas de la pagina de titre et orné de (illuminata da) bandeaux (copricapo) et lettrines gravés on bois en noir, 869 pagine + 7 pagine d'index manuscrites à l'encre brune in-fine, 1551 à LYON Apud GULLIEMUM ROUILLIUM Editeur, Descrizione: 11 tomes en 12 vol. ; in-16 .... Contient: T. 1 à 7 - Pandectarum juris civilis libri quinquaginta ... [Antonius Syphrianus edidit t. 1 - Pars prima. 1551. - T. 2. Pars secunda-Quae de judiciis est 1550. - T. 3. Pars tertia [Mq.]. - T. 4. Pars quarta. - Totius compositionis umbilicus. 1550. - T. 5. Pars quinta. - Quae de testamentis appellatur. 1550. - T. 6. Pars sexta. - De Honorum possessibus. 1551. - T. 7 - Pars septima et ultima. De stipulationibus et delectis. 1551. - T. 8 - Codicis ... ex repetita praelectione libri XII ... [Bernardus Rollandus Castrensis edidit]. ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Librairie Guimard [France, Nantes]

Justinianus.
Corpus juris civilis]. -Codicis Dn. Ivstiniani Sacratißimi principis: ex repetita praelectione libri duodecim, accuratißime restituti. Parisiis, Apud Carolam Guillard, viduam Claudii Cheuallonii e Gulielmum Desboys 1553. Douze livres en deux volume in-8 ° de 40 ff.n.ch., 491 ss., 1 f. bl .; 367 e seguenti, 53 e seguenti.ch, 1 e seguenti -Digestorum, seu, Pandectarum iuris ciuilis libri quinquaguinta: ad esempio Florentinum e Haloandrinum necnon vulgatas editiones quam diligentissime collati passimq [ue] emendati, additis omnibus inscriptionibus. Parisiis, Apud Carolam Guillard, viduam Claudii Cheuallonii e Gulielmum Desboys 1552. Continuano le feste a impaginazione, qualcuno viene alla sua pagina di titolo, reliées in quatre volumi in-8 °. A la fine de la
Parisiis, Apud Carolam Guillard, viduam Claudii Cheuallonii e Gulielmum Desboys 1552. veau porphyre, triple filet doré autour des plats, dos à nerfs ornés de fleurons dorés, pièces de titre et tomaison de maroquin rouge et vert, filets dorés on the coupes , tranches dorées sur marbrure (Reliure du XVIIIè siècle). Eccellente edizione, sans gloses, dell'ensemble des textes du Corpus Juris civilis. Elle a été donnée di Ludovicus Miraeus, Humaniste aux solides Connaissances Théologiques et Juridiques. L'impressione di questi volumi, impeccabile con i suoi punti di forza, insieme alla qualità del papier choisi, non è certo dovuta a Charlotte Guillard, figura rimarchevole dell'imprimerie parigina in stile antico. Née vers 1482, elle épousa en 1502 Berthold Rembolt, associate d Ulrich Gering, locatario boutique rue de la Sorbonne à l'enseigne du Soleil d ?? Or. Veuve en 1518, elle se remaria en 1520 avec le libraire Claude Chevallon. La nostra impronta è speciale in quell'impressione delle uve di Pères de l 'Église grecs e latini, e devoto il luogo di ritrovo di Nombreux umanistes parisiens. Lorsque Claude Chevallon mourut nel 1537, elle reprit seule la direzione del figlio atelier qui devint sous son impulsion l'un des plus prospères de Paris. Jusqu'à sa mort, survenue en 1557, elle ne publiera pas moins of 193 éditions différentes, with aide of son neveu Guillaume Desboys qui deviendra son associé in 1547. Les caractères utilysés des ces volume sont of a big largelégance, tant les caractères romains que les caractères italiques Employés in the épîtres aux lecteurs ou in the pièces liminair Veuve en 1518, elle se remaria en 1520 avec le libraire Claude Chevallon. La nostra impronta è speciale in quell'impressione delle uve di Pères de l 'Église grecs e latini, e devoto il luogo di ritrovo di Nombreux umanistes parisiens. Lorsque Claude Chevallon mourut nel 1537, elle reprit seule la direzione del figlio atelier qui devint sous son impulsion l'un des plus prospères de Paris. Jusqu'à sa