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venerdì 30 dicembre 2011

SOLO NOI ABBIAMO IL PENNELLO ... CHE RICOLORA DESTRA E SINISTRA!!!





Chiudiamo il 2011 pubblicando integralmente la Delibera n. 85 del 28 Dicembre 2011, del Consiglio Comunale di Vibo Valentia, che dispone l'acquisto del Compendio Pennello, dando il via alla operazione definitiva di sdemanializzazione dell'area.
Una delibera approvata all'unanimità, con mozioni integrative approvate all'unanimità, da leggere per intero e conservare nell'archivio storico della città.

sabato 21 agosto 2010

IL MARE CONDIVISO!

Non avevo letto l'articolo di ieri pubblicato sulla Gazzetta del Sud, che riprendendo il Comunicato Stampa fatto, esprime positive considerazioni su quanto fatto in pochi mesi. Riporto dunque per intero quell'articolo grazie al link di Rosso Fajettu (del quale è anche questa bellissima foto), perchè vi sono impegni condivisi (compreso quello sulla Tonnara) ... che meritano di essere resi noti ai più!
A. Montesanti




Il futuro da progettare a difesa dell'ambiente con il Parco marino

Piccoli passi ma verso il futuro, quello del Parco marino regionale "Fondali di Capo Cozzo - Sant'Irene - Vibo Marina - Pizzo - Capo Vaticano - Tropea" che, dopo la nomina del presidente Antonio Montesanti, giunta con la consegna lo scorso marzo del decreto che l'ex governatore Loiero aveva voluto portare direttamente al neo presidente, nei giorni scorsi ha visto aggiungere un altro tassello con l'attivazione della sede istituzionale nei locali della delegazione comunale di Vibo Marina. Sede provvisoria in attesa che entro settembre terminino gli interventi di recupero dei locali della Tonnara di Bivona, dove l'Ente troverà "casa".
Una decisione questa «sancita – ha spiegato Montesanti – da una delibera della Giunta comunale che, condividendo il percorso intrapreso dalla presidenza del Parco, ha inteso dare un concreto e immediato sostegno al percorso che condurrà entro il 2010 alla concretizzazione istituzionale dell'ente parco».
Insomma, si naviga a vele spiegate verso la realizzazione di un progetto che tanto significa per il territorio. Tutela delle specie animali e vegetali, delle singolarità faunistiche, della biodiversità e dei valori paesaggistici della fascia costiera, infatti, fra i "compiti" del Parco.
In questo senso, quindi, va anche l'impegno del Comune della città capoluogo, «il provvedimento del sindaco D'Agostino – ha aggiunto il presidente – e dalla sua Giunta, che ringraziamo per la quanto mai necessaria collaborazione e disponibilità, è il segno della rinnovata volontà a rendere praticabili con efficacia tutti gli ulteriori adempimenti relativi all'organizzazione dell'ente».
Organizzazione che, già si era mossa e, infatti, ha proseguito Montesanti «va detto che l'attività compiuta in questi pochi mesi con il positivo sostegno dell'assessorato all'Ambiente della Regione e dell'intero Comitato di gestione provvisorio, ha consentito l'insediamento della Comunità del Parco, organo consultivo dell'Ente e composto dalla Provincia di Vibo assieme ai 7 comuni ricadenti nell'area, organo – ha aggiunto – che ha deciso di affidare la sua presidenza al Comune di Tropea e la vicepresidenza a quello di Briatico», In questo senso, Montesanti ricorda il ruolo svolto dai sindaci di Zambrone e Ricadi, nonchè l'iniziativa del sindaco di Vibo «che consentirà al comune capoluogo di riattivare sia la sua dimensione marittima che il suo importante ruolo istituzionale».
Ora, quindi, si guarda al futuro e agli impegni che attendono il Parco, partendo dalle iniziative di «sensibilizzazione, programmazione e tutela che troveranno nella sede dell'ente – ha concluso – un luogo dove praticare percorsi di partecipazione con tutte le comunità costiere».

mercoledì 4 agosto 2010

TONNARA DI BIVONA: BENE "SOSPESO" MA NON INVISIBILE!


