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giovedì 21 giugno 2012

ITALCEMENTI: UN ALTRO MESE ... SOLO PER CAPIRE SE I PROBLEMI LOCALI SONO LA GIUSTIFICAZIONE DI UNA SCELTA GIA' FATTA!


Riportiamo integralmente il recentissimo comunicato stampa della Regione Calabria. Il nostro commento  lo pubblicheremo nei prossimi giorni, agli esiti effettivi, ancora poco chiari, dell'incontro romano ... però questo comunicato, al contrario di quello pacioso e tranquillizzante di polici locale, tradisce una delusione che lascia sbigottiti e che non promette nulla di buono: 
è come dire, "Come? gli abbiamo promesso tutto e di più, come prima e più di prima e non è servito a spostare di un millimetro la scelta ... già presa? Vi facciamo veder noi se, dinanzi agli scenari del mercato internazionale, non contiamo niente!". 
E così, di fronte ad un Governo neutro ed ininfluente, ed all'azienda che consiglia agli operai di ritornare in fabbrica, ai nostri politici non rimarrà che sperare di poter vendere - entro il prossimo mese - la Calabria (Vibo ha già dato il porto, il petcoke, il cdr)... dove non solo si spenderanno tanti soldi (ci sono 1 miliardo e 200 circa milioni i fondi del piano per il Sud, c’è una disponibilità di fondi FESR per circa 800 milioni, da tre o quattro ospedali che dovremo costruire per oltre 450 milioni ... c'è pure la costruzione del Ponte sullo Stretto con le opere accessorie) ... ma sarà possibile farlo anche con pochi vincoli normativi!





Vertenza Italcementi; Il Presidente Scopelliti e la Vicepresidente Stasi hanno partecipato al tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico

Folta presenza delle istituzioni calabresi al tavolo tecnico sulla chiusura degli stabilimenti della Italcementi in Calabria e Sicilia che si è tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. Assieme al Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, alla vicepresidente Antonella Stasi, al sen. Francesco Bevilacqua ed al Prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari erano presenti anche il Presidente della Provincia di Vibo Valentia Francesco De Nisi e il sindaco della città Nicola D’Agostino.
I rappresentanti della Italcementi hanno illustrato le problematiche che hanno indotto la società alla decisione di chiudere alcuni stabilimenti al Sud, tra cui Vibo Valentia. Su tutti il forte decremento della produzione di cemento dovuto alla mancanza di mercato nell’edilizia residenziale, commerciale e delle infrastrutture.

Il Presidente Scopelliti, a tal proposito, ha sottolineato che l’azienda non ha mai manifestato alcuna difficoltà in questi anni. "Noi confermiamo la nostra disponibilità ad affrontare i problemi che sono stati esposti per la Calabria. Ciò che vorrei capire a questo tavolo – ha sottolineato il Presidente – se i problemi sui quali siamo disposti a lavorare per trovare soluzioni sono una semplice motivazione per giustificare una scelta già fatta. La Calabria non è disponibile a far ricadere sulla sua classe dirigente politica scelte che non le appartengono. Ci viene detto che c’è un problema per l’autorizzazione all’uso delle cave, ma a noi non risulta e sul porto di Vibo c’è la disponibilità del comandante a rivedere le limitazioni attualmente esistenti”.

Disponibilità confermata anche dalla vicepresidente Stasi che parteciperà a un tavolo in cui verranno affrontate le questioni sollevate sia dalla Italcementi ma anche da altre aziende. “Ora dobbiamo capire prima di intraprendere una battaglia per il diritto al lavoro – ha continuato Scopelliti - se i problemi sono quelli enunciati e allora ci impegneremo a trovare le soluzioni adeguate, o indipendentemente dalle scelte aziendali su cui non esprimiamo considerazioni ma che ci sembrano già predefinite, se dobbiamo concentrare le nostre azioni sul governo centrale. Io guardo alla Calabria dove ci sono 1 miliardo e 200 circa milioni i fondi del piano per il Sud, c’è una disponibilità di fondi FESR per circa 800 milioni, la costruzione del Ponte sullo Stretto con le opere accessorie, ai tre o quattro ospedali che dovremo costruire per oltre 450 milioni. In prospettiva, sul territorio ci sono importanti interventi e se esiste un problema temporale la Regione farà la sua parte”.

Il tavolo è terminato con la proposta di una nuova riunione a breve tra gli attori principali della vicenda e per trovare soluzioni per il mantenimento degli stabilimenti a rischio chiusura.
Nel frattempo il delegato della Italcementi ha ricordato che l’azienda ha ribadito di aver acconsentito al ritiro della procedura di mobilità con l’obiettivo di individuare, nella cabina di regia istituita presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ogni soluzione che consenta il mantenimento dell’attuale presidio produttivo e industriale nel territorio vibonese.
In attesa di individuare possibili alternative imprenditoriali da implementare entro l’arco temporale coperto dal ricorso di altri ammortizzatori sociali, i dipendenti sono stati riammessi integralmente al lavoro.


Comunicato stampa Presidenza
Data pubblicazione: 21-06-2012

sabato 10 marzo 2012

TONNARA DI BIVONA: UN "PIENO" DI PESCATORI ... MENTRE I CONSIGLIERI COMUNALI "DESERTANO"!!!

