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sabato 23 maggio 2020

1669. Roma. CG. Fonti.

1669.  Breve della protettoria del card(inale) Rasponi. An(n)o 1669. 
(ACGR. Sez. Mileto, ms. 070, note di Calcagni, f...)


"E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare
l'alba dentro l'imbrunire".
https://www.youtube.com/watch?v=qiDZKzFfV5U

Un vento a trenta gradi sotto zero
incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili
a tratti come raffiche di mitra
disintegrava i cumuli di neve.
 E intorno i fuochi delle guardie rosse
accesi per scacciare i lupi
le vecchie coi rosari.
 Seduti sui gradini di una chiesa

aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne
poi guardavamo con le facce assenti
la grazia innaturale di Nevsky.

E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi.
E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi.

L'inverno con la mia generazione
le donne curve sui telai vicine alle finestre
un giorno sulla prospettiva Nevsky
per caso vi incontrai Igor Stravinsky
 E gli orinali messi sotto i letti per la notte
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione. e gli orinali messi sotto i letti per la notte
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione.
 E studiavamo chiusi in una stanza

la luce fioca di candele e lampade a petrolio
e quando si trattava di parlare
aspettavamo sempre con piacere
 E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare
l'alba dentro l'imbrunire.
e il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare
l'alba dentro l'imbrunire.