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sabato 2 maggio 2020

2001. FRANCESCA DELL’ACQUA - TRA ARECHI II E GIORGIO D’ANTIOCHIA: IL GUSTO DEI PRINCIPI E IL VETRO NELL’ARCHITETTURA ITALIANA MERIDIONALE (VIII-XII SEC.)

FRANCESCA DELL’ACQUA
SCUOLA NORMALE SUPERIORE, PISA
TRA ARECHI II  E  GIORGIO D’ANTIOCHIA:
IL GUSTO DEI PRINCIPI E IL VETRO NELL’ARCHITETTURA ITALIANA MERIDIONALE (VIII-XII SEC.)

A Eve Borsook e David Whitehouse* 

Al fine di mettere il luce l’originaria intenzione stupefacente di mosaici, sectilia e vetrate, il presente intervento avrebbe potuto intitolarsi in modo più accattivante e disinvolto “Dal deserto siriano ad Hollywood”, parafrasando un’osservazione dall’atteso effetto ludico di Oleg e André Grabar, formulata a proposito dell’architettura principesca islamica e dei suoi scambi con quella cristiana[1]. Essi individuavano in contesti civili, dai castelli omayyadi mediorientali di VIII sec. alle più tarde residenze mozarabiche e così via, le origini di un’arte di corte ossessionata dalla pertinace ricerca di effetti insoliti, dagli esiti lussuosi quanto ridondanti, i cui riverberi sulla Cristianità sono stati talmente consistenti e durevoli da ispirare non solo l’allestimento di spazi sacri ma, imprevidibilmente a distanza di secoli, anche gli scenografi di Hollywood, tempio del kitsch. Sebbene mai di cattivo gusto, tuttavia pretenziosi e appariscenti, dovevano apparire le vetrate e il vetro variamente impiegati in edifici meridionali di elevata committenza, sia civili che ecclesiastici, nei quali giocavano un ruolo collaterale, eppure indispensabile all’effetto decorativo finale. La ricostruzione compendiaria esposta di seguito si è basata sull’evidenza offerta da mirabili interventi archeologici che, accresciutasi negli ultimi tempi nell’ambito geografico italiano centro-meridionale e insulare, spinge a riflettere su talune architetture e i loro fastosi allestimenti e su quanto le fonti hanno tramandato in merito. L’arco cronologico considerato va dalla fondazione della cappella palatina a Salerno da parte di Arechi II (+787), alla fondazione della Martorana a Palermo da parte di Giorgio di Antiochia (+1151), con accenni al XIII sec. Se in passato un’imbarazzante penuria di documenti scritti e una generalizzata assenza di vetrate da contesti monumentali avevano scoraggiato interpretazioni più ampie al di là di una tecnica inventariazione di dati di scavo, oggi invece non risulta più azzardato il tentativo di imbastire con i materiali editi una storia della vetrata e dei rivestimenti in vetro nell’Italia del Sud, per restituirli alla più vasta storia dell’arte e dell’arredo architettonico occidentale.

Rimangono da chiarire alcune questioni, in primis se le pratiche artigianali dalle quali scaturirono schermi vitrei per finestre e sectilia si siano conservate localmente come retaggio dell’Antichità romana o se siano state “importate” per soddisfare richieste specifiche, ma si rinvia ad altra occasione di farlo[2]. Non si può mancare invece di segnalare che spesso le vetrate e questi apparati di scenografica lussuosità siano stati adottati in monumenti sorti per volere di influenti personaggi non autoctoni, dal gusto formato e stimolato da contatti sovraregionali se non internazionali, come il longobardo del Nord Arechi II a Salerno, gli abati di origine franca Giosué (+816) a San Vincenzo al Volturno e Sicardo a Farfa, l’abate normanno Robert de Grantmesnil a Mileto, l’ammiraglio antiocheno Giorgio a Palermo, il vescovo inglese Richard Palmer (+1185) a Siracusa. Questa coincidenza non istituisce una necessaria relazione di causa ed effetto tra committenza straniera e la comparsa di vetrate o rivestimenti in vetro, nondimeno registrarne l’evenienza pare fruttuoso di ulteriori considerazioni. Infatti è incontrovertibile che la vetrata non fosse un’opzione funzionale e decorativa connaturata al sostrato architettonico meridionale, nonostante nell’età romano-imperiale avesse goduto di ampia fortuna sia nelle strutture pubbliche, perché garante di un’ottimale illuminazione e protezione termica, sia in quelle residenziali, perché eccentrica e lussuosa alternativa a teli cerati, imposte lignee e altro[3]. Della fase storica posteriore non rimane pressoché nulla che ne chiarisca la continuità produttiva e d’uso, perché l’insieme di dati accumulati ad oggi si dischiude non prima del tardo VIII sec. per germogliare sempre più nei secoli seguenti. Essi mostrano una vigoria tale, per consistenza numerica e varietà, da far vacillare la radicata convinzione che la vetrata rientrasse esclusivamente nei complementi di arredo nordici[4].



Dalla cappella palatina di Arechi II a Salerno sono venuti fuori frammenti di vetro da finestra colorato, privi di decorazione pittorica, che non si sbaglierebbe a pensare parte di quel fastoso ambiente, nonostante fossero mescolati a macerie dalla malsicura cronologia[5].

Del resto in due magnifiche architetture di rappresentanza della Langobardia Maior, tra le poche rimaste in elevato e che dovevano far parte dell’immaginario bagaglio culturale del cividalese Arechi perché direttamente legate alle proprie vicende familiari, il San Salvatore di Brescia e il Tempietto di Cividale, rimangono attendibili indizi sull’uso di transenne con vetro alle finestre[6].

La cappella, eretta in seguito dello spostamento del baricentro del regno longobardo da Pavia a Benevento e Salerno (774), era dotata di colonne e capitelli antichi, di iscrizioni in lettere di bronzo e di un raffinatissimo rivestimento/pavimento con sectilia di porfido, serpentino, e tessere di vetro modellato a stampo ricoperto a foglia d’oro, la cui lavorazione non ha precedenti diretti se non nel Medioriente bizantino, con il quale sussistevano rapporti di scambio per beni di lusso. Solo il fior fiore delle competenze artigiane del tempo, assoldate non solo a livello locale, poteva garantire questi risultati, con lo sfrontato intento di paludare il potere del principe con attributi imperiali di marca romana e bizantina al tempo stesso, e così sfidare il diretto rivale Carlo Magno.

Per la Roma coeva è il Liber Pontificalis ad aver consegnato ai tempi moderni memoria delle vetrate colorate nelle principali basiliche tra seconda metà dell’VIII e metà del IX sec. Queste vennero restaurate grazie al patrocinio e verosimilmente all’appoggio economico dei sovrani carolingi, da Pipino il Breve in poi, che promossero una splendida “rinascita” delle arti e dell’arredo prestigioso con chiara ispirazione costantiniana, per ovvie ragioni di opportunità diplomatica e legittimazione politica[7]. Ecco che ampie finestre vennero chiuse con vetro colorato oppure con transenne di stucco pressato, allogate secondo una gerarchia di importanza degli spazi non nuova nell’arsenale di espedienti degli architetti, volta ad enfatizzare i punti di maggiore rilievo stimolando un crescente stupore[8]. E’ verosimile che le vetrate della Roma carolingia, avessero un aspetto affine a quelle che illuminavano nella prima metà del IX sec. il monastero di San Vincenzo al Volturno, in una fascia di territorio rimasto longobardo[9]. Anche qui la loro dislocazione è parsa studiata in base alla rappresentatività dell’ambiente. La struttura a griglia di matrice tardoantica, che era stata restituita ipoteticamente dalla ricomposizione dei frammenti di vetro piano, è stata confermata soltanto di recente dalla felicissima quanto insperabile scoperta di un telaio di legno carbonizzato con pannelli di vetro rettangolari, trapezoidali, ancora nella posizione originaria[10]. Nel refettorio dei monaci, nella foresteria per gli ospiti di riguardo, nella chiesa maggiore, si aprivano schermi dall’aspetto piuttosto austero, fedele replica di modelli tardoantichi, come quelli di Sant’Apollinare in Classe, dei quali sono superstiti un paio di telai in legno[11]. Sebbene né a Roma né a San Vincenzo siano comparsi vetri dipinti paragonabili a quegli straordinari esempi istoriati e “sottotitolati” che sin dal tardo VIII sec. perfezionavano l’allestimento di importanti edifici al di là delle Alpi, non appare casuale che anche nel monastero alle sorgenti del Volturno il vetro da finestra sia apparso durante gli anni in cui il protettorato carolingio, scavalcando il confine del Principato di Benevento e Salerno, iniziò a misurarsi con quello tradizionale longobardo, ovvero durante l’abbaziato del franco Giosué (792-816). Questi fu promotore di ristrutturazioni e ampliamenti di grande portata che si ammantarono di una ricercatezza inusitata in un contesto monastico, non estranea al lusso di origine tardoantica e mediorientale delle coeve corti beneventane e salernitane[12], essendovi profusi, non solo negli edifici di culto o nella foresteria per gli ospiti eccellenti, ma nella stessa clausura, cicli pittorici figurativi, zoccolature in finto marmo e porfido, spolia marmorei antichi, etc.

Cose simili avvenivano nell’abbazia di Farfa[13], in territorio sabino, dove il franco Sicardo (830-42) promosse qualche decennio dopo un'importante campagna di lavori volta al rinnovamento del complesso per adeguarlo al rango di istituto imperiale, conferito in virtù della valenza strategica del sito, entro l'annesso Ducato di Spoleto, alle soglie dell’indipendente Principato di Benevento. Furono organizzati ambienti di lavoro, tra i quali un’officina che lavorava vasellame e vetro da finestra, forse dalla portata produttiva più limitata rispetto a quella vulturnense[14]. Non si ha idea delle possibili dimensioni o delle precise caratteristiche delle vetrate farfensi, tuttavia un dettaglio di grande importanza è la comparsa della pittura, che per la prima volta riecheggiava quanto si stava facendo nel cuore nordico dell’Impero carolingio, costituendo infatti ad oggi un caso eccentrico, unico, nel panorama della vetrata italiana sino a tutto l’XI sec.

La comunità vulturnense dell’epoca di Carlo Magno e Ludovico il Pio, sebbene spinta da un’irrefrenabile passione per arredi che superavano la soglia della sobria dignità e appropriatezza al contesto monastico per entrare nella sfera del lusso principesco, aveva adottato dei rivestimenti parietali e pavimentali solo nella chiesa maggiore e nella foresteria, limitandosi nei restanti spazi a più “modeste” imitazioni pittoriche di lastre venate. Invece verso la fine dell’XI sec. i loro successori, quando decisero di erigere una nuova abbazia meglio difendibile sulla riva opposta del fiume, non esitarono a smontare sistematicamente le strutture di epoca carolingia e a rivolgere tutti gli sforzi nell’allestimento di ricchi rivestimenti pavimentali e parietali in sectilia di marmo e vetro dalle colorazioni intense, persino rosso hematinum e foglia d'oro, desiderando forse rievocare la bellezza amena “da prato fiorito” –come la definisce Leone d’Ostia- del pavimento da eseguito qualche decennio prima a Montecassino da artisti costantinopolitani[15]. Vennero anche messe in opera vetrate in cui canaletti di piombo legavano pannelli di piccole dimensioni, intensamente colorati e dipinti a grisaille chiara con motivi fitomorfi e geometrici, forse anche antropomorfi[16]. Per ragioni di ordine storico e per l’evidenza guadagnata dall’archeologia, non risulta peregrina l’ipotesi che tali manifestazioni artistiche rappresentassero il tentativo di emulare l’ambiziosa ricostruzione desideriana di Montecassino, da dove proveniva Gerardo, l’abate in carica, sostenuto verosimilmente dalla casa madre (1076-1109). Di questa il “nuovo” San Vincenzo finiva per apparire una splendida emanazione, e a ragione si può credere che i rinvenimenti vulturnensi della fase “romanica” possano sopperire in parte alla distruzione catastrofica e reiterata delle strutture e degli arredi di Montecassino[17].

La presenza di vetro dipinto a grisaille, introdotta nel cantiere di Gerardo grazie all’intervento di maestranze aggiornate, è un dettaglio da non tralasciare: essa presenta un’unica stesura di colore biancastro, mentre tra Reno e Weser il noto trattato del presbitero Teofilo, risalente a questi stessi anni a cavallo tra l’XI-XII sec., raccomandava una stesura in tre toni per accentuare ombre, panneggi, tratti del volto[18]. Da non trascurare è anche la presenza di vetro soffiato “a corona”, dai colori spenti, forse allogato nelle finestre degli ambienti di servizio, che con gli esempi rinvenuti anche nella fase carolingia dell’insediamento costituisce una novità nella storia della vetraria occidentale anteriormente al XIII sec.[19]

Dischi “a corona” sembrano stati montati in origine nelle transenne nella chiesa di San Benedetto a Capua, l’ultima committenza monumentale dell’abate Desiderio, la cui fondazione risaliva ai monaci ivi rifuggiatisi all’indomani della devastazione saracena di Montecassino nell’883[20]. In pareti riccamente dipinte e mosaicate, si aprivano finestre con schermi di stucco a nastri intrecciati intorno a dischi di vetro, dei quali le ridipinture tardo barocche, risarcendone le lacune, hanno riprodotto l’ingrossatura centrale detta omphalos. La tipologia della transenna è pertinente a quella linea di tendenza della vetrata che dall’Impero bizantino, attraverso il San Vitale giustinianeo, si era conservata, seppur esile, sino a Capua. Qui è verosimile che il “vetro a corona” sia giunto per emanazione del cantiere desideriano, dove sono ricordati attivi artigiani costantinopolitani e dove a “fenestras vitreas” se ne alternavano altre “gypseas”, ovvero con transenne di stucco. Ne viene che l’importanza di Capua, come della coeva San Vincenzo, sta proprio nell’inverare alcuni dettagli della Montecassino desideriana, di cui rimane solo il particolareggiato racconto di Leone d’Ostia[21].

Con ritrovamenti di estremo interesse si ha a che fare a Mileto Calabro, dove il sito dell’abbazia della Santissima Trinità ha restituito lacerti di vetrate certamente figurate. Fondata intorno al 1080 da Ruggero d’Altavilla Gran Conte di Calabria, fratello minore di Roberto il Guiscardo, vi fu messo a capo Robert de Grantmesnil, abate del monastero normanno di Saint-Evroult-en-Ouche fuggiasco verso i nuovi domini nel Sud perché sospettato di un complotto. L’adozione delle vetrate istoriate si può senza dubbio dire una novità assoluta nel panorama locale. Su un tassello rosa-violetto una sapiente grisaille bruna esibisce un occhio e parte di una capigliatura riccioluta appartenenti, fatte le dovute proporzioni, ad un figura alta circa un metro. I lacerti di questa vetrata sono stati giudicati affini alla produzione figurativa bizantina del XII secolo, cercando puntelli stilistici nella pittura murale della regione[22]. Pur condividendo appieno il metodo, si suggerisce di tenere in conto sia la limitatezza della porzione dipinta, che non consente agili confronti stilistici, sia l’assenza di una produzione di vetro piano di marca schiettamente “bizantina” nel territorio meridionale. Senza tralasciare, inoltre, che la schermatura delle finestre in area bizantina, dalla giustinianea Santa Caterina sul Sinai (VI sec.), sino all’Hosios Lukas nella Focide (X-XI sec.) e alla San Teodora detta poi Gül Camii nell’attuale Istanbul (XIII sec.), non si avvaleva di pannelli istoriati, bensì di transenne in materiale plastico o lapideo con fori circolari chiusi da dischi di vetro non decorato[23]. Ancora oggi rimangono “isolati” nella storia dell’arte bizantina i frammenti dipinti del Pantocrator (Zeyrek Camii) e del San Salvatore in Chora (Kariye Camii), risalenti tra il XII-XIII sec., per i quali è stata supposta l’influenza diretta, se non la stessa manifattura, da parte di “crociati” transalpini[24].

Nelle vetrate istoriate di Mileto perciò si può leggere in filigrana un intenzionale dissenso nei confronti della cultura artistica e architettonica locale di matrice bizantina: esse paiono più prossime, con i piombi e le figure umane, alla cultura decorativa di Normandia, da dove proveniva gran parte della comunità oltre all’abate Grantmesnil. In questo modo le vetrate istoriate, rispondenti al gusto dei committenti, contribuivano ad incorniciare degnamente l’ufficio liturgico, che sappiamo ancora esemplato su quello del monastero di origine, Saint-Evroult-en-Ouche[25]. La Santissima Trinità era sorta sotto l’egida normanno-papale, in un momento di consolidamento istituzionale ed economico del cenobitismo di ceppo occidentale, benedettino o cluniacense, a scapito di quello greco basiliano. Perciò pare quasi che essa con la propria facies architettonica contribuisse a ribadire l’atteggiamento competitivo, antagonista, che gli Altavilla, da Roberto il Guiscardo a Ruggero II, tennero nei confronti di Bisanzio[26].

Un altro monumento legato a questa prima fase della dominazione normanna nelle regioni del Sud veicola memoria di vetrate, la primaziale di Taranto, intitolata a San Cataldo, fondata dal vescovo Drogone nel 1071-72. Intorno al 1084 venne deciso da capitolo di devolvere le decime “pro ecclesia fabricanda vel pro vitrea finestra facienda”[27]. Sull’invetriatura non si hanno ulteriori elementi, ma importante pare la sostanza dell’operazione, con la quale venivano assecondate tendenze di arredo sino ad allora insolite nell’Italia Meridionale. Di qualche influenza dovevano essere stati da un lato i rapporti intrattenuti da Drogone con Montecassino, alla cui cerimonia di consacrazione aveva partecipato nel 1071[28], dall’altro la presenza nel Sud di religiosi e quindi di artigiani di origini normanne. L’associazione tra vetrate, rivestimenti parietali in materiali preziosi ed edifici di altissima committenza si protrae nell’epoca della dominazione normanna, sebbene in forme leggermente diverse, che sembrano sgorgate, a seconda dei casi, dalla disponibilità locale o dal moto centripeto di forze artigiane, spesso combinate con l’ossequio di preesistenti usanze d’arredo.

Venendo alla Sicilia, dove la mitezza climatica permetteva di scegliere transenne con trafori “a giorno” desunte dall’architettura araba[29], l’adozione di vetro nelle finestre è nondimeno tramandata da alcune fonti. Tra queste il racconto di Ibn ‘Gubayr, pellegrino verso la Mecca partito dalla Spagna mozarabica che visitò la chiesa palermitana della Martorana nel giorno di Natale del 1185. Egli rimase stupefatto dalla bellezza dei vetri dorati dell’edificio, che si sposava con l’oro del fondo musivo, abbagliandogli la vista e inducendogli un’inquietudine dei sensi di cui chiese dispensa ad Allah. Si sono conservati pochi lacerti di tali transenne in stucco pressato e dorato con iscrizioni in cufico a mò di cornice[30]; invece non sembra vi siano tracce del vetro, per cui non si può dire se fosse di colore paglierino oppure se fosse rivestito di una patina dipinta che conferiva il suddetto tono dorato. Quindi è grazie a tale attestazione letteraria che si riesce almeno ad immaginare l’effetto estetico di quelle “vetrate”.

Come aveva fatto Philagatos di Cerami nell’omelia per la consacrazione della coeva cappella palatina di Ruggero II (1130-40 circa), Ibn ‘Gubayr sembra avvalersi di “literary spoils” di origine bizantina -così Eve Borsook ha stigmatizzato taluni recuperi eruditi in ambito normanno[31]- ovvero delle fantasiose metafore sullo splendore dei colori, sui giochi di luce, elaborate da coloro che tramandarono al Medioevo la tecnica descrittiva di edifici. Ci si riferisce a Paolo Silenziario e Procopio Gazeo, i cui testi celebranti l’erezione dell’Hagia Sophia, il massimo tempio costantinopolitano, da parte di Giustiniano, crearono modelli esemplari di letteratura ecfrastica, ovvero la descrizione di architetture basata sull’esperienza sensoriale e affidata ad un racconto periegetico intessuto con formule retoriche di provata efficacia[32]. Forse non inconsapevole di simili artifici, Ibn ‘Gubayr rievoca sapientemente anche lo sfondo scenografico della propria esperienza palermitana: il barbaglio delle vetrate non è altro che il culmine di una sequenza scenica rutilante, alla quale aveva contribuito una sfilata di donne che accorrevano verso la chiesa per la cerimonia natalizia, agghindate in modo, egli tiene ad osservare, non dissimile da quelle musulmane.

L’eclettica cultura artistica che era stata profusa nella Martorana spendendovi una fortuna, come osserva l’arabo, rifletteva la personalità del facoltoso committente, Giorgio di Antiochia, potente “Ammiraglio” della flotta normanna[33]. Appartenente al più stretto entourage della corte di Ruggero II, l’Antiocheno ammantò di altissima ufficialità la propria cappella facendosi rappresentare in pendant con il re in ben visibili riquadri musivi[34]. Si può intuire che in ossequio a tale contesto di rappresentanza siano stati schierati nel cantiere i migliori talenti artistici in circolazione, ai quali ascrivere anche le vetrate “dorate”. Perciò non è affatto da trascurare che in una tale curatissima orchestrazione architettonico-decorativa di ascendenza “greca” (si pensi alla planimetria e all’estensione e tipologia del fondo musivo) non venissero adottate le usuali transenne a fori circolari proprie della tradizione bizantina, ma invece questo tipo di schermi a piccoli trafori geometrici, che si presentano quale perpetuazione naturale di modalità di arredo arabo-sicule[35].

Antonio Salinas confrontava, non senza fondamento, tali esemplari pertinenti alle maggiori chiese normanne palermitane (XI-XII sec.) con oggetti affini conservati a Palermo ma provenienti dall’Egitto ottomano, perché vi ravvisava un espediente ottico di grande finezza: i pannelli di vetro erano inseriti nei fori delle transenne con una inclinazione che teneva presente l’angolo di incidenza della luce e l’altezza dell’apertura nella parete[36].

In effetti i nuovi dominatori normanni spesso e volentieri si affidarono all’esperienza locale in quei settori –dall’industria artigianale e artistica, sino all’apparato amministrativo- nei quali la loro formazione prettamente guerriera non sopperiva. E’ evidente che le transenne “a giorno” arabo-sicule, così come quelle con i vetri dorati della Martorana, non siano paragonabili né per concezione né per effetto alle vetrate istoriate della Trinità di Mileto, di gusto transalpino.

Purtroppo invece non è dato di intuire dalle asciutte parole di un resoconto, peraltro non coevo, le caratteristiche delle “fenestras vitreas” della cattedrale di Siracusa, ovvero se avessero legami di sorta con il Nord Europa, da dove proveniva il committente, il vescovo inglese Richard Palmer (1155?-1185). Si dice però che egli scelse per il seggio episcopale incrostazioni musive “more graecorum”[37], a testimoniare quell’eccellente sincretismo culturale che contraddistingueva la corte palermitana, a cui Palmer apparteneva in qualità di consigliere del giovane Guglielmo II, insieme a Gualtieri Offamilio vescovo di Palermo, anch’egli inglese.

Interessanti documenti recuperati all’attenzione degli studiosi da Gioia Bertelli hanno chiarito alcuni aspetti della produzione e uso di manufatti vitrei in Campania, Abruzzo, Puglia, tra dominazione federiciana ed angioina[38]. Mentre sembra non abbia goduto sinora di attenzione la scoperta di resti delle vetrate colorate e dipinte dell’abbazia benedettina della Santissima Trinità sul Monte Sacro, non lontano dal famoso santuario di San Michele Arcangelo nel Gargano. Nominata la prima volta come abbazia nel 1138, nel momento che vide consolidarsi la presenza normanna, venne abbandonata nel XV sec. Pochi anni fa una missione archeologica italo-tedesca si è concentrata sul sito, che ha il pregio di offrire una visione cristallizzata di un impianto monastico tardo romanico-federiciano. La deficienza di dati stratigrafici chiari impedisce di circoscrivere la cronologia delle vetrate, ma al più tardi esse si possono datare al periodo di fioritura dell’insediamento, durante l’abbaziato di Gregorio X (+1248), uno dei maggiori poeti del suo tempo[39]. Del resto sulla coeva produzione vetraria in Puglia erano state offerte primizie da David Whitehouse, che aveva indagato il castello di Lucera, dove Federico II aveva concentrato la residua comunità araba di Sicilia[40]. Si deduce così che il vetro piano, colorato e talora anche dipinto, fosse pienamente adoperato nel corso del XIII sec. in Italia Meridionale, nonostante non vi fosse una rigidità climatica che lo rendesse assolutamente indispensabile. Il ruolo funzionale-estetico del vetro venne apprezzato anche sotto la dominazione subentrata a quella degli Hohenstaufen. Carlo I d’Angiò e i suoi dignitari dovevano essere abituati a godere della vista di vetrate multicolori e ricchi arredi, allogati a mò smalti e intarsi nelle cattedrali filigranate del Gotico francese.

Qui sono state esposte in una provvisoria progressione storica le scoperte occorse grazie all’accorta setacciatura di architetture e dei loro dintorni, che si sono in alcune occasioni avvalse di sostegni archivistici e letterari, degni di più sistematiche letture. Come pure auspicabili sarebbero ulteriori indagini archeologiche anche in elevato di siti al centro di fertilissime congiunture storiche, come il Duomo di Salerno e Sant’Angelo in Formis, variamente toccate da committenza normanna, riforma gregoriana, ispirazione desideriana[41]. Tuttavia lo studio di questi dati non dovrà chiudersi nello specialismo, né ulteriormente prescindere da letture storico-artistiche, perché le sorprese che l’Italia meridionale sta riservando aggiungono alla storia della vetrata occidentale inimmaginati sviluppi mediterranei, capaci di compromettere la stabilità del suo tradizionale equilibrio nordico. Donde è opportuno riconsiderare le tipologie di arredo architettonico e ben valutare i pur esili appigli figurativi, per sollevare quella pesante cortina che proprio gli studiosi di vetrate avevano calato sull’Italia intera, perché la riconoscevano priva di tali manufatti anteriormente agli splendidi esempi della Basilica Superiore di San Francesco di Assisi, innestati innegabilmente da mano “oltramontana” nel tessuto artistico peninsulare.


