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domenica 14 gennaio 2018

1936. ILLUSTRAZIONE (L') ITALIANA - 5 aprile 1936.

L'ILLUSTRAZIONE ITALIANA - Anno LXIII - N° 14 ( 5 aprile 1936), pp. I-IV+547-590; con varie ill. b.n. e col. 


Periodico fondato nel 1875, a sua volta derivante da "L' illustrazione universale: rivista italiana", come si espone sotto: 

Livello bibliografico: Periodico
Tipo documento: Testo a stampa
Titolo: "L'illustrazione italiana: rivista settimanale degli avvenimenti e personaggi contemporanei sopra la storia del giorno, la vita pubblica e sociale, scienze, belle arti, geografia e viaggi, teatri, musica, mode" [ecc.]
Numerazione: A. 3, n. 1 (1 nov. 1875)-a. 89, n. 12 (dic. 1962) ; n. s., a. 1, n. 1 (apr. 1972)-a. 2, n. 4 (nov. 1973) ; n. s., a. 1 (1974)-a. 7 (1980) ; n. s., a. 1, n. 1 (ott.-nov. 1981)-
Pubblicazione: Milano : Treves, 1875-
Descrizione fisica v. : ill. ; 37 cm
Note generali: Settimanale, mensile (1987-90);trimestrale; per stagioni (n. 79, primavera 1991-)
· Editore: Bramante (1972-74), Guanda (1981-85), Media presse (n. 24, nov. 1985)
· Dal 1981: 30 cm
· Con suppl.
Numeri
· [ACNP] P 00056559
· [BNI] 83-11824
Continuazione di
· L' illustrazione universale: rivista italiana
Titolo chiave: "L' Illustrazione italiana"
Soggetti: Periodici
Classificazione Dewey: 055.1 (21.) PUBBLICAZIONI GENERALI IN SERIE IN ITALIANO
· 945.005 (21.) STORIA. ITALIA. Pubblicazioni in serie
Lingua di pubblicazione ITALIANO
Paese di pubblicazione: ITALIA
Codice identificativo: IT\ICCU\RAV\0070589











Nell'illustrazione di copertina, ovviamente nell'ideologico stile del periodo, la seguente dicitura: 

"I PURI SPIRITI DEGLI EROI DELL'ARIA CADUTI COMBATTENDO PER LA PATRIA FREMONO AL SEVERO RITO CHE LI ONORA E LI ESALTA. / ECCO BENITO MUSSOLINI CHE, DURANTE LA CERIMONIA DEL XIII ANNUALE DELL'AERONAUTICA, APPUNTA LA MEDAGLIA D'ORO AL VALOR / MILITARE CONCESSA ALLA MEMORIA DEL COLONNELLO OLIVETI, SUL PETTO DELLA FIGLIA DELL'AQUILOTTO ABBATTUTO." // 


Con cui ci si riferisce a: 


"A.O.I. CAMPAGNA D'ETIOPIA OTTOBRE 1935 - MAGGIO 1936. 

"Ivo OLIVETI, nato il 27 ottobre 1895 a Borghi (Forlì). Deceduto presso Axum (A.O.I.) il 3 marzo 1936 in azione di guerra. 
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R.D. 11 maggio 1936 (B.U. 1936 d`sp. 20 pag. 306 e B.U. 1937 disp. 9 pag. 179)
TENENTE COLONNELLO A.A.r.n. - Pilota di Complemento 

"Intrepido valorosissimo pilota, tre volte decorato durante la guerra mondiale, riprendeva volontariamente il proprio posto di combattimento, per l'impresa africana. Durante un inseguimento del nemico, verso il Tacazzè, sviluppatosi a bordo dell'appa­recchio da bombardamento, al suo comando, un improvviso incendio, con serena cosciente valutazione del dovere di comandante, disponeva per il salvataggio con il paracadute, idei compagni di volo. Rimasto ultimo a bordo, non più in tempo per salvarsi precipitava con l'apparecchio in fiamme.

Purissimo esempio di sublime sacrificio.
Cielo di Scirè, 3 marzo 1936".

"3-14 Fronte settentrionale

"Prosegue attivissima la organizzazione logistica; migliaia di soldati e lavoratori procedono alla costruzione di strade; le truppe continuano a marciare in avanti.

Il giorno 11 il Tricolore è stato issato a Sardò, sulla resi­denza di Mohamed Jajio, sultano dell'Aussa. Ha così compiuto la sua missione, dopo una marcia di 350 km. attraverso il de­serto, la colonna partita a questo scopo da Assab.


Attivissima la ricognizione aerea. Nella zona di Encetcab e nella regione a Sud di Quoram sono stati bombardati importanti concentramenti nemici.


Il 3 marzo un apparecchio da bombardamento, reduce da un'azione sul Ta­cazzé, prendeva fuoco per surriscaldamento dei motori. Il Comandante Ten.te Colonnello Ivo Oliveti ordinava agli altri membri dell'equipaggio di gettarsi in paracadute; il sergente radio telegrafista Carrano e l'aviere scelto motorista Cecconi, obbedivano subito, mentre il capitano pilota Ercolani insisteva affinché il superiore si gettasse prima di lui. Intanto l'apparecchio era sceso a 200 metri dal suolo. Allora il Ten.te Colonnello Oliveti spingeva l'Ercolani nel vuoto, mentre l'apparecchio, non più governato, precipitava in fiamme col suo eroico comandante. Alla sua memoria é stata decretata la Medaglia d' Oro al valore.


Rientrando alla sua base, un apparecchio da bombardamento é precipitato nelle nostre linee; le cinque persone dell'equipaggio sono decedute.


Fra il 3 e il 6 novanta apparecchi da bombardamento e trenta da ricognizione hanno inseguito i resti in fuga dell'armata di Ras Immirú.


La marcia della colonna partita da Assab é stata seguita da un gruppo di squadriglie, che hanno provveduto anche a parziali rifornimenti. A Sardò é stato apprestato un campo di aviazione".

(Notizie sul ten. col. Oliveti e sulle operazioni in A.O.I., da: http://www.alieuomini.it/pagine/dettaglio/uomini,5/campagna_d_etiopia_ottobre_-_maggio,297.html

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[Le informazioni di cui alle schede bibliografiche sono desunte da: Copyright © ICCU |Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche]
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Il fascicolo è in vendita.