Visualizzazione post con etichetta FOTO. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta FOTO. Mostra tutti i post
mercoledì 7 marzo 2012
E' TEMPO DI CAMBIARE? QUI NON SI ASPETTA ALTRO!
Già, qui non si aspetta altro ... e il problema è proprio questo: si aspetta! Si sta fermi in attesa che altri facciano, mentre l'indignazione non si trasforma in condivisione e proposte! Proviamo a lasciare nella memoria collettiva quanto è stato fatto domenica, proprio riportando le foto della manifestazione ed il video proiettato , che in qualche modo siamo riusciti a recuperare sul web. Vederle tutte insieme ha un altro effetto: non è una cattiva idea considerare questa "galleria" di fotografica come un invito costante, rivolto ai nostri amministratori (al pari dei nostri cittadini), a dargli un'occhiata, ogni tanto ... magari li aiuterà a smettere di considerare questa città ... un deserto.

venerdì 24 febbraio 2012
PASSEGGIATA PRIMAVERILE AL CASTELLO DI BIVONA.
![]() |
Foto panoramica dell'ingresso e dell'area sosta del Castello di Bivona |
![]() |
Foto panoramica dalla Torre Regia del Castello |
Essendo un fatto formale importante pensiamo cosa giusta approfittare dell'occasione per riportare integralmente l'atto di collaudo, estraendolo dal sito ufficiale del Comune di Vibo Valentia, anche perchè è una chicca amministrativa se si considera che un simile atto sembra non sia mai stato redatto per i lavori svolti (sempre con finanziamenti europei) alla Tonnara di Bivona.
Non sappiamo però quando il Castello di Bivona riprenderà a vivere, quale associazione o ditta privata verrà scelta dall'Amministrazione comunale per "ridare l'anima" al "da troppo tempo chiuso" maniero trecentesco. Non lo sappiamo però non per la negativa pregressa esperienza (nelle forme amministrative come nei metodi e criteri d'uso) della tonnara ma perchè è recentemente nato un contenzioso tra il Comune e gli eredi De Riso. Il 31 gennaio scorso infatti, il Responsabile dell'Ufficio Contenzioso del Settore 1 del Comune di Vibo ha dato comunicazione al Dirigente del Settore 8 che contro l'atto di esproprio definitivo del Castello (determina n.59 del 11.05.2009, Settore 8) è stato avviato ricorso dinanzi alla Corte di Appello di Catanzaro.
Ma ignoriamo per un attimo l'esistenza del ricorso. Sembra che i fortunati che hanno assistito al collaudo serale, si siano emozionati alla vista del Castello illuminato! Il mastio, le mura di cinta ed il lungo percorso pedonale illuminato ... era come se si inserissero finalmente nella città, rivelando alla vista sbigottita quel prezioso gioiello storico.
Onestamente però, tolto il gruppo di continuità ... oggi, alla luce del sole, non è bello vedere il Castello cinto in una costosissima staccionata, che costringe a camminare a poco meno di due metri dalle mura, col rischio sempre possibile della caduta di pietrame dalle mura. A noi, che lo percorriamo al di là della staccionata, percorrendo il tratto fuori dal percorso fissato, il Castello svela la sua maestosa altezza e scopriamo tutto il resto del fossato murario di difesa (anticamente colmo d'acqua), con il suo aggancio strutturale al ponte levatoio. E' penoso scoprirli esclusi da ogni intervento utile a valorizzarli.
E' il silenzio però, unitamente all'erbaccia che comincia a crescere, sul futuro del monumento e della sua area archeologica che non promette nulla di buono. Anche questa volta, vedrete, ci ritroveremo dinanzi ad un fatto compiuto male ed ancor peggio gestito ... come lascia presagire la bruttissima idea di fissare con dei fischer sul muro d'accesso - proprio dietro al pannello didattico di benvenuto - un cartellone di plastica con gli estremi del finanziamento europeo!
![]() |
Percorso d'accesso al Castello |
![]() |
Percorso d'accesso al Castello |
![]() |
Percorso di visita intorno al Castello |
![]() |
Percorso di visita al Castello (in ombra a dx i resti del muro di fossato) |
Onestamente però, tolto il gruppo di continuità ... oggi, alla luce del sole, non è bello vedere il Castello cinto in una costosissima staccionata, che costringe a camminare a poco meno di due metri dalle mura, col rischio sempre possibile della caduta di pietrame dalle mura. A noi, che lo percorriamo al di là della staccionata, percorrendo il tratto fuori dal percorso fissato, il Castello svela la sua maestosa altezza e scopriamo tutto il resto del fossato murario di difesa (anticamente colmo d'acqua), con il suo aggancio strutturale al ponte levatoio. E' penoso scoprirli esclusi da ogni intervento utile a valorizzarli.
![]() |
Accesso al Castello con pannello didattico e pannello in plastica del finanziamento, fissato con quattro ficher sulle mura. |
lunedì 9 maggio 2011
TONNAROTI SENSIBILI ... NELLA STORIA CULTURALE DELLA CITTA'!
Oggi la sede della Pro Loco di Vibo Marina è stata trasformata in una vera e propria "macchina del tempo"!
In pochi istanti la piccola stanza si è trasformata in uno studio di registrazione, nel quale tutti eravamo incantati dalle storie e dai racconti dei Canduci, antichi e dolci uomini di tonnara.