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NOTE
* Ai due studiosi va il mio riconoscente affetto per avermi beneficiato, insieme ai relatori ufficiali Enrico Castelnuovo, Beat Brenk e Adriano Peroni, di premurosi consigli durante gli studi di dottorato, condotti presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Il presente lavoro è scaturito da quelle ricerche, finanziate nell’ultima fase dalla Rakow Grant  for Glass Studies, attribuita dal Corning Museum of Glass (N.Y.).
[1] La frase appartiene al contributo presentato circa quarant’anni fa ad uno dei convegni spoletini sull’alto Medioevo, cfr. GRABAR, 1965, p. 847.
[2] Il 18-19 Aprile 2002 avrà luogo a Roma, tra l’École Française e l’American Academy, una tavola rotonda dal titolo Methodes et approches archeologiques: l’industrie et le commerce dans l’Italie  antique alla quale la scrivente interverrà con Federico Marazzi (Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, Napoli) e Helen Patterson (British School at Rome) sulla recente attività di studio svolta presso lo scavo di San Vincenzo al Volturno.
[3] Cfr. il succinto ma utilissimo aggiornamento sul vetro nell’edilizia romano-imperiale BAATZ (1991), con riferimenti anche a fonti letterarie coeve.
[4] Si pensi già solo al caso delle vetrate del complesso episcopale di Rouen (LE MAHO, 2001).
[5] Si rimanda agli scritti di Rosa Fiorillo, autrice di due significativi interventi nel presente volume, incentrati su emblematici monumenti, tra i quali la cappella di Arechi, indagati dal Professor Paolo Peduto (Università di Salerno), tra i riconosciuti pionieri della disciplina archeologica moderna nel Sud. Con la studiosa si condivide l’opinione di un necessario confronto tra i materiali che stanno emergendo negli anni. Sull’arredo ad opus sectile di Salerno hanno scritto lo scopritore, PEDUTO (1988); MITCHELL (1995, pp. 50-51), che ne ha offerto un’interpretazione ideologica condivisibile in pieno; DI MURO (1996) che vi ha dedicato un esaustivo lavoro monografico; DELL'ACQUA (1997), che ha suggerito il reimpiego di vetro romano nonché contatti mediorientali per l’approvigionamento della materia prima e l’esecuzione delle tessere.
[6] Uno studio comparato di reperti vitrei da alcuni tra i principali monumenti dell’ex-Langobardia Maior e Minor verrà presentato dalla scrivente e Ian C. Freestone (British Museum, Londra) in occasione di un prossimo incontro di studi previsto per il 20-22 Aprile 2002 a Spoleto dall’A.I.H.V. in collaborazione con il C.I.S.A.M. (cfr. DELL’ACQUA – FREESTONE, in preparazione).
[7] ANASTASIO BIBLIOTECARIO, Liber Pontificalis Romanus, vita di Leone III, in RIS, t. III, 1723, pp. 200-01 e 208. Resti di lavorazione vetraria, sectilia in vetro colorato, lastre da finestra, scoperti nell’area della Crypta Balbi hanno dimostrato che a Roma, almeno su scala ridotta, si fosse continuato a lavorare il vetro anche tra il V-VIII sec., ma per ora non vi sono testimonianze materiali più tarde. Lucia SAGUÌ (2000), che ne ha da poco offerto un’interpretazione su base scientifica, grazie alla collaborazione con il chimico Pietro Mirti, al convegno “Echanges et commerce du verre dans le monde antique du VIe siècle av. J.-C. au VIIIe siècle apr. J.-C.” tenutosi in Provenza nel Giugno 2001. I risultati di queste indagini parlano a favore di una continuità tecnologica con la tradizione romana-imperiale e del riciclaggio di vetro più antico.
[8] Se nei contesti civili di rappresentanza il progressivo splendore degli arredi e della luminosità attiravano verso la sala del trono o delle udienze, negli edifici sacri ciò avveniva in direzione del fulcro liturgico dell’abside. Questi espedienti sono stati ravvisati da Oleg e André GRABAR (1965, pp. 851 e ss.) come tipici, sebbene non esclusivi, dell’architettura residenziale islamica, in questo come in altri aspetti fortemente indebitata nei confronti del Mediterraneo antico e tardoantico.
[9] Condotti prima da Richard Hodges (University of Sheffield, University of East Anglia-Norwich e British School at Rome) e attualmente da Federico Marazzi (Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli), gli scavi sono stati ampiamente pubblicati. Si veda HODGES-MITCHELL (1996) per la bibliografia precedente e MITCHELL-HANSEN (2001) per i reperti.
[10] Una riproduzione dell’armatura emersa nell’Autunno del 2001 comparirà in DELL’ACQUA-FREESTONE (in preparazione).
[11] DEICHMANN, 1976, pp. 239-40. Per il catalogo completo delle vetrate carolingie e romaniche di San Vincenzo, con la bibliografia precedente, si veda DELL'ACQUA - JAMES, 2001.
[12] MITCHELL, 1995; sul lusso e la tendenza a certe comodità anche nell’ambito del primissimo cenobitismo mediorientale ha scritto Beat BRENK (2000).
[13] La British School at Rome, sotto la direzione di David Whitehouse, tra il 1978-83 ha curato l’indagine archeologica di Farfa. Uno studio interpretativo degli scavi alla luce di documenti storici è quello di MCCLENDON (1987); sul vetro si veda la NEWBY (1991).
[14] Le indagini archeologiche non hanno individuato l’area degli opifici artigiani, che certamente vi erano, poiché ne parla l’abate Ugo verso la fine del X sec., descrivendo l'aspetto del monastero prima della distruzione saracena (Hugonis Opuscula, in MGH, SS, t. XI, 1854, p. 533); tuttavia MCCLENDON (1987, pp. 64 e 66) sottolinea la genericità del termine “officinae”, che potrebbe riferirsi a strutture di vario genere.
[15] LEONE D’OSTIA, Chronica Monasterii Casinensis, lib. III, cap. 27, in MGH, SS, t. XXXIV, 1980, p. 396; nei capp. 10, 28, 33, accenna agli schermi di vetro, piombo e stucco.
[16] Essi sono stati pubblicati da DELL'ACQUA (1999).
[17] Vicende simili accomunano la storia dei due monasteri, sin dall’epoca della dominazione longobarda, sebbene ad un certo punto, tra X-XI sec., amministrando con maggiore senso del profitto il patrimonio terriero, Montecassino si trovò in una posizione di maggiore stabilità economica, per non dire dell’incomparabile peso spirituale che aveva guadagnato in quanto casa madre dell’ordine monastico più diffuso in Occidente. HOUBEN (1990, p. 233) ricorda in proposito la donazione e la visita di cui il Guiscardo onorò Montecassino nel 1076. Per maggiori dettagli sulla storia dei due monasteri, WICKHAM (1995, pp. 138 e 152); sulle affinità architettoniche, HODGES-MITCHELL (1996, pp. 123 e 133 e ss.).
[18] De diversis artibus, lib. II, cap. 20 (cfr. DODWELL, 1986, pp. 63-64).
[19] Un disco blu quasi integro trovava posto nella la finestra dietro il pulpito del refettorio carolingio a San Vincenzo; per il resto si ricordano esempi di dischi a Ravenna in San Vitale (VI sec.) e nel monastero sassone di Brixworth (VIII sec.) (un riassunto dei rinvenimenti di dischi tra Oriente e Occidente mediterraneo è in WHITEHOUSE (2001, p. 34).
[20] Sulla storia della fondazione monastica si veda SPECIALE-TORRIERO NARDONE, 1995. Per la segnalazione delle transenne e dei resti di vetro, il tutto ancora inedito, si ringrazia la Prof. Lucinia Speciale (Università di Lecce).
[21] LEONE D’OSTIA, Chronica Monasterii Casinensis, capp. 33-34, in MGH, SS, t. XXXIV, 1980, p. 405-06 e 408.
[22] FIORILLO, 2000, in particolare pp. 230-31; ma si veda per un aggiornamento anche lo stimolante contributo nel presente volume di atti.
[23] In un recente e innovativo intervento LACERENZA (2001, pp. 187-88) parla dell’impiego di dischi/piatti di vetro nell’architettura siro-palestinese; questa versione mediorientale delle vetrate ebbe una sua continuità posteriormente alla conquista islamica: FRANZ (1958) e più di recente la BROSH (1990) ne hanno sottolineato la presenza, ad esempio, nelle residenze omayyadi dell’VIII sec., mentre ESAD ARSEVEN (1939) ne ha tracciato gli sviluppi nella Turchia post-bizantina e ottomana.
[24] Molto interessante da ripercorrere la polemica intercorsa tra l’archeologo americano MEGAW (1963), scopritore dei frammenti costantinopolitani, e l’eminente studioso francesce LAFOND (1968), il quale ha dimostrato l’appartenenza di questi pezzi alla cultura figurativa occidentale, attribuendoli a quei latini giunti nel XIII sec. ad occupare temporaneamente il trono di Bisanzio. Nel Novembre 2002 è prevista al Dumbarton Oaks Centre for Byzantine Studies una giornata di studi dedicata al vetro bizantino, in occasione della quale si parlerà anche del suo impiego architettonico, a partire da esempi di VI sec. sia occidentali che orientali (Ravenna e Amorium, Anatolia Centrale).
[25] La fonte è ORDERICO VITALE, Historia Ecclesiastica, lib. III, capp. XI e XIII, in PL, t. CLXXXVIII, coll. 259 (sulle vicende dell’abate Robert de Grantmesnil) e 270 (per il passo a cui si accenna).
[26] Sulla politica dei conquistatori normanni ha scritto un cristallino studio DELOGU (1973); in particolare sulla convergenza tra la politica espansionistica del Guiscardo e la riforma gregoriana, volta anche a “cattolicizzare” i monasteri greci del Sud Italia, si veda DALENA (1990).
[27] Ha pubblicato i documenti relativi a San Cataldo FARELLA (1970, pp. 20-22); Gioia BERTELLI  (1990, p. 96) ritiene che nel documento ricordato si parli soltanto delle finestre della porzione già ultimata, perché la chiesa è detta in fieri.
[28] Tra gli altri, ha sottolineato questo legame la BERTELLI (1990, p. 96).
[29] Infatti così sono state spiegate già da Antonio SALINAS (1910) le transenne di stucco o le grate di piombo che modulavano la penetrazione della luce nella fastosa Cappella Palatina di Palermo o in Monreale, oppure nelle più sobrie San Giovanni degli Eremiti, San Cataldo. L’A. avvertiva l’urgenza di scrivere delle transenne, materiali di arredo secondario rispetto al patrimonio artistico di più immediata ricezione, perché nei primi anni del XX sec. si stavano attuando lavori di ripristino nella cattedrale di Monreale che avrebbero dovuto mettere in opera oggetti appropriati, e non dei falsi “storicizzanti” come le vetrate multicolori, allogate a Monreale per diretto interessamento del re borbonico nel 1840 circa.
[30]Recuperate nel corso di lavori presso la Martorana, non sfuggite a Michele Amari, i loro resti sono stati trasferiti dal Museo Archeologico alla Galleria Regionale della Sicilia in Palazzo Abbatellis, sempre a Palermo.
[31] Cfr. BORSOOK (1990, p. 18), nel suo appassionato studio dei principali mosaici di Palermo e dintorni fondato sull’interpretazione dei tituli di accompagnamento; di recente l’A. (2000) ha esposto una rassegna delle iscrizioni musive e delle testimonianze testuali che adottano metafore luminose, apponendo un’utile postilla al precedente lavoro.
[32] La WEBB (1999) ha analizzato le raffinatezze retoriche impiegate per illustrare edifici di rappresentanza nella letteratura aulica bizantina, a partire proprio da PAOLO SILENZIARIO (Descriptio Ecclesiae Sanctae Sophiae, in PL, t. LXXXVI, 2, 1865) e dal contemporaneo PROCOPIO DI GAZA (De Sancta Sophia, in PL, t. LXXXVII, 1865).
[33] LAVAGNINI (1987) ha riassunto quanto noto sulla fondazione della Martorana e sulle vicende che condussero al trasferimento di Giorgio e della sua famiglia dalla nativa Siria verso la corte palermitana di Ruggero, primo re normanno di Sicilia, dove venne impiegato ai vertici amministrativi per la grande duttilità di ingegno e per la padronanza dell’arabo e del greco. TRIZZINO (2000, p. 160) ha ravvisato consapevoli scelte “politiche” da parte dell’Antiocheno, tra il desiderio di legittimazione e al tempo stesso di legame con il Medioriente, sia nella dislocazione di alcuni spolia arabi in punti focali della Martorana, sia nello stesso titolo assunto di “Ammiraglio”, che deriva da quello arabo di Amir (Emiro).
[34] DELOGU (1973, pp. 99-100) ha offerto una condivisibile interpretazione politica dei due mosaici.
[35] Sulla sopravvivenza della civiltà arabo-sicula, sul riverbero che ebbe nell’erezione delle principali costruzioni normanne, sull’uso esteso di iscrizioni cufiche nei principali monumenti normanni ha scritto RIZZITANO (1973, p. 284 e ss.).
[36] SALINAS (1910, pp. 504-05). L’osservazione è stata formulata ed opportunamente illustrata da ESAD ARSEVEN (1939, pp. 209-11 e fig. 404) a proposito degli schermi invetriati turco-ottomani.
[37] Il passo è citato da SALINAS (1910, pp. 498-99, che rimanda alla Sicilia Sacra di PIRRI, 1638, t. I, p. 163), nella sua interessante rassegna sulle schermature di finestra nella Sicilia normanna; quindi dalla DEL NUNZIO (2001, p. 54), che però chiama il vescovo Robert invece che Richard.
[38] La BERTELLI (1990, p. 91 e ss.) cita alcuni documenti della corte angioina, redatti negli anni 1270-80, in cui si parla di transazioni commerciali e di spostamenti di artigiani per l’allogagione di vetro piano prodotto in Terra di Lavoro, probabilmente presso la foce del Volturno, la cui sabbia era stata ricordata da Plinio per essere la migliore nell’Impero a fare vetro insieme a quelle del fiume Belus in Palestina. L’A. ha ripreso l’argomento nel contributo steso in occasione del precedente appuntamento napoletano dell’A.I.H.V. nel 1998: BERTELLI, 1999, pp. 139-49; nel presente volume di atti vi si aggancia opportunamente la ricostruzione fatta da Rosa Fiorillo per i reperti dal castello di Lagopesole (in questo stesso volume).
[39] Per il vetro si consulti la HAAS (1992); un resoconto preliminare sull’archeologia del sito, con una fugace menzione del vetro, è in SPRINGER – FULLONI (1994).
[40] WHITEHOUSE, 1981.
[41] A conoscenza di chi scrive nel 2001 sono stati effettuati scavi presso la chiesa abbaziale di Sant’Angelo, i cui risultati si spera vengano presto offerti alla stampa.


AGGIORNAMENTO


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31- « Le quattro lamine di rivestimento in filigrana e La legatura del Cod. Gr. I,53 della Biblioteca Nazionale Marciana. Confronti tecnico-stilistici con la cornice paleologa del Mandylion e altri oggetti affini », in G. Wolf – C. Dufour Bozzo – A. R. Calderoni Masetti (a cura di), Mandylion. Intorno al Sacro Volto da Bisanzio a Genova, cat. mostra, Genova, Museo Diocesano, 17 Aprile-17 Luglio 2004, Milano, SKIRA, 2004, p. 157-160 e 175-89.


30- « The stained-glass windows from the Chora and the Pantocrator: a ‘Byzantine’ mistery? », in H. Klein (ed.), in collaboration with R. Ousterhout, Restoring Byzantium: The Kariye Camii in Istanbul and the Byzantine Institute Restoration, cat. mostra, New York City, Miriam and Ira Wallach Art Gallery, New York, Columbia University, 2004, p. 68-77.


29- « Di fronte alle vetrate », in E. Castelnuovo – P. Fossati – G. Sergi (a cura di), Arti e Storia nel Medioevo, 3° vol., Del vedere: pubblici, forme e funzioni, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2004, p. 369-403.


28- San Vincenzo al Volturno: aggiornamento sulle ricerche, in E. De Sena -H. Dessales (eds.) Archaeological Methods And Approaches: Ancient Industry and Commerce in Italy (Roma, American Academy in Rome / École Française de Rome, 18 – 20 aprile 2002). British Archaeological Reports-IS 1262, Oxford, British Archaeological Press, 2004, p. 214-18.


27- « La figure de l’architecte: à propos d’une inscription salernitaine de 1156 », in D. Sandron (a cura di) Des sources à l’oeuvre: études d’histoire de l’art médiéval, « Bibliothèque de l’École des Chartes: Revue d’Erudition », 162 (1), 2004, p. 35-50.


26- « Glassmakers in the West between Antiquity and Middle Ages, e Lux et vitrum: the Evolution of Stained Glass from the late Roman Empire to the Gothic Age », in M. Beretta (ed.), When Glass Matters. Sciences and Crafts facing Glass from Graeco-Roman Antiquity to Early Modern Era. Biblioteca di Nuncius: studi e testi 53, Firenze, Olschki Editore, 2004, p. 135-50 e p. 221-48.


25- Recensione al volume di H. Thümmler, Zur Architektur und Skulptur des Mittelalters. Gesammelte Aufsätze . Beiträge zur Kunstgeschichte des Mittelalters und der Reinassance, Band 7. A cura di J. Poeschke. Introduzione di U. Lobbedey. Münster, Rhema, 1998 e al volume di U. Lobbedey , Romanik in Westfalen. Romanik in Deutschland, Band 4 . Würzburg, Zodiaque-Echter, 1999, in “Studi Medievali”, 3° s., XLIV, 2003, fasc. II, p. 706-09.


24- « Mundus habet noctem, detinet aula diem. Il vetro nelle architetture di Brescia, Cividale, Salerno, San Vincenzo al Volturno, Farfa. Riflessioni sui dati scientifici », in I Longobardi dei Ducati di Spoleto e Benevento. Atti del XVI Congresso internazionale d studi sull’alto medioevo, Spoleto, 20-23 ottobre 2002, Benevento 24-27 ottobre 2002, Spoleto, Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, 2003, p. 1351-76.


23- « Tra Arechi II e Giorgio d’Antiochia: il gusto dei principi e il vetro nell’architettura italiana meridionale (VIII-XII sec.) », in F. Sogliani – C. Piccioli (a cura di), Atti del II Convegno multidisciplinare sul vetro in Italia meridionale ed insulare, Settima Giornata Nazionale di Studio-Comitato italiano Comitato Association Internationale pour l’Historie du Verre, Napoli 5-7 Dicembre 2001, Napoli, A.I.E.S. Beni Culturali-Crysos s.r.l.-Interservice s.a.s, 2003, p. 273-86.


22- -“Illuminando colorat”. La vetrata tra la tarda Antichità e l’alto Medioevo attraverso le fonti e l’archeologia. Studi e Ricerche di Archeologia e Storia dell’Arte, 4. Collana diretta da L. Pani Ermini e A. Peroni, Spoleto, Centro Italiano di Studi per l’Altomedioevo. (book from her PhD dissertation), 2003.


21- « Tra Arechi II e Giorgio d’Antiochia: il gusto dei principi e il vetro nell’architettura italiana meridionale (VIII-XII sec .) », in Rassegna Storica Salernitana, n.s. XIX, n. 37 (2002), fasc. 1, p. 9-35. (il testo, presentato al Convegno multidisciplinare sul vetro in Italia meridionale ed insulare, Settima Giornata Nazionale di Studio-Comitato italiano Comitato Association Internationale pour l’Historie du Verre, Napoli 5-7 Dicembre 2001 è in pubblicazione negli atti a cura di F. Sogliani – C. Piccioli, in c.s.).


20- « Una vetrata “all’antica” di età carolingia », in Journal of Glass Studies, XLIV, 2002, p. 196-99.


19- « Chapter 6: The window-glass », in J. Mitchell – I.L. Hansen (eds.) San Vincenzo al Volturno 3 . Studi e Ricerche di Archeologia e Storia dell’Arte, 3. Collana diretta da L. Pani Ermini e A. Peroni Spoleto, Centro Italiano di Studi per l’Altomedioevo, 2001, t. I, p. 171-201. (with Deborah James).


18- « Coloured Glass Wall-Tiles from Corvey (North-West Germany): Carolingian or Romanesque ? » Journal of Glass Studies, XLIII, 2001, p. 89-105. (with U. Lobbedey et K. H. Wedepohl).


17- « Il rivestimento parietale in vetro della chiesa carolingia di Corvey sul Weser », in A. Paribeni (a cura di), Atti del VII° Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (A.I.S.C.O.M.), Pompei, 22-25 Marzo 2000 , Roma, A.I.S.C.O.M., 2001, pp. 417-26.


16- « Maestri vetrai, vetrate e illustri prelati tra Inghilterra sassone e dominio franco (secoli VII-IX) », in Vetri di ogni tempo. Scoperte, produzione, commercio, iconografia. Atti della V giornata nazionale di studio sul vetro. A.I.H.V.-Comitato Italiano. Massa Martana (PG) 30 Ottobre 1999, Milano, B.T.Z. di Bernareggi & C., 2001, p. 79-85.


15- « La presenza/assenza dei vetrai nelle fonti scritte (secoli IV-XI ) », in F. Dell’Acqua – R. Silva (a cura di), La vetrata in Occidente dal IV all’XI secolo. Atti delle giornate di studi, Lucca, Villa Bottini, 23-24-25 Settembre 1999. Il colore nel Medioevo. Arte Simbolo Tecnica. Collana di studi sul colore 3, Lucca, Istituto Storico Lucchese-Scuola Normale Superiore di Pisa-Corpus Vitrearum Medii Aevi Italia, 2001, p. 195-211.


14- La vetrata in Occidente dal IV all’XI secolo. Atti delle giornate di studi, Lucca, Villa Bottini, 23-24-25 Settembre 1999. Il colore nel Medioevo. Arte Simbolo Tecnica. Collana di studi sul colore 3, Lucca, Istituto Storico Lucchese-Scuola Normale Superiore di Pisa-Corpus Vitrearum Medii Aevi Italia, 2001, p. 287, 52 illustrazioni a colori fuori testo, ISBN: IT\ICCU\MIL\0505418, (a cura di, con la coll. di R. Silva).


13- « Sulle attestazioni di artefici nella scultura altomedievale in Italia », in Le opere e i nomi. Prospettive sulla « firma » medievale. In margine ai lavori per il Corpus delle opere firmate del Medioevo Italiano, p. 15-19. Pisa , Scuola Normale Superiore di Pisa-Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali, 2000.


12- Reviews of 799-Kunst und Kultur der Karoligerzeit. Karl der Grosse und Papst Leo III. in Paderborn, Austellung 23. Juli bis 1. November 1999, Paderborn, Cat. mostra, Mainz, Verlag Philipp von Zabern, 1999 e 799-Kunst und Kultur der Karoligerzeit. Beiträge zum Katalog der Ausstellung, Mainz, Verlag Philipp von Zabern, 1999. Studi Medievali, 3° s., XLI, 2000, fasc. 2, p. 986-87.


11- Review of L. Fairbairn, Italian Renaissance Drawings from the collection of Sir John Soane’s Museum, London, Azimuth Editions, 1998, II voll. Studi Medievali, 3° s., XLI, 2000, fasc. 2, p. 957-58.


10- Reviews of C. Jäggi, San Salvatore in Spoleto, Wiesbaden, Reichert Verlag, 1998 and of J. J. Emerick, The Tempietto del Clitunno near Spoleto, University Park, Pennsylvania, The Pennsylvania University Press, 1998. Studi Medievali, 3° s., XLI, 2000, fasc. 1, p.232-39.


9- « Shades of Desiderius. An early example of Italian stained-glass from the Romanesque abbey of San Vincenzo al Volturno ( Molise , Italy ) », in Corpus Vitrearum Medii Aevi. XIXth International Colloquium, Kraków 1998, 14-16 May, Stained glass as monumental painting, Proceedings, p. 81-95. Kracow, Department for Conservation and Restauration of Works of Art, Academy of Fine Arts, 1999.


8- Glasherstellung im Kloster San Vincenzo al Volturno. In Karl der Grosse und Papst Leo III. Paderborn, 1999, cat. of the exhibition, p.174-76 e p. 180-83. Mainz-am-Rhein, P. von Zabern, 1999.


7- « La riscoperta di frammenti di decorazione parietale a Castel Terracena, residenza dei principi normanni di Salerno »,. Rassegna Storica Salernitana, n.s. XIV, n. 31, 1999, fasc. 1, p. 7-30.


6- « La produzione del vetro da finestra nel IX sec. presso il monastero di San Vincenzo al Volturno ( Molise ) », in Atti delle 2 e giornate nazionali di studio. A.I.H.V.-Comitato Italiano. Milano 14-15 Dicembre 1996, p. 201-06. Milano, Comune di Milano, Settore Cultura e Musei-Civiche Raccolte Archeologiche, 1998.


5- « Ninth-century Window Glass from the Monastery of San Vincenzo al Volturno, ( Molise, Italy) », Journal of Glass Studies, v. 39, 1997, p. 33-41.


4- « Nota sui reperti vitrei del monastero di San Vincenzo al Volturno e della Cappella Palatina di Arechi II a Salerno », Rassegna Storica Salernitana, XIV, fasc. 1, n. 27, 1997, p. 243-57.


3- « Il vetro da finestra. Monastero di San Vincenzo al Volturno. The window-glass factory of San Vincenzo al Volturno », Alte Vitrie, L’Arte del Vetro e dintorni, VI, n. 3, 1996, p. 3-7.


2- « Essays about the Cistercian monasteries of Fossanova, Chiaravalle della Colomba, Tre Fontane, Chiaravalle di Fiastra, Casamari, Fontevivo, Falleri, San Giusto di Tuscania, Chiaravalle d’Ancona, San Martino al Cimino, Sambucina ». In G. Viti (ed.) Architettura Cistercense. Edizioni Casamari-Certosa di Firenze, 1995.


1- « Santa Maria Maggiore a Lanciano e i cantieri cistercensi in Abruzzo ». Rivista Cistercense, IX, 1992, 2, p. 147-187.


[Da: http://afaverre.fr/Afaverre/bibliographie-de-francesca-dellacqua/ ]




II CONVEGNO MULTIDISCIPLINARE SUL VETRO 

IN ITALIA MERIDIONALE ED INSULARE,
SETTIMA GIORNATA NAZIONALE DI STUDIO-COMITATO ITALIANO
COMITATO ASSOCIATION INTERNATIONALE POUR L’HISTORIE DU VERRE,
NAPOLI 5-7 DICEMBRE 2001,
ATTI SONO IN C. S. A CURA DI
FRANCESCA SOGLIANI
E
CIRO PICCIOLI.
Un volume di cm. 23.7 x 16.6, di pp. 453, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori.


Presentazione di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani. 
Sezione Archeologica. 
Daniela Stiaffini, Brocca con maschera teatrale da Pisa (I sec. d.C.); 
Fabrizio Paolucci, Un nuovo aspetto dell’arte suntuaria urbana del IV sec.d.C.: i vetri incisi del gruppo Vicennalia; 
Lucia Scatozza, Vetri cumani da vecchi scavi: una rilettura; 
Valentina Malpede, Cuma: reperti vitrei dalle recenti indagini dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli nell’area delle fortificazioni settentrionali; Paolo Caputo, Nuovi rinvenimenti dall’area archeologica di Cuma – Prospettive di ricerca; Bianca Maria Giannattasio – Giulio Montanari, Vetri da Nora e problematiche conservative; Maria Chiara Satta, Sassari, regione Abealzu. Complesso archeologico di Iscalaccas: vetri bollati da una necropoli ad incinerazione; Francesca Manconi – Antonella Pandolci, Porto Torres (SS). Scavo in area urbana di un sito pluristratificato. Alcuni elementi di corredo in vetro dal contesto funerario di età romana; Francesca Carrada, Un bicchiere con stemma dal castello di Monreale (Sardara – CA); Donatella Salvi, Bicchieri, calici e coppe nella necropoli di Pill’e Matta (CA); Ivana Angelini – Gilberto Artioli – Paolo Bellintani – Valeria Diella – Angela Polla – Giuliana Recchia – Giovanni Residori, Materiali vetrosi da Grotta Manaccora e Coppa Nevigata: inquadramento archeologico e archeometrico nell’ambito della civiltà del Bronzo italiana; Roberta Giuliani – Maria Turchiano, I vetri della Puglia centro settentrionale tra Tardoantico e Altomedioevo; Lucina Vattuone, Il vetro dorato con il “Buon Pastore” nel Museo Civico “Castello Ursino” di Catania; Marina Uboldi, Vetri di uso liturgico di età paleocristiana-alto medioevale; Barbara Ciarrocchi – Paola Torre, Reperti vitrei dallo scavo di Monte d’Argento (Minturno, LT): un panorama tipologico dal tardoantico al basso Medioevo; Elisa Di Venanzio, Due frammenti di coppa tardo antica in vetro inciso decorati con scena bacchica dalla Val Pescara; Anna Maria Rotella, I materiali vitrei rinvenuti nelle recenti campagne di scavo a Vibo Valentia e nel suo territorio; Rosa Fiorillo, Tipi di produzione vetraria tra XI e XIII secolo: l’abaziale di Mileto in Calabria e il Castello di Lagopesole in Basilicata; Gabriella Di Gennaro – Cristina Ermenegildo – Filomena Schiano Lomoriello, L’utilizzo dell’ossidiana nella storia: dalla preistoria ai giorni nostri; Daniela Benedetti – Maria Grazia Diani, Contributo alla conoscenza della diffusione di una forma vitrea di età romana: le coppe-piatto con “presette a festoncino” da Calvatone (CR) (scavi 1988-1993); Maria Giovanna Manzia – Marina Volonté, Nuove ricerche sulla circolazione del vetro a Cremona in età romana; Regina Da Silva Pereira, I vetri di provenienza italica della collezione D. Luís Bramão del Museu Nacional de Arqueologia de Lisbona-Portogallo. Sezione Storico-Documentaria. Francesca Dell’Acqua, Da Arechi II a Giorgio di Antiochia: la scelta del vetro nell’architettura centro meridionale e insulare (VIII-XII sec.); Michele Durante, Il vetro nella strumentazione scientifica del Regio Laboratorio di biologia marina a Taranto; Frédéric Davidovits, Vitruvius recipe for the manufacture of the pigment “Egyptian blue”; Paola Negri Scafa, Ricette per la fabbricazione del vetro. Confronti e paralleli tra epoche diverse; Carlo Pillai, Tentativi di rinnovamento economico nella Sardegna sabauda: l’industria; Paolo Zecchin, Vetrai muranesi a Napoli nel settecento; Gabriella Tassinari, Impiego del vetro in campo glittico nel XVIII sec.: qualche osservazione; Silvia Ciappi, Dalla produzione di lastre alle vetrate artistiche nel XIX secolo: la fornace di San Vivaldo a Montatone (FI) e la manifattura Chini di Borgo San Lorenzo (FI). Tematiche liberty e repertori medievali (XIX-XX sec.). Sezione tecnico-scientifica. Ada De Crescenzo, La caratterizzazione dei rivestimenti vetrosi relativi alla ceramica medioevale di Torre di Mare (Metaponto); Angelo Montenero, Natura e proprietà dello stato vetroso; Angelo Montenero – David Pye L., Il Santo Graal. Uno studio di alcune coppe in vetro; Umberto cesellato – Federica Fenzi – Mariacristina Galgani – Paolo Guerriero – Andrea Manasse – Marja Mendera – Umberto Russo – Pietro Alessandro Vigato, Caratterizzazione della produzione vitrea gambassina (XIII-XVI sec.): analisi archeometriche e indicatori di produzione; Bernard Gratuze – Cesare Moretti, Lingotti e rottami di vero destinati alla rifusione rinvenuti nelle navi naufragate in Mediterraneo (III sec. a.C.- III sec. d.C.): analisi chimica dei reperti e recenti ipotesi sull’organizzazione produttiva in vetrerie primarie e secondarie; Paola Caccavale – Vincenzo Francaviglia, La tecnologia delle coppe in ossidiana di Stabia e Pompei; Renzo Bertoncello – Aurora Cagnana – Gianmario Molin – Gabriella Salviulo – Alberta Silvestri, Il riciclo del vetro in età classica: il carico della Iulia Felix. Indagini archeometriche preliminari; Claudio Caneva – Marco Ferretti, Opacizzanti, coloranti e decoloranti nelle paste vitree di S.Vincenzo al Volturno; Francesco Branda – Antonio Costantini – Giusy Luciani – Ciro Piccioli, Croste di alterazione su reperti vitrei dal ninfeo di Punta Epitaffio presso Baia; Alessandro Lentini – Giuseppe Scala, Caratterizzazione di una tessera di mosaico proveniente dalla Basilica di S. Paolino in Cimitile di Nola; Lorenzo Costantini – Alessandro Lentini, Sul contenuto di una ampolla in vetro da Boscoreale.
Pubblicato a Napoli in collaborazione con A.I.E.S. Beni Culturali, Crysos s.r.l., Interservice s.a.s., 2003. Per l’acquisto rivolgersi all’editore.