Anche stamani continuiamo a scrivere della Tonnara di Bivona, non perchè manchino altri problemi su cui concentrare l'attenzione in questa insignificante stagione, quanto perchè un pò li riassume tutti.
Se infatti chiamassimo la tonnara ... piazza, corso, fabbrica, porto o quant'altro l'esito paradossale delle riflessioni non cambierebbe!
Il complesso monumentale di archeologia industriale è lì da anni, oggetto di costosissimi restauri ma mai attivato; mai una scelta oculata sul suo uso (causando così anche grossolani errori di restauro che ne hanno stravolto l'originalità storica); mai un progetto condiviso che guardi al futuro.
Ad un anno di distanza dall'istituzione del Parco Marino la proposta di valorizzane la storia ed il valore tramite l'ente regionale di tutela sembrava aver fatto breccia in questa assoluto paradosso. Come testimonia l'ex assessore al Bilancio del Comune di Vibo si era attivata efficacemente una sinergia tra gli enti che lasciava ben sperare sul buon esito della proposta.
Cosa accadrà domani? L'impressione è che si giochi sempre alla sottovalutazione, al ribasso, al giorno per giorno, a ... "le cose importanti sono altre", un mese in più un mese in meno cosa vuoi che conti, abbiamo così tanti problemi che voi che siete là sotto alla marina potete aspettare, potete pazientare ...
E questo è un atteggiamento che avvolge plasticamente tutti i nostri irrisolti problemi!
Che ovviamente rimangono sospesi ... quello della Tonnara al pari di tutti gli altri (porto, fabbriche, piazza, delocalizzazione, messa in sicurezza, etc. etc.). Sospesi ... ma non invisibili!

link: www.ilquotidianodellacalabria.it

mercoledì 21 aprile 2010

LA TONNARA DI BIVONA: LO SCEMPIO TRA FINANZIAMENTI E SPOT ELETTORALI!

Siamo rimasti sorpresi, qualche settimana fa, a vedere delle scene riprese all'interno della Tonnara di Bivona per uno spot elettorale. Sorpresi perchè i protagonisti dello spot risultavano essere proprio coloro che non ti aspettavi ... che hanno denunciato l'uso elettoralistico della Tonnara ... agli altri!

Stiamo cercando la copia del videospot, trasmesso da ReteKalabria nelle settimane scorse, così da poterlo apprezzare assieme a tutti voi ... come esempio virtuoso, concreto e coerente dell'impegno che si pratica nella politica vibonese.

Finora non siamo riusciti a recupere il videospotelettorale, percui estendiamo anche a voi la richiesta di un aiuto in tal senso. Era uno degli ultimi trasmessi del candidato a sindaco di sinistra.

L'occasione ci ha convinti della necessità di fare il punto della situazione legata al restauro dell'importante manufatto d'archeologia industrale di cui gode il nostro territorio ... situazione forse nota soltanto a coloro che ne hanno impedito la distruzione e che oggi s'indignano per l'ingiustificabile degrado. E' dunque giusto che tali informazioni siano patrimonio di tutti.

Badate che il suo recupero non è mai stato un problema di soldi!

E' dal 1989 che la Tonnara riceve finanziamenti per essere recuperata come sede del Museo della Civiltà del Mare!
Alle due tranche di 300 milioni (di lire!) ciascuna spesi della Soprintendenza di Cosenza per impedirne il crollo dei solai e del tetto (intervento eseguito dopo essere riusciti a farla Vincolare come Bene Storico)nei primi anni '90, si sono andati ad aggiungere altri finanziamenti:
uno di 850 mila euro erogato della Regione 2001/2003 ed eseguito dal Nucleo Industriale, ed un altro di 1 milione di euro, sempre della Regione ma con fondi POR, anni 2004/2005, eseguito recentemente dal Comune di Vibo Valentia.
A questi finanziamenti và ad aggiungersi il recente finanziamento ottenuto dal Comune, sempre dalla Regione Calabria, di 135 mila euro (seppur ne erano stati annunciati disinteressatamente alla stampa 350), ancora in attesa di destinazione.