mort, survenue en 1557, elle ne publiera pas moins of 193 éditions différentes, with aide of son neveu Guillaume Desboys qui deviendra son associé in 1547. Les caractères utilysés des ces volume sont of a big largelégance, tant les caractères romains que les caractères italiques Employés in the épîtres aux lecteurs ou in the pièces liminair Veuve en 1518, elle se remaria en 1520 avec le libraire Claude Chevallon. La nostra impronta è speciale in quell'impressione delle uve di Pères de l 'Église grecs et latins, e devont il luogo di ritrovo di Nombreux umanistes parisiens. Lorsque Claude Chevallon mourut nel 1537, elle reprit seule la direzione del figlio atelier qui devint sous son impulsion l'un des plus prospères de Paris. Jusqu'à sa mort, survenue en 1557, elle ne publiera pas moins of 193 éditions différentes, with aide of son neveu Guillaume Desboys qui deviendra son associé in 1547. Les caractères utilysés des ces volume sont of a big largelégance, tant les caractères romains que les caractères italiques Employés in the épîtres aux lecteurs ou in the pièces liminair La nostra impronta è speciale in quell'impressione delle uve di Pères de l 'Église grecs e latini, e devoto il luogo di ritrovo di Nombreux umanistes parisiens. Lorsque Claude Chevallon mourut nel 1537, elle reprit seule la direzione del figlio atelier qui devint sous son impulsion l'un des plus prospères de Paris. Jusqu'à sa mort, survenue en 1557, elle ne publiera pas moins of 193 éditions différentes, with aide of son neveu Guillaume Desboys qui deviendra son associé in 1547. Les caractères utilysés des ces volume sont of a big largelégance, tant les caractères romains que les caractères italiques Employés in the épîtres aux lecteurs ou in the pièces liminair La nostra impronta è speciale in quell'impressione delle uve di Pères de l 'Église grecs et latins, e devont il luogo di ritrovo di Nombreux umanistes parisiens. Lorsque Claude Chevallon mourut nel 1537, elle reprit seule la direzione del figlio atelier qui devint sous son impulsion l'un des plus prospères de Paris. Jusqu'à sa mort, survenue en 1557, elle ne publiera pas moins of 193 éditions différentes, with aide of son neveu Guillaume Desboys qui deviendra son associé in 1547. Les caractères utilysés des ces volume sont of a big largelégance, tant les caractères romains que les caractères italiques Employés in the épîtres aux lecteurs ou in the pièces liminair et devint the lieu de rencontre de nombreux humanistes parisiens. Lorsque Claude Chevallon mourut nel 1537, elle reprit seule la direzione del figlio atelier qui devint sous son impulsion l'un des plus prospères de Paris. Jusqu'à sa mort, survenue en 1557, elle ne publiera pas moins of 193 éditions différentes, with aide of son neveu Guillaume Desboys qui deviendra son associé in 1547. Les caractères utilysés des ces volume sont of a big largelégance, tant les caractères romains que les caractères italiques Employés in the épîtres aux lecteurs ou in the pièces liminair et devint the lieu de rencontre de nombreux humanistes parisiens. Lorsque Claude Chevallon mourut nel 1537, elle reprit seule la direzione del figlio atelier qui devint sous son impulsion l'un des plus prospères de Paris. Jusqu'à sa mort, survenue en 1557, elle ne publiera pas moins of 193 éditions différentes, with aide of son neveu Guillaume Desboys qui deviendra son associé in 1547. Les caractères utilysés des ces volume sont of a big largelégance, tant les caractères romains que les caractères italiques Employés in the épîtres aux lecteurs ou in the pièces liminair ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Librairie l'Ancre Aldine [LYON, Francia]

PAOLO di Castro.