Gli Atti delle Giornate Nazionali di Studio sul vetro
Volumi pubblicati


1. Il vetro dall'antichità all'età contemporanea. Atti della I Giornata Nazionale di Studio (Venezia, 2 dicembre 1995), a cura di Gioia Meconcelli Notarianni e Daniela Ferrari
Un volume di cm 29.4 x 20.7, di pp. 114, figg. b.n. in calce a ciascun articolo. Rilegato con copertina a due colori plastificata. Pubblicato con il contributo della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Venezia a Fiesso d’Artico (VE), 1996.
Prezzo di vendita: EUR 11,00 (IVA inclusa), esaurito

Volume completo (85.9 MB)
Copertina, frontespizio, sommario e Introduzione di M.Grimani (5.9 MB)
Presentazione di W.Dorigo (2.3 MB)
G.Romanelli, Ricordo di Astone Gasparetto (2.5 MB)
G.Meconcelli Notarianni, Riflessioni sul XIII Congresso AIHV. Prospettive e programmi del prossimo triennio (6.2 MB)
D.Ferrari, Vetri in contesti fenicio-punici: note preliminari (6.8 MB)
S.Giuntoli, I balsamari etruschi in vetro di età orientalizzante e arcaica (6.0 MB)
S.Vellani, Per un corpus dei braccialetti lateniani in vetro dell’Italia (8.0 MB)
B.Bacchelli, Tipi rari e tipi nuovi tra le forme di I sec.d.C. (collezione Gorga) (6.5 MB)
B.Massabò, G.Rando, Vetri romani dai nuovi scavi della necropoli del “Monte” di Albenga (Savona): rapporto preliminare (9.7 MB)
C.Casagrande, Vetri antichi (dall’età del Bronzo finale all’Alto Medioevo) del Museo Gaetano Chierici di Reggio Emilia (11.9 MB)
F.Ceselin, Vetri romani del Museo Archeologico Nazionale di Parma (2.6 MB)
P.Melli, A.M.Pastorino, Vetri romani dai recenti scavi di Genova: rapporto preliminare (6.8 MB)
A.Bencze, Vetri romani dagli scavi urbani di Scolacium-Roccelletta di Borgia (CZ): dati preliminari (5.6 MB)
G.M.Facchini, La circolazione dei vetri romani nella Cisalpina: il ruolo di Calvatone-Bedriácum (4.0 MB)
E.Roffia, Vetri tardoromani da scavi recenti (2.9 MB)
A.M.Visser Travagli, Testimonianze figurative della produzione vetraria a Ferrara nella seconda metà del XV secolo (4.9 MB)
D.Stiaffini, Produzione e diffusione del vasellame vitreo da mensa di uso comune in Toscana fra XVI e XVII secolo: il contributo archeologico (5.4 MB)
M.Mendera, La produzione di calici, bottiglie e fiaschi a Gambassi nel ‘500: in margine ad un saggio di scavo nel centro storico di Gambassi (FI). Relazione preliminare (4.9 MB)
S.Ciappi, Il vetro d’uso comune in Toscana dal 1750 al 1950 (6.6 MB)
R.Pasqualucci, I mosaici minuti romani della collezione Gorga (8.7 MB)
M.P.Soffiantino, Vetri dell’Ottocento nel Museo Borgogna di Vercelli (10.3 MB)
S.Viti, Il vetro artistico a Empoli nel XX secolo. Il fenomeno Taddei (4.8 MB)
M.D’Adderio, Sugli archivi delle imprese vetrarie muranesi (0.6 MB)
Bibliografia generale (6.5 MB)
2. Il vetro dall'antichità all'età contemporanea: aspetti tecnologici, funzionali e commerciali. Atti delle 2e Giornate Nazionali di Studio A.I.H.V. - Comitato Nazionale Italiano (Milano, 14-15 dicembre 1996)
Un volume di cm 27.8 x 22.4, pp. 325 + XXXI f.t., con copertina a colori plastificata; ill. in b.n. in calce agli articoli; 87 ill. a colori f.t.
Presentazione di G.Meconcelli Notarianni; F.M.Gambari, M.Venturino Gambari, Le prime produzioni di pasta vitrea nella protostoria del Piemonte; P.Bellintani, A.Biavati, M.Verità, Alcune considerazioni sui materiali vetrosi da contesti dell’età del Bronzo media e recente dell’Italia settentrionale; G.M.Facchini, La circolazione dei vetri romani nel Piemonte antico; M.G.Diani, Contributo alla carta di distribuzione di alcune forme vitree di età romana colate a stampo e soffiate a stampo. Note su alcuni recenti ritrovamenti in Lombardia; S.Masseroli, Analisi di una forma vitrea: la bottiglia Isings 50 nella Cisalpina romana; L.Mandruzzato, Nota sulla presenza di vetro cammeo ad Aquileia; R.Tarpini, Aspetti della circolazione del vetro in età romana nel territorio modenese; P.Gargiulo, Contenitori con depositi di colore blu egiziano e officine vetrarie nell’area dell’antica Liternum e nel territorio flegreo. Aspetti tecnologici e prospettive di studio; C.Ziviello, Considerazioni su alcuni bolli in rilievo della collezione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli; D.Baldoni, F.Berti, Il vetro di Iasos (Caria) nel quadro delle produzioni nel Mediterraneo orientale; E.Calandra, Stesse forme, materie diverse: spunti di discussione per l’età ellenistica e romana; A.Petrianni, Contributi sulla collezione Gorga. Vetro “millefiori” tra la seconda metà del I secolo a.C. e il I secolo d.C.; F.Del Vecchio, Contributi sulla Collezione Gorga. Gli skyphoi bollati; B.Bacchelli, Contributi sulla Collezione Gorga. Gli unguentari: analisi tipologica e quantitativa; R.Pasqualucci, Contributi sulla Collezione Gorga. Gli unguentari bollati; R.Capriata, Contributi sulla Collezione Gorga. Nuove acquisizioni tecniche sui sectilia in vetro; C.Casagrande, Il vetro in epoca romana: un bene suntuario? Risultato di un’analisi delle fonti giuridico-letterarie latine; F.Ceselin, Il vetro in epoca romana: un bene suntuario? Risultato di un’analisi delle fonti iconografiche; C.Fiori, M.Macchiarola, Studio e confronti tra la composizione chimica di vetri di II-I sec.a.C. provenienti da Delos (Grecia) e vetri provenienti dalla Capitanata (FG): Herdonia, I-II secolo d.C., Arpi e Ascoli Satriano, II secolo d.C.; A.Cesana, N.Cuomo Di Caprio, B.Massabò, M.Terrani, Analisi XRF in dispersione di energia su campioni vitrei provenienti da Albenga; G.De Tommaso, L’ospitalità di Abramo in un vetro inciso del Museo Nazionale Romano; A.Bencze, Primi dati per una nuova carta di distribuzione di alcuni vetri decorati tardoromani; M.Buora, La circolazione vetraria nell’Italia nordorientale nel periodo tardoantico e la produzione di un maestro vetraio a Sevegliano; E.Cavada, L.Endrizzi, Produrre vetro a Trento. Primi indizi nei livelli tardoantichi e altomedievali dell’area urbana; M.Uboldi, Vetri di età tardoantica e altomedievale dagli scavi del Monastero di S.Giulia a Brescia; C.Maccabruni, Vetri antichi nell’antiquaria tra XVII e XVIII secolo; F.Dell’Acqua, La produzione del vetro da finestra nel IX secolo presso il Monastero di San Vincenzo al Volturno (Molise); F.M.Vanni, Un pane di smalto della collezione del Museo Statale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo; M.Minini, Misure di capacità e pesi vitrei nella Venezia tardomedievale e quattrocentesca; C.Guarnieri, Suppellettile vitrea proveniente dagli scavi del convento di S.Antonio in Polesine a Ferrara. Note preliminari; R.Zuech, La produzione del vetro in Trentino dal XV al XVIII secolo: dati preliminari dalle ricerche d’archivio; A.Laghi, Il vetro da farmacia in Toscana: primi spunti di riflessione; L.Vattuone, Giovanni Battista de Rossi e due vetri dorati già nelle Collezioni Guadagni e Della Gherardesca; F.Seguso, Aspetti storico-tecnici del Tesoro di San Marco; D.Stiaffini, La struttura del forno fusorio, le tecniche di produzione, l’organizzazione lavorativa e commerciale di una manifattura vetraria ottocentesca. Testimonianze archeologiche e documentarie di un’officina vetraria lucchese; A.Minisci, Per una storia del cristallo in Toscana. Evoluzione e sviluppo della vetreria Schmidt nell’area di Colle Val d’Elsa, 1820-1887; S.Viti Pagni, Tecnologia e produzione del vetro verde artistico a Empoli dalle origini alla seconda metà del XX secolo; S.Ciappi, Il vetro d’uso comune tra Empoli e Montelupo Fiorentino. Tradizione e attualità; A.Pansera, M.Chirico, Da una verifica in campo: la potenzialità degli artigiani-artisti in sinergia con i designers; C.Salsi, G.Mori, Vetri artistici al castello Sforzesco. Il nuovo allestimento del settore.

Pubblicato dal Comune di Milano, Settore Cultura e Musei, Civiche Raccolte Archeologiche a Cernusco sul Naviglio – Milano, 1998.
Prezzo di vendita: EUR 50,00 (IVA inclusa)
Testo da ordinare presso archeobookshop@gmail.com

3. Daniela Ferrari, Gioia Meconcelli Notarianni, Il vetro fra antico e moderno. Le più recenti scoperte archeologiche. Un secolo di produzione e designer del vetro italiano (1897-1997). Atti della III Giornata Nazionale di Studio (Milano, 31 ottobre 1997)
Un volume di cm. 29.4 x 20.7 , di pp. 112, figg. b.n. in calce a ciascun articolo. Rilegato con copertina in bianco e nero. Pubblicato a Milano, con il contributo di Cesare e Giuseppina Angelantoni e del Centro Culturale Mediolanense Studium, 1999.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 15,00, per i soci EUR 10,00.

Copertina, frontespizio, note preliminari e indice (6.38 MB)
Saluto di W.Dorigo (1.64 MB)
Presentazione di G. Meconcelli (1,43 MB)
F.Mariano, Nuovi vetri dal comune di Poviglio (RE) (9,23 MB)
M.De Bellis, La collezione Conton – Van Der Meulen di frammenti antichi adriesi custodita nel Rijksmuseum Van Oudheden (R.M.O.) di Leiden (2,30 MB)
L.Pini, Vetri dalla necropoli romana di Panetto di Galeata (Forlì) (6,39 MB)
G. Montevecchi, C.Leoni, Una necropoli romana rinvenuta a Ravenna tra via dei Poggi e via Romea Sud: gli oggetti di vetro nelle sepolture (7,82 MB)
A.Denise Palumbo, Ricerche sulla necropoli dell’Università Cattolica di Milano. Elementi vitrei fra gli oggetti d’uso e di ornamento personale delle tombe a inumazione (6,7 MB)
A.M.Paternoster, Ricerche sulla necropoli dell’Università Cattolica. I vetri delle tombe a inumazione della necropoli dell’Università Cattolica di Milano (6,21 MB)
M.Sternini, Per un corpus del vetro bollato in Italia. Proposta di un modello di scheda; A.M.Monaco, La documentazione grafica dei reperti archeologici (2,31 MB)
M.Buora, Elementi cronologici per la datazione di collane e braccialetti in pasta vitrea blu a vaghi poliedrici dagli scavi del 1996 della necropoli tardoantica di Iutizzo (Codroipo, UD) (7,93 MB)
M.Minini, D.Davanzo, M.Davanzo, Il ritrovamento di Meolo (VE): un raro esempio di lampada tardomedievale (38,4 MB)
C.Guarnieri, Vetri di età medievale provenienti da uno scavo urbano ad Argenta (FE): alcune considerazioni preliminari (4,61 MB)
M.Mendera, La produzione vetraria a Gambassi (FI) tra XV e XVII secolo alla luce delle recenti scoperte archeologiche: nuove acquisizioni su strutture produttive e tecnologia preindustriale (7,17 MB)
R.Zuech, Tipologie vitree utilizzate per la conservazione delle reliquie dagli altari del Trentino Alto Adige (10,6 MB)
A.Nicoletti, Vetri “anticheggianti” graffiti “a foglia d’oro” e dipinti nella seconda metà dell’Ottocento (13,6 MB)
D.Stiaffini, Il Duca Carlo Giovene di Girasole e i vetri della sua collezione; M.Galasso, Prime note su produzione e consumo di vetro ad Alghero (SS) e nella Nurra dal XVIII secolo ad oggi (14,0 MB)
A.Fusaro, La produzione vetraria in Toscana dal 1920 al 1940 (8,32 MB)
S.Ciappi, Il vetro impagliato a Empoli e a Montelupo Fiorentino (1900-1970) (15,5 MB)
S.Viti Pagni, Giò Ponti e il design per il vetro empolese (14,8 MB)
A.Minisci, Cristalli d’autore: tra progetto e memoria: le nuove variabili del design (19 MB)
Bibliografia generale (13,4 MB)
4. Il vetro in Italia meridionale e insulare. Atti del Primo Convegno Multidisciplinare - Quarta Giornata Nazionale di Studio A.I.H.V. - Comitato Nazionale Italiano (Napoli, 5-7 marzo 1998), a cura di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani
Un volume di cm. 23.7 x 17.2, di pp. 470, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori.

Prefazione di C.Piccioli e F.Sogliani; Sezione Archeologica: G.Meconcelli Notarianni, Contributo sul vetro antico in Italia. Studi e prospettive; D.Ferrari, Bibliografia ragionata del vetro archeologico; M.De’ Spagnolis, Reperti vitrei da Nuceria e Scafati; V.Malpele, Un’officina vetraria del V sec.d.C. a Pontecagnano (Salerno); P.Miniero, M.L.Perrone, Frammenti vitrei dallo scavo subacqueo di Punta Epitaffio; M.Sternini, La diffusione dei vetri tardo-antichi e altomedievali nell’Italia meridionale. Confronti con il materiale di Pianabella (Ostia); E.Esposito, M.T.Pappalardo, La T.63: un “bustum” da Ariano Irpino (Località Camporeale, Avellino); D.Stiaffini, Produzione e diffusione del vasellame vitreo in Sardegna fra IV e VII sec.d.C. Testimonianze archeologiche; M.Moran, A ninth century enamel makers’ workshop at the southern Lombard monastery of San Vincenzo al Volturno (Isernia, Molise); C.Ziviello, M.Lista, Analisi e contesti pompeiani associati alle forme Isings 50a-b e 62. Ipotesi di lavoro; L.A.Scatozza, Pompei: alcuni contesti degli scavi del XX secolo; F.Colivicchi, Daunia e Piceno, il commercio dei vetri ellenistici; G.Lacerenza, Produzione del vetro e presenza giudaica in Italia fra età romana e tardoromana. Il caso Puteoli (Campania) e Philosophiana (Sicilia); P.Tisseyre, Le verre medievale en Sicile Occidentale (fin Xe-début XIVe siècle); G.Bertelli, La produzione vetraria altomedievale in Puglia; C.Gialanella, Il ritrovamento di un’officina di vetrai a Pozzuoli; P.Gargiulo, Reperti in vetro dagli scavi di Liternum; C.Giardino, C.Pepe, I più antichi vetri della Campania. I rinvenimenti di Vivara (NA) e il loro contesto archeologico; Sezione storico-documentaria: M.R.De Divitiis, Questioni di metodo per una ricerca storico-documentaria nel contesto della “rivoluzione storiografica”; M.Galasso, Il vetro in Sardegna nella prima metà del XIX secolo. Centri produttivi e circolazione delle maestranze; F.Pepe, Artigiani e industrie del vetro napoletano dal XIV al XIX secolo; S.Viti Pagni, Vetro e vetrai nel XX secolo: contatti e scambi tra l’area empolese e l’Italia meridionale; M.Mendera, Metodologie e linee di ricerca per una storia della tecnologia del vetro preindustriale; S.Ciappi, Vicende figurative e vetrarie nel XIII-XIV secolo: contatti e scambi tra sud e centro Italia; A.Amitrano, La pittura su vetro in Sicilia. Forme e tipologie; P.Negri Scafa, C.Seccaroni, La problematica interpretazione di alcune caratteristiche tecnologiche documentate nelle fonti classiche e medievali; P.Tisseyre, Les verres de la Chapelle Palatine de Palerme; G.Donatone, Rapporti tra arte del vetro e arte della ceramica a Napoli dal XV al XVIII secolo; M.Galasso, L’organizzazione del lavoro in una vetreria di fine Ottocento a Iglesias (Cagliari); S.Andria, Il vetro liberty entro il recupero delle arti applicate ed il suo valore nell’architettura floreale partenopea; R.Bugini, L’attività dell’UNI-NORMAL per i manufatti in vetro; G.Raimondi, Vetri e vetrai a Napoli: dagli statuti delle arti alle leggi del libero mercato; D.Colonnesi, L’uso del vetro a Napoli attraverso i documenti e l’iconografia; Sezione tecnico-scientifica: B.Savaete, Le verre plat pour le batiment: essai de synthèse sur l’histoire du développement des produits et des processes; V.Francaviglia, The search for a reliable Discrimination between Mediterranean Obsidians; F.Guidi, P.Moioli, P.Negri Scafa, Correlazione mediante spettrometria XRF non distruttiva di reperti in ossidiana provenienti da alcuni siti archeologici della Campania e del Lazio con le ossidiane del bacino del Mediterraneo; V.Cardone, Il vetro come materiale da costruzione; A.Lentini, G.Scala, Analisi di immagine applicata ad alcuni reperti di vetro provenienti da Pompei; P.Santopadre, M.Verità, Indagini analitiche e studio della tecnologia di produzione di materiali vitrei dell’età del bronzo rinvenuti in Italia; A.Montenero, B.Ferrari, G.Gnappi, C.Piccioli, A.Biavati, P.P.Lottici, Ipotesi sulle origini e valutazioni strutturali di campioni di caeruleum provenienti da Liternum e Pompei; M.Verità, S.Zecchin, Analisi chimica di reperti vitrei rinvenuti nell’area archeologica di Pompei; G.Scala, Vetro egiziano e vetro pompeiano: alcune similitudini; I.Giudicianni, L.Paolillo, R.Sacchi, Identificazione di sostanze organiche in bottiglie di vetro rinvenute a Pompei; G.Ercolani, C.Fiori, M.Macchiarola, M.Vandini, Studi di vetri musivi di epoca bizantina (V e VI sec.) provenienti da scavi della Capitanata (Foggia); C.Caneva, C.Giardino, F.Paglietti, P.Plescia, Individuazione mediante PuD degli elementi costituzionali di vetri romani a fini archeologici e di conservazione; F.Branda, A.Costantini, G.Laudisio, A.Marotta, C.Piccioli, Meccanismi di alterazione di vetri romani da Baia e Pompei; A.Russo, La questione delle materie prime seconde nella produzione vetraria antica; G.Buccolieri, P.Colombo, F.De Luca, F.De Stefano, F.Leuzzi, G.Scarinci, Caratterizzazione chimico-fisica dei prodotti di vetrificazione dei residui industriali; L.De Stefano, P.Plescia, Studio strumentale dei vetri ottenuti dal trattamento dell’amianto.

Pubblicato a Napoli da A.I.E.S. Beni Culturali, 1999.
Prezzo di vendita: EUR 43,70 (IVA inclusa), per l’acquisto rivolgersi all’editore

5. Vetri di ogni tempo. Scoperte, produzione, commerci, iconografie. Atti della V Giornata Nazionale di Studio (Massa Martana - PG, 30 ottobre 1999), a cura di Daniela Ferrari
Un volume di cm 29.4 x 20.7, pp. 155, figg. b.n. in calce a ciascun articolo. Rilegato con copertina in bianco e nero. Pubblicato a Milano, con il contributo di Cesare e Giuseppina Angelantoni e del Centro Culturale Mediolanense Studium, 2001.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 15,00, per i soci EUR 10,00

Indice: Presentazioni di G.Gubbiotti, G.Meconcelli, E.A.Arslan, C.Angelantoni; F.Silvano, Vetri romani dai recenti scavi a Medinet Madi (Egitto); A.Petrianni, I vasi di età ellenistica della Collezione Gorga; F.Del vecchio, Vasi di vetro con rilievi di ludi circensi e gladiatorii; M.De Bellis, Un Zirkusbecher dal Comasco; D.Stiaffini, I vetri romani delle navi di Pisa San Rossore. Dati preliminari; L.Vattuone, L’iconografia della Risurrezione di Lazzaro nei vetri antichi; N.Fadini, G.Montevecchi, Un bracciale con “Trilobitenperlen” da una necropoli cesenate; C.Moretti, Le tecniche di fabbricazione dei vetri archeologici. Riesame critico delle ipotesi avanzate; D.Stiaffini, Il “Glossario del vetro post-classico”. Presentazione del progetto; P.de Vingo, Artigianato e produzione dei manufatti d’uso in vetro nei primi secoli altomedievali: i territori franchi centro-settentrionali; F.Dell’Acqua, Maestri vetrai, vetrate e illustri prelati tra Inghilterra sassone e dominio franco (secoli VII-IX); M.Galgani, M.Mendera, Produzione e consumo del vetro medievale a San Gimignano: testimonianze archeologiche e storiche; A.Faoro, Contributi archivistici per una storia della produzione vetraria a Bologna e a Cento nel tardo medioevo; A.M.Visser Travagli, M.Minini, Produzione e consumo del vetro a Ferrara fra XV e XVI secolo: i rinvenimenti archeologici. Notizie sulla ricerca e metodo di catalogazione dei reperti; S.Ciappi, La Vetreria Etrusca di Empoli: immagini e documenti; M.Galasso, Rapporti fra Toscana e Sardegna a metà del XX secolo: il caso della Vetreria Turritana; A.Minisci, Cristallo di Colle Val d’Elsa: 1900-1970. Una riflessione tra modernità e tradizione; S.Viti Pagni, Il vetro per illuminazione nella tradizione empolese; Bibliografia generale.

6. La circolazione del vetro in Liguria: produzione e diffusione. Comunicazioni su aggiornamenti e novità del vetro in Italia. Atti delle VI Giornate Nazionali di Studio (Genova, 12 marzo 2000), a cura di Daniela Ferrari e Bruno Massabò
Un volume di cm 29.4 x 20.7 , di pp. 118, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori.
Presentazione di Ermanno A. Arslan; Daniela Gandolfi – Bruno Massabò, I vetri dalle collezioni civiche del Museo Archeologico “Girolamo Rossi” di Ventimiglia (Im); Lucia Gervasini, Una coppa a nastri policromi dalla villa romana di Bocca di Magra (Ameglia – Sp); FrancescaBulgarelli, Vetri romani da Vada Sabatia; Giandomenico De Tommaso, Spirituli alati perfectamente formati; Piera Melli, Vetri dalla necropoli di via XX Settembre a Genova; Anastasia Petrianni, I vasi a matrice con inserti policromi della Collezione Gorga; Claudia Maccabruni, Osservazioni in margine a una mostra. Direttrici di importazione del vetro nella Regio IX; Daniela Stiaffini, Presentazione e discussione del progetto “Glossario del vetro post-classico”; Daniela Stiaffini, I vetri romani delle navi di Pisa San Rossore. I dati delle ultime indagini; Alessandra Frondoni – Marina Uboldi, Vetri romani da S. Paragorio di Noli. Rapporto preliminare; Carlo Falcetti, La suppellettile in vetro del VI-VII secolo d.C. da un sito fortificato ligure: Sant’Antonino di Perti; Franca Del Vecchio, I vetri da un condotto fognario del Foro di Nerva; Martina Minini, Materiali vitrei tardomedievali dal centro urbano di Venezia. Lo scavo del mercato di Rialto. Notizie preliminari; Simone Lerna, Ricognizione e caratterizzazione dei siti produttivi vetrari del Genovesato (XI-XVII secolo); Giulio Montanari, Iconografia del vetro in Liguria tra XV e XVI sec. Alcuni spunti di riflessione; Arianna Giampietro, Il calice vitreo di Rovere (AQ); Maria Badano Brondi – Gino Bormioli, Il vetro ad Altare dal Medio Evo ad oggi. Apparecchi e articoli per laboratori chimici, fisici, per farmacie e collezioni; Tiziana Secchi, Vetri da farmacia, articoli per l’illuminazione e oggetti d’uso quotidiano nella produzione vetraria di Colle Val d’Elsa tra la fine del XIX secolo e gli inizi del secolo XX; Mario Galasso, Il relitto delle saliere di Capo Carbonara (Cagliari). Primi dati; Stefania Viti Pagni, Centri di produzione vetraria in Toscana: Pistoia e Pescia; Bibliografia generale.

Pubblicato a Imola (BO), Editrice La Mandragora, con il patrocinio dell’Unione Industriali della Provincia di Savona, 2003.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): Esaurito.

7. Il vetro in Italia meridionale e insulare. Atti del Secondo Convegno Multidisciplinare, VII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Napoli, 5-6-7 dicembre 2001), a cura di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani
Un volume di cm. 23.7 x 16.6, di pp. 453, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori.

Presentazione di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani. Sezione Archeologica. Daniela Stiaffini, Brocca con maschera teatrale da Pisa (I sec. d.C.); Fabrizio Paolucci, Un nuovo aspetto dell’arte suntuaria urbana del IV sec.d.C.: i vetri incisi del gruppo Vicennalia; Lucia Scatozza, Vetri cumani da vecchi scavi: una rilettura; Valentina Malpede, Cuma: reperti vitrei dalle recenti indagini dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli nell’area delle fortificazioni settentrionali; Paolo Caputo, Nuovi rinvenimenti dall’area archeologica di Cuma – Prospettive di ricerca; Bianca Maria Giannattasio – Giulio Montanari, Vetri da Nora e problematiche conservative; Maria Chiara Satta, Sassari, regione Abealzu. Complesso archeologico di Iscalaccas: vetri bollati da una necropoli ad incinerazione; Francesca Manconi – Antonella Pandolci, Porto Torres (SS). Scavo in area urbana di un sito pluristratificato. Alcuni elementi di corredo in vetro dal contesto funerario di età romana; Francesca Carrada, Un bicchiere con stemma dal castello di Monreale (Sardara – CA); Donatella Salvi, Bicchieri, calici e coppe nella necropoli di Pill’e Matta (CA); Ivana Angelini – Gilberto Artioli – Paolo Bellintani – Valeria Diella – Angela Polla – Giuliana Recchia – Giovanni Residori, Materiali vetrosi da Grotta Manaccora e Coppa Nevigata: inquadramento archeologico e archeometrico nell’ambito della civiltà del Bronzo italiana; Roberta Giuliani – Maria Turchiano, I vetri della Puglia centro settentrionale tra Tardoantico e Altomedioevo; Lucina Vattuone, Il vetro dorato con il “Buon Pastore” nel Museo Civico “Castello Ursino” di Catania; Marina Uboldi, Vetri di uso liturgico di età paleocristiana-alto medioevale; Barbara Ciarrocchi – Paola Torre, Reperti vitrei dallo scavo di Monte d’Argento (Minturno, LT): un panorama tipologico dal tardoantico al basso Medioevo; Elisa Di Venanzio, Due frammenti di coppa tardo antica in vetro inciso decorati con scena bacchica dalla Val Pescara; Anna Maria Rotella, I materiali vitrei rinvenuti nelle recenti campagne di scavo a Vibo Valentia e nel suo territorio; Rosa Fiorillo, Tipi di produzione vetraria tra XI e XIII secolo: l’abaziale di Mileto in Calabria e il Castello di Lagopesole in Basilicata; Gabriella Di Gennaro – Cristina Ermenegildo – Filomena Schiano Lomoriello, L’utilizzo dell’ossidiana nella storia: dalla preistoria ai giorni nostri; Daniela Benedetti – Maria Grazia Diani, Contributo alla conoscenza della diffusione di una forma vitrea di età romana: le coppe-piatto con “presette a festoncino” da Calvatone (CR) (scavi 1988-1993); Maria Giovanna Manzia – Marina Volonté, Nuove ricerche sulla circolazione del vetro a Cremona in età romana; Regina Da Silva Pereira, I vetri di provenienza italica della collezione D. Luís Bramão del Museu Nacional de Arqueologia de Lisbona-Portogallo. Sezione Storico-Documentaria. Francesca Dell’Acqua, Da Arechi II a Giorgio di Antiochia: la scelta del vetro nell’architettura centro meridionale e insulare (VIII-XII sec.); Michele Durante, Il vetro nella strumentazione scientifica del Regio Laboratorio di biologia marina a Taranto; Frédéric Davidovits, Vitruvius recipe for the manufacture of the pigment “Egyptian blue”; Paola Negri Scafa, Ricette per la fabbricazione del vetro. Confronti e paralleli tra epoche diverse; Carlo Pillai, Tentativi di rinnovamento economico nella Sardegna sabauda: l’industria; Paolo Zecchin, Vetrai muranesi a Napoli nel settecento; Gabriella Tassinari, Impiego del vetro in campo glittico nel XVIII sec.: qualche osservazione; Silvia Ciappi, Dalla produzione di lastre alle vetrate artistiche nel XIX secolo: la fornace di San Vivaldo a Montatone (FI) e la manifattura Chini di Borgo San Lorenzo (FI). Tematiche liberty e repertori medievali (XIX-XX sec.). Sezione tecnico-scientifica. Ada De Crescenzo, La caratterizzazione dei rivestimenti vetrosi relativi alla ceramica medioevale di Torre di Mare (Metaponto); Angelo Montenero, Natura e proprietà dello stato vetroso; Angelo Montenero – David Pye L., Il Santo Graal. Uno studio di alcune coppe in vetro; Umberto cesellato – Federica Fenzi – Mariacristina Galgani – Paolo Guerriero – Andrea Manasse – Marja Mendera – Umberto Russo – Pietro Alessandro Vigato, Caratterizzazione della produzione vitrea gambassina (XIII-XVI sec.): analisi archeometriche e indicatori di produzione; Bernard Gratuze – Cesare Moretti, Lingotti e rottami di vero destinati alla rifusione rinvenuti nelle navi naufragate in Mediterraneo (III sec. a.C.- III sec. d.C.): analisi chimica dei reperti e recenti ipotesi sull’organizzazione produttiva in vetrerie primarie e secondarie; Paola Caccavale – Vincenzo Francaviglia, La tecnologia delle coppe in ossidiana di Stabia e Pompei; Renzo Bertoncello – Aurora Cagnana – Gianmario Molin – Gabriella Salviulo – Alberta Silvestri, Il riciclo del vetro in età classica: il carico della Iulia Felix. Indagini archeometriche preliminari; Claudio Caneva – Marco Ferretti, Opacizzanti, coloranti e decoloranti nelle paste vitree di S.Vincenzo al Volturno; Francesco Branda – Antonio Costantini – Giusy Luciani – Ciro Piccioli, Croste di alterazione su reperti vitrei dal ninfeo di Punta Epitaffio presso Baia; Alessandro Lentini – Giuseppe Scala, Caratterizzazione di una tessera di mosaico proveniente dalla Basilica di S. Paolino in Cimitile di Nola; Lorenzo Costantini – Alessandro Lentini, Sul contenuto di una ampolla in vetro da Boscoreale.

Pubblicato a Napoli in collaborazione con A.I.E.S. Beni Culturali, Crysos s.r.l., Interservice s.a.s., 2003.


8. Il vetro nell'Alto Medioevo. Atti delle VIII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Spoleto, 20-21 aprile 2002), Atti a cura di Daniela Ferrari
Un volume di cm 29.4 x 20.7 , di pp. 125, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato a Imola (BO), Editrice La Mandragora, con il patrocinio della Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medio Evo di Spoleto, 2005.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): prezzo di copertina EUR 18,00, esaurito.

Indice
Presentazione di Ermanno A. Arslan; Daniela Stiaffini, Vetri di età tardoantica e altomedievale dagli scavi degli horrea dell’area archeologica in località S. Gaetano di Vada (Rosignano Marittimo – Livorno); Franca Maria Vanni, Un vetro dorato dal territorio aretino; Marina Uboldi, Vetri di uso liturgico in depositi intenzionali all’interno di edifici religiosi; Marco Verità – Sandro Zecchin, Le origini della vetraria veneziana attraverso l’analisi di reperti archeologici di Torcello; Franca Del Vecchio, I vetri di IX-XII secolo dalla domus porticata del Foro di Nerva; Francesca Dell’Acqua, “… Mundus habet noctem, detinet aula diem”. Il vetro nelle architetture di Brescia, Cividale, Salerno, Salerno, San Vincenzo al Volturno, Farfa. Nuovi dati scientifici; Ian C. Freestone – Francesca Dell’Acqua, Early medieval glass from Brescia, Cividale e Salerno, Italy: composition and affinities; Francesca Carrada – Giorgio Murru, Vetri dal castello di Marmilla (Las Plassas, Ca); Andrea Faoro, Cenni sulla produzione vetraria a Vicenza nel primo Quattrocento; Cesare Moretti, Il cristallo al piombo inglese. Nuove considerazioni sulla figura di Gorge Ravenscroft e aspetti ancora oscuri nel processo di realizzazione del vetro “Flint”; Silvia Ciappi, Note per un ampliamento del catalogo delle vetrate di Galileo e Tino Chini realizzate tra il 1920 e il 1932; Alessandra Galbiati, Specchi e vetri come metafora dalla complessità del mondo e della relazione tra chi guarda e chi (o cosa) è guardato; Daniela Stiaffini, “Repertorio del vetro post-classico”: prolegomeni allo studio dei manufatti vitrei. 