E' stato emozionante oggi vedere la Tonnara di Bivona strapiena di pescatori provenienti dall'intero compartimento marittimo. E' stato come vedere una visione  "prendere corpo": la Tonnara che diventa luogo in cui  l'intera comunità marittima regionale avvia percorsi di recupero delle identità e concretizzi percorsi di valorizzazione.
Questa ottima occasione, ovviamente la si deve al Comandante Marzio, della Capitaneria di Porto, che unitamente all'Ufficiale Pesca ed al Nostromo del Porto, hanno scelto i locali della Tonnara come sede di un importante incontro con le associazioni dei pescatori riunite nell'ACI - Alleanza Cooperative Italiane (Lega Pesca/Legacoop - Federcoopesca/Confcooperative e Agci/Agrital), incontro utile per infomare e rendere operativo il Piano di Gestione Locale del versante tirrenico della Calabria, che si prospetta come una grande opportunita' per integrare attivamente i pescatori nelle complesse e multisettoriali strategie di gestione delle risorse del mare.

Ovviamente all'incontro non c'era nessuno dell'Amministrazione Comunale, ed è stato un peccato perchè era l'occasione giusta per comprendere quante occasioni  l'uso illegittimo di quel monumento potrebbe impedire se non addirittura far perdere! Ricordiamo, nella speranza che qualcuno voglia finalmente usare la testa, che tantissime sono le opportunità in gioco, tutte legate, oltre ai PGL del quale si è discusso oggi, all'uso dei Fondi Europei della pesca Fep/Gac - con capofila proprio il Parco Marino Regionale "Costa degli Dei" - che da qui al 2020 programmerà e concretizzerà il futuro sviluppo del nostro compartimento marittimo in attività da proporre capaci di mantenere la prosperità economica e sociale del territorio costiero; per preservare e incrementare l’occupazione nelle zone di pesca sostenendo la diversificazione e l'ecocompatibilità del settore; per promuovere la qualità dell’ambiente e la cultura del mare;  rivitalizzare e sviluppare i paesi costieri con storiche attività pesca; preservare e migliorare il patrimonio naturale e architettonico. 

Insomma, ci sarebbe tanta attività da compiere, tanto da trasformare gli storici locali della Tonnara in un vero e proprio "cantiere aperto" di idee e programmi utili a dare un forte impulso culturale e umano, tale da rendere la nostra città un esempio europeo di buona prassi! Tra l'altro, nel GAC "Costa degli Dei" un progetto da implementare è tutto legato al Museo della Tonnara, con risorse spendibili proprio per valorizzare la nostra cultura del mare. Certo, qualcuno dell'amministrazione comunale avrà chiesto all'associazione "x" (che fino al 30 marzo ha in concessione provvisoria 1/3 della Tonnara) di ospitare l'evento, perchè in verità l'uso finora fattone è stato ben diverso.
Abbiamo infatti assistito inebetiti nei giorni scorsi a sfilate di mascherine carnevalesche, ed a conferenze stampa legate alla manifestazione contro la stessa amministrazione comunale (manifestazione giustissima del resto, ma la scelta del sito era tutt'altro che opportuna!) della quale abbiamo detto nel post scorso!
Così come ancora inebetiti assistiamo a quella che è proprio un'indebita occupazione di un intero piano della Tonnara per un fantomatico "posto fisso estivo" di Polizia Municipale, che di fatto occupa i locali per 12 mesi l'anno.
E' paradossale vero,  scoprire  la sorprendente vitalità del mondo legato al mare, del tutto sottostimata da una classe politica del tutto demotivante, se non addirittura distruttiva. 
Per meglio comprendere la nostra delusione riportiamo integralmente la Deliberazione n. 9 del 28 febbraio scorso (estratta dall'Albo Pretorio Online), della seduta del Consiglio Comunale nella quale si è discusso dell'OdG del Consigliere Stefano Luciano, che con serietà ha fatto proprie tutte le nostre perplessità su quanto accade intorno all'uso di quel Monumento Identitario. Scoprirete come una seduta iniziata alle 16,00 con 29 consiglieri su 41 (sindaco compreso), con un tema importante perchè mette in discussione non solo la visione di una corretta valorizzazione del nostro monumento storico, ma anche la legittimità degli atti compiuti, ebbene ...  circa mezz'ora dopo scendono a 15 consiglieri presenti, ridottisi soltanto a 10 la mezz'ora successiva, seduta comunale che terminerà alle 18,10 per mancanza del numero legale!!!
  






Incredibile vero? Per completare il paradosso, consigliamo la lettura di una determina del settore 2 e 5, che abbiamo allegato alla fine del pdf, la quale rende noto che ... per gli arredi e le attrezzature informatiche "necessari" per allestire all'interno delle tre grandi sale espositive del primo piano della Tonnara di Bivona il fantomatico "posto fisso estivo" di Polizia Municipale, si è spesa una cifra di poco inferiore ai 7 mila euro.
Ci domandiamo: ma prima o poi, qualcuno, in questa città ... comincerà ad usare la testa?