PAULI CASTRENSIS In Primam Digesti Veteris Partem Patavinae Praelectiones, Francisci Curtii, aliorumque omnium, qui in id hactenus incubuerunt, quam doctiss. Annotationibus illustratae, & ad vetustissim. Exemplarium man typoq excusorum fidem, review ac denuo repurgatae, locisque non dicendis sedulo restitutis, hac nota praesignatis, multo quam antehac auctiores auctiores redditae.
Unter dem Zeichen des aufrechten Löwen., Lione. Lyon, Unter dem Zeichen des aufrechten Löwen. 1553. Groß-Folio. Titelblatt mit Druckersignet, 209, 160 gezählte Blätter. 2 Teile in einem späterer Halblederband. Beide Teile mit Holzschnittportrait von Paulus de Castro. Letzte Seite: Excudebat Petrus Fradin, 1552. Der wissenschaftliches Kommentar zum gesamten Corpus Juris Civilis unter den grossen Kommentatoren im Spätmittelalter! PAULUS DE CASTRO (gest. Nach 1441) war der berühmteste Schüler von Baldus de Ubaldis (1320 - 1400). Sein grosser Kommentar zum Corpus Juris Civilis erlangte hohes Ansehen und wurde von Savigny wegen seines hohen wissenschaftlichen Standards gelobt. Innerhalb der Bibliothek liegt der gesamte Kommentar zum Corpus iuris civilis von Paulus de Castro vor, der einen der vollständigsten Kommentare zu den Justinianischen Rechtsbüchern seiner Zeit geschaffen hatte. Questo è il caso di Teilen auf den Vorlesungen, die Paulus de Castro, con il seiner Lehrjahre an den Universitäten zu Padova e Avignon gehalten hatte. Der Kommentar zum Codex è unvollständiger. Es sind nur die Bücher 1 - 4 und 6 sowie 7 von den neun Büchern des Codex enthalten. Paulus de Castro hat in Avignon seine Promotion abgelegt und begann dort mit dem akademischen Unterricht. Im Jahre 1390 wurde er Rechtsprofessor in Siena, später wieder in Avignon, aber auch in Bologna, Perugia und Padua. Im Jahre 1416 erstellte er die Statuten von Florenz. Sein bekanntester Schüler War Alexander Tartagnus. In Lex IX "omnes populi" im ersten Titel "de iustitia et iure" viene manipolato PAULUS de Casto die S Questo è il caso di Teilen auf den Vorlesungen, die Paulus de Castro, con il seiner Lehrjahre an den Universitäten zu Padova e Avignon gehalten hatte. Der Kommentar zum Codex è unvollständiger. Es sind nur die Bücher 1 - 4 und 6 sowie 7 von den neun Büchern des Codex enthalten. Paulus de Castro hat in Avignon seine Promotion abgelegt und begann dort mit dem akademischen Unterricht. Im Jahre 1390 wurde er Rechtsprofessor in Siena, später wieder in Avignon, aber auch in Bologna, Perugia und Padua. Im Jahre 1416 erstellte er die Statuten von Florenz. Sein bekanntester Schüler War Alexander Tartagnus. In Lex IX "omnes populi" im ersten Titel "de iustitia et iure" viene manipolato PAULUS de Casto die S Questo è il caso di Teilen auf den Vorlesungen, die Paulus de Castro, con il seiner Lehrjahre an den Universitäten zu Padova e Avignon gehalten hatte. Der Kommentar zum Codex è unvollständiger. Es sind nur die Bücher 1 - 4 und 6 sowie 7 von den neun Büchern des Codex enthalten. Paulus de Castro hat in Avignon seine Promotion abgelegt und begann dort mit dem akademischen Unterricht. Im Jahre 1390 wurde er Rechtsprofessor in Siena, später wieder in Avignon, aber auch in Bologna, Perugia und Padua. Im Jahre 1416 erstellte er die Statuten von Florenz. Sein bekanntester Schüler War Alexander Tartagnus. In Lex IX "omnes populi" im ersten Titel "de iustitia et iure" viene manipolato PAULUS de Casto die S die Paulus de Castro vedeva Lehrjahre con il suo peschereccio