9. Il vetro nell'Alto Adriatico. Atti delle IX Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Ferrara, 13-14 dicembre 2003), a cura di D. Ferrari e A. M. Visser-Travagli
Un volume di cm 29.4 x 20.7, di pp. 190, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato a Imola (BO), Editrice La Mandragora, con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e dell’Università degli Studi di Ferrara, 2007.
Prezzo di vendita: EUR 20,00 (IVA inclusa), esaurito


Volume completo (3.54 MB)
Indice

Presentazione di Ermanno A. Arslan.
Roberto Tarpini, Braccialetti vitrei di tipo celtico dalla necropoli di Spina: inquadramento tipologico ed analisi dei contesti
Rosanna Mollo Mezzena, Patrizia Framarin, Influenze, forme di contatto e importazioni dall’area produttrice alto adriatica riscontrabili tra i materiali vitrei di Augusta Praetoria
Daniela Benedetti, Un vetro soffiato a stampo da Calvatone-Bedriacum (Cr)
Silvia Ferucci, Vetri romani dal Museo Archeologico di Adria. Alcune problematiche e tecniche dell’intervento di restauro
Alessandra Marcante, Materiale vitreo da Grado: proprietà Fumolo, Campo Patriarca Elia. Rapporto preliminare
Alessandra Toniolo, “… pallentia solphurata fractis permutat vitreis…”. Il carico di rottami di vetro del relitto di Grado
Carla Corti, Perle in pasta vitrea di epoca altomedievale nell’area del delta padano: alcuni dati a confronto
Daniela Stiaffini, Elogia. Ampolline vitree rinvenute nel Duomo di Pisa
Marina Uboldi, Vetri a Milano tra tarda antichità e medioevo. I materiali dagli scavi nei Chiostri di Sant’Eustorgio
Franca Del Vecchio, Lampade di tipo islamico dal Castellum di Castiglione (Ri)
Marco Verità, Sandro Zecchin, Analisi di tessere musive vitree rinvenute negli scavi nell’isola di Torcello
Silvia Ramelli, Fiolari e fornaci nella Murano medievale
Giulia Gruppioni, Carmela Vaccaio, Anna Maria Visser Travagli, L’attività vetraria del XV secolo a Ferrara: indagini petroarcheometriche
Martina Minini, .Esportazioni di vetri veneziani nella prima metà del Quattrocento: una fonte archivistica
Anna Maria Visser Travagli, Produzione e consumo del vetro a Ferrara tra XV e XVI secolo: i rinvenimenti archeologici. Dati statistici
Andrea Faoro, La produzione del cristallo a Ferrara tra Medioevo e età moderna
Chiara Guarnieri, Le forme potorie tra XV e XVI secolo a Ferrara e nel Ducato Estense: prima sistemazione tipologica ed alcune considerazioni sui contesti
Lucina Vattuone, La Universitas fornaciariorum fabricatorum calicum vitreorum et crystallorum ordinariorum: nuovi e inediti documenti per la storia del vetro in Roma
Daniela Stiaffini, I vetri nelle collezioni pubbliche e private toscane: i vetri della Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo
Cesare Moretti, Sandro Hreglich, I vetri opachi. Sintesi delle tecniche usate dall’antichità all’Ottocento
Silvia Ciappi, Una coppa incisa e un vaso in vetro verde: tra modernità, riprese neoclassiche e citazioni archeologiche
Maria Grazia Diani, Un progetto europeo per diffondere la cultura del vetro: “Glassway. Il vetro dall’antichità al contemporaneo”
10. Trame di luce. Vetri da finestra e vetrate dall’età romana al novecento. Atti delle X Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Pisa, 12-14 novembre 2004), a cura di D. Stiaffini e S. Ciappi
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 180, tav. b.n. nel testo, tav. a colori fuori testo. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato a Cologno Monzese (MI), Arti Grafiche BTZ, patrocinato dalla Società Storica Pisana e dal Centro Culturale Mediolanense Studium, Milano, con il contributo finanziario del dott. Cesare Angelantoni, 2010.
Prezzo di vendita: EUR 25,00 (IVA inclusa), esaurito

Volume completo (11.8 MB)
Frontespizio e indice
Presentazione di Cesare Moretti.
Lucina Vattuone, Vetri da finestra e vetrate a Roma e in Vaticano: venti secoli di storia
Simona Contardi, I vetri per finestra dell’area C di Nora (Cagliari)
Aurora Cagnana, Alessandro Zucchiati, I vetri da finestra rinvenuti nello scavo della basilica paleocristiana di Ovaro (Carnia – Udine)
Marco Verità, Sandro Zecchin, Francesca Vaghi, Vetri da finestra del IX-XI secolo rinvenuti nella Laguna di Venezia
Chiara Nicola, F. Geotti Bianchini, G. Sommariva, M. Vallotto, Marco Verità, Vidrio: un progetto europeo per la conservazione e la protezione delle vetrate medioevali
Silvia Ferraris, Elena Basso, Maria Pia Riccardi, Maria Teresa Mazzilli Savini, Bruno Messiga, Studio storico ed archeometrico del ciclo di vetrate istoriate di Crevoladossola (Verbania)
Andrea Faoro, La bottega di un finestraio ferrarese del Seicento
Silvia Ciappi, Il velario della Posta centrale di Pisa ideato dallo Studio Guido Polloni di Firenze
Alessia Lenzi, L’attività della ditta Ulisse De Matteis nella Firenze di fine Ottocento e primo Novecento. La ditta Guido Polloni ed il primo decennio di attività
Daniela Stiaffini, Una vetrata per il Duomo di S. Martino di Pietrasanta (Lucca). Il contributo archivistico
Gilda Cefariello Grosso, Il gusto moderno nelle vetrate Chini
Mariagiulia Burresi, Vetrate pisane: schede sullo stato di conservazione e i restauri
Alessandro Lentini, Indagini archeometriche preliminari su alcuni frammenti di vetro provenienti dall’area templare di Bakchias, Fayyum, Egitto
Maria Perla Colombini, F. Modugno, Erika Ribechini, Anna Maria Ciarallo, Bibliografia sui materiali organici contenuti nei vetri di Pompei ed Oplontis
Franca Del Vecchio, I vetri di Cencelle
Rossella Agostino, Breve nota sui vetri romani dal Tauriana di Palmi (Reggio Calabria): uso funerario e domestico
A. Genga, M. Siciliano, T. Siciliano, E. Filippo, G. Micocci, A. Tepore, A. Traini, A. Mangone, C. A. M. Laganara, D. Rossitti, Frammenti di vetro provenienti dallo scavo di Siponto (Foggia): caratterizzazione morfologica e chimico-fisica
Michele Bassetti, Lorenza Endrizzi, Roberta Zuech, Materiali vitrei rinvenuti all’interno di un ripostiglio nella chiesa dell’Assunta di Cles (Trento)
Caterina A. M. Laganara Fabiano, Daniela Rossitti, Reperti vitrei medievali della Puglia settentrionale: contributo per una ricognizione sistematica
Francesca Zagari, Vetri medievali del territorio di Palmi (Reggio Calabria)
M. Giuseppina Malfatti, Un vetro medicale in un dipinto fiammingo: «La Madonna Medici» di Rogier Van der Weyden
Paolo Zecchin, Vetrai muranesi a Pisa nei secoli XVI e XVII
Marina Uboldi, L’industria del vetro a Porlezza (Valsolda) tra la fine del ‘700 e gli inizi del ‘900
Tavole
11. Produzione e distribuzione del vetro nella storia: un fenomeno di globalizzazione. Atti delle XI Giornate Nazionali di Studio in memoria di Gioia Meconcelli (Bologna, 16-18 dicembre 2005), a cura di Maria Grazia Diani, Teresa Medici, Marina Uboldi
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 202, tav. b.n. e col. nel testo. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato a Trieste da Editreg, stampa: Lithostampa srl, Pasian di Prato (UD), maggio 2011. Patrocinato dal Museo Civico Archeologico di Bologna, pubblicato grazie al contributo finanziario di Maria Vittoria Cavina in Saporetti, Bologna.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): € 25,00. Esaurito

Volume completo (5.9 MB)
Frontespizio e indice
Presentazione di Cesare Moretti. Cristiana Morigi Govi, Paola Giovetti, Gioia Maria Meconcelli (1947-2001); Ermanno A. Arslan, Gioia Meconcelli, un ricordo
Elvira D’Amicone, Luigi Vigna, Paola Iacomussi, Giuseppe Rossi, Daniela Bombardiere, Chiara Baroni, Le produzioni di vetri blu: esperienze di normazione di tipo cromatico su reperti di produzione egizia del Nuovo Regno dalle collezioni del Museo di Antichità Egizie di Torino
Giandomenico De Tommaso, Un gruppo di frammenti vitrei nel Museo Archeologico di Firenze
Elisabetta Roffia, Ancora sui vetri incisi dal Capitolium di Brescia
Souen Deva Fontaine, Danièle Foy, Sulla diversità delle vetrate antiche: vetri da finestra a calotta emisferica e vetrate di pietra speculare
Claudia Maccabruni, Maria Pia Riccardi, Analisi archeometriche su reperti in vetro da centri urbani del Mediterraneo: Leptis Magna (Libia) e Tyros (Libano). Alcuni dati preliminari
Rossella Agostino, Margherita Corrado, Il vasellame in vetro della Calabria tirrenico-meridionale: prodotti di serie e oggetti di lusso dall’età ellenistica all’età moderna
Amanda Zanone, Vetro dorato: testimonianze archeologiche, centri di produzione e interazione tra Oriente e Occidente nella tarda antichità
Antonio Bottari, Daniela Stiaffini, Antichi vetri da farmacia. La collezione della farmacia Bottari di Pisa
Marco Verità, Sandro Zecchin, Origini della vetraria veneziana: tradizione romana o tecnologia orientale?
Franca Maria Vanni, Un frammento di vetro con crismon dal territorio aretino
Maria Brondi, Ubiquità della produzione e della distribuzione del vetro nel Basso Medio Evo
Andrea Faoro, Osservazioni sulla produzione vetraria in Romagna fra Tre e Quattrocento
Paolo Zecchin, Le avventure di Antonio Gazabin, vetraio muranese del ’700
Chiara Guarnieri, Lugo di Romagna (RA): i vetri dello scavo di piazza Baracca – via Magnapassi. Prima sistemazione tipologica
Teresa Medici, Produzione e consumo del vetro in Portogallo tra XIV e XVIII secolo: il ruolo della tradizione italiana. Note preliminari
Maria Grazia Tagliavini, Bicchierografie e vetri medicei tra Cinque e Seicento: diffusione di prodotti e modelli
Martina Minini, Reperti vitrei da uno scavo archeologico nell’isola della Giudecca a Venezia
M. Giuseppina Malfatti, Simbolismo e Allegoria nella Natura Morta del ‘600. Jan Brueghel: “Fiori in un bicchiere”, Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Carlo Stefano Salerno, Cesare Moretti, Materiali provenienti da Venezia per lo Studio del Mosaico della Fabrica di S. Pietro in Vaticano, tra Sei e Settecento
Monica Guiddo, Il Museo della Regia Fabbrica dei Vetri, dei Cristalli e della Ceramica di Chiusa Pesio: analisi della produzione vetraria chiusana
Silvia Ciappi, Perché negli anni Trenta il “vetro verde” di Empoli riscontrò ampio consenso e attualmente è oggetto di studio e di collezionismo?
Lucina Vattuone, Osservazioni sull’industria del vetro in Italia nella prima metà del Novecento
Archeologia e statistica. Atti della Giornata di Studi a ricordo di Wladimiro Dorigo, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Udine, 11 novembre 2006). Estratto da Quaderni Friulani di Archeologia
Marco Verità, Tessere vitree a foglia d’oro da Aquileia; Cesare Moretti, Carlo Stefano Salerno Contributi allo studio dei materiali e delle composizioni degli smalti per i mosaici della Basilica di San Pietro tra il XVI e il XVIII secolo; Elisabetta Roffia, Presentazione di: L. Mandruzzato, A. Marcante, Vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Il vasellame da mensa. Corpus delle Collezioni del Vetro nel Friuli Venezia Giulia, II; L. Mandruzzato, Coppe di forma Isings 3 ad Aquileia: varianti tipologiche e decorative, dati numerici; C. Cortese, Quantificazione e analisi statistica degli insiemi ceramici. Un approccio quantitativo allo studio dell’insediamento suburbano venuto alla luce nell’area dell’Università Cattolica di Milano; E. A. Arslan, Le sequenze dei conii e il calcolo del numero presunto dei conii utilizzati in zecca: un aspetto della moderna analisi statistica delle monete; F.Roncoroni, B. Giusssani, Un esempio d’uso dell’analisi delle componenti principali (PCA) per la verifica tipologica: le fibule ad arco ritorto della necropoli villanoviana di San Vitale (Bologna); F. Zaghis, G. Molin, G. Salviulo, I bronzi del ripostiglio n. 4 di Frattesina (Rovigo): aspetti classificativi; A. Silvestri, G. Molin, G. Salviulo, Potenzialità del trattamento statistico di dati chimici per lo studio delle tecnologie di produzione: il caso di reperti vitrei romano-medievali di area italiana.

Pubblicato a Udine (2007). Edizione fuori commercio.


12. Il vetro nel Medioevo tra Bisanzio, l'Islam e l'Europa (VI-XIII secolo). Aggiornamenti scavi e ricerche sul vetro. Atti delle XII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Venezia, 16-21 ottobre 2007), a cura di A. Larese - F. Seguso, Venezia 2012
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 184, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori. ISBN 978-88-907297-0-6

Pubblicato a Venezia, maggio 2012, con il contributo finanziario di Zignago Vetro.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 25,00, per i soci EUR 17,00

Volume completo (66.8 MB)
Frontespizio, indice e Presentazione di Cesare Moretti (5.6 MB)
Marco Bonora, Vetrate e arte vetraria nel XX secolo fra il Reno Felsineo e il Reno estense (3.4 MB)
Maria Vittoria Cavina Saporetti, Idee scritte nel vetro (1.1 MB)
Sofia Cingolani, Materiali vitrei dallo scavo del Tempio – Criptoportico di Urbs Salvia (1995-2000). Rapporto preliminare (5.2 MB)
Margheria Corrado, Vetri dallo scavo della cittadella medievale di Canne (Bari). Primi dati (4.9 MB)
Carla Corti, I vetri di Salto del Lupo e Santa Maria in Padoavetere (Comacchio, Ferrara). Note sulla circolazione tra tardo Antico e alto Medio Evo nell’antico Delta padano (5.5 MB)
Barbara Farfaneti, Due vetri incisi della collezione Cucci (Rimini) (6.1 MB)
Giovanna Ferrero, Il vestito di vetro del Museo “Carlo Verri” di Biassono (Monza) (2.4 MB)
Monica Guiddo, Considerazioni sui vetri e sui cristalli della “Regia Fabbrica dei Vetri e Cristalli di Po e di Chiusa” attraverso l’analisi, il confronto delle fonti scritte e i manufatti presenti nel Museo della Regia Fabbrica de’ Vetri e Cristalli e della Ceramica della Chiusa (13.8 MB)
M. Giuseppina Malfatti Angelantoni, Due lampade vitree in un’ “épitaphe” ad affresco del primo ‘300 recentemente recuperato in Santa Maria Rossa di Crescenzago, a Milano (2.7 MB)
Alessandra Marcante, Grado, scavo Fumolo: materiale vitreo rinascimentale (2.9 MB)
Teresa Medici, Un bicchiere decorato a smalto da Lisbona (4.5 MB)
Santa Rapisarda, L’uso del vetro a Catania in età medievale. Prime ricerche (8.8 MB)
Daniela Rossitti, La produzione aulica delle corti sveve in Puglia: il caso dei vetri di Lucera (6.7 MB)
Alberta Silvestri, Maria Stella Busana, Annamaria Larese, Giulia Olmeda, Chiara Letizia Serra, Stefania Pesavento Mattioli, Gian Marco Molin, Indagini archeometriche sui vetri dal territorio di Altino (6.2 MB)
Lucina Vattuone, Documenti inediti dello Stato Pontificio: produzione e vendita di lastre di vetro e cristallo in Roma e nella Provincia del Patrimonio di San Pietro nei primi decenni del Settecento (9.2 MB)
Marco Verità, Sandro Zecchin, Il vetro veneziano: influenza bizantina e islamica (3.3 MB)
Amanda Zanone, Il sacrificio di Isacco nei vetri dorati tardoromani (5.7 MB)
13. Intorno all'Adriatico. Atti delle XIII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Trieste-Piran, 30-31 maggio 2009), a cura di M. Buora e I. Lazar
Un volume di cm 20,4 x 23,8, pp. 248, 14 tav. a colori. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato nei Quaderni Friulani di Archeologia – Società Friulana di Archeologia XIX/2009.
Stampato a Trieste nel 2010.
Prezzo di vendita: EUR 20,00 (IVA inclusa); per l’acquisto rivolgersi all’editore EDITREG (editreg@libero.it).

Vai al link http://www.quaderni.archeofriuli.net/projects/anno-xix-dicembre-2009/
Copertina, frontespizio, sommario e Introduzioni (747 KB)
Tavole a colori (9.2 MB)
L. Mandruzzato, M. Vidulli Torlo, Dalle sponde levantine. Traffico di vetri antichi lungo le rotte mercantili del Mediterraneo orientale dalle collezioni del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste (1.1 MB)
C. Antonaras, Glass Doves and Globes from Thessaloniki. North Italian imports or local Products? (1.6 MB)
Z. Buljevic, Traces of Glassmakers in the Roman Province of Dalmatia (1.7 MB)
M. Buora, L. Mandruzzato, M. Verità, Vecchie e nuove evidenze di officine vetrarie romane ad Aquileia (1.5 MB)
R. Caprara, I vetri nella ricerca archeologica degli ultimi trent’anni in Puglia e Basilicata (996 KB)
C. Casagrande, A. Larese, I vetri di Montebelluna: analisi delle forme in rapporto alle associazioni di corredo (2.25 MB)
S. Cingolani, Vetri romani dallo scavo e dal territorio di Urbs Salvia: note preliminari (1.0 MB)
A. Coscarella, Aspetti formali e periodizzazione dei prodotti vitrei nella Calabria medievale (787 KB)
M.G. Diani, R. Invernizzi, F. Rebajoli, Recenti attestazioni di vetri in Lomellina: la necropoli di Garlasco (PV) – Cascina Solferina (2.0 MB)
G.M. Facchini, La diffusione dei vetri a mosaico sulle sponde dell’Adriatico in età romana (1.5 MB)
A. Giovannini, Alcuni tipi di ornamenti per il collo dalle collezioni del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste (1.3 MB)
C. Guarnieri, Vetri da contesti postclassici di Faenza (XV-XVIII secolo) (1.4 MB)
C. Jackson, Compositional case studies: Glass from the Gnalic Wreck (396 KB)
I. Lazar, La bottiglia di Poetovio con rappresentazione del Faro di Alessandria. Un raffinato oggetto con decorazione incisa proveniente dall’Egitto (1.2 MB)
L. Mandruzzato, Bottiglie in vetro con marchio da recenti scavi ad Aquileia e Trieste (377 KB)
A. Marcante, M. Novello, M. Bueno, Aquileia (UD), Casa delle bestie ferite. Iil materiale vitreo: Rapporto preliminare (2.4 MB)
M. Minini, Reperti vitrei da un’indagine archeologica presso Piazza San Marco a Venezia: l’intervento nell’ex Cinema San Marco (1.8 MB)
G. Montevecchi, Un contenitore in vetro dal pozzo dell’area termale nella villa romana di Russi (Ravenna) (895 KB)
Š. Perovic, Tazza di vetro a forma di pigna da Zara (1.9 MB)
I. Radic Rossi, Il vetro grezzo e le altre materie prime del relitto romano di Mljet (Meleda), Croazia (3.0 MB)
L. Sartori, Diffusione di rhytà vitrei di epoca romana in Italia settentrionale e sulle sponde del mare Adriatico (400 KB)
Ž. Šmit, M. Kos, Non-Destructive Analysis of the Movable Cultural Oobjects – Studies of Glass in the National Museum of Slovenia (383 KB)
M. Uboldi, Lo sviluppo del calice altomedievale con elementi “a colonnine” tra gambo e coppa (1.2 MB)
L. Vattuone, Produzioni altoadriatiche antiche e moderne di vetri dorati (1.3 MB)
M. Verità, S. Zecchin, La tecnologia vetraria veneziana del XV-XVI secolo attraverso le analisi di reperti in vetro d’uso comune (1.55 MB)
14. Per un corpus dei bolli su vetro in Italia, Atti delle XIV Giornate Nazionali di Studio (Trento, 16-17 ottobre 2010), a cura di Maria Grazia Diani e Luciana Mandruzzato
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 148, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 978-88-90729713

Pubblicato a Cremona, marzo 2013.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 25,00, per i soci EUR 17,00

Volume completo (10.6 MB)
M. Giuseppina Malfatti Angelantoni, Presentazione; Franco Marzatico, Il Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali (1.8 MB)
Marie-Dominique Nenna, Introduzione (1.6 MB)
Mara Sternini, Vetro e web 2.0: un approccio “liquido” per un sapere condiviso (3.1 MB)
Daniela Gandolfi, Francesca Bulgarelli, Lucia Gervasini, Prime riflessioni per un corpus dei vetri bollati in Liguria (8.8 MB)
Ada Gabucci, Giuseppina Spagnolo Garzoli, Vetri bollati dal Piemonte romano (Transpadana occidentale e Liguria interna) (5.8 MB)
Patrizia Framarin, Un bollo monetale e alcuni aggiornamenti da Augusta Praetoria (Aosta) (2.6 MB)
Marina Uboldi, Manuela Mentasti, Nuovi frammenti di bottiglie e balsamari con bollo dagli scavi nell’area dell’Università Cattolica di Milano (4.3 MB)
Maria Grazia Diani, Rosanina Invernizzi, Per una sintesi delle attestazioni di bolli su vetro nel territorio dell’attuale provincia di Pavia (4.8 MB)
Silvia Cipriano, Giovanna Maria Sandrini, Vetri bollati del Museo Archeologico Nazionale di Altino (VE): lo stato degli studi (2.0 MB)
Cristina Bassi, Enrico Cavada, Lorenza Endrizzi, Vetri bollati rinvenuti in Trentino: aggiornamento (2.2 MB)
Daniela Stiaffini, Un vetro con bollo da S. Gaetano di Vada (Rosignano Marittimo-Livorno) (1.3 MB)
Luigi Taborelli, Un unguentario di vetro da Porto Recanati; Silvia M. Marengo, Note epigrafiche su un unguentario di vetro da Porto Recanati (2.1 MB)
Barbara Maurina, Annamaria Fioretti, Fabiana Zandonai, Analisi archeometriche su reperti vitrei dal sito di Loppio – S.Andrea: primi risultati (2.8 MB)
Šime Perović, Bottiglie a sezione quadrata come strumenti di misurazione (3.1 MB)
Anamarija Eterović, Berislav Štefanac, Mercury bottles from the site of Vrt Relja in Zadar (2.1 MB)
Silvia Ciappi, La spezieria granducale nella Firenze medicea, dagli Uffizi a Palazzo Pitti: testimonianze documentarie e figurative (5.5 MB)
15. Il vetro in Italia: testimonianze, produzioni, commerci in età basso medievale. Il vetro in Calabria: vecchie scoperte, nuove acquisizioni, Atti delle XV Giornate Nazionali di Studio (Università della Calabria, 9-11 giugno 2011), a cura di A. Coscarella, 2012
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 756, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890362576

Presentazioni: Maria Giuseppina Malfatti; Giuseppe Roma; Adele Coscarella.

David Whitehouse, La datazione della vetreria dell’agorà centro-meridionale (“Agorà south-centre” glass factory) a Corinto; Maurizio Buora, Dietro lo specchio. Un frammento di custodia in osso dal castello superiore di Attimis; Elisabetta Neri, Marco Verità, La produzione di tessere musive vitree a Milano tra IV e VI secolo? Un’indagine archeologico archeometrica; Carlo Stefano
Salerno, Alessandra Scanga, L’uso della polvere di vetro come carica nella pittura antica e moderna: strati preparatori, pellicola pittorica e vernici.

IL VETRO IN ITALIA: TESTIMONIANZE, PRODUZIONI, COMMERCI IN ETÀ BASSO MEDIEVALE: 
Silvia Ciappi, Le testimonianze iconogra!che: precisazioni e nuovi percorsi per un’analisi storico-artistica; Maria Grazia D’Amelio, Carlo Stefano Salerno,
Materiali e fornaci per il mosaico tra Umbria, Toscana e Roma: dalla polimatericità medievale alla pasta filata del ‘600 nella Fabbrica di San Pietro; Maria Brondi Badano, Giacomo Badano, Simone Cagno, Koen Janssens, Le vetrerie di Altare nel Basso Medio Evo; Daniela Stiaffini, La produzione e il consumo dei manufatti vitrei a Pisa nel basso medioevo; Giuliana Guidoni, Adele Coscarella, I vetri dalle indagini degli anni Ottanta a Rocca Sillana (Pomarance, PI); Fabio Redi, Il vetro in Abruzzo: situazione della ricerca e degli studi; Lucina Vattuone, Vetri dorati di diversa antichità nell’Italia Meridionale; Rosa Fiorillo, Monili in vetro dall’Italia meridionale. Primi dati; Francesca Sogliani, Nuovi dati sulla produzione e la circolazione del vasellame vitreo in Campania provenienti da un contesto di scavo tardomedievale: la Rocca Montis Dragonis; Rosanna Ciriello, Isabella Marchetta, Sabrina Mutino, Su alcuni reperti provenienti dal Castello di Mel! (PZ): dati preliminari e prime considerazioni sulle produzioni di suppellettili vitree di XIII secolo nel Vulture-Melfese; Roberta Giuliani, Anna Ignelzi, Produzione e circolazione dei manufatti vitrei nella Capitanata basso medievale alla luce di alcuni contesti di scavo (Montercorvino, S. Lorenzo in Carmignano e Masseria Pantano presso Foggia); Daniela Rossitti, Castel Fiorentino (FG): un frammento dipinto; Caterina Laganara, Enrica Zambetta, Vasellame da illuminazione e da mensa dal sito di Siponto (Manfredonia, Foggia): ultimi dati; Paul Arthur, Simona Catacchio, Alla corte del Castello di Lecce: il vetro a tavola; Francesca Spatafora, Emanuele Canzonieri, Un impianto artigianale per la produzione del vetro nella Palermo di età normanna; Adalberto Ottati, Vetri medievali dalla Villa del Casale di Piazza Armerina; Lavinia Sole, Vasellame in vetro dalle cisterne del Castello di Butera; Edoardo Santini, Vetri da una mensa signorile rinascimentale nella Sardegna aragonese; Fabio Pinna, Daniela Musio, Il vetro nella Sardegna medievale: nuovi dati dall’indagine archeologica del Palazzo di Baldu (Luogosanto, OT).

IL VETRO IN CALABRIA: VECCHIE SCOPERTE, NUOVE ACQUISIZIONI: 
Simonetta Bonomi, Introduzione; Filippo Burgarella, Il vetro a Bisanzio; Franca C. Papparella, I manufatti vitrei nei contesti funerari tardoantichi e altomedievali della Calabria e delle regioni limitrofe: testimonianze materiali e ritualità; Alessandro D’Alessio, Silvana Luppino, Vetri iscritti da Copia Thurii. Ultimi bagliori da una città dei Bruttii; Gregorio Aversa, Fabrizio Mollo, Reperti vitrei dalle recenti indagini archeologiche nell’alto Tirreno cosentino: novità dall’antica Cerillae (Cirella-Diamante, Cosenza); Domenico De Presbiteris, Vetri dal castello di Cosenza: vecchi recuperi per un inquadramento storico-archeologico attraverso l’archeometria. Anna Maria Rotella, Maria Teresa Iannelli
Vetri romani dal Tirreno Calabrese-Catalogo dei materiali rinvenuti a Vibo Valentia (VV) e Gioia Tauro (RC); Rossella Agostino, Fabrizio Sudano, Un edi!cio per spettacoli della città romana di Tauriana: materiali in vetro; Rossella Agostino, M. Maddalena Sica, La facciata “riscoperta” della cripta di San Fantino a Taureana: colori, forme e decori dei manufatti in vetro; Daniele Castrizio, I gettoni di vetro arabi: moneta corrente o exagia? Margherita Corrado, Marco Verità, Le perle vitree policrome dalla Calabria altomedievale: indagini archeologiche e scienti!che; Maria Grazia Aisa, Alfredo Ruga, La necropoli orientale di Scolacium (CZ). Vetri dai corredi. Rafaella Cicero, Chiara Raimondo, Vetro e manifattura del vetro a Squillace tra XII e XVIII secolo. Agnese Racheli, Roberto Spadea, Trasporto di vetro grezzo: un documento dal relitto di punta Scifo (Crotone); Roberto Spadea, Agnese Racheli, Vetro nella Crotoniatide: tra Petelia e Crimisa; Domenico Marino, Margherita Corrado, Vetri preindustriali dal territorio di Crotone e dalla Sila. Un aggiornamento;
Maria Grazia Aisa, Francesco Cristiano, Alfredo Ruga, Vetri da Crotone. Addenda (scavi 2006-2008); Maria Grazia Aisa, Ernesto Salerno, Materiale vitreo nei corredi funerari della necropoli romana scoperta a Crucoli (KR), loc. Piana Grande.

