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lunedì 14 maggio 2018

1992. FRAZER, James G., "Il Ramo d'Oro".

James G. FRAZER, "Il Ramo d'Oro".

 


Quest'opera, pubblicata per la prima volta nel 1890 in due volumi, si andò progressivamente sviluppando nelle mani dell'autore, venendo a costituire, nell'edizione definitiva del 1911-15, quella monumentale raccolta di studi in dodici volumi sulle culture primitive di cui qui proponiamo il compendio concepito dall'autore stesso per una più agevole divulgazione del suo complesso pensiero, motivato fondamentalmente da una teoria evoluzionistica della storia. 



Incuriosito inizialmente dalla singolarità di un'antica leggenda che - in ricordo del famoso ramo d'oro che Enea colse dietro suggerimento della Sibilla prima di entrare nel regno dell'Ade - voleva «re del bosco» colui il quale si fosse dimostrato capace di uccidere il sacerdote del santuario di Diana a Nemi e di strappare un ramo dall'albero che si trovava nel recinto, Frazer volle indagarne le origini, prendendo in esame miti, pratiche religiose e magiche, e riti di ogni tempo e luogo.

«Il progresso della conoscenza è un avanzare infinito verso una meta che si allontana eternamente. Non dobbiamo lamentarci di questa ricerca senza fine» James G. Frazer.

James G. Frazer nacque nel 1854 a Glasgow. Considerato tra i fondatori della moderna antropologia e al tempo stesso scrittore di riconosciuto talento, si dedicò allo studio delle culture più diverse, da quelle primitive a quelle classiche. Nel 1908 gli fu assegnata la prima cattedra mondiale di antropologia sociale. Dopo "Il ramo d'oro" scrisse "Totemism and Exogamy" (1910), "Folk-Lore in the Old Testament" (1918) e "The magical origin of king's" (1920). 
Morì a Cambridge nel 1941".