giovedì 16 aprile 2020

1550-1559.

1551. VICARI. Giovanni Bonino da Camerino. 1551.
                 
1551. Beneficium sub invocatione Sancti Francisci asisinatis.
·      cum altare posito post choru(s ? m?) in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis,
fundatum et dotatum à Salustio Rectura, anno 1551.
·      Commendat(ari)o Guidone Ascanio Sfortia.
·      Vic(ari)o Ioanne Bonino.
·      [15] Cum onere trium missarum singulis hebdomadis.
Nella riedificazione post 1659 non è ripristinato quale altare.
Nella definizione 1700 non è indicato quale altare.
                 
1552    1552. Beneficium sub invocatione S(anc)te Mari(a)e de Posse.
·      cum altare prope portam qui ducit ad viridarium eccl(