Il Progetto "Valentia Sensibile" è stato elaborato da Studio Azzurro Srl e promosso dal Comune di Vibo Valentia, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale e culturale del territorio vibonese, attraverso il linguaggio espressivo dell’arte contemporanea e l’elaborazione di una mappa culturale del territorio, che restituisca la trama dei suoi segni identitari, attraverso una video ambientazione che, connettendo scienza, tecnologia e arte, racconti e valorizzi le ricchezze terL'arte da toccare, vivere, in simbiosi, per immergersi nell'atto artistico e attraversarlo con il proprio sentire. Attore e protagonista, con il territorio e nel territorio. I Canduci saranno tra i diversi protagonisti di una istallazione polimaterica e multimediale, un'opera artistica permanente studiata proprio per il Museo di Santa Chiara (sic! come era prevedibile verrà attivato molto prima che venga attivato quello della Cività del Mare alla Tonnara di Bivona), che racconterà il nostro territorio anche con la loro memoria.
In pochi istanti la piccola stanza si è trasformata in uno studio di registrazione, nel quale tutti eravamo incantati dalle storie e dai racconti dei Canduci, antichi e dolci uomini di tonnara.
Nunzio, Salvatore e Nunzio Gaetano, ripresi ed intervistati dallo staff di "StudioAzzurro", hanno regalato alla memoria storica della città parte del loro vissuto, trascorso tra gli antichi barconi impeciati della tonnara e le emozioni del mare.
Le registrazioni rientrano nel progetto "Valentia Sensibile", all'interno delle attività di Sensi Contemporanei, programma per la promozione e diffusione dell’arte contemporanea e valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici, ideato dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica (DPS), dal Ministero per i Beni e le Attività , Direzione Generale per i Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanea (PaBAAC) e dalle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
E' stata una giornata coinvolgente che ci ha donato più di quanto ci aspettavamo e qualunque sarà l'esito del progetto ... abbiamo la certezza di aver recuperato/documentato delle vite e delle storie che non vedranno mai più oblio.
mercoledì 21 aprile 2010
LA TONNARA DI BIVONA: LO SCEMPIO TRA FINANZIAMENTI E SPOT ELETTORALI!

Stiamo cercando la copia del videospot, trasmesso da ReteKalabria nelle settimane scorse, così da poterlo apprezzare assieme a tutti voi ... come esempio virtuoso, concreto e coerente dell'impegno che si pratica nella politica vibonese.

L'occasione ci ha convinti della necessità di fare il punto della situazione legata al restauro dell'importante manufatto d'archeologia industrale di cui gode il nostro territorio ... situazione forse nota soltanto a coloro che ne hanno impedito la distruzione e che oggi s'indignano per l'ingiustificabile degrado. E' dunque giusto che tali

Badate che il suo recupero non è mai stato un problema di soldi!
E' dal 1989 che la Tonnara riceve finanziamenti per essere recuperata come sede del Museo della Civiltà del Mare!
Alle due tranche di 300 milioni (di lire!) ciascuna spesi della Soprintendenza di Cosenza per impedirne il crollo dei solai e del tetto (intervento eseguito dopo essere riusciti a farla Vincolare come Bene Storico)nei primi anni '90, si sono andati ad aggiungere altri

uno di 850 mila euro erogato della Regione 2001/2003 ed eseguito dal Nucleo Industriale, ed un altro di 1 milione di euro, sempre della Regione ma con fondi POR, anni 2004/2005, eseguito recentemente dal Comune di Vibo Valentia.
A questi finanziamenti và ad aggiungersi il recente finanziamento ottenuto dal Comune, sempre dalla Regione Calabria, di 135 mila euro (seppur ne erano stati annunciati disinteressatamente alla stampa 350), ancora in attesa di destinazione.
La somma complessiva è facile a farsi:
si sfiorano i 2 milioni e mezzo di euro!
Dopo questi conti ... è facile per chiunque indignarsi come noi!
Le condizioni in cui si trova oggi la Tonnara ed i suoi barconi possono essere queste?
Dopo così tanti soldi pubblici erogati ... avreste mai immaginato versasse in tali condizioni?
E così, mentre si perpetua - quasi recitando a memoria lo stesso idiota copione - l'infruttuoso conflitto tra chi ne propone un uso chiaro, collettivo, ed efficace nel promuovere le risorse del territorio, e chi ne contrappone un altro (?) ... mentre nessun amministratore decide il da farsi, per non correre il rischio di scegliere ...
La Tonnara è attualmente nelle condizioni che documentano queste foto!
Ma non basterebbe adibirla leggittimamente all'uso per la quale ha ottenuto quasi 2 milioni e mezzo di finanziamento?
Ci si domanda se è possibile assistere impotenti a questo scempio quotidiano di uno dei patrimoni più importanti della nostra comunità ... ed a chi giova!
Presso chi è possibile trovar traccia di un barlume di ragione e di responsabilità?
Etichette:
FOTO,
IL VEGA II E' MORTO,
INFORMAZIONI,
IRONIE,
LEZIONI,
OCCHI APERTI,
OSSERVATORIO ELEZIONI COMUNALI 2010,
RIFLESSIONI,
TONNARA
Iscriviti a:
Post (Atom)