Visualizzazione post con etichetta 1925. Mastriani. La Contessa di Montés. 1925.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 1925. Mastriani. La Contessa di Montés. 1925.. Mostra tutti i post

venerdì 23 aprile 2010

1925. Mastriani, Francesco. La Contessa di Montés. Milano. Barion.

Mastriani, Francesco. La Contessa di Montés. [Séguito della Cieca di Sorrento]. Milano: A. Barion, 1925.

I TEMPI

1869
Data di pubblicazione della prima edizione (cfr. Antonio Di Filippo. Lo scacco e la ragione. Lecce: Milella, 1987. P. 219). Il romanzo costituisce il seguito de La cieca di Sorrento, che è del 1851.

1854 – 1855
I fatti narrati sono chiaramente datati dall’autore: hanno inzio il 24 agosto 1854 (Mariangela Murillo, in questa data, nel primo capitolo sta morendo di colera in un “basso” di Napoli) e hanno fine il 20 febbraio 1855 (con la morte del Marchese Rionero nell’ultimo capitolo).

INDICE 
Parte Prima
1.  I bassi di Napoli nel 1854
2.  Il medico gobbo
3.  Brook
4.  Quattro parole ogni anno
5.  A Sorrento
6.  Il conte di Montés
7.  Gli sponsali
8.  La jettatura
9.  La clique du Chantage
10.  Oliviero Blackman
11.  Il marchese Rionero
12.  L’uomo antico
13.  La giovinetta inglese
14.  Errico Splight e la sua famiglia
15.  Il seminarista

Parte Seconda
1.  La schiavitù
2.  Lo schiavo bianco
3.  Voi avrete una figlia
4.  Il tè
5.  L’ufficiale di marina inglese
6.  Gelosia
7.  Il domani
8.  Posizione difficile
9.  Il bivio
10.  La spiegazione
11.  Soggiorno in Napoli
12.  La denunzia
13.  La camera della cieca
14.  Il segreto di Carolina
15.  L’antico diplomatico
16.  La morte non è un male
17.  La morte del giusto
Riepilogo

I PERSONAGGI
Carolina Franconi, La contessa di Montés.
Gaetano Pisani, noto anche come Oliviero Blackman, il gobbo, medico, già guaritore e marito ora vedovo di Beatrice Rionero, la Cieca di Sorrento.
Paolo Alfonso Rionero, il marchese Rionero, padre della Cieca di Sorrento e suocero di Gaetano Pisani.
Il conte Franconi, padre di Carolina, morto nel 1851.
Alessandro di Montés, il conte di Montés, sposa e dà il suo nome a Carolina; si suicida.
Dick, ovvero Riccardo Splight, figlio di Errico Splight e della piccola Betty. Mozzo di marina, schiavo di mercante di schiavi ebreo, capitano di vascello, innamorato della contessa di Montés, si suicida per lei (e sono due: il terzo morto sarà Gaetano Pisani. La contessa porta jella, ereditata dal primo marito).
Errico Splight e la piccola Betty hanno tre figli: Beatrice, Dick e Alfredo.
Mariangiola Murillo compare all’inizio del primo capitolo ed è ricordata alla fine del riepilogo; è la popolana morente dei bassi di Napoli.
Giovannina, figlia di Mariangiola Murillo; di lei si prende cura Beatrice Splight.

LA TRAMA
Questo romanzo costituisce il seguito della Cieca di Sorrento. I personaggi principali si trovano già chiaramente definiti all’inizio. Si narrano due storie parallele, quella di Carolina Franconi, amica del cuore di Beatrice Rionero, la defunta cieca (risanata) di Sorrento, e quella di Gaetano pisani, il medico che la sposò dopo averla guarita. Le due storie si intrecciano, si uniscono, e infine terminano con il matrimonio di Gaetano e Carolina.

Alla morte di Beatrice, Gaetano (ovvero Oliviero Blackman, come è infatti a tutti noto) e il marchese Rionero vanno in America, del nord e del sud, animati da spirito filantropico. Il dottor Blackman cura gli ammalati, mentre il marchese Rionero spende gran parte del suo capitale per la liberazione di numerosi schiavi. Al loro ritorno a Napoli trovano la cara amica di Beatrice, Carolia,  che è diventata la contessa di Montés, vedova, bellissima, e apprezzatissima nei salotti mondani.

Carolina è innamorata di Gaetano (verso il quale, si deve notare, la spinse sul letto di morte l’amica Beatrice) e Gaetano è innamorato di lei, ma nessuno dei due si rivela. Nel frattempo un ufficiale della marina inglese chiede la mano di Carolina. Il giovane è Riccardo Splight, fratello di Beatrice Splight, protetta di Carolina e Gaetano. Carolina rifiuta. Riccardo si suicida.

Si parla di jettatura, originariamente del conte di Montés, da lui passata alla moglie. Il marchese di Rionero muore. Carolina sposa Gaetano. Morirà anche lui, otto anni dopo.

COMMENTI
Il romanzo è piuttosto animato, pur nella semplicità della trama, e presenta un alto coefficiente, se così si può dire, di intrattenimento.
Mastriani cattura l’interesse del lettore proponendo temi “attuali” quali l’abolizione della schiavitù in America e il riconoscimento della pari dignità dell’uomo in ogni parte del mondo.
Il romanzo è del ’69, anno del primo volume dei Misteri di Napoli. L’anno prima, 1868, erano uscite Le ombre.
Si diceva sopra di temi attuali. Un altro tema, di perenne attualità a Napoli, qui estesamente discusso, è la jettatura. Il narratore dichiara di crederci.
Credere nella jettatura non è da retrogrado per Mastriani, ma da uomo modernissimo, che intuisce, anche senza conoscerli, i misteri del magnetismo animale. Temi e discussioni del genere (come su spiritismo ed elettricità) sono vistosamente presenti in molte opere di Mastriani.




Viaggiare. Dentro. Fuori.
Dolci Presenze del Viandante seguono l'Ombra in questo Silenzio popolato di Assenza.


0510.
0511.
0512.
0513.
0514.
0515.
0516.
0517.


0518.
0519.