AGGIORNAMENTI SUL VETRO: 
Šime Perovic, Reperti di vetro nel complesso paleocristiano di Podvršje (Croazia); Miriam Romagnolo, Dati preliminari sui vetri dell’edi!cio con peristilio di Palmira (Siria); Maria Grazia Diani, Francesca Rebajoli, La collezione di vetri antichi di Camillo Leone. Prime note; Luciana Mandruzzato, Un frammento di coppa bizantina con decorazione silver stain da Aquileia; F. Gallo, A. Silvestri, G. Molin, A. Marcante, S. Bonomi, G. Gambacurta, P. Guerriero, P. Degryse, Monica Ganio, Studio archeometrico di vetri romani dal museo archeologico di Adria (RO); Sofia Cingolani, La collezione dei vetri del Museo Archeologico di Ascoli Piceno: una nota preliminare; Tania Di Pietro, Per un corpus delle collezioni archeologiche del vetro in Abruzzo. Notizie preliminari sui manufatti di epoca medievale; Ilaria Alfieri, Ilaria Tramontana, Il vetro a Ferento: materiali provenienti dalle campagne di scavo; Valeria Ceglia, Isabella Marchetta, Manufatti vitrei delle necropoli di Campochiaro: valore e simbolo nel rituale funerario dei cavalieri di Vicenne e Morrione; Giuseppe Schiavariello, Enrica Zambetta, Egnazia tardoantica: produzione e commercializzazione dei manufatti vitrei; Ruggero Giuseppe Lombardi, Reperti vitrei provenienti dal complesso cultuale di San Laverio presso Grumentum (Grumento Nova, PZ); Paolo Brocato, Alfonso Muscetta, Ornamenti in pasta vitrea e faïence dalle necropoli dell’età del ferro della Calabria; Maria Grazia Aisa, Stefania Mancuso, Oggetti in vetro dalla necropoli di Portavecchia di Nocera Terinese (CZ); Eugenio Donato, Una bottiglia di vetro dalle fasi altomedievali dalla Chiesa dei SS. Quaranta in Loc. Caronte a Lamezia Terme; Francesco Floro Procopio, Rossella Renzo, Ampolle vitree da alcuni musei diocesani della Calabria; Salvina Fiorilla, Nuovi dati sui manufatti vitrei di Gela medievale; Giovanni Di Stefano, Vetri dalle necropoli tardoantiche dal territorio di Camarina (Sicilia). Vecchie e nuove acquisizioni; Adele Coscarella, Conclusioni.
Pubblicato a Rossano (CS), 2012.
Per l’acquisto rivolgersi all’editore: conSenso Publishing, editoria@consenso.it

16. Il vetro in età protostorica in Italia, Atti delle XVI Giornate Nazionali di Studio (Adria, 12-13 maggio 2012), a cura di S. Ciappi, A. Larese, M. Uboldi, 2014
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 176, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890729737

Pubblicato a Cremona, maggio 2014.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 25,00, per i soci EUR 17,00

Volume completo (21.0 MB)
M. Giuseppina Malfatti Angelantoni, Presentazione; Giovanna Gambacurta, Introduzione; Michele De Bellis, Adria–Europa (1.0 MB)
Paolo Bellintani, Le perle in materiale vetroso dall’antica età del Bronzo all’inizio dell’età del ferro in Italia. Indicatori di scambio su lunga distanza e prime testimonianze di produzione locale (3.1 MB)
Bernard Gratuze, Yves Billaud, Inventaire des perles en verre et en faïence de l’Age du Bronze originaires des ateliers de la région de Frattesina retrouvées en France (0.5 MB)
Marina Uboldi, Marta Rapi, Ivana Angelini, Perle golasecchiane in materiale vetroso dai dintorni di Como (4.3 MB)
Maria Grazia Diani, Rosanina Invernizzi, Lucia Mordeglia, Armille in vetro di età preromana dalla provincia di Pavia (2.0 MB)
Elena Baiguera, Armille e collane di vetro dalla necropoli celtica di Isengo (CR) (0.5 MB)
Serena Solano, Sopravvivenze protostoriche in vetri di età romana: considerazioni su alcuni frammenti con iscrizioni preromane dalla Valcamonica (BS) (0.2 MB)
Daniela Benedetti, Balsamario con bollo da Pegognaga conservato nel Museo Parazzi di Viadana (MN) (3.8 MB)
Sofia Cingolani, Vetri bollati dalle Marche. Sintesi e aggiornamento (1.4 MB)
Nada Kallas, La production du verre à Beyrouth. Découvertes archéologiques récentes (2.1 MB)
Lucina Vattuone, Storie di vetri e storie di uomini dell’antica Roma intorno la Via Salaria (10.3 MB)
Teresa Medici, Giulia Foradori, Francesco Carrer, Roberto Dal Maschio, Stefano Gialanella, Maurizio Montagna, Annaluisa Pedrotti, Diego E. Angelucci, Una perlina in vetro da un contesto pastorale d’alta quota della Val di Sole (Trento) (2.5 MB)
Chiara Guarnieri, Un particolare esemplare di ampolla in vetro viola con suddipinture policrome su fondo dorato da Faenza (2.1 MB)
Maria Luigia Dambrosio, Giuseppe Schiavariello, Enrica Zambetta, Il culto di San Nicola: gli oggetti in vetro (4.8 MB)
Enrica Zambetta, Il vasellame vitreo, indicatore socio-economico. Esempi inediti dalla Siponto medievale (3.4 MB)
Silvia Ciappi, Il vetro a Firenze in epoca medicea tra arte e scienza. Validità delle fonti iconografiche (2.7 MB)
Cristina Tonini, A margine di una natura morta di Giuseppe Recco: proposte di datazione di alcuni soffiati veneziani (2.3 MB)
17. Il vetro in Italia Centrale dall'antichità al contemporaneo, Atti delle XVII Giornate Nazionali di Studio (Massa Martana e Perugia, 11-12 maggio 2013), a cura di L. Mandruzzato, T. Medici, M. Uboldi, 2015
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 176, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890729744
Pubblicato a Cremona, maggio 2015.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 30,00, per i soci EUR 21,00.

Volume completo (26.1 MB)
M. Giuseppina Malfatti – Maria Grazia Diani, Comitato Nazionale Italiano A.I.H.V, Presentazione, Maria Pia Bruscolotti, Sindaco di Massa Martana – Federica Angelantoni, Archimede Solar Energy, Saluti, Mario Pagano, già Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Umbria, Introduzione (0,22 MB)
Carlo Ridolfi, Il Castelliere di Monte Cerchio a Massa Martana (1,34 MB)
Dorica Manconi, I vetri ellenistici della necropoli di Todi (PG), via Orvietana (1.76 MB)
Elisa Rubegni, I reperti vitrei della Pieve di Pava: problematiche ed osservazioni (2.01 MB)
Diego Blanco, Ipotesi di un’officina vetraria di sectilia a Colle Oliva (Ciampino) (1.72 MB)
Valentino Nizzo – Cristina Draghici – Lisa Volpe, Ricerche preliminari sui vetri rinvenuti nello scavo dell’insediamento rustico romano di Ca’ de’ Fabbri, Minerbio (BO) (0.54 MB)
Angelo Montenero – Giovanni Visco – Paola Baldassarri – Sara Capretti – Cinzia Petrini, Caratterizzazione di vetri archeologici provenienti dal sito delle Piccole Terme di Palazzo Valentini a Roma (0.93 MB)
Chiara Guarnieri, Materiali vitrei dal Palazzo Estense di Ferrara (0.43 MB)
M.Cristina Tonini, Reliquiari del convento di San Damiano, Assisi (0.54 MB)
Silvia Ciappi, Il vetro a Firenze nel XV e XVI secolo: tra arte e scienza (0.70 MB)
Paolo Zecchin, Vetrai muranesi a Roma nel Seicento (0.13 MB)
Chiara Berichillo – Paolo Bracciali, La produzione storica del vetro a Piegaro e i resti dell’antico edificio industriale (1.89 MB)
Annamaria Larese, Nuovi reperti vitrei dal Bellunese (0.36 MB)
Maria Grazia Diani – Rosanina Invernizzi , Studio tipologico e carta di distribuzione dei balsamari a forma di colomba (Isings 11) nel territorio dell’attuale provincia di Pavia (0.35 MB)
Domenico Camardo – Angelo Esposito, I reperti in vetro dallo scavo della fossa settica dell’Insula Orientalis II di Ercolano (1.37 MB)
Maria Paola Guidobaldi – Domenico Camardo – Angelo Esposito – Mario Notomista, La presenza di vetri alle finestre di edifici pubblici e privati nell’antica Ercolano (1.43 MB)
Lucina Vattuone, La straordinaria metamorfosi dei vetri dorati in epoca costantiniana (0.62 MB)
Giuseppe Schiavariello – Enrica Zambetta, Due bottigliette/balsamari con tracce di impagliatura dal Museo Archeologico Privato dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme (0.15 MB)
Alessandra Marcante, Materiale vitreo dallo scavo del “Chiostro dei Canonici” presso il Duomo di Padova. Relazione preliminare (0.64 MB)
Marco Verità – Sandro Zecchin, Tecnologia vetraria veneziana: i segreti del colore blu nei ricettari rinascimentali (0.13 MB)
Patricia Caprino – Simona Catacchio, Il Convento Francescano di S.Maria del Tempio (LE): suppellettile vitrea da spezieria e per la pratica medica tra XV e XVI secolo (0.64 MB)
Maria Giuseppina Malfatti, Lo specchio convesso nella pittura fiamminga: simbolismo, magia, scienza e arte fra realtà e trascendenza (1.39 MB)
Marina Uboldi, La vetreria Venini di Varenna (Lago di Como). Storia di una industria ottocentesca dimenticata (0.92 MB)
Miriam Romagnolo, Un vetro con bollo da Calvatone-Bedriacum (CR) (0.34 MB)
Maria Grazia Diani – Rosanina Invernizzi, La bottiglia con scena gladiatoria e la coppa di Aristeas dalla Raccolta Archeologica “Antonio Strada” di Scaldasole (Pavia) (0.44 MB)
Elisabetta Roffia, Note sui balsamari con bollo del gruppo patrimoni di produzione ravennate (0.40 MB)
18. Vetro e alimentazione, Atti delle XVIII Giornate Nazionali di Studio (Pavia, 16-17 maggio 2015), a cura di S. Ciappi, M.G. Diani, M. Uboldi, 2017
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 296, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890729782
Pubblicato a Cremona, maggio 2017.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 35,00, per i soci EUR 25,00.


Volume completo
Bobbio Pallavicini F., Pinasco D., Fermacarte di vetro: una piccola magia di colore, di trasparenza e di luce
Butti F.,Jorio S., Tracce di fusione del vetro a Como
Catacchio S., Nuovi dati dagli scavi del Castello di Lecce: i reperti vitrei
Chirico M.T., Musso G., Il vetro d’uso di Altare. Forma, funzione, tecnica in alcuni particolari oggetti del MAV
Ciappi S., Sontuosi banchetti e modeste tavole nelle immagini pittoriche del XVI-XVII secolo
in ambito mediceo: vetri di pregio e vetri d’uso comune
Crous J., Servito!
Deodato A., Il vetro per la tavola nel Biellese romano: un elemento di lusso per le comunità rurali
Di Giovannandrea R., Le ampolle cefalomorfe in vetro soffiato a stampo: un progetto di ricerca
Diani M.G., Invernizzi R., Vetri antichi da Lomello (PV), località Villa Maria: le testimonianze più significative
di epoca romana e altomedievale dagli scavi archeologici
Diani M.G., Pitcher Arslan L., Frammento di coppa soffiata entro stampo dagli scavi di Piazza Marconi a Cremona
e altri esemplari dal Vercellese
Ferucci S., Il restauro della coppa di Ennione dei Musei Civici di Pavia
Fortunati M., Ficini C., Recenti scoperte di vetri di età romana in area bergamasca
Fortunati M., Uboldi M., Verità M., Panighello S., Rottoli M.,  Un eccezionale rinvenimento di ornamenti vitrei da una sepoltura tardo cinquecentesca nella ex Chiesa di S. Agostino a Bergamo
Giannetti F., Giuliani R.,  Turchiano M., Vetro e alimentazione fra Tardoantico e Medioevo: riflessioni a partire da alcuni casi di studio della Puglia centrosettentrionale
Guarnieri C., Cervigni L., Scorci di vita quotidiana da un palazzo mantovano tra XVI e XVII secolo: la suppellettile vitrea
Invernizzi R., Tonini C., Vetri rinascimentali di scavo: Pavia e Stradella
Jorio S., Ferucci S., Vetri d’élite: il caso di Laus
Leoni L., Rovati C., Atelier Studio Ricerca Arte Sacra
Lerma S.G., Vetri smaltati dal Piemonte medievale: i reperti dagli scavi di Moncalieri e Torino
Magni A., Tassinari G., “Eracle di vetro”. Lo studio delle gemme e delle paste vitree e un ospite gradito a Verona
Marcante A., Calaon D., Torcello: nuove acquisizioni dallo scavo del 2012-2013
Marcato M., Un marchio su vetro dall’area archeologica di via Neroniana a Montegrotto Terme (PD)
Medici T., Cabaças. Bottiglie a forma di zucca tra Venezia, Spagna e Portogallo
Nace A., America’s Favorite Dish: Celebrating a Century of Pyrex
Piergiovanni L., Le peculiarità del vetro e le prestazioni dei contenitori di vetro per la conservazione
della qualità dei prodotti alimentari
Romagnolo M., Nuove attestazioni di forme vitree da mensa di epoca medio e
tardo-imperiale da Calvatone-Bedriacum (CR)
Scansetti S., Vetri antichi da Lomello (PV) al Museo di Antichità di Torino
Spagnolo Garzoli G., Instrumentum escarium e potorium in vetro nei corredi della necropoli di Craveggia (VCO). Grandi e Piccoli servizi
Uboldi M., La bottiglia medievale con anello interno: un problema di forma/funzione?
Vattuone L., I vetri nella Collezione Museale del Pontificio Istituto Biblico
Verità M., Zecchin S., La tecnologia vetraria veneziana nell’Ottocento tra innovazioni e tradizione
Zaccagnini C., Il pane e il vino: aspetti narrativi e simbolici nell’arte sacra di Giovanni Hajnal
Zanone A., Alla mensa dei defunti: alcune considerazioni sull’uso funerario dei vetri dorati tardoromani
Zecchin P., Vetrai italiani nella penisola iberica nel Sei – Settecento
19. Siti produttivi e indicatori di produzione del vetro in Italia dall'antichità all'età contemporanea, Atti delle XIX Giornate Nazionali di Studio sul Vetro (Vercelli, 20-21 maggio 2017), a cura di M. Uboldi, S. Ciappi e F. Rebajoli 2019
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 295, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890729799
Pubblicato a Cremona, maggio 2019.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 37,00, per i soci EUR 28,00.

Volume completo
Presentazioni
Il Vercellese antico luogo di produzione vetraria? Indicatori di produzione e testimonianze materiali dalla città e dal territorio . . Elisa Panero
Riflessioni e spunti circa la possibile lavorazione del vetro in Lomellina in età romana . . Maria Grazia Diani – Rosanina Invernizzi – Marco Verità – Roberto Falcone
Indicatori di produzione del vetro a Milano in età tardo-romana: i reperti vitrei e i blocchi in vetro grezzo dallo scavo di Via Calatafimi-Via S. Croce, 2006-2007 . Marina Uboldi – Marco Verità
Ravenna: indicatori di produzione del vetro da contesti urbani . .Chiara Guarnieri
“In vitrum convertere”. Nuove considerazioni sull’attività produttiva nel monastero di San Vincenzo al Volturno fra VIII e IX secolo .. Nicodemo Abate – Federica D’Angelo
Gemme vitree e paste vitree: la questione delle officine . Alessandra Magni – Gabriella Tassinari
Roma: l’eccezionale sconosciuta documentazione e la lunga storia di una fornace vetraria
di inizio Settecento . . Lucina Vattuone
Paesaggi della produzione vetraria: prime indagini storiche e archeometriche
sul sito della vetreria Minetti e Morgantini a Crevoladossola .. Sandro Baroni – Marica Forni – Maria Pia Riccardi
Il vetro industriale a Murano: un importante e perlopiù sconosciuto settore produttivo . . Sandro Zecchin – Marco Verità
La produzione nel ‘900 di vetri scientifici della Ditta “Luigi Morassi” a Murano . . Sandro Zecchin – Vettore Zaniol
Vetri di età romana da Dorno (PV) . . Serena Scansetti
Vetri romani e tardoromani dal Progetto Ostia Marina . Massimiliano David – Maria Stella Graziano
Il vasellame vitreo di prima e media età imperiale dall’insediamento di Poggio del Molino (Populonia – LI) . . Martina Fusi
Coppa ‘tipo Ennione’ dal territorio di Vercelli al Museo Leone . . Maria Grazia Diani – Francesca Rebajoli
Breve nota su due coppette in vetro da Ercolano in “stile sidonio” . .Angelo Esposito
Il balsamario romano d’Acquasparta e la questione del “vaso di sangue” . .Maria Giuseppina Malfatti – Alessandro Fortunati
Il restauro della bottiglia con scena gladiatoria proveniente da Acqui Terme (AL) . Silvia Ferucci
Racconti iconografici e storie di botteghe: riflessioni su alcuni vetri decorati tardoromani . Amanda Zanone
Studies on Gold-Glass Vessels from Roman Catacombs with a Gold Leaf between two layers of Glass: Imitations and other Workshop . .Elisabeth Paneli
Considerazioni su alcuni vetri medievali e di prima età moderna rinvenuti nella scavo della Cattedrale di S. Maria a Savona . Rita Lavagna – Carlo Varaldo – Simone Cagno – Maria Brondi
Il vasellame vitreo da mensa e da illuminazione da contesti abitativi e fortificati della Campania interna . .Lester Lonardo – Assunta Campi
Frammenti di una fornace da spezieria del XVI-XVII secolo dall’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella a Firenze . . Silvia Ciappi
I vetri a filigrana del Museo Leone e del Museo Borgogna di Vercelli .  Cristina Tonini
Vetrai muranesi a Genova nel Sei – Settecento . .Paolo Zecchin
Prima nota sulle suppellettili vitree rinvenute nel complesso monastico di San Giuseppe a Brescia . .Domenico De Presbiteris
Gli arredi fragili di Casa Borgogna a Vercelli: il restauro di una vetrata dei Fratelli Bertini . . Cinzia Lacchia – Giusi Bertolotto
Nella bottega di Mastro Picchio: la rinascita della vetrata artistica a Roma . . Claudia Zaccagnini
Per un “Corpus dei bolli su vetro”: avvio presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del progetto del Comitato Italiano AIHV. Metodologia e risultati su un lotto delle collezioni del Museo Nazionale Romano . . Giulia Giovanetti
Un nuovo bollo di L. Aemilius Blastus .. Elisabetta Roffia
Formule, nomi e bolli su contenitori di vetro . .Luigi Taborelli

[Da:  http://www.storiadelvetro.it/pubblicazioni/giornate-di-studio ]


RASSEGNA BIBLIOGRAFICA


Gli Atti delle Giornate Nazionali di Studio sul vetro

Volumi pubblicati


1. Il vetro dall'antichità all'età contemporanea. Atti della I Giornata Nazionale di Studio (Venezia, 2 dicembre 1995), a cura di Gioia Meconcelli Notarianni e Daniela Ferrari
Un volume di cm 29.4 x 20.7, di pp. 114, figg. b.n. in calce a ciascun articolo. Rilegato con copertina a due colori plastificata. Pubblicato con il contributo della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Venezia a Fiesso d’Artico (VE), 1996.
Prezzo di vendita: EUR 11,00 (IVA inclusa), esaurito

Di seguito è possibile scaricare l’intero volume o i singoli contributi in formato pdf:

Volume completo (85.9 MB)
Copertina, frontespizio, sommario e Introduzione di M.Grimani (5.9 MB)
Presentazione di W.Dorigo (2.3 MB)
G.Romanelli, Ricordo di Astone Gasparetto (2.5 MB)
G.Meconcelli Notarianni, Riflessioni sul XIII Congresso AIHV. Prospettive e programmi del prossimo triennio (6.2 MB)
D.Ferrari, Vetri in contesti fenicio-punici: note preliminari (6.8 MB)
S.Giuntoli, I balsamari etruschi in vetro di età orientalizzante e arcaica (6.0 MB)
S.Vellani, Per un corpus dei braccialetti lateniani in vetro dell’Italia (8.0 MB)
B.Bacchelli, Tipi rari e tipi nuovi tra le forme di I sec.d.C. (collezione Gorga) (6.5 MB)
B.Massabò, G.Rando, Vetri romani dai nuovi scavi della necropoli del “Monte” di Albenga (Savona): rapporto preliminare (9.7 MB)
C.Casagrande, Vetri antichi (dall’età del Bronzo finale all’Alto Medioevo) del Museo Gaetano Chierici di Reggio Emilia (11.9 MB)
F.Ceselin, Vetri romani del Museo Archeologico Nazionale di Parma (2.6 MB)
P.Melli, A.M.Pastorino, Vetri romani dai recenti scavi di Genova: rapporto preliminare (6.8 MB)
A.Bencze, Vetri romani dagli scavi urbani di Scolacium-Roccelletta di Borgia (CZ): dati preliminari (5.6 MB)
G.M.Facchini, La circolazione dei vetri romani nella Cisalpina: il ruolo di Calvatone-Bedriácum (4.0 MB)
E.Roffia, Vetri tardoromani da scavi recenti (2.9 MB)
A.M.Visser Travagli, Testimonianze figurative della produzione vetraria a Ferrara nella seconda metà del XV secolo (4.9 MB)
D.Stiaffini, Produzione e diffusione del vasellame vitreo da mensa di uso comune in Toscana fra XVI e XVII secolo: il contributo archeologico (5.4 MB)
M.Mendera, La produzione di calici, bottiglie e fiaschi a Gambassi nel ‘500: in margine ad un saggio di scavo nel centro storico di Gambassi (FI). Relazione preliminare (4.9 MB)
S.Ciappi, Il vetro d’uso comune in Toscana dal 1750 al 1950 (6.6 MB)
R.Pasqualucci, I mosaici minuti romani della collezione Gorga (8.7 MB)
M.P.Soffiantino, Vetri dell’Ottocento nel Museo Borgogna di Vercelli (10.3 MB)
S.Viti, Il vetro artistico a Empoli nel XX secolo. Il fenomeno Taddei (4.8 MB)
M.D’Adderio, Sugli archivi delle imprese vetrarie muranesi (0.6 MB)
Bibliografia generale (6.5 MB)
2. Il vetro dall'antichità all'età contemporanea: aspetti tecnologici, funzionali e commerciali. Atti delle 2e Giornate Nazionali di Studio A.I.H.V. - Comitato Nazionale Italiano (Milano, 14-15 dicembre 1996)
Un volume di cm 27.8 x 22.4, pp. 325 + XXXI f.t., con copertina a colori plastificata; ill. in b.n. in calce agli articoli; 87 ill. a colori f.t.
Presentazione di G.Meconcelli Notarianni; F.M.Gambari, M.Venturino Gambari, Le prime produzioni di pasta vitrea nella protostoria del Piemonte; P.Bellintani, A.Biavati, M.Verità, Alcune considerazioni sui materiali vetrosi da contesti dell’età del Bronzo media e recente dell’Italia settentrionale; G.M.Facchini, La circolazione dei vetri romani nel Piemonte antico; M.G.Diani, Contributo alla carta di distribuzione di alcune forme vitree di età romana colate a stampo e soffiate a stampo. Note su alcuni recenti ritrovamenti in Lombardia; S.Masseroli, Analisi di una forma vitrea: la bottiglia Isings 50 nella Cisalpina romana; L.Mandruzzato, Nota sulla presenza di vetro cammeo ad Aquileia; R.Tarpini, Aspetti della circolazione del vetro in età romana nel territorio modenese; P.Gargiulo, Contenitori con depositi di colore blu egiziano e officine vetrarie nell’area dell’antica Liternum e nel territorio flegreo. Aspetti tecnologici e prospettive di studio; C.Ziviello, Considerazioni su alcuni bolli in rilievo della collezione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli; D.Baldoni, F.Berti, Il vetro di Iasos (Caria) nel quadro delle produzioni nel Mediterraneo orientale; E.Calandra, Stesse forme, materie diverse: spunti di discussione per l’età ellenistica e romana; A.Petrianni, Contributi sulla collezione Gorga. Vetro “millefiori” tra la seconda metà del I secolo a.C. e il I secolo d.C.; F.Del Vecchio, Contributi sulla Collezione Gorga. Gli skyphoi bollati; B.Bacchelli, Contributi sulla Collezione Gorga. Gli unguentari: analisi tipologica e quantitativa; R.Pasqualucci, Contributi sulla Collezione Gorga. Gli unguentari bollati; R.Capriata, Contributi sulla Collezione Gorga. Nuove acquisizioni tecniche sui sectilia in vetro; C.Casagrande, Il vetro in epoca romana: un bene suntuario? Risultato di un’analisi delle fonti giuridico-letterarie latine; F.Ceselin, Il vetro in epoca romana: un bene suntuario? Risultato di un’analisi delle fonti iconografiche; C.Fiori, M.Macchiarola, Studio e confronti tra la composizione chimica di vetri di II-I sec.a.C. provenienti da Delos (Grecia) e vetri provenienti dalla Capitanata (FG): Herdonia, I-II secolo d.C., Arpi e Ascoli Satriano, II secolo d.C.; A.Cesana, N.Cuomo Di Caprio, B.Massabò, M.Terrani, Analisi XRF in dispersione di energia su campioni vitrei provenienti da Albenga; G.De Tommaso, L’ospitalità di Abramo in un vetro inciso del Museo Nazionale Romano; A.Bencze, Primi dati per una nuova carta di distribuzione di alcuni vetri decorati tardoromani; M.Buora, La circolazione vetraria nell’Italia nordorientale nel periodo tardoantico e la produzione di un maestro vetraio a Sevegliano; E.Cavada, L.Endrizzi, Produrre vetro a Trento. Primi indizi nei livelli tardoantichi e altomedievali dell’area urbana; M.Uboldi, Vetri di età tardoantica e altomedievale dagli scavi del Monastero di S.Giulia a Brescia; C.Maccabruni, Vetri antichi nell’antiquaria tra XVII e XVIII secolo; F.Dell’Acqua, La produzione del vetro da finestra nel IX secolo presso il Monastero di San Vincenzo al Volturno (Molise); F.M.Vanni, Un pane di smalto della collezione del Museo Statale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo; M.Minini, Misure di capacità e pesi vitrei nella Venezia tardomedievale e quattrocentesca; C.Guarnieri, Suppellettile vitrea proveniente dagli scavi del convento di S.Antonio in Polesine a Ferrara. Note preliminari; R.Zuech, La produzione del vetro in Trentino dal XV al XVIII secolo: dati preliminari dalle ricerche d’archivio; A.Laghi, Il vetro da farmacia in Toscana: primi spunti di riflessione; L.Vattuone, Giovanni Battista de Rossi e due vetri dorati già nelle Collezioni Guadagni e Della Gherardesca; F.Seguso, Aspetti storico-tecnici del Tesoro di San Marco; D.Stiaffini, La struttura del forno fusorio, le tecniche di produzione, l’organizzazione lavorativa e commerciale di una manifattura vetraria ottocentesca. Testimonianze archeologiche e documentarie di un’officina vetraria lucchese; A.Minisci, Per una storia del cristallo in Toscana. Evoluzione e sviluppo della vetreria Schmidt nell’area di Colle Val d’Elsa, 1820-1887; S.Viti Pagni, Tecnologia e produzione del vetro verde artistico a Empoli dalle origini alla seconda metà del XX secolo; S.Ciappi, Il vetro d’uso comune tra Empoli e Montelupo Fiorentino. Tradizione e attualità; A.Pansera, M.Chirico, Da una verifica in campo: la potenzialità degli artigiani-artisti in sinergia con i designers; C.Salsi, G.Mori, Vetri artistici al castello Sforzesco. Il nuovo allestimento del settore.

Pubblicato dal Comune di Milano, Settore Cultura e Musei, Civiche Raccolte Archeologiche a Cernusco sul Naviglio – Milano, 1998.
Prezzo di vendita: EUR 50,00 (IVA inclusa)
Testo da ordinare presso archeobookshop@gmail.com

3. Daniela Ferrari, Gioia Meconcelli Notarianni, Il vetro fra antico e moderno. Le più recenti scoperte archeologiche. Un secolo di produzione e designer del vetro italiano (1897-1997). Atti della III Giornata Nazionale di Studio (Milano, 31 ottobre 1997)
Un volume di cm. 29.4 x 20.7 , di pp. 112, figg. b.n. in calce a ciascun articolo. Rilegato con copertina in bianco e nero. Pubblicato a Milano, con il contributo di Cesare e Giuseppina Angelantoni e del Centro Culturale Mediolanense Studium, 1999.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 15,00, per i soci EUR 10,00.

Di seguito è possibile scaricare i singoli contributi in formato pdf

Copertina, frontespizio, note preliminari e indice (6.38 MB)
Saluto di W.Dorigo (1.64 MB)
Presentazione di G. Meconcelli (1,43 MB)
F.Mariano, Nuovi vetri dal comune di Poviglio (RE) (9,23 MB)
M.De Bellis, La collezione Conton – Van Der Meulen di frammenti antichi adriesi custodita nel Rijksmuseum Van Oudheden (R.M.O.) di Leiden (2,30 MB)
L.Pini, Vetri dalla necropoli romana di Panetto di Galeata (Forlì) (6,39 MB)
G. Montevecchi, C.Leoni, Una necropoli romana rinvenuta a Ravenna tra via dei Poggi e via Romea Sud: gli oggetti di vetro nelle sepolture (7,82 MB)
A.Denise Palumbo, Ricerche sulla necropoli dell’Università Cattolica di Milano. Elementi vitrei fra gli oggetti d’uso e di ornamento personale delle tombe a inumazione (6,7 MB)
A.M.Paternoster, Ricerche sulla necropoli dell’Università Cattolica. I vetri delle tombe a inumazione della necropoli dell’Università Cattolica di Milano (6,21 MB)
M.Sternini, Per un corpus del vetro bollato in Italia. Proposta di un modello di scheda; A.M.Monaco, La documentazione grafica dei reperti archeologici (2,31 MB)
M.Buora, Elementi cronologici per la datazione di collane e braccialetti in pasta vitrea blu a vaghi poliedrici dagli scavi del 1996 della necropoli tardoantica di Iutizzo (Codroipo, UD) (7,93 MB)
M.Minini, D.Davanzo, M.Davanzo, Il ritrovamento di Meolo (VE): un raro esempio di lampada tardomedievale (38,4 MB)
C.Guarnieri, Vetri di età medievale provenienti da uno scavo urbano ad Argenta (FE): alcune considerazioni preliminari (4,61 MB)
M.Mendera, La produzione vetraria a Gambassi (FI) tra XV e XVII secolo alla luce delle recenti scoperte archeologiche: nuove acquisizioni su strutture produttive e tecnologia preindustriale (7,17 MB)
R.Zuech, Tipologie vitree utilizzate per la conservazione delle reliquie dagli altari del Trentino Alto Adige (10,6 MB)
A.Nicoletti, Vetri “anticheggianti” graffiti “a foglia d’oro” e dipinti nella seconda metà dell’Ottocento (13,6 MB)
D.Stiaffini, Il Duca Carlo Giovene di Girasole e i vetri della sua collezione; M.Galasso, Prime note su produzione e consumo di vetro ad Alghero (SS) e nella Nurra dal XVIII secolo ad oggi (14,0 MB)
A.Fusaro, La produzione vetraria in Toscana dal 1920 al 1940 (8,32 MB)
S.Ciappi, Il vetro impagliato a Empoli e a Montelupo Fiorentino (1900-1970) (15,5 MB)
S.Viti Pagni, Giò Ponti e il design per il vetro empolese (14,8 MB)
A.Minisci, Cristalli d’autore: tra progetto e memoria: le nuove variabili del design (19 MB)
Bibliografia generale (13,4 MB)
4. Il vetro in Italia meridionale e insulare. Atti del Primo Convegno Multidisciplinare - Quarta Giornata Nazionale di Studio A.I.H.V. - Comitato Nazionale Italiano (Napoli, 5-7 marzo 1998), a cura di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani
Un volume di cm. 23.7 x 17.2, di pp. 470, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori.

Prefazione di C.Piccioli e F.Sogliani; Sezione Archeologica: G.Meconcelli Notarianni, Contributo sul vetro antico in Italia. Studi e prospettive; D.Ferrari, Bibliografia ragionata del vetro archeologico; M.De’ Spagnolis, Reperti vitrei da Nuceria e Scafati; V.Malpele, Un’officina vetraria del V sec.d.C. a Pontecagnano (Salerno); P.Miniero, M.L.Perrone, Frammenti vitrei dallo scavo subacqueo di Punta Epitaffio; M.Sternini, La diffusione dei vetri tardo-antichi e altomedievali nell’Italia meridionale. Confronti con il materiale di Pianabella (Ostia); E.Esposito, M.T.Pappalardo, La T.63: un “bustum” da Ariano Irpino (Località Camporeale, Avellino); D.Stiaffini, Produzione e diffusione del vasellame vitreo in Sardegna fra IV e VII sec.d.C. Testimonianze archeologiche; M.Moran, A ninth century enamel makers’ workshop at the southern Lombard monastery of San Vincenzo al Volturno (Isernia, Molise); C.Ziviello, M.Lista, Analisi e contesti pompeiani associati alle forme Isings 50a-b e 62. Ipotesi di lavoro; L.A.Scatozza, Pompei: alcuni contesti degli scavi del XX secolo; F.Colivicchi, Daunia e Piceno, il commercio dei vetri ellenistici; G.Lacerenza, Produzione del vetro e presenza giudaica in Italia fra età romana e tardoromana. Il caso Puteoli (Campania) e Philosophiana (Sicilia); P.Tisseyre, Le verre medievale en Sicile Occidentale (fin Xe-début XIVe siècle); G.Bertelli, La produzione vetraria altomedievale in Puglia; C.Gialanella, Il ritrovamento di un’officina di vetrai a Pozzuoli; P.Gargiulo, Reperti in vetro dagli scavi di Liternum; C.Giardino, C.Pepe, I più antichi vetri della Campania. I rinvenimenti di Vivara (NA) e il loro contesto archeologico; Sezione storico-documentaria: M.R.De Divitiis, Questioni di metodo per una ricerca storico-documentaria nel contesto della “rivoluzione storiografica”; M.Galasso, Il vetro in Sardegna nella prima metà del XIX secolo. Centri produttivi e circolazione delle maestranze; F.Pepe, Artigiani e industrie del vetro napoletano dal XIV al XIX secolo; S.Viti Pagni, Vetro e vetrai nel XX secolo: contatti e scambi tra l’area empolese e l’Italia meridionale; M.Mendera, Metodologie e linee di ricerca per una storia della tecnologia del vetro preindustriale; S.Ciappi, Vicende figurative e vetrarie nel XIII-XIV secolo: contatti e scambi tra sud e centro Italia; A.Amitrano, La pittura su vetro in Sicilia. Forme e tipologie; P.Negri Scafa, C.Seccaroni, La problematica interpretazione di alcune caratteristiche tecnologiche documentate nelle fonti classiche e medievali; P.Tisseyre, Les verres de la Chapelle Palatine de Palerme; G.Donatone, Rapporti tra arte del vetro e arte della ceramica a Napoli dal XV al XVIII secolo; M.Galasso, L’organizzazione del lavoro in una vetreria di fine Ottocento a Iglesias (Cagliari); S.Andria, Il vetro liberty entro il recupero delle arti applicate ed il suo valore nell’architettura floreale partenopea; R.Bugini, L’attività dell’UNI-NORMAL per i manufatti in vetro; G.Raimondi, Vetri e vetrai a Napoli: dagli statuti delle arti alle leggi del libero mercato; D.Colonnesi, L’uso del vetro a Napoli attraverso i documenti e l’iconografia; Sezione tecnico-scientifica: B.Savaete, Le verre plat pour le batiment: essai de synthèse sur l’histoire du développement des produits et des processes; V.Francaviglia, The search for a reliable Discrimination between Mediterranean Obsidians; F.Guidi, P.Moioli, P.Negri Scafa, Correlazione mediante spettrometria XRF non distruttiva di reperti in ossidiana provenienti da alcuni siti archeologici della Campania e del Lazio con le ossidiane del bacino del Mediterraneo; V.Cardone, Il vetro come materiale da costruzione; A.Lentini, G.Scala, Analisi di immagine applicata ad alcuni reperti di vetro provenienti da Pompei; P.Santopadre, M.Verità, Indagini analitiche e studio della tecnologia di produzione di materiali vitrei dell’età del bronzo rinvenuti in Italia; A.Montenero, B.Ferrari, G.Gnappi, C.Piccioli, A.Biavati, P.P.Lottici, Ipotesi sulle origini e valutazioni strutturali di campioni di caeruleum provenienti da Liternum e Pompei; M.Verità, S.Zecchin, Analisi chimica di reperti vitrei rinvenuti nell’area archeologica di Pompei; G.Scala, Vetro egiziano e vetro pompeiano: alcune similitudini; I.Giudicianni, L.Paolillo, R.Sacchi, Identificazione di sostanze organiche in bottiglie di vetro rinvenute a Pompei; G.Ercolani, C.Fiori, M.Macchiarola, M.Vandini, Studi di vetri musivi di epoca bizantina (V e VI sec.) provenienti da scavi della Capitanata (Foggia); C.Caneva, C.Giardino, F.Paglietti, P.Plescia, Individuazione mediante PuD degli elementi costituzionali di vetri romani a fini archeologici e di conservazione; F.Branda, A.Costantini, G.Laudisio, A.Marotta, C.Piccioli, Meccanismi di alterazione di vetri romani da Baia e Pompei; A.Russo, La questione delle materie prime seconde nella produzione vetraria antica; G.Buccolieri, P.Colombo, F.De Luca, F.De Stefano, F.Leuzzi, G.Scarinci, Caratterizzazione chimico-fisica dei prodotti di vetrificazione dei residui industriali; L.De Stefano, P.Plescia, Studio strumentale dei vetri ottenuti dal trattamento dell’amianto.

Pubblicato a Napoli da A.I.E.S. Beni Culturali, 1999.
Prezzo di vendita: EUR 43,70 (IVA inclusa), per l’acquisto rivolgersi all’editore

5. Vetri di ogni tempo. Scoperte, produzione, commerci, iconografie. Atti della V Giornata Nazionale di Studio (Massa Martana - PG, 30 ottobre 1999), a cura di Daniela Ferrari
Un volume di cm 29.4 x 20.7, pp. 155, figg. b.n. in calce a ciascun articolo. Rilegato con copertina in bianco e nero. Pubblicato a Milano, con il contributo di Cesare e Giuseppina Angelantoni e del Centro Culturale Mediolanense Studium, 2001.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 15,00, per i soci EUR 10,00

E’ possibile scaricare l’intero volume in pdf.
Indice: Presentazioni di G.Gubbiotti, G.Meconcelli, E.A.Arslan, C.Angelantoni; F.Silvano, Vetri romani dai recenti scavi a Medinet Madi (Egitto); A.Petrianni, I vasi di età ellenistica della Collezione Gorga; F.Del vecchio, Vasi di vetro con rilievi di ludi circensi e gladiatorii; M.De Bellis, Un Zirkusbecher dal Comasco; D.Stiaffini, I vetri romani delle navi di Pisa San Rossore. Dati preliminari; L.Vattuone, L’iconografia della Risurrezione di Lazzaro nei vetri antichi; N.Fadini, G.Montevecchi, Un bracciale con “Trilobitenperlen” da una necropoli cesenate; C.Moretti, Le tecniche di fabbricazione dei vetri archeologici. Riesame critico delle ipotesi avanzate; D.Stiaffini, Il “Glossario del vetro post-classico”. Presentazione del progetto; P.de Vingo, Artigianato e produzione dei manufatti d’uso in vetro nei primi secoli altomedievali: i territori franchi centro-settentrionali; F.Dell’Acqua, Maestri vetrai, vetrate e illustri prelati tra Inghilterra sassone e dominio franco (secoli VII-IX); M.Galgani, M.Mendera, Produzione e consumo del vetro medievale a San Gimignano: testimonianze archeologiche e storiche; A.Faoro, Contributi archivistici per una storia della produzione vetraria a Bologna e a Cento nel tardo medioevo; A.M.Visser Travagli, M.Minini, Produzione e consumo del vetro a Ferrara fra XV e XVI secolo: i rinvenimenti archeologici. Notizie sulla ricerca e metodo di catalogazione dei reperti; S.Ciappi, La Vetreria Etrusca di Empoli: immagini e documenti; M.Galasso, Rapporti fra Toscana e Sardegna a metà del XX secolo: il caso della Vetreria Turritana; A.Minisci, Cristallo di Colle Val d’Elsa: 1900-1970. Una riflessione tra modernità e tradizione; S.Viti Pagni, Il vetro per illuminazione nella tradizione empolese; Bibliografia generale.

6. La circolazione del vetro in Liguria: produzione e diffusione. Comunicazioni su aggiornamenti e novità del vetro in Italia. Atti delle VI Giornate Nazionali di Studio (Genova, 12 marzo 2000), a cura di Daniela Ferrari e Bruno Massabò
Un volume di cm 29.4 x 20.7 , di pp. 118, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori.
Presentazione di Ermanno A. Arslan; Daniela Gandolfi – Bruno Massabò, I vetri dalle collezioni civiche del Museo Archeologico “Girolamo Rossi” di Ventimiglia (Im); Lucia Gervasini, Una coppa a nastri policromi dalla villa romana di Bocca di Magra (Ameglia – Sp); FrancescaBulgarelli, Vetri romani da Vada Sabatia; Giandomenico De Tommaso, Spirituli alati perfectamente formati; Piera Melli, Vetri dalla necropoli di via XX Settembre a Genova; Anastasia Petrianni, I vasi a matrice con inserti policromi della Collezione Gorga; Claudia Maccabruni, Osservazioni in margine a una mostra. Direttrici di importazione del vetro nella Regio IX; Daniela Stiaffini, Presentazione e discussione del progetto “Glossario del vetro post-classico”; Daniela Stiaffini, I vetri romani delle navi di Pisa San Rossore. I dati delle ultime indagini; Alessandra Frondoni – Marina Uboldi, Vetri romani da S. Paragorio di Noli. Rapporto preliminare; Carlo Falcetti, La suppellettile in vetro del VI-VII secolo d.C. da un sito fortificato ligure: Sant’Antonino di Perti; Franca Del Vecchio, I vetri da un condotto fognario del Foro di Nerva; Martina Minini, Materiali vitrei tardomedievali dal centro urbano di Venezia. Lo scavo del mercato di Rialto. Notizie preliminari; Simone Lerna, Ricognizione e caratterizzazione dei siti produttivi vetrari del Genovesato (XI-XVII secolo); Giulio Montanari, Iconografia del vetro in Liguria tra XV e XVI sec. Alcuni spunti di riflessione; Arianna Giampietro, Il calice vitreo di Rovere (AQ); Maria Badano Brondi – Gino Bormioli, Il vetro ad Altare dal Medio Evo ad oggi. Apparecchi e articoli per laboratori chimici, fisici, per farmacie e collezioni; Tiziana Secchi, Vetri da farmacia, articoli per l’illuminazione e oggetti d’uso quotidiano nella produzione vetraria di Colle Val d’Elsa tra la fine del XIX secolo e gli inizi del secolo XX; Mario Galasso, Il relitto delle saliere di Capo Carbonara (Cagliari). Primi dati; Stefania Viti Pagni, Centri di produzione vetraria in Toscana: Pistoia e Pescia; Bibliografia generale.

Pubblicato a Imola (BO), Editrice La Mandragora, con il patrocinio dell’Unione Industriali della Provincia di Savona, 2003.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): Esaurito.

E’ possibile scaricare qui l’intero volume in formato pdf

7. Il vetro in Italia meridionale e insulare. Atti del Secondo Convegno Multidisciplinare, VII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Napoli, 5-6-7 dicembre 2001), a cura di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani
Un volume di cm. 23.7 x 16.6, di pp. 453, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori.

Presentazione di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani. Sezione Archeologica. Daniela Stiaffini, Brocca con maschera teatrale da Pisa (I sec. d.C.); Fabrizio Paolucci, Un nuovo aspetto dell’arte suntuaria urbana del IV sec.d.C.: i vetri incisi del gruppo Vicennalia; Lucia Scatozza, Vetri cumani da vecchi scavi: una rilettura; Valentina Malpede, Cuma: reperti vitrei dalle recenti indagini dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli nell’area delle fortificazioni settentrionali; Paolo Caputo, Nuovi rinvenimenti dall’area archeologica di Cuma – Prospettive di ricerca; Bianca Maria Giannattasio – Giulio Montanari, Vetri da Nora e problematiche conservative; Maria Chiara Satta, Sassari, regione Abealzu. Complesso archeologico di Iscalaccas: vetri bollati da una necropoli ad incinerazione; Francesca Manconi – Antonella Pandolci, Porto Torres (SS). Scavo in area urbana di un sito pluristratificato. Alcuni elementi di corredo in vetro dal contesto funerario di età romana; Francesca Carrada, Un bicchiere con stemma dal castello di Monreale (Sardara – CA); Donatella Salvi, Bicchieri, calici e coppe nella necropoli di Pill’e Matta (CA); Ivana Angelini – Gilberto Artioli – Paolo Bellintani – Valeria Diella – Angela Polla – Giuliana Recchia – Giovanni Residori, Materiali vetrosi da Grotta Manaccora e Coppa Nevigata: inquadramento archeologico e archeometrico nell’ambito della civiltà del Bronzo italiana; Roberta Giuliani – Maria Turchiano, I vetri della Puglia centro settentrionale tra Tardoantico e Altomedioevo; Lucina Vattuone, Il vetro dorato con il “Buon Pastore” nel Museo Civico “Castello Ursino” di Catania; Marina Uboldi, Vetri di uso liturgico di età paleocristiana-alto medioevale; Barbara Ciarrocchi – Paola Torre, Reperti vitrei dallo scavo di Monte d’Argento (Minturno, LT): un panorama tipologico dal tardoantico al basso Medioevo; Elisa Di Venanzio, Due frammenti di coppa tardo antica in vetro inciso decorati con scena bacchica dalla Val Pescara; Anna Maria Rotella, I materiali vitrei rinvenuti nelle recenti campagne di scavo a Vibo Valentia e nel suo territorio; Rosa Fiorillo, Tipi di produzione vetraria tra XI e XIII secolo: l’abaziale di Mileto in Calabria e il Castello di Lagopesole in Basilicata; Gabriella Di Gennaro – Cristina Ermenegildo – Filomena Schiano Lomoriello, L’utilizzo dell’ossidiana nella storia: dalla preistoria ai giorni nostri; Daniela Benedetti – Maria Grazia Diani, Contributo alla conoscenza della diffusione di una forma vitrea di età romana: le coppe-piatto con “presette a festoncino” da Calvatone (CR) (scavi 1988-1993); Maria Giovanna Manzia – Marina Volonté, Nuove ricerche sulla circolazione del vetro a Cremona in età romana; Regina Da Silva Pereira, I vetri di provenienza italica della collezione D. Luís Bramão del Museu Nacional de Arqueologia de Lisbona-Portogallo. Sezione Storico-Documentaria. Francesca Dell’Acqua, Da Arechi II a Giorgio di Antiochia: la scelta del vetro nell’architettura centro meridionale e insulare (VIII-XII sec.); Michele Durante, Il vetro nella strumentazione scientifica del Regio Laboratorio di biologia marina a Taranto; Frédéric Davidovits, Vitruvius recipe for the manufacture of the pigment “Egyptian blue”; Paola Negri Scafa, Ricette per la fabbricazione del vetro. Confronti e paralleli tra epoche diverse; Carlo Pillai, Tentativi di rinnovamento economico nella Sardegna sabauda: l’industria; Paolo Zecchin, Vetrai muranesi a Napoli nel settecento; Gabriella Tassinari, Impiego del vetro in campo glittico nel XVIII sec.: qualche osservazione; Silvia Ciappi, Dalla produzione di lastre alle vetrate artistiche nel XIX secolo: la fornace di San Vivaldo a Montatone (FI) e la manifattura Chini di Borgo San Lorenzo (FI). Tematiche liberty e repertori medievali (XIX-XX sec.). Sezione tecnico-scientifica. Ada De Crescenzo, La caratterizzazione dei rivestimenti vetrosi relativi alla ceramica medioevale di Torre di Mare (Metaponto); Angelo Montenero, Natura e proprietà dello stato vetroso; Angelo Montenero – David Pye L., Il Santo Graal. Uno studio di alcune coppe in vetro; Umberto cesellato – Federica Fenzi – Mariacristina Galgani – Paolo Guerriero – Andrea Manasse – Marja Mendera – Umberto Russo – Pietro Alessandro Vigato, Caratterizzazione della produzione vitrea gambassina (XIII-XVI sec.): analisi archeometriche e indicatori di produzione; Bernard Gratuze – Cesare Moretti, Lingotti e rottami di vero destinati alla rifusione rinvenuti nelle navi naufragate in Mediterraneo (III sec. a.C.- III sec. d.C.): analisi chimica dei reperti e recenti ipotesi sull’organizzazione produttiva in vetrerie primarie e secondarie; Paola Caccavale – Vincenzo Francaviglia, La tecnologia delle coppe in ossidiana di Stabia e Pompei; Renzo Bertoncello – Aurora Cagnana – Gianmario Molin – Gabriella Salviulo – Alberta Silvestri, Il riciclo del vetro in età classica: il carico della Iulia Felix. Indagini archeometriche preliminari; Claudio Caneva – Marco Ferretti, Opacizzanti, coloranti e decoloranti nelle paste vitree di S.Vincenzo al Volturno; Francesco Branda – Antonio Costantini – Giusy Luciani – Ciro Piccioli, Croste di alterazione su reperti vitrei dal ninfeo di Punta Epitaffio presso Baia; Alessandro Lentini – Giuseppe Scala, Caratterizzazione di una tessera di mosaico proveniente dalla Basilica di S. Paolino in Cimitile di Nola; Lorenzo Costantini – Alessandro Lentini, Sul contenuto di una ampolla in vetro da Boscoreale.

Pubblicato a Napoli in collaborazione con A.I.E.S. Beni Culturali, Crysos s.r.l., Interservice s.a.s., 2003.
Per l’acquisto rivolgersi all’editore.

8. Il vetro nell'Alto Medioevo. Atti delle VIII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Spoleto, 20-21 aprile 2002), Atti a cura di Daniela Ferrari
Un volume di cm 29.4 x 20.7 , di pp. 125, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato a Imola (BO), Editrice La Mandragora, con il patrocinio della Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medio Evo di Spoleto, 2005.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): prezzo di copertina EUR 18,00, esaurito.

Di seguito è possibile scaricare l’intero volume in formato pdf

Indice
Presentazione di Ermanno A. Arslan; Daniela Stiaffini, Vetri di età tardoantica e altomedievale dagli scavi degli horrea dell’area archeologica in località S. Gaetano di Vada (Rosignano Marittimo – Livorno); Franca Maria Vanni, Un vetro dorato dal territorio aretino; Marina Uboldi, Vetri di uso liturgico in depositi intenzionali all’interno di edifici religiosi; Marco Verità – Sandro Zecchin, Le origini della vetraria veneziana attraverso l’analisi di reperti archeologici di Torcello; Franca Del Vecchio, I vetri di IX-XII secolo dalla domus porticata del Foro di Nerva; Francesca Dell’Acqua, “… Mundus habet noctem, detinet aula diem”. Il vetro nelle architetture di Brescia, Cividale, Salerno, Salerno, San Vincenzo al Volturno, Farfa. Nuovi dati scientifici; Ian C. Freestone – Francesca Dell’Acqua, Early medieval glass from Brescia, Cividale e Salerno, Italy: composition and affinities; Francesca Carrada – Giorgio Murru, Vetri dal castello di Marmilla (Las Plassas, Ca); Andrea Faoro, Cenni sulla produzione vetraria a Vicenza nel primo Quattrocento; Cesare Moretti, Il cristallo al piombo inglese. Nuove considerazioni sulla figura di Gorge Ravenscroft e aspetti ancora oscuri nel processo di realizzazione del vetro “Flint”; Silvia Ciappi, Note per un ampliamento del catalogo delle vetrate di Galileo e Tino Chini realizzate tra il 1920 e il 1932; Alessandra Galbiati, Specchi e vetri come metafora dalla complessità del mondo e della relazione tra chi guarda e chi (o cosa) è guardato; Daniela Stiaffini, “Repertorio del vetro post-classico”: prolegomeni allo studio dei manufatti vitrei.

9. Il vetro nell'Alto Adriatico. Atti delle IX Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Ferrara, 13-14 dicembre 2003), a cura di D. Ferrari e A. M. Visser-Travagli
Un volume di cm 29.4 x 20.7, di pp. 190, figg. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato a Imola (BO), Editrice La Mandragora, con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e dell’Università degli Studi di Ferrara, 2007.
Prezzo di vendita: EUR 20,00 (IVA inclusa), esaurito

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Volume completo (3.54 MB)
Indice

Presentazione di Ermanno A. Arslan.
Roberto Tarpini, Braccialetti vitrei di tipo celtico dalla necropoli di Spina: inquadramento tipologico ed analisi dei contesti
Rosanna Mollo Mezzena, Patrizia Framarin, Influenze, forme di contatto e importazioni dall’area produttrice alto adriatica riscontrabili tra i materiali vitrei di Augusta Praetoria
Daniela Benedetti, Un vetro soffiato a stampo da Calvatone-Bedriacum (Cr)
Silvia Ferucci, Vetri romani dal Museo Archeologico di Adria. Alcune problematiche e tecniche dell’intervento di restauro
Alessandra Marcante, Materiale vitreo da Grado: proprietà Fumolo, Campo Patriarca Elia. Rapporto preliminare
Alessandra Toniolo, “… pallentia solphurata fractis permutat vitreis…”. Il carico di rottami di vetro del relitto di Grado
Carla Corti, Perle in pasta vitrea di epoca altomedievale nell’area del delta padano: alcuni dati a confronto
Daniela Stiaffini, Elogia. Ampolline vitree rinvenute nel Duomo di Pisa
Marina Uboldi, Vetri a Milano tra tarda antichità e medioevo. I materiali dagli scavi nei Chiostri di Sant’Eustorgio
Franca Del Vecchio, Lampade di tipo islamico dal Castellum di Castiglione (Ri)
Marco Verità, Sandro Zecchin, Analisi di tessere musive vitree rinvenute negli scavi nell’isola di Torcello
Silvia Ramelli, Fiolari e fornaci nella Murano medievale
Giulia Gruppioni, Carmela Vaccaio, Anna Maria Visser Travagli, L’attività vetraria del XV secolo a Ferrara: indagini petroarcheometriche
Martina Minini, .Esportazioni di vetri veneziani nella prima metà del Quattrocento: una fonte archivistica
Anna Maria Visser Travagli, Produzione e consumo del vetro a Ferrara tra XV e XVI secolo: i rinvenimenti archeologici. Dati statistici
Andrea Faoro, La produzione del cristallo a Ferrara tra Medioevo e età moderna
Chiara Guarnieri, Le forme potorie tra XV e XVI secolo a Ferrara e nel Ducato Estense: prima sistemazione tipologica ed alcune considerazioni sui contesti
Lucina Vattuone, La Universitas fornaciariorum fabricatorum calicum vitreorum et crystallorum ordinariorum: nuovi e inediti documenti per la storia del vetro in Roma
Daniela Stiaffini, I vetri nelle collezioni pubbliche e private toscane: i vetri della Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo
Cesare Moretti, Sandro Hreglich, I vetri opachi. Sintesi delle tecniche usate dall’antichità all’Ottocento
Silvia Ciappi, Una coppa incisa e un vaso in vetro verde: tra modernità, riprese neoclassiche e citazioni archeologiche
Maria Grazia Diani, Un progetto europeo per diffondere la cultura del vetro: “Glassway. Il vetro dall’antichità al contemporaneo”
10. Trame di luce. Vetri da finestra e vetrate dall’età romana al novecento. Atti delle X Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Pisa, 12-14 novembre 2004), a cura di D. Stiaffini e S. Ciappi
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 180, tav. b.n. nel testo, tav. a colori fuori testo. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato a Cologno Monzese (MI), Arti Grafiche BTZ, patrocinato dalla Società Storica Pisana e dal Centro Culturale Mediolanense Studium, Milano, con il contributo finanziario del dott. Cesare Angelantoni, 2010.
Prezzo di vendita: EUR 25,00 (IVA inclusa), esaurito

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Volume completo (11.8 MB)
Frontespizio e indice
Presentazione di Cesare Moretti.
Lucina Vattuone, Vetri da finestra e vetrate a Roma e in Vaticano: venti secoli di storia
Simona Contardi, I vetri per finestra dell’area C di Nora (Cagliari)
Aurora Cagnana, Alessandro Zucchiati, I vetri da finestra rinvenuti nello scavo della basilica paleocristiana di Ovaro (Carnia – Udine)
Marco Verità, Sandro Zecchin, Francesca Vaghi, Vetri da finestra del IX-XI secolo rinvenuti nella Laguna di Venezia
Chiara Nicola, F. Geotti Bianchini, G. Sommariva, M. Vallotto, Marco Verità, Vidrio: un progetto europeo per la conservazione e la protezione delle vetrate medioevali
Silvia Ferraris, Elena Basso, Maria Pia Riccardi, Maria Teresa Mazzilli Savini, Bruno Messiga, Studio storico ed archeometrico del ciclo di vetrate istoriate di Crevoladossola (Verbania)
Andrea Faoro, La bottega di un finestraio ferrarese del Seicento
Silvia Ciappi, Il velario della Posta centrale di Pisa ideato dallo Studio Guido Polloni di Firenze
Alessia Lenzi, L’attività della ditta Ulisse De Matteis nella Firenze di fine Ottocento e primo Novecento. La ditta Guido Polloni ed il primo decennio di attività
Daniela Stiaffini, Una vetrata per il Duomo di S. Martino di Pietrasanta (Lucca). Il contributo archivistico
Gilda Cefariello Grosso, Il gusto moderno nelle vetrate Chini
Mariagiulia Burresi, Vetrate pisane: schede sullo stato di conservazione e i restauri
Alessandro Lentini, Indagini archeometriche preliminari su alcuni frammenti di vetro provenienti dall’area templare di Bakchias, Fayyum, Egitto
Maria Perla Colombini, F. Modugno, Erika Ribechini, Anna Maria Ciarallo, Bibliografia sui materiali organici contenuti nei vetri di Pompei ed Oplontis
Franca Del Vecchio, I vetri di Cencelle
Rossella Agostino, Breve nota sui vetri romani dal Tauriana di Palmi (Reggio Calabria): uso funerario e domestico
A. Genga, M. Siciliano, T. Siciliano, E. Filippo, G. Micocci, A. Tepore, A. Traini, A. Mangone, C. A. M. Laganara, D. Rossitti, Frammenti di vetro provenienti dallo scavo di Siponto (Foggia): caratterizzazione morfologica e chimico-fisica
Michele Bassetti, Lorenza Endrizzi, Roberta Zuech, Materiali vitrei rinvenuti all’interno di un ripostiglio nella chiesa dell’Assunta di Cles (Trento)
Caterina A. M. Laganara Fabiano, Daniela Rossitti, Reperti vitrei medievali della Puglia settentrionale: contributo per una ricognizione sistematica
Francesca Zagari, Vetri medievali del territorio di Palmi (Reggio Calabria)
M. Giuseppina Malfatti, Un vetro medicale in un dipinto fiammingo: «La Madonna Medici» di Rogier Van der Weyden
Paolo Zecchin, Vetrai muranesi a Pisa nei secoli XVI e XVII
Marina Uboldi, L’industria del vetro a Porlezza (Valsolda) tra la fine del ‘700 e gli inizi del ‘900
Tavole
11. Produzione e distribuzione del vetro nella storia: un fenomeno di globalizzazione. Atti delle XI Giornate Nazionali di Studio in memoria di Gioia Meconcelli (Bologna, 16-18 dicembre 2005), a cura di Maria Grazia Diani, Teresa Medici, Marina Uboldi
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 202, tav. b.n. e col. nel testo. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato a Trieste da Editreg, stampa: Lithostampa srl, Pasian di Prato (UD), maggio 2011. Patrocinato dal Museo Civico Archeologico di Bologna, pubblicato grazie al contributo finanziario di Maria Vittoria Cavina in Saporetti, Bologna.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): € 25,00. Esaurito

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Volume completo (5.9 MB)
Frontespizio e indice
Presentazione di Cesare Moretti. Cristiana Morigi Govi, Paola Giovetti, Gioia Maria Meconcelli (1947-2001); Ermanno A. Arslan, Gioia Meconcelli, un ricordo
Elvira D’Amicone, Luigi Vigna, Paola Iacomussi, Giuseppe Rossi, Daniela Bombardiere, Chiara Baroni, Le produzioni di vetri blu: esperienze di normazione di tipo cromatico su reperti di produzione egizia del Nuovo Regno dalle collezioni del Museo di Antichità Egizie di Torino
Giandomenico De Tommaso, Un gruppo di frammenti vitrei nel Museo Archeologico di Firenze
Elisabetta Roffia, Ancora sui vetri incisi dal Capitolium di Brescia
Souen Deva Fontaine, Danièle Foy, Sulla diversità delle vetrate antiche: vetri da finestra a calotta emisferica e vetrate di pietra speculare
Claudia Maccabruni, Maria Pia Riccardi, Analisi archeometriche su reperti in vetro da centri urbani del Mediterraneo: Leptis Magna (Libia) e Tyros (Libano). Alcuni dati preliminari
Rossella Agostino, Margherita Corrado, Il vasellame in vetro della Calabria tirrenico-meridionale: prodotti di serie e oggetti di lusso dall’età ellenistica all’età moderna
Amanda Zanone, Vetro dorato: testimonianze archeologiche, centri di produzione e interazione tra Oriente e Occidente nella tarda antichità
Antonio Bottari, Daniela Stiaffini, Antichi vetri da farmacia. La collezione della farmacia Bottari di Pisa
Marco Verità, Sandro Zecchin, Origini della vetraria veneziana: tradizione romana o tecnologia orientale?
Franca Maria Vanni, Un frammento di vetro con crismon dal territorio aretino
Maria Brondi, Ubiquità della produzione e della distribuzione del vetro nel Basso Medio Evo
Andrea Faoro, Osservazioni sulla produzione vetraria in Romagna fra Tre e Quattrocento
Paolo Zecchin, Le avventure di Antonio Gazabin, vetraio muranese del ’700
Chiara Guarnieri, Lugo di Romagna (RA): i vetri dello scavo di piazza Baracca – via Magnapassi. Prima sistemazione tipologica
Teresa Medici, Produzione e consumo del vetro in Portogallo tra XIV e XVIII secolo: il ruolo della tradizione italiana. Note preliminari
Maria Grazia Tagliavini, Bicchierografie e vetri medicei tra Cinque e Seicento: diffusione di prodotti e modelli
Martina Minini, Reperti vitrei da uno scavo archeologico nell’isola della Giudecca a Venezia
M. Giuseppina Malfatti, Simbolismo e Allegoria nella Natura Morta del ‘600. Jan Brueghel: “Fiori in un bicchiere”, Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Carlo Stefano Salerno, Cesare Moretti, Materiali provenienti da Venezia per lo Studio del Mosaico della Fabrica di S. Pietro in Vaticano, tra Sei e Settecento
Monica Guiddo, Il Museo della Regia Fabbrica dei Vetri, dei Cristalli e della Ceramica di Chiusa Pesio: analisi della produzione vetraria chiusana
Silvia Ciappi, Perché negli anni Trenta il “vetro verde” di Empoli riscontrò ampio consenso e attualmente è oggetto di studio e di collezionismo?
Lucina Vattuone, Osservazioni sull’industria del vetro in Italia nella prima metà del Novecento
Archeologia e statistica. Atti della Giornata di Studi a ricordo di Wladimiro Dorigo, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Udine, 11 novembre 2006). Estratto da Quaderni Friulani di Archeologia
Marco Verità, Tessere vitree a foglia d’oro da Aquileia; Cesare Moretti, Carlo Stefano Salerno Contributi allo studio dei materiali e delle composizioni degli smalti per i mosaici della Basilica di San Pietro tra il XVI e il XVIII secolo; Elisabetta Roffia, Presentazione di: L. Mandruzzato, A. Marcante, Vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Il vasellame da mensa. Corpus delle Collezioni del Vetro nel Friuli Venezia Giulia, II; L. Mandruzzato, Coppe di forma Isings 3 ad Aquileia: varianti tipologiche e decorative, dati numerici; C. Cortese, Quantificazione e analisi statistica degli insiemi ceramici. Un approccio quantitativo allo studio dell’insediamento suburbano venuto alla luce nell’area dell’Università Cattolica di Milano; E. A. Arslan, Le sequenze dei conii e il calcolo del numero presunto dei conii utilizzati in zecca: un aspetto della moderna analisi statistica delle monete; F.Roncoroni, B. Giusssani, Un esempio d’uso dell’analisi delle componenti principali (PCA) per la verifica tipologica: le fibule ad arco ritorto della necropoli villanoviana di San Vitale (Bologna); F. Zaghis, G. Molin, G. Salviulo, I bronzi del ripostiglio n. 4 di Frattesina (Rovigo): aspetti classificativi; A. Silvestri, G. Molin, G. Salviulo, Potenzialità del trattamento statistico di dati chimici per lo studio delle tecnologie di produzione: il caso di reperti vitrei romano-medievali di area italiana.