La somma complessiva è facile a farsi:
si sfiorano i 2 milioni e mezzo di euro!
Dopo questi conti ... è facile per chiunque indignarsi come noi!
Le condizioni in cui si trova oggi la Tonnara ed i suoi barconi possono essere queste?
Dopo così tanti soldi pubblici erogati ... avreste mai immaginato versasse in tali condizioni?
E così, mentre si perpetua - quasi recitando a memoria lo stesso idiota copione - l'infruttuoso conflitto tra chi ne propone un uso chiaro, collettivo, ed efficace nel promuovere le risorse del territorio, e chi ne contrappone un altro (?) ... mentre nessun amministratore decide il da farsi, per non correre il rischio di scegliere ...
La Tonnara è attualmente nelle condizioni che documentano queste foto!
Ma non basterebbe adibirla leggittimamente all'uso per la quale ha ottenuto quasi 2 milioni e mezzo di finanziamento?
Ci si domanda se è possibile assistere impotenti a questo scempio quotidiano di uno dei patrimoni più importanti della nostra comunità ... ed a chi giova!
Presso chi è possibile trovar traccia di un barlume di ragione e di responsabilità?

venerdì 26 marzo 2010

LA TONNARA RIVIVRA' CON IL PARCO MARINO!

In Calabria, e nella provincia vibonese poi, un blogger è stato scelto per "rianimare" un parco marino! E' certamente questo l'aspetto al quale intendo dedicare queste due righe sul web.
Ovviamente per seguire nel dettaglio la notizia vi linko ad un blogger [link a Rosso Fajettu] e ad un altro seguitissimo sito web [link a Vibomarina.eu]!

L'impegno e la passione, l'attività di studio o di denuncia, le proposte e le iniziative messe in atto da quando il blog è attivo ... sono tutte quì, visibili, scaricabili, condivisibili!
Una cosa però va sottolineata: l'esperienza da blogger insegna il valore positivo dell'informazione messa in rete! Le informazioni, i documenti, le semplici notizie locali ... messe in rete diventano patrimonio comune, col duplice vantaggio di coinvolgere nelle responsabilità quanti la rivendicano, ma ancor più ... di riportare alla responsabilità quanti la disattendono!
Non so quanto si potrà fare ... ma sono sicuro che quanto sarà fatto non potrà che essere messo in rete, per essere condiviso prima ancora di essere realizzato!
Una cosa però terrò sempre presente:
Privilegiare sempre relazioni con chi ha sogni ed obiettivi collettivi! Ne ho conosciuti molti in questi anni. Esistono e quando li incontri non hai bisogno di dire nulla perchè te li ritrovi affianco operativamente, solidali.
Una "mission sociale" esiste, seppur offuscata da molti egoismi; l'ho scoperta nelle imprese locali, negli organismi statali, nelle università, nella politica: basta riconoscerla e renderla visibile più del resto.
Chi ha tali visioni, nello svolgere i suoi compiti, và segnalato ed è con questo spirito che metto in evidenza l'impegno dell'Assessore Regionale all'Ambiente Silvio Greco, che ha condiviso con noi un sogno:
sottrarre la Tonnara di Bivona dall'evidente ed ingiustificato abbandono e farla diventare sede del Parco Marino, oltre che museo della inestimabile cultura del mare che la nostra regione possiede!
E' un impegno per il quale vale la pena di spendersi ed è per questo impegno che segnalo integralmente un comunicato stampa diramato pochi minuti fa dall'assessorato [link]:

"L’ex tonnara di Bivona sede del Parco marino vibonese.
Giunge alla stretta finale la vicenda del Parco Regionale che tutelerà le risorse marine di S. Irene, Vibo Marina, Pizzo, Capo Vaticano e Tropea. (...) L’assessore all’Ambiente Silvestro Greco, sin dal novembre scorso aveva chiesto al Comune di Vibo Valentia l’assenso alla utilizzazione dei locali della ex tonnara di Bivona, recentemente ristrutturati, per allocarvi la sede dell’Ente Parco e altre iniziative di carattere storico e culturale incentrate sull’ambiente marino e sulle attività di pesca. La stessa Giunta regionale, nel gennaio 2010 ha promosso un’intesa tra pubbliche amministrazioni per il riutilizzo dei locali dell’ ex tonnara. Oggi l’assessore Greco ha invitato il dirigente del settore pianificazione territoriale del comune di Vibo Valentia, a disporre, a norma dell’art. 38 del codice della navigazione, l’occupazione anticipata della tonnara da parte dell’Ente parco regionale, attesa l’urgenza di provvedere alla custodia e all’utilizzo dell’immobile, che, allo stato corre il rischio di deperimento e di atti vandalici. La frazione Bivona avrà quindi nuovo impulso economico e culturale."