Universitäten zu Padova e Avignon gehalten hatte. Der Kommentar zum Codex è unvollständiger. Es sind nur die Bücher 1 - 4 und 6 sowie 7 von den neun Büchern des Codex enthalten. Paulus de Castro hat in Avignon seine Promotion abgelegt und begann dort mit dem akademischen Unterricht. Im Jahre 1390 wurde er Rechtsprofessor in Siena, später wieder in Avignon, aber auch in Bologna, Perugia und Padua. Im Jahre 1416 erstellte er die Statuten von Florenz. Sein bekanntester Schüler War Alexander Tartagnus. In Lex IX "omnes populi" im ersten Titel "de iustitia et iure" viene manipolato PAULUS de Casto die S die Paulus de Castro vedeva Lehrjahre con il suo peschereccio Universitäten zu Padova e Avignon gehalten hatte. Der Kommentar zum Codex è unvollständiger. Es sind nur die Bücher 1 - 4 und 6 sowie 7 von den neun Büchern des Codex enthalten. Paulus de Castro hat in Avignon seine Promotion abgelegt und begann dort mit dem akademischen Unterricht. Im Jahre 1390 wurde er Rechtsprofessor in Siena, später wieder in Avignon, aber auch in Bologna, Perugia und Padua. Im Jahre 1416 erstellte er die Statuten von Florenz. Sein bekanntester Schüler War Alexander Tartagnus. In Lex IX "omnes populi" im ersten Titel "de iustitia et iure" viene manipolato PAULUS de Casto die S Paulus de Castro hat in Avignon seine Promotion abgelegt und begann dort mit dem akademischen Unterricht. Im Jahre 1390 wurde er Rechtsprofessor in Siena, später wieder in Avignon, aber auch in Bologna, Perugia und Padua. Im Jahre 1416 erstellte er die Statuten von Florenz. Sein bekanntester Schüler War Alexander Tartagnus. In Lex IX "omnes populi" im ersten Titel "de iustitia et iure" viene manipolato PAULUS de Casto die S Paulus de Castro hat in Avignon seine Promotion abgelegt und begann dort mit dem akademischen Unterricht. Im Jahre 1390 wurde er Rechtsprofessor in Siena, später wieder in Avignon, aber auch in Bologna, Perugia und Padua. Im Jahre 1416 erstellte er die Statuten von Florenz. Sein bekanntester Schüler War Alexander Tartagnus. In Lex IX "omnes populi" im ersten Titel "de iustitia et iure" viene manipolato PAULUS de Casto die S ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
Libreria: Vico Verlag und Antiquariat Dr. Otto [Francoforte sul Meno, Germania]

JUSTINIANUS VOLVMEN Hoc complectitur NOVELLAS CONSTITVTIONES IVSTINIANI 1553
Lione: Apud Hugonem à Porta, 1553. molto buono - Tracce di animali nei festeggiamenti, note scritte a mano a margine di alcune foglie, con alcune macchie, restauro a margine della Florida. 177e firme di possesso sul suo volto. JUSTINIANUS - VOLVMEN / Hoc complectitur (sic enim peculiari vocabulo / VOCANT) NOVELLAS CONSTITVTIO - / NES IVSTINIANI PRINCIPIS POST RE - / PETITAM CODICIS PRAELECTIONEM AE DITAS: / Authentica vulgò appellant: Tres item fordéfére / richi secundi Imperatoris: Extrauagantes duas Hen- / rici septimi Imperatoris: & tractatum / De pace Constantiae. / Omnia ad vetustissimorum simul & emendatissimorum Exemplatium fidem / riconoscimento, emendata. / Accesserunt nunc primùm, & nunquam antehac aediti, Iustiniani Nouellarum Constitutionum libri duo cum multis Annotationibus / ex doctissimorum hominum Commentarijs, quae non parum lucis ac dignitatis huic Volumini asserunt. / (Gravura) / LVGDUNI; / Apud Hugonem à Porta. / MD LIII (1553). / Cum Priuilegio Regis. (Nessuna novità: Excudebat Ioannes Ausultus). In Folio {16} + 276 + 148 + 99 p .; Enc. integra de pele da epoca. Cansada .; In Folio; (270mmX405mm); Adams, I, J- 680; O nome completo do autor Flávio Pedro Sabácio Justiniano nasce nel 482, in seguito a Costantinopoli il 14 novembre 565. O seu reinado foi des 527 a 565. Imperador Bizantino, Conhecido por Justiniano o Grande ou o S. Justiniano o Grande pela Igreja Ortodoxa, teve um reinado grandioso quer no aspecto militar, quer no aspecto administrativo. No domínio da justiça deixou u quae non parum lucis ac dignitatis huic Volumini asserunt. / (Gravura) / LVGDUNI; / Apud Hugonem à Porta. / MD LIII (1553). / Cum Priuilegio Regis. (Nessuna novità: Excudebat Ioannes Ausultus). In Folio {16} + 276 + 148 + 99 p .; Enc. integra de pele da epoca. Cansada .; In Folio; (270mmX405mm); Adams, I, J- 680; O nome completo do autor Flávio Pedro Sabácio Justiniano nasce nel 482, in seguito a Costantinopoli il 14 novembre 565. O seu reinado foi des 527 a 565. Imperador Bizantino, Conhecido por Justiniano o Grande ou o S. Justiniano o Grande pela Igreja Ortodoxa, teve um reinado grandioso quer no aspecto militar, quer no aspecto administrativo. No domínio da justiça deixou u quae non parum lucis ac dignitatis huic Volumini asserunt. / (Gravura) / LVGDUNI; / Apud Hugonem à Porta. / MD LIII (1553). / Cum Priuilegio Regis. (Nessuna novità: Excudebat Ioannes Ausultus). In Folio {16} + 276 + 148 + 99 p .; Enc. integra de pele da epoca. Cansada .; In Folio; (270mmX405mm); Adams, I, J- 680; O nome completo do autor Flávio Pedro Sabácio Justiniano nasce nel 482, in seguito a Costantinopoli il 14 novembre 565. O seu reinado foi des 527 a 565. Imperador Bizantino, Conhecido por Justiniano o Grande ou o S. Justiniano o Grande pela Igreja Ortodoxa, teve um reinado grandioso quer no aspecto militar, quer no aspecto administrativo. No domínio da justiça deixou u Excudebat Ioannes Ausultus). In Folio {16} + 276 + 148 + 99 p .; Enc. integra de pele da epoca. Cansada .; In Folio; (270mmX405mm); Adams, I, J- 680; O nome completo do autor Flávio Pedro Sabácio Justiniano nasce nel 482, in seguito a Costantinopoli il 14 novembre 565. O seu reinado foi des 527 a 565. Imperador Bizantino, Conhecido por Justiniano o Grande ou o S. Justiniano o Grande pela Igreja Ortodoxa, teve um reinado grandioso quer no aspecto militar, quer no aspecto administrativo. No domínio da justiça deixou u Excudebat Ioannes Ausultus). In Folio {16} + 276 + 148 + 99 p .; Enc. integra de pele da epoca. Cansada .; In Folio; (270mmX405mm); Adams, I, J- 680; O nome completo do autor Flávio Pedro Sabácio Justiniano nasce nel 482, in seguito a Costantinopoli il 14 novembre 565. O seu reinado foi des 527 a 565. Imperador Bizantino, Conhecido por Justiniano o Grande ou o S. Justiniano o Grande pela Igreja Ortodoxa, teve um reinado grandioso quer no aspecto militar, quer no aspecto administrativo. No domínio da justiça deixou u Imperador Bizantino, Conhecido di Justiniano o Grande ou di S. Giustino o Grande pela Igreja Ortodoxa, teve um reinado grandioso quer no aspecto militar, quer no aspecto administrativo. No domínio da justiça deixou u Imperador Bizantino, Conhecido di Justiniano o Grande ou di S. Giustino o Grande pela Igreja Ortodoxa, teve um reinado grandioso quer no aspecto militar, quer no aspecto administrativo. No domínio da justiça deixou u ... [Fare clic sotto per la descrizione completa]
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- a cura di Giovanni Pititto 


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