Pubblicato a Udine (2007). Edizione fuori commercio.
Disponibile per i soci su richiesta.

12. Il vetro nel Medioevo tra Bisanzio, l'Islam e l'Europa (VI-XIII secolo). Aggiornamenti scavi e ricerche sul vetro. Atti delle XII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Venezia, 16-21 ottobre 2007), a cura di A. Larese - F. Seguso, Venezia 2012
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 184, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori. ISBN 978-88-907297-0-6

Pubblicato a Venezia, maggio 2012, con il contributo finanziario di Zignago Vetro.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 25,00, per i soci EUR 17,00

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Volume completo (66.8 MB)
Frontespizio, indice e Presentazione di Cesare Moretti (5.6 MB)
Marco Bonora, Vetrate e arte vetraria nel XX secolo fra il Reno Felsineo e il Reno estense (3.4 MB)
Maria Vittoria Cavina Saporetti, Idee scritte nel vetro (1.1 MB)
Sofia Cingolani, Materiali vitrei dallo scavo del Tempio – Criptoportico di Urbs Salvia (1995-2000). Rapporto preliminare (5.2 MB)
Margheria Corrado, Vetri dallo scavo della cittadella medievale di Canne (Bari). Primi dati (4.9 MB)
Carla Corti, I vetri di Salto del Lupo e Santa Maria in Padoavetere (Comacchio, Ferrara). Note sulla circolazione tra tardo Antico e alto Medio Evo nell’antico Delta padano (5.5 MB)
Barbara Farfaneti, Due vetri incisi della collezione Cucci (Rimini) (6.1 MB)
Giovanna Ferrero, Il vestito di vetro del Museo “Carlo Verri” di Biassono (Monza) (2.4 MB)
Monica Guiddo, Considerazioni sui vetri e sui cristalli della “Regia Fabbrica dei Vetri e Cristalli di Po e di Chiusa” attraverso l’analisi, il confronto delle fonti scritte e i manufatti presenti nel Museo della Regia Fabbrica de’ Vetri e Cristalli e della Ceramica della Chiusa (13.8 MB)
M. Giuseppina Malfatti Angelantoni, Due lampade vitree in un’ “épitaphe” ad affresco del primo ‘300 recentemente recuperato in Santa Maria Rossa di Crescenzago, a Milano (2.7 MB)
Alessandra Marcante, Grado, scavo Fumolo: materiale vitreo rinascimentale (2.9 MB)
Teresa Medici, Un bicchiere decorato a smalto da Lisbona (4.5 MB)
Santa Rapisarda, L’uso del vetro a Catania in età medievale. Prime ricerche (8.8 MB)
Daniela Rossitti, La produzione aulica delle corti sveve in Puglia: il caso dei vetri di Lucera (6.7 MB)
Alberta Silvestri, Maria Stella Busana, Annamaria Larese, Giulia Olmeda, Chiara Letizia Serra, Stefania Pesavento Mattioli, Gian Marco Molin, Indagini archeometriche sui vetri dal territorio di Altino (6.2 MB)
Lucina Vattuone, Documenti inediti dello Stato Pontificio: produzione e vendita di lastre di vetro e cristallo in Roma e nella Provincia del Patrimonio di San Pietro nei primi decenni del Settecento (9.2 MB)
Marco Verità, Sandro Zecchin, Il vetro veneziano: influenza bizantina e islamica (3.3 MB)
Amanda Zanone, Il sacrificio di Isacco nei vetri dorati tardoromani (5.7 MB)
13. Intorno all'Adriatico. Atti delle XIII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Trieste-Piran, 30-31 maggio 2009), a cura di M. Buora e I. Lazar
Un volume di cm 20,4 x 23,8, pp. 248, 14 tav. a colori. Rilegato con copertina a colori. Pubblicato nei Quaderni Friulani di Archeologia – Società Friulana di Archeologia XIX/2009.
Stampato a Trieste nel 2010.
Prezzo di vendita: EUR 20,00 (IVA inclusa); per l’acquisto rivolgersi all’editore EDITREG (editreg@libero.it).

Di seguito è possibile scaricare l’intero volume o i singoli contributi in formato pdf:

Vai al link http://www.quaderni.archeofriuli.net/projects/anno-xix-dicembre-2009/
Copertina, frontespizio, sommario e Introduzioni (747 KB)
Tavole a colori (9.2 MB)
L. Mandruzzato, M. Vidulli Torlo, Dalle sponde levantine. Traffico di vetri antichi lungo le rotte mercantili del Mediterraneo orientale dalle collezioni del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste (1.1 MB)
C. Antonaras, Glass Doves and Globes from Thessaloniki. North Italian imports or local Products? (1.6 MB)
Z. Buljevic, Traces of Glassmakers in the Roman Province of Dalmatia (1.7 MB)
M. Buora, L. Mandruzzato, M. Verità, Vecchie e nuove evidenze di officine vetrarie romane ad Aquileia (1.5 MB)
R. Caprara, I vetri nella ricerca archeologica degli ultimi trent’anni in Puglia e Basilicata (996 KB)
C. Casagrande, A. Larese, I vetri di Montebelluna: analisi delle forme in rapporto alle associazioni di corredo (2.25 MB)
S. Cingolani, Vetri romani dallo scavo e dal territorio di Urbs Salvia: note preliminari (1.0 MB)
A. Coscarella, Aspetti formali e periodizzazione dei prodotti vitrei nella Calabria medievale (787 KB)
M.G. Diani, R. Invernizzi, F. Rebajoli, Recenti attestazioni di vetri in Lomellina: la necropoli di Garlasco (PV) – Cascina Solferina (2.0 MB)
G.M. Facchini, La diffusione dei vetri a mosaico sulle sponde dell’Adriatico in età romana (1.5 MB)
A. Giovannini, Alcuni tipi di ornamenti per il collo dalle collezioni del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste (1.3 MB)
C. Guarnieri, Vetri da contesti postclassici di Faenza (XV-XVIII secolo) (1.4 MB)
C. Jackson, Compositional case studies: Glass from the Gnalic Wreck (396 KB)
I. Lazar, La bottiglia di Poetovio con rappresentazione del Faro di Alessandria. Un raffinato oggetto con decorazione incisa proveniente dall’Egitto (1.2 MB)
L. Mandruzzato, Bottiglie in vetro con marchio da recenti scavi ad Aquileia e Trieste (377 KB)
A. Marcante, M. Novello, M. Bueno, Aquileia (UD), Casa delle bestie ferite. Iil materiale vitreo: Rapporto preliminare (2.4 MB)
M. Minini, Reperti vitrei da un’indagine archeologica presso Piazza San Marco a Venezia: l’intervento nell’ex Cinema San Marco (1.8 MB)
G. Montevecchi, Un contenitore in vetro dal pozzo dell’area termale nella villa romana di Russi (Ravenna) (895 KB)
Š. Perovic, Tazza di vetro a forma di pigna da Zara (1.9 MB)
I. Radic Rossi, Il vetro grezzo e le altre materie prime del relitto romano di Mljet (Meleda), Croazia (3.0 MB)
L. Sartori, Diffusione di rhytà vitrei di epoca romana in Italia settentrionale e sulle sponde del mare Adriatico (400 KB)
Ž. Šmit, M. Kos, Non-Destructive Analysis of the Movable Cultural Oobjects – Studies of Glass in the National Museum of Slovenia (383 KB)
M. Uboldi, Lo sviluppo del calice altomedievale con elementi “a colonnine” tra gambo e coppa (1.2 MB)
L. Vattuone, Produzioni altoadriatiche antiche e moderne di vetri dorati (1.3 MB)
M. Verità, S. Zecchin, La tecnologia vetraria veneziana del XV-XVI secolo attraverso le analisi di reperti in vetro d’uso comune (1.55 MB)
14. Per un corpus dei bolli su vetro in Italia, Atti delle XIV Giornate Nazionali di Studio (Trento, 16-17 ottobre 2010), a cura di Maria Grazia Diani e Luciana Mandruzzato
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 148, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 978-88-90729713

Pubblicato a Cremona, marzo 2013.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 25,00, per i soci EUR 17,00

Di seguito è possibile scaricare l’intero volume o i singoli contributi in formato pdf:

Volume completo (10.6 MB)
M. Giuseppina Malfatti Angelantoni, Presentazione; Franco Marzatico, Il Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali (1.8 MB)
Marie-Dominique Nenna, Introduzione (1.6 MB)
Mara Sternini, Vetro e web 2.0: un approccio “liquido” per un sapere condiviso (3.1 MB)
Daniela Gandolfi, Francesca Bulgarelli, Lucia Gervasini, Prime riflessioni per un corpus dei vetri bollati in Liguria (8.8 MB)
Ada Gabucci, Giuseppina Spagnolo Garzoli, Vetri bollati dal Piemonte romano (Transpadana occidentale e Liguria interna) (5.8 MB)
Patrizia Framarin, Un bollo monetale e alcuni aggiornamenti da Augusta Praetoria (Aosta) (2.6 MB)
Marina Uboldi, Manuela Mentasti, Nuovi frammenti di bottiglie e balsamari con bollo dagli scavi nell’area dell’Università Cattolica di Milano (4.3 MB)
Maria Grazia Diani, Rosanina Invernizzi, Per una sintesi delle attestazioni di bolli su vetro nel territorio dell’attuale provincia di Pavia (4.8 MB)
Silvia Cipriano, Giovanna Maria Sandrini, Vetri bollati del Museo Archeologico Nazionale di Altino (VE): lo stato degli studi (2.0 MB)
Cristina Bassi, Enrico Cavada, Lorenza Endrizzi, Vetri bollati rinvenuti in Trentino: aggiornamento (2.2 MB)
Daniela Stiaffini, Un vetro con bollo da S. Gaetano di Vada (Rosignano Marittimo-Livorno) (1.3 MB)
Luigi Taborelli, Un unguentario di vetro da Porto Recanati; Silvia M. Marengo, Note epigrafiche su un unguentario di vetro da Porto Recanati (2.1 MB)
Barbara Maurina, Annamaria Fioretti, Fabiana Zandonai, Analisi archeometriche su reperti vitrei dal sito di Loppio – S.Andrea: primi risultati (2.8 MB)
Šime Perović, Bottiglie a sezione quadrata come strumenti di misurazione (3.1 MB)
Anamarija Eterović, Berislav Štefanac, Mercury bottles from the site of Vrt Relja in Zadar (2.1 MB)
Silvia Ciappi, La spezieria granducale nella Firenze medicea, dagli Uffizi a Palazzo Pitti: testimonianze documentarie e figurative (5.5 MB)
15. Il vetro in Italia: testimonianze, produzioni, commerci in età basso medievale. Il vetro in Calabria: vecchie scoperte, nuove acquisizioni, Atti delle XV Giornate Nazionali di Studio (Università della Calabria, 9-11 giugno 2011), a cura di A. Coscarella, 2012
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 756, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890362576

Presentazioni: Maria Giuseppina Malfatti; Giuseppe Roma; Adele Coscarella.

David Whitehouse, La datazione della vetreria dell’agorà centro-meridionale (“Agorà south-centre” glass factory) a Corinto; Maurizio Buora, Dietro lo specchio. Un frammento di custodia in osso dal castello superiore di Attimis; Elisabetta Neri, Marco Verità, La produzione di tessere musive vitree a Milano tra IV e VI secolo? Un’indagine archeologico archeometrica; Carlo Stefano
Salerno, Alessandra Scanga, L’uso della polvere di vetro come carica nella pittura antica e moderna: strati preparatori, pellicola pittorica e vernici.
IL VETRO IN ITALIA: TESTIMONIANZE, PRODUZIONI, COMMERCI IN ETÀ BASSO MEDIEVALE: Silvia Ciappi, Le testimonianze iconogra!che: precisazioni e nuovi percorsi per un’analisi storico-artistica; Maria Grazia D’Amelio, Carlo Stefano Salerno,
Materiali e fornaci per il mosaico tra Umbria, Toscana e Roma: dalla polimatericità medievale alla pasta filata del ‘600 nella Fabbrica di San Pietro; Maria Brondi Badano, Giacomo Badano, Simone Cagno, Koen Janssens, Le vetrerie di Altare nel Basso Medio Evo; Daniela Stiaffini, La produzione e il consumo dei manufatti vitrei a Pisa nel basso medioevo; Giuliana Guidoni, Adele Coscarella, I vetri dalle indagini degli anni Ottanta a Rocca Sillana (Pomarance, PI); Fabio Redi, Il vetro in Abruzzo: situazione della ricerca e degli studi; Lucina Vattuone, Vetri dorati di diversa antichità nell’Italia Meridionale; Rosa Fiorillo, Monili in vetro dall’Italia meridionale. Primi dati; Francesca Sogliani, Nuovi dati sulla produzione e la circolazione del vasellame vitreo in Campania provenienti da un contesto di scavo tardomedievale: la Rocca Montis Dragonis; Rosanna Ciriello, Isabella Marchetta, Sabrina Mutino, Su alcuni reperti provenienti dal Castello di Mel! (PZ): dati preliminari e prime considerazioni sulle produzioni di suppellettili vitree di XIII secolo nel Vulture-Melfese; Roberta Giuliani, Anna Ignelzi, Produzione e circolazione dei manufatti vitrei nella Capitanata basso medievale alla luce di alcuni contesti di scavo (Montercorvino, S. Lorenzo in Carmignano e Masseria Pantano presso Foggia); Daniela Rossitti, Castel Fiorentino (FG): un frammento dipinto; Caterina Laganara, Enrica Zambetta, Vasellame da illuminazione e da mensa dal sito di Siponto (Manfredonia, Foggia): ultimi dati; Paul Arthur, Simona Catacchio, Alla corte del Castello di Lecce: il vetro a tavola; Francesca Spatafora, Emanuele Canzonieri, Un impianto artigianale per la produzione del vetro nella Palermo di età normanna; Adalberto Ottati, Vetri medievali dalla Villa del Casale di Piazza Armerina; Lavinia Sole, Vasellame in vetro dalle cisterne del Castello di Butera; Edoardo Santini, Vetri da una mensa signorile rinascimentale nella Sardegna aragonese; Fabio Pinna, Daniela Musio, Il vetro nella Sardegna medievale: nuovi dati dall’indagine archeologica del Palazzo di Baldu (Luogosanto, OT).
IL VETRO IN CALABRIA: VECCHIE SCOPERTE, NUOVE ACQUISIZIONI: Simonetta Bonomi, Introduzione; Filippo Burgarella, Il vetro a Bisanzio; Franca C. Papparella, I manufatti vitrei nei contesti funerari tardoantichi e altomedievali della Calabria e delle regioni limitrofe: testimonianze materiali e ritualità; Alessandro D’Alessio, Silvana Luppino, Vetri iscritti da Copia Thurii. Ultimi bagliori da una città dei Bruttii; Gregorio Aversa, Fabrizio Mollo, Reperti vitrei dalle recenti indagini archeologiche nell’alto Tirreno cosentino: novità dall’antica Cerillae (Cirella-Diamante, Cosenza); Domenico De Presbiteris, Vetri dal castello di Cosenza: vecchi recuperi per un inquadramento storico-archeologico attraverso l’archeometria. Anna Maria Rotella, Maria Teresa Iannelli
Vetri romani dal Tirreno Calabrese-Catalogo dei materiali rinvenuti a Vibo Valentia (VV) e Gioia Tauro (RC); Rossella Agostino, Fabrizio Sudano, Un edi!cio per spettacoli della città romana di Tauriana: materiali in vetro; Rossella Agostino, M. Maddalena Sica, La facciata “riscoperta” della cripta di San Fantino a Taureana: colori, forme e decori dei manufatti in vetro; Daniele Castrizio, I gettoni di vetro arabi: moneta corrente o exagia? Margherita Corrado, Marco Verità, Le perle vitree policrome dalla Calabria altomedievale: indagini archeologiche e scienti!che; Maria Grazia Aisa, Alfredo Ruga, La necropoli orientale di Scolacium (CZ). Vetri dai corredi. Rafaella Cicero, Chiara Raimondo, Vetro e manifattura del vetro a Squillace tra XII e XVIII secolo. Agnese Racheli, Roberto Spadea, Trasporto di vetro grezzo: un documento dal relitto di punta Scifo (Crotone); Roberto Spadea, Agnese Racheli, Vetro nella Crotoniatide: tra Petelia e Crimisa; Domenico Marino, Margherita Corrado, Vetri preindustriali dal territorio di Crotone e dalla Sila. Un aggiornamento;
Maria Grazia Aisa, Francesco Cristiano, Alfredo Ruga, Vetri da Crotone. Addenda (scavi 2006-2008); Maria Grazia Aisa, Ernesto Salerno, Materiale vitreo nei corredi funerari della necropoli romana scoperta a Crucoli (KR), loc. Piana Grande.
AGGIORNAMENTI SUL VETRO: Šime Perovic, Reperti di vetro nel complesso paleocristiano di Podvršje (Croazia); Miriam Romagnolo, Dati preliminari sui vetri dell’edi!cio con peristilio di Palmira (Siria); Maria Grazia Diani, Francesca Rebajoli, La collezione di vetri antichi di Camillo Leone. Prime note; Luciana Mandruzzato, Un frammento di coppa bizantina con decorazione silver stain da Aquileia; F. Gallo, A. Silvestri, G. Molin, A. Marcante, S. Bonomi, G. Gambacurta, P. Guerriero, P. Degryse, Monica Ganio, Studio archeometrico di vetri romani dal museo archeologico di Adria (RO); Sofia Cingolani, La collezione dei vetri del Museo Archeologico di Ascoli Piceno: una nota preliminare; Tania Di Pietro, Per un corpus delle collezioni archeologiche del vetro in Abruzzo. Notizie preliminari sui manufatti di epoca medievale; Ilaria Alfieri, Ilaria Tramontana, Il vetro a Ferento: materiali provenienti dalle campagne di scavo; Valeria Ceglia, Isabella Marchetta, Manufatti vitrei delle necropoli di Campochiaro: valore e simbolo nel rituale funerario dei cavalieri di Vicenne e Morrione; Giuseppe Schiavariello, Enrica Zambetta, Egnazia tardoantica: produzione e commercializzazione dei manufatti vitrei; Ruggero Giuseppe Lombardi, Reperti vitrei provenienti dal complesso cultuale di San Laverio presso Grumentum (Grumento Nova, PZ); Paolo Brocato, Alfonso Muscetta, Ornamenti in pasta vitrea e faïence dalle necropoli dell’età del ferro della Calabria; Maria Grazia Aisa, Stefania Mancuso, Oggetti in vetro dalla necropoli di Portavecchia di Nocera Terinese (CZ); Eugenio Donato, Una bottiglia di vetro dalle fasi altomedievali dalla Chiesa dei SS. Quaranta in Loc. Caronte a Lamezia Terme; Francesco Floro Procopio, Rossella Renzo, Ampolle vitree da alcuni musei diocesani della Calabria; Salvina Fiorilla, Nuovi dati sui manufatti vitrei di Gela medievale; Giovanni Di Stefano, Vetri dalle necropoli tardoantiche dal territorio di Camarina (Sicilia). Vecchie e nuove acquisizioni; Adele Coscarella, Conclusioni.
Pubblicato a Rossano (CS), 2012.
Per l’acquisto rivolgersi all’editore: conSenso Publishing, editoria@consenso.it

Clicca qui per scaricare la presentazione del volume in formato pdf.

Di seguito i link per visionare online il TOMO I e il TOMO II

16. Il vetro in età protostorica in Italia, Atti delle XVI Giornate Nazionali di Studio (Adria, 12-13 maggio 2012), a cura di S. Ciappi, A. Larese, M. Uboldi, 2014
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 176, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890729737

Pubblicato a Cremona, maggio 2014.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 25,00, per i soci EUR 17,00

Di seguito è possibile scaricare l’intero volume o i singoli contributi in formato pdf:

Volume completo (21.0 MB)
M. Giuseppina Malfatti Angelantoni, Presentazione; Giovanna Gambacurta, Introduzione; Michele De Bellis, Adria–Europa (1.0 MB)
Paolo Bellintani, Le perle in materiale vetroso dall’antica età del Bronzo all’inizio dell’età del ferro in Italia. Indicatori di scambio su lunga distanza e prime testimonianze di produzione locale (3.1 MB)
Bernard Gratuze, Yves Billaud, Inventaire des perles en verre et en faïence de l’Age du Bronze originaires des ateliers de la région de Frattesina retrouvées en France (0.5 MB)
Marina Uboldi, Marta Rapi, Ivana Angelini, Perle golasecchiane in materiale vetroso dai dintorni di Como (4.3 MB)
Maria Grazia Diani, Rosanina Invernizzi, Lucia Mordeglia, Armille in vetro di età preromana dalla provincia di Pavia (2.0 MB)
Elena Baiguera, Armille e collane di vetro dalla necropoli celtica di Isengo (CR) (0.5 MB)
Serena Solano, Sopravvivenze protostoriche in vetri di età romana: considerazioni su alcuni frammenti con iscrizioni preromane dalla Valcamonica (BS) (0.2 MB)
Daniela Benedetti, Balsamario con bollo da Pegognaga conservato nel Museo Parazzi di Viadana (MN) (3.8 MB)
Sofia Cingolani, Vetri bollati dalle Marche. Sintesi e aggiornamento (1.4 MB)
Nada Kallas, La production du verre à Beyrouth. Découvertes archéologiques récentes (2.1 MB)
Lucina Vattuone, Storie di vetri e storie di uomini dell’antica Roma intorno la Via Salaria (10.3 MB)
Teresa Medici, Giulia Foradori, Francesco Carrer, Roberto Dal Maschio, Stefano Gialanella, Maurizio Montagna, Annaluisa Pedrotti, Diego E. Angelucci, Una perlina in vetro da un contesto pastorale d’alta quota della Val di Sole (Trento) (2.5 MB)
Chiara Guarnieri, Un particolare esemplare di ampolla in vetro viola con suddipinture policrome su fondo dorato da Faenza (2.1 MB)
Maria Luigia Dambrosio, Giuseppe Schiavariello, Enrica Zambetta, Il culto di San Nicola: gli oggetti in vetro (4.8 MB)
Enrica Zambetta, Il vasellame vitreo, indicatore socio-economico. Esempi inediti dalla Siponto medievale (3.4 MB)
Silvia Ciappi, Il vetro a Firenze in epoca medicea tra arte e scienza. Validità delle fonti iconografiche (2.7 MB)
Cristina Tonini, A margine di una natura morta di Giuseppe Recco: proposte di datazione di alcuni soffiati veneziani (2.3 MB)
17. Il vetro in Italia Centrale dall'antichità al contemporaneo, Atti delle XVII Giornate Nazionali di Studio (Massa Martana e Perugia, 11-12 maggio 2013), a cura di L. Mandruzzato, T. Medici, M. Uboldi, 2015
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 176, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890729744

Pubblicato a Cremona, maggio 2015.

Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 30,00, per i soci EUR 21,00.

Di seguito è possibile scaricare l’intero volume o i singoli contributi in formato pdf:

Volume completo (26.1 MB)
M. Giuseppina Malfatti – Maria Grazia Diani, Comitato Nazionale Italiano A.I.H.V, Presentazione, Maria Pia Bruscolotti, Sindaco di Massa Martana – Federica Angelantoni, Archimede Solar Energy, Saluti, Mario Pagano, già Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Umbria, Introduzione (0,22 MB)
Carlo Ridolfi, Il Castelliere di Monte Cerchio a Massa Martana (1,34 MB)
Dorica Manconi, I vetri ellenistici della necropoli di Todi (PG), via Orvietana (1.76 MB)
Elisa Rubegni, I reperti vitrei della Pieve di Pava: problematiche ed osservazioni (2.01 MB)
Diego Blanco, Ipotesi di un’officina vetraria di sectilia a Colle Oliva (Ciampino) (1.72 MB)
Valentino Nizzo – Cristina Draghici – Lisa Volpe, Ricerche preliminari sui vetri rinvenuti nello scavo dell’insediamento rustico romano di Ca’ de’ Fabbri, Minerbio (BO) (0.54 MB)
Angelo Montenero – Giovanni Visco – Paola Baldassarri – Sara Capretti – Cinzia Petrini, Caratterizzazione di vetri archeologici provenienti dal sito delle Piccole Terme di Palazzo Valentini a Roma (0.93 MB)
Chiara Guarnieri, Materiali vitrei dal Palazzo Estense di Ferrara (0.43 MB)
M.Cristina Tonini, Reliquiari del convento di San Damiano, Assisi (0.54 MB)
Silvia Ciappi, Il vetro a Firenze nel XV e XVI secolo: tra arte e scienza (0.70 MB)
Paolo Zecchin, Vetrai muranesi a Roma nel Seicento (0.13 MB)
Chiara Berichillo – Paolo Bracciali, La produzione storica del vetro a Piegaro e i resti dell’antico edificio industriale (1.89 MB)
Annamaria Larese, Nuovi reperti vitrei dal Bellunese (0.36 MB)
Maria Grazia Diani – Rosanina Invernizzi , Studio tipologico e carta di distribuzione dei balsamari a forma di colomba (Isings 11) nel territorio dell’attuale provincia di Pavia (0.35 MB)
Domenico Camardo – Angelo Esposito, I reperti in vetro dallo scavo della fossa settica dell’Insula Orientalis II di Ercolano (1.37 MB)
Maria Paola Guidobaldi – Domenico Camardo – Angelo Esposito – Mario Notomista, La presenza di vetri alle finestre di edifici pubblici e privati nell’antica Ercolano (1.43 MB)
Lucina Vattuone, La straordinaria metamorfosi dei vetri dorati in epoca costantiniana (0.62 MB)
Giuseppe Schiavariello – Enrica Zambetta, Due bottigliette/balsamari con tracce di impagliatura dal Museo Archeologico Privato dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme (0.15 MB)
Alessandra Marcante, Materiale vitreo dallo scavo del “Chiostro dei Canonici” presso il Duomo di Padova. Relazione preliminare (0.64 MB)
Marco Verità – Sandro Zecchin, Tecnologia vetraria veneziana: i segreti del colore blu nei ricettari rinascimentali (0.13 MB)
Patricia Caprino – Simona Catacchio, Il Convento Francescano di S.Maria del Tempio (LE): suppellettile vitrea da spezieria e per la pratica medica tra XV e XVI secolo (0.64 MB)
Maria Giuseppina Malfatti, Lo specchio convesso nella pittura fiamminga: simbolismo, magia, scienza e arte fra realtà e trascendenza (1.39 MB)
Marina Uboldi, La vetreria Venini di Varenna (Lago di Como). Storia di una industria ottocentesca dimenticata (0.92 MB)
Miriam Romagnolo, Un vetro con bollo da Calvatone-Bedriacum (CR) (0.34 MB)
Maria Grazia Diani – Rosanina Invernizzi, La bottiglia con scena gladiatoria e la coppa di Aristeas dalla Raccolta Archeologica “Antonio Strada” di Scaldasole (Pavia) (0.44 MB)
Elisabetta Roffia, Note sui balsamari con bollo del gruppo patrimoni di produzione ravennate (0.40 MB)
18. Vetro e alimentazione, Atti delle XVIII Giornate Nazionali di Studio (Pavia, 16-17 maggio 2015), a cura di S. Ciappi, M.G. Diani, M. Uboldi, 2017
Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 296, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890729782

Pubblicato a Cremona, maggio 2017.

Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 35,00, per i soci EUR 25,00.

Di seguito è possibile scaricare l’intero volume o i singoli contributi in formato pdf:

Volume completo
Bobbio Pallavicini F., Pinasco D., Fermacarte di vetro: una piccola magia di colore, di trasparenza e di luce
Butti F.,Jorio S., Tracce di fusione del vetro a Como
Catacchio S., Nuovi dati dagli scavi del Castello di Lecce: i reperti vitrei
Chirico M.T., Musso G., Il vetro d’uso di Altare. Forma, funzione, tecnica in alcuni particolari oggetti del MAV
Ciappi S., Sontuosi banchetti e modeste tavole nelle immagini pittoriche del XVI-XVII secolo
in ambito mediceo: vetri di pregio e vetri d’uso comune
Crous J., Servito!
Deodato A., Il vetro per la tavola nel Biellese romano: un elemento di lusso per le comunità rurali
Di Giovannandrea R., Le ampolle cefalomorfe in vetro soffiato a stampo: un progetto di ricerca
Diani M.G., Invernizzi R., Vetri antichi da Lomello (PV), località Villa Maria: le testimonianze più significative
di epoca romana e altomedievale dagli scavi archeologici
Diani M.G., Pitcher Arslan L., Frammento di coppa soffiata entro stampo dagli scavi di Piazza Marconi a Cremona
e altri esemplari dal Vercellese
Ferucci S., Il restauro della coppa di Ennione dei Musei Civici di Pavia
Fortunati M., Ficini C., Recenti scoperte di vetri di età romana in area bergamasca
Fortunati M., Uboldi M., Verità M., Panighello S., Rottoli M.,  Un eccezionale rinvenimento di ornamenti vitrei da una sepoltura tardo cinquecentesca nella ex Chiesa di S. Agostino a Bergamo
Giannetti F., Giuliani R.,  Turchiano M., Vetro e alimentazione fra Tardoantico e Medioevo: riflessioni a partire da alcuni casi di studio della Puglia centrosettentrionale
Guarnieri C., Cervigni L., Scorci di vita quotidiana da un palazzo mantovano tra XVI e XVII secolo: la suppellettile vitrea
Invernizzi R., Tonini C., Vetri rinascimentali di scavo: Pavia e Stradella
Jorio S., Ferucci S., Vetri d’élite: il caso di Laus
Leoni L., Rovati C., Atelier Studio Ricerca Arte Sacra
Lerma S.G., Vetri smaltati dal Piemonte medievale: i reperti dagli scavi di Moncalieri e Torino
Magni A., Tassinari G., “Eracle di vetro”. Lo studio delle gemme e delle paste vitree e un ospite gradito a Verona
Marcante A., Calaon D., Torcello: nuove acquisizioni dallo scavo del 2012-2013
Marcato M., Un marchio su vetro dall’area archeologica di via Neroniana a Montegrotto Terme (PD)
Medici T., Cabaças. Bottiglie a forma di zucca tra Venezia, Spagna e Portogallo
Nace A., America’s Favorite Dish: Celebrating a Century of Pyrex
Piergiovanni L., Le peculiarità del vetro e le prestazioni dei contenitori di vetro per la conservazione
della qualità dei prodotti alimentari
Romagnolo M., Nuove attestazioni di forme vitree da mensa di epoca medio e
tardo-imperiale da Calvatone-Bedriacum (CR)
Scansetti S., Vetri antichi da Lomello (PV) al Museo di Antichità di Torino
Spagnolo Garzoli G., Instrumentum escarium e potorium in vetro nei corredi della necropoli di Craveggia (VCO). Grandi e Piccoli servizi
Uboldi M., La bottiglia medievale con anello interno: un problema di forma/funzione?
Vattuone L., I vetri nella Collezione Museale del Pontificio Istituto Biblico
Verità M., Zecchin S., La tecnologia vetraria veneziana nell’Ottocento tra innovazioni e tradizione
Zaccagnini C., Il pane e il vino: aspetti narrativi e simbolici nell’arte sacra di Giovanni Hajnal
Zanone A., Alla mensa dei defunti: alcune considerazioni sull’uso funerario dei vetri dorati tardoromani
Zecchin P., Vetrai italiani nella penisola iberica nel Sei – Settecento
19. Siti produttivi e indicatori di produzione del vetro in Italia dall'antichità all'età contemporanea, Atti delle XIX Giornate Nazionali di Studio sul Vetro (Vercelli, 20-21 maggio 2017), a cura di M. Uboldi, S. Ciappi e F. Rebajoli 2019


Un volume di cm 29.4 x 20.7, p. 295, tav. b.n. nel testo. Rilegato con copertina a colori plastificata
ISBN 9788890729799

Pubblicato a Cremona, maggio 2019.

Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 37,00, per i soci EUR 28,00.

Di seguito è possibile per i soci in regola per l’anno 2019 scaricare l’intero volume o i singoli contributi in formato pdf:

Volume completo
Presentazioni
Il Vercellese antico luogo di produzione vetraria? Indicatori di produzione e testimonianze materiali dalla città e dal territorio . . Elisa Panero
Riflessioni e spunti circa la possibile lavorazione del vetro in Lomellina in età romana . . Maria Grazia Diani – Rosanina Invernizzi – Marco Verità – Roberto Falcone
Indicatori di produzione del vetro a Milano in età tardo-romana: i reperti vitrei e i blocchi in vetro grezzo dallo scavo di Via Calatafimi-Via S. Croce, 2006-2007 . Marina Uboldi – Marco Verità
Ravenna: indicatori di produzione del vetro da contesti urbani . .Chiara Guarnieri
“In vitrum convertere”. Nuove considerazioni sull’attività produttiva nel monastero di San Vincenzo al Volturno fra VIII e IX secolo .. Nicodemo Abate – Federica D’Angelo
Gemme vitree e paste vitree: la questione delle officine . Alessandra Magni – Gabriella Tassinari
Roma: l’eccezionale sconosciuta documentazione e la lunga storia di una fornace vetraria
di inizio Settecento . . Lucina Vattuone
Paesaggi della produzione vetraria: prime indagini storiche e archeometriche
sul sito della vetreria Minetti e Morgantini a Crevoladossola .. Sandro Baroni – Marica Forni – Maria Pia Riccardi
Il vetro industriale a Murano: un importante e perlopiù sconosciuto settore produttivo . . Sandro Zecchin – Marco Verità
La produzione nel ‘900 di vetri scientifici della Ditta “Luigi Morassi” a Murano . . Sandro Zecchin – Vettore Zaniol
Vetri di età romana da Dorno (PV) . . Serena Scansetti
Vetri romani e tardoromani dal Progetto Ostia Marina . Massimiliano David – Maria Stella Graziano
Il vasellame vitreo di prima e media età imperiale dall’insediamento di Poggio del Molino (Populonia – LI) . . Martina Fusi
Coppa ‘tipo Ennione’ dal territorio di Vercelli al Museo Leone . . Maria Grazia Diani – Francesca Rebajoli
Breve nota su due coppette in vetro da Ercolano in “stile sidonio” . .Angelo Esposito
Il balsamario romano d’Acquasparta e la questione del “vaso di sangue” . .Maria Giuseppina Malfatti – Alessandro Fortunati
Il restauro della bottiglia con scena gladiatoria proveniente da Acqui Terme (AL) . Silvia Ferucci
Racconti iconografici e storie di botteghe: riflessioni su alcuni vetri decorati tardoromani . Amanda Zanone
Studies on Gold-Glass Vessels from Roman Catacombs with a Gold Leaf between two layers of Glass: Imitations and other Workshop . .Elisabeth Paneli
Considerazioni su alcuni vetri medievali e di prima età moderna rinvenuti nella scavo della Cattedrale di S. Maria a Savona . Rita Lavagna – Carlo Varaldo – Simone Cagno – Maria Brondi
Il vasellame vitreo da mensa e da illuminazione da contesti abitativi e fortificati della Campania interna . .Lester Lonardo – Assunta Campi
Frammenti di una fornace da spezieria del XVI-XVII secolo dall’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella a Firenze . . Silvia Ciappi
I vetri a filigrana del Museo Leone e del Museo Borgogna di Vercelli .  Cristina Tonini
Vetrai muranesi a Genova nel Sei – Settecento . .Paolo Zecchin
Prima nota sulle suppellettili vitree rinvenute nel complesso monastico di San Giuseppe a Brescia . .Domenico De Presbiteris
Gli arredi fragili di Casa Borgogna a Vercelli: il restauro di una vetrata dei Fratelli Bertini . . Cinzia Lacchia – Giusi Bertolotto
Nella bottega di Mastro Picchio: la rinascita della vetrata artistica a Roma . . Claudia Zaccagnini
Per un “Corpus dei bolli su vetro”: avvio presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del progetto del Comitato Italiano AIHV. Metodologia e risultati su un lotto delle collezioni del Museo Nazionale Romano . . Giulia Giovanetti
Un nuovo bollo di L. Aemilius Blastus .. Elisabetta Roffia
Formule, nomi e bolli su contenitori di vetro . .Luigi Taborelli


BIBLIOGRAFIA SULLA STORIA DEL VETRO ARTISTICO
1. Marco VERITA’, Tullio TONINATO, Riscontri analitici sulle origini della vetraria veneziana, Venezia 1990
Un volume di cm. 29.6 x 20.7 , di pp. 5; tavole in b.n. Rilegato con copertina in bianco e nero.
Introduzione; Le analisi; Conclusioni; Bibliografia.
Prezzo di vendita: EUR 5,00 (IVA inclusa)

2. Tullio TONINATO, Cesare MORETTI, Ricettari muranesi (XVI-XX secolo), Venezia 1991
Un volume di cm. 29.6 x 20.7 , di pp. 11; tavole in b.n. Rilegato con copertina in bianco e nero.
Presentazione dei ricettari; Bibliografia; regesto.
Pubbl. con il contributo del Banco San Marco.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 5,00, per i soci EUR 3,50

3. Vincenza ORFANELLI, Stefania VELLANI, I vetri di Monte Bibele (Monterenzio-Bologna), Venezia 1992
Un volume di cm. 29.6 x 20.7 , di pp. 12; tavole in b.n. e a colori. Rilegato con copertina in bianco e nero.
La necropoli; Perle non decorate; Perle decorate; Balsamario; L’abitato; Bracciali; Perle; Perle non decorate; Perle decorate; Pendente; Conclusioni; Note; Bibliografia.
Pubbl. con il contributo del Banco San Marco.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 5,00, per i soci EUR 3,50

4. Daniela FERRARI, Annamaria LARESE, Gioia MECONCELLI NOTARIANNI, Marco VERITA’, Glossario del vetro antico, seconda edizione, Venezia 1998. Trad. Inglese D.B.Whitehouse
Un volume di cm. 29.6 x 20.7 , di pp. 48; tavole in b.n. Rilegato con copertina in bianco e nero.
Presentazione di G.Meconcelli Notarianni; D.Ferrari, A.Larese, G.Meconcelli Notarianni, Forme; A.Larese, Tecniche di decorazione; D.Ferrari, Tecniche di lavorazione; M.Verità, Termini tecnici; Bibliografia; Tavole.
Pubbl. con il contributo della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Venezia.
Prezzo di vendita: EUR 5,00 (IVA inclusa)
5. Daniela STIAFFINI, Glossario del vetro post-classico, Venezia 2004
Un volume di cm. 29.6 x 20.7 , di pp. 82; tavole in b.n. Rilegato con copertina in bianco e nero.
Premessa; Prolegomeni allo studio del vetro post-classico; Forme; Tecniche di decorazione; Tecniche di lavorazione; Descrizione della superficie degli oggetti; Glossario; Abbreviazioni bibliografiche; Tavole.
Pubblicato dalla Casa Editrice La Mandragora, Imola, 2004, con il contributo della Fondazione di Venezia.
Prezzo di vendita (IVA inclusa): EUR 13,00, per i soci EUR 9,00
[Da: http://www.storiadelvetro.it/pubblicazioni/contributi-storico-tecnici ]


I Corpora delle Collezioni del Vetro, avviati in Veneto (dal 1994), in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia (dal 2004), si propongono lo studio sistematico dei reperti vitrei conservati nei musei e in collezioni private, provenienti da scavi o da antiche raccolte.

CORPUS VENETO
CORPUS LOMBARDIA
CORPUS FRIULI
Il Corpus delle Collezioni del Vetro nel Veneto si suddivide in Collezioni archeologiche e Collezioni post-classiche

Il Corpus delle Collezioni Archeologiche del Vetro nel Veneto (CCAVV) diretto da Wladimiro Dorigo
Il Corpus si propone lo studio sistematico dei reperti vitrei conservati nei musei e in collezioni private del Veneto, provenienti da scavi o da antiche raccolte.
Gli autori – docenti universitari, direttori di musei e di raccolte, esperti della disciplina – trattano in ciascun volume la storia antiquaria delle collezioni, le evidenze archeologiche di scavo, gli aspetti della produzione documentata in relazione con la provenienza e la diffusione delle forme, la specificità delle medesime e delle loro varianti sulla base della letteratura internazionale, le tecniche impiegate.
Il catalogo fornisce una esauriente scheda sistematica di tutti i pezzi, raggruppati per forme, che comprende, oltre alla fotografia in bianco e nero, informazioni relative alla provenienza, allo stato di conservazione, alle misure, al colore, alla tecnica, alla bibliografia specifica, ai confronti, all’area di produzione e diffusione, alla datazione, insieme con una precisa descrizione formale. Dei reperti più pregevoli vengono proposte numerose fotografie a colori e tavole grafiche.
Nella sezione degli apparati seguono la bibliografia generale e le tavole di corrispondenze inventariali e tipologiche.
Ciascun volume contiene un Glossario del vetro antico, in italiano e in inglese, a cura di D. Ferrari, A. Larese, G. Meconcelli, M. Verità, D. Whitehouse.

Volumi pubblicati
1. Vetri antichi del Museo Vetrario di Murano. Collezioni dello Stato

1. Vetri antichi del Museo Vetrario di Murano. Collezioni dello Stato
Giovanna Luisa Ravagnan

2. Vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Adria

2. Vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Adria
Simonetta Bonomi

3. Vetri antichi del Museo Civico Archeologico di Padova

3. Vetri antichi del Museo Civico Archeologico di Padova
Girolamo Zampieri

4. Vetri antichi di raccolte concordiesi e polesane

4. Vetri antichi di raccolte concordiesi e polesane
Annamaria Larese e Enrico Zerbinati

5. Vetri antichi del Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona e di altre collezioni veronesi

5. Vetri antichi del Museo Archeologico al Teatro Romano di Verona e di altre collezioni veronesi
Giuliana Maria Facchini

6. Vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Este

6. Vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Este
Alessandra Toniolo

7. Vetri antichi delle Province di Belluno, Treviso e Vicenza

7. Vetri antichi delle Province di Belluno, Treviso e Vicenza
Claudia Casagrande e Francesco Caselin

8. Vetri antichi: collezioni archeologiche del vetro nel Veneto

8. Vetri antichi: collezioni archeologiche del vetro nel Veneto
Annamaria Larese

Il Progetto è stato realizzato grazie al contributo della Giunta Regionale del Veneto; a completamento, è attualmente allo studio la realizzazione del volume che riguarda le collezioni del Museo Nazionale Archeologico di Altino.

Le pubblicazioni sono state finanziate dalla Regione del Veneto con la L.R. 15 gennaio 1985, n. 9 “Promozione di iniziative editoriali riguardanti la storia, la cultura e la civiltà di Venezia e del Veneto”. Visita il sito.

Il Corpus delle Collezioni del Vetro post-classico nel Veneto (CCVPCV)
Il progetto si propone di realizzare la catalogazione e la pubblicazione sistematica delle collezioni post classiche di vetro nel territorio del Veneto.

Gli autori trattano la storia delle collezioni, la produzione nell’epoca di riferimento, le caratteristiche tecniche e stilistiche, nonché i problemi di attribuzione e di datazione delle opere.
Il catalogo fornisce una scheda sistematica di tutti i pezzi, raggruppati per forme e per tecniche di lavorazione, che comprende la fotografia a colori e informazioni relative alla provenienza, allo stato di conservazione, alle misure, al colore, alla manifattura, alla bibliografia specifica, alla datazione, insieme con una precisa descrizione formale.
Il ricco apparato grafico illustra i dettagli delle tecniche di lavorazione.
Seguono le biografie degli autori, un sintetico glossario e la bibliografia generale.

Volumi pubblicati
1. Vetri artistici del primo Ottocento. Museo del Vetro di Murano

1. Vetri artistici del primo Ottocento. Museo del Vetro di Murano
a cura di Aldo Bova, Attilia Dorigato, Puccio Migliaccio, con la collaborazione di Vladimiro Rusca

2.Vetri artistici Antonio Salviati 1866-1878. Museo del Vetro di Murano

2.Vetri artistici Antonio Salviati 1866-1878. Museo del Vetro di Murano
a cura di Aldo Bova, Attilia Dorigato, Puccio Migliaccio, con la collaborazione di Vladimiro Rusca

3. Vetri artistici Antonio Salviati 1866-1877. Volume II. Museo del Vetro di Murano

3. Vetri artistici Antonio Salviati 1866-1877. Volume II. Museo del Vetro di Murano
a cura di Attilia Dorigato e Puccio Migliaccio, con la collaborazione di Vladimiro Rusca

4. Vetri artistici. Antonio Salviati e la Compagnia Venezia Murano. Museo del Vetro di Murano

4. Vetri artistici. Antonio Salviati e la Compagnia Venezia Murano. Museo del Vetro di Murano
a cura di Aldo Bova e Puccio Migliaccio, con la collaborazione di Vladimiro Rusca

5. Vetri artistici. Il recupero dell’antico nel secondo Ottocento. Museo del Vetro di Murano

5. Vetri artistici. Il recupero dell’antico nel secondo Ottocento. Museo del Vetro di Murano
a cura di Aldo Bova, Puccio Migliaccio, con la collaborazione di Vladimiro Rusca, Giovanni Sarpellon

6.Vetri artistici. La Fratelli Toso e la produzione muranese di fine Ottocento. Museo del Vetro di Murano

6.Vetri artistici. La Fratelli Toso e la produzione muranese di fine Ottocento. Museo del Vetro di Murano
a cura di Aldo Bova e Puccio Migliaccio, con la collaborazione di Vladimiro Rusca



Le pubblicazioni sono state finanziate dalla Regione del Veneto con la L.R. 15 gennaio 1985, n. 9 “Promozione di iniziative editoriali riguardanti la storia, la cultura e la civiltà di Venezia e del Veneto” e con la L.R. 5 settembre 1984, art. 11 “Iniziative culturali dirette”. Visita il sito.







Corpus delle collezioni del vetro post-classico nel Veneto: vetri del Rinascimento al Museo del vetro di Murano
Nel corso dell’anno 2018 si è dato avvio al progetto di realizzazione del Corpus delle collezioni dei vetri rinascimentali del Museo del Vetro di Murano, grazie al contributo della Regione Veneto (deliberazione Giunta regionale del Veneto n. 1688 del 12/11/2018 – l.r. 50/84, art. 44 – anno 2018). Si tratta di un primo lotto di lavoro di studio e di ricerca relativo ai materiali vitrei rinascimentali del museo, che si concluderà con la pubblicazione di un volume ad essi dedicato. Il gruppo di lavoro è composto da: Cristina Tonini e Rosa Barovier Mentasti, storiche del vetro, esperte nella catalogazione e studiose di vetri veneziani; Vladimiro Rusca e Mauro Stocco, assistenti alla direzione del Museo del Vetro di Murano. Il comitato scientifico è formato da Rosa Barovier Mentasti, Cristina Tonini e Chiara Squarcina, direttrice responsabile del Museo del Vetro di Murano. Nella prima fase del progetto, oggetto del contributo regionale, i materiali sono stati suddivisi per tecnica di lavorazione: vetri smaltati, vetri decorati a freddo, vetri graffiti a punta di diamante, vetri graffiti a punta di diamante e decorati a freddo, vetri ghiaccio, vetri lattimo, vetri “cristallo”. All’interno di queste categorie, i manufatti vitrei sono stati poi suddivisi per morfologia. Sono inoltre stati individuati alcuni vetri medievali, che è parso opportuno inserire nel lavoro di catalogazione, quale preludio ai vetri del Rinascimento. Il progetto troverà nei prossimi anni la sua conclusione nella pubblicazione del catalogo con alcuni saggi introduttivi tra cui uno dedicato alla storia del vetro rinascimentale veneziano e à la Façon de Venise.

Particolare attenzione sarà rivolta ai vetri smaltati, che negli ultimi anni sono stati oggetto di rinnovato interesse e di studio da parte di alcuni dei più importanti musei europei, tra cui il Louvre e il Victoria & Albert, ed anche tema di convegni, tra cui quello che si terrà nel 2019 all’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti di Venezia.

1. Coppa Barovier

1. Coppa Barovier
2. Coppa con dorature

2. Coppa con dorature
3. Coppa con smalti

3. Coppa con smalti




Il Progetto è stato realizzato grazie al contributo della Giunta Regionale del Veneto.
Da: http://www.storiadelvetro.it/pubblicazioni/corpora-dei-vetri-dei-musei-italiani ]

Il colore dei vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia / Colours of the ancient glass in the Museo Archeologico Nazionale of Aquileia
Il colore dei vetri antichi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia / Colours of the ancient glass in the Museo Archeologico Nazionale of Aquileia
a cura di Maurizio Buora e Cesare Moretti, Udine 2013

Disegni di vetro. Corinaldo incontra Murano. Catalogo della mostra
Disegni di vetro. Corinaldo incontra Murano. Catalogo della mostra
a cura di S. Pezzoli, A. Zepponi, Venezia 2014

Attravetro. L'arte attraversa il vetro. Catalogo della mostra a cura di S. Pezzoli, R. Chiesa, Pavia, Venezia, Marsilio, 2015
Attravetro. L'arte attraversa il vetro. Catalogo della mostra a cura di S. Pezzoli, R. Chiesa, Pavia, Venezia, Marsilio, 2015
a cura di S. Pezzoli, R. Chiesa, Pavia, Venezia, Marsilio, 2015

Artisti e designer del vetro 1960-2000. La collezione Bellini-Pezzoli
Artisti e designer del vetro 1960-2000. La collezione Bellini-Pezzoli
a cura di Rosa Barovier Mentasti, Sandro Pezzoli, Cristina Tonini, Venezia, 2010

I fiori di Murano. Opere in vetro della collezione Bersellini 1920-2010
I fiori di Murano. Opere in vetro della collezione Bersellini 1920-2010
Catalogo della mostra, a cura di Rosa Barovier Mentasti, Sandro Pezzoli, Cristina Tonini, Venezia, 2012

Miniature di vetro. La bomboniera d'artista
Miniature di vetro. La bomboniera d'artista
a cura di Rosa Barovier Mentasti, Venezia, 2012

Gli animali di Murano. Opere in vetro dalla Collezione Bersellini 1920-2015
Gli animali di Murano. Opere in vetro dalla Collezione Bersellini 1920-2015
Catalogo della mostra, a cura di Rosa Chiesa, Silvia Ciappi e Sandro Pezzoli, Venezia, Marsilio, 2016

Altino, Vetri di Laguna / Altino, Lagoon Glasses
Altino, Vetri di Laguna / Altino, Lagoon Glasses
Catalogo della mostra, a cura di Rosa Barovier Mentasti e Margherita Tirelli, Treviso, Vianello editore, 2010

Vetro Murrino, da Altino a Murano/Murrino Glass from Altino to Murano
Vetro Murrino, da Altino a Murano/Murrino Glass from Altino to Murano
a cura di Rosa Barovier Mentasti, Chiara Squarcina, Margherita Tirelli, Treviso, Vianello Libri, 2012
[Da: http://www.storiadelvetro.it/pubblicazioni/altre-pubblicazioni ]



Gli Atti delle Giornate Nazionali di Studio sul vetro
Volumi pubblicati


1. Il vetro dall'antichità all'età contemporanea. Atti della I Giornata Nazionale di Studio (Venezia, 2 dicembre 1995), a cura di Gioia Meconcelli Notarianni e Daniela Ferrari
2. Il vetro dall'antichità all'età contemporanea: aspetti tecnologici, funzionali e commerciali. Atti delle 2e Giornate Nazionali di Studio A.I.H.V. - Comitato Nazionale Italiano (Milano, 14-15 dicembre 1996)
3. Daniela Ferrari, Gioia Meconcelli Notarianni, Il vetro fra antico e moderno. Le più recenti scoperte archeologiche. Un secolo di produzione e designer del vetro italiano (1897-1997). Atti della III Giornata Nazionale di Studio (Milano, 31 ottobre 1997)
4. Il vetro in Italia meridionale e insulare. Atti del Primo Convegno Multidisciplinare - Quarta Giornata Nazionale di Studio A.I.H.V. - Comitato Nazionale Italiano (Napoli, 5-7 marzo 1998), a cura di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani
5. Vetri di ogni tempo. Scoperte, produzione, commerci, iconografie. Atti della V Giornata Nazionale di Studio (Massa Martana - PG, 30 ottobre 1999), a cura di Daniela Ferrari
6. La circolazione del vetro in Liguria: produzione e diffusione. Comunicazioni su aggiornamenti e novità del vetro in Italia. Atti delle VI Giornate Nazionali di Studio (Genova, 12 marzo 2000), a cura di Daniela Ferrari e Bruno Massabò
7. Il vetro in Italia meridionale e insulare. Atti del Secondo Convegno Multidisciplinare, VII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Napoli, 5-6-7 dicembre 2001), a cura di Ciro Piccioli e Francesca Sogliani
8. Il vetro nell'Alto Medioevo. Atti delle VIII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Spoleto, 20-21 aprile 2002), Atti a cura di Daniela Ferrari
9. Il vetro nell'Alto Adriatico. Atti delle IX Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Ferrara, 13-14 dicembre 2003), a cura di D. Ferrari e A. M. Visser-Travagli
10. Trame di luce. Vetri da finestra e vetrate dall’età romana al novecento. Atti delle X Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Pisa, 12-14 novembre 2004), a cura di D. Stiaffini e S. Ciappi
11. Produzione e distribuzione del vetro nella storia: un fenomeno di globalizzazione. Atti delle XI Giornate Nazionali di Studio in memoria di Gioia Meconcelli (Bologna, 16-18 dicembre 2005), a cura di Maria Grazia Diani, Teresa Medici, Marina Uboldi
Archeologia e statistica. Atti della Giornata di Studi a ricordo di Wladimiro Dorigo, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Udine, 11 novembre 2006). Estratto da Quaderni Friulani di Archeologia
12. Il vetro nel Medioevo tra Bisanzio, l'Islam e l'Europa (VI-XIII secolo). Aggiornamenti scavi e ricerche sul vetro. Atti delle XII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Venezia, 16-21 ottobre 2007), a cura di A. Larese - F. Seguso, Venezia 2012
13. Intorno all'Adriatico. Atti delle XIII Giornate Nazionali di Studio, Comitato Nazionale Italiano AIHV (Trieste-Piran, 30-31 maggio 2009), a cura di M. Buora e I. Lazar
14. Per un corpus dei bolli su vetro in Italia, Atti delle XIV Giornate Nazionali di Studio (Trento, 16-17 ottobre 2010), a cura di Maria Grazia Diani e Luciana Mandruzzato
15. Il vetro in Italia: testimonianze, produzioni, commerci in età basso medievale. Il vetro in Calabria: vecchie scoperte, nuove acquisizioni, Atti delle XV Giornate Nazionali di Studio (Università della Calabria, 9-11 giugno 2011), a cura di A. Coscarella, 2012
16. Il vetro in età protostorica in Italia, Atti delle XVI Giornate Nazionali di Studio (Adria, 12-13 maggio 2012), a cura di S. Ciappi, A. Larese, M. Uboldi, 2014
17. Il vetro in Italia Centrale dall'antichità al contemporaneo, Atti delle XVII Giornate Nazionali di Studio (Massa Martana e Perugia, 11-12 maggio 2013), a cura di L. Mandruzzato, T. Medici, M. Uboldi, 2015
18. Vetro e alimentazione, Atti delle XVIII Giornate Nazionali di Studio (Pavia, 16-17 maggio 2015), a cura di S. Ciappi, M.G. Diani, M. Uboldi, 2017
19. Siti produttivi e indicatori di produzione del vetro in Italia dall'antichità all'età contemporanea, Atti delle XIX Giornate Nazionali di Studio sul Vetro (Vercelli, 20-21 maggio 2017), a cura di M. Uboldi, S. Ciappi e F. Rebajoli 2019
[Da: http://www.storiadelvetro.it/pubblicazioni/giornate-di-studio ]



l Comitato Nazionale Italiano AIHV svolge un’intensa e articolata attività editoriale.

Il Bollettino Vetro Notizie presenta le attività del Comitato, aggiorna sulle più recenti indagini e sulle iniziative culturali ed espositive che riguardano il vetro, pubblica una rassegna bibliografica articolata per ambiti cronologici, illustra i musei italiani che possiedono collezioni di vetro.
Gli Atti delle Giornate Nazionali di Studio propongono i contributi presentati alle Giornate, studi inediti incentrati sui temi proposti oppure dedicati all’aggiornamento delle ricerche in corso.
I Contributi storico-tecnici accolgono ricerche e saggi sulla storia e la tecnica del vetro.
I Corpora delle Collezioni del Vetro, avviati in Veneto (dal 1994), in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia (dal 2004), si propongono lo studio sistematico dei reperti vitrei conservati nei musei e in collezioni private, provenienti da scavi o da antiche raccolte.

I volumi sono in vendita presso il Comitato. Per effettuare gli ordini,inviare un’e-mail a pubblicazioni@storiadelvetro.it.

I soci in regola con la quota di iscrizione possono acquistare gli Atti delle Giornate di Studio con lo sconto del 30% e tutte le altre pubblicazioni con lo sconto del 25% sul prezzo di copertina rivolgendosi direttamente al Comitato Nazionale Italiano A.I.H.V. (e-mail pubblicazioni@storiadelvetro.it). Saranno praticati prezzi di favore per ordinativi superiori alle 2 copie.
[Da: http://www.storiadelvetro.it/pubblicazioni ]