E' grazie a questi esempi che è possibile invertire anche il destino più nero!

Antonio Montesanti

venerdì 7 novembre 2008

IL VEGA II NON SI SALVERA'...

Confesso di camminare con un certo magone lungo la banchina del Molo Verde: scorgo sempre il "VEGA II" in condizioni peggiori, appesantito dalle acque che infilandosi lentamente tra il fasciame, ne riempiono la pancia ed i legni della cabina che si lasciano ormai cadere in acqua.
Dispero ormai di poter fermare tale degrado e di salvarne quanto ne rimane.
Non ne pubblico una foto per evitare lo strazio!
Nonostante la disponibilità delle nostre aziende a trasportarlo gratuitamente, nessun interlocutore istituzionale si è degnato di riconoscere un valore a questo storico peschereccio: nessuno vuole portarlo in salvo nei pressi della Tonnara di Bivona; per loro è un elemento di disturbo.

Così... tutto è immobile, cieco e sordo. Nessuno risponde più al telefono, nessuno sente il "dovere" di dare risposte!
Il silenzio non lascia mai presagire nulla di buono... e così il silenzio avvolge anche il destino della Tonnara di Bivona ed il progetto del Polo Museale della Civiltà del Mare (del quale allego scheda inviata a tutti i nostri enti pubblici)... un silenzio che però lascia intravvedere il più grande difetto di quel progetto: quello di essere stato ideato ed elaborato da noi, appartenenti a quei cittadini ormai bollati come "autonomisti" della marina!
E così... come per ogni cosa ritenuta da noi e per noi importante, anche quel progetto non si sottrarrà al destino di non essere accolto e perseguito, quando non osteggiato con improbabili alternative...
Confesso di essere stanco di "tallonare" l'assessore o il dirigente... il RUP o il RUC... o lo stesso sindaco.
Con grande stanchezza osservo il destino distruttivo a cui non riuscirò a sottrarre il VEGA, o a quello che ormai caratterizza la recente storia della Tonnara, quello di essere per qualcuno solo "occasione di cassa" ed a cui noi, con i nostri sogni ed utopie, offriamo ingenuamente il fianco.

"Ma 'stu Vega? Viditi 'ca massimu 'ntà 'stu misi... l'avimu 'i disarmari!" e vai... a trovare spiegazioni che non convincono più nemmeno te stesso... così come non convincono quelle usate per giustificare un "vedremo..." date ad un inatteso pescatore che a giorni dovrà "disarmare" anche il suo vecchio peschereccio!

Ma prima o poi questa stanchezza passerà ed il malessere si trasformerà in indignazione.
Nell'attesa... è forse utile farvi leggere un articolo sulla storia della Tonnara di Bivona scritto per la rivista SPOLA, che ha visto nel numero dedicato al mare calabrese, la collaborazione di Maurice Aymard, Predrag Matvejević, Vito Teti, Vincenzo Saggiomo, Daria Povh, Francesco Marcianò, Felice Arena, Domenico Cersosimo, Aurelia Sole, Annarosa Macrì, Vincenzo Padula, Lello Greco, Antonino Mazza, Fabio Fiori, Assunta Scorpiniti, Ettore Iani, Alfonsina Bellio, Francesco Turano, Antonio Scuticchio,Maria Teresa Iannelli, Stefano Mariottini, Marilisa Morrone Naymo, Francesca Travierso.
Un breve articolo ma utile per comprendere il valore "unificante" per l'intera costa vibonese di quel monumento di archeologia industriale, che ormai da 20 anni attende di essere valorizzato per come deve.
Da oggi, anche per combattere terapeuticamente il malessere, condividerò con voi quanto ho raccolto sulla storia delle tonnare della nostra provincia e sul mondo dei nostri pescatori.
Non riuscirò a salvare il VEGA II? Allora vorrà dire che salverò, donandeveli, ogni "memoria" che le sue fibre di legno contenevano!
A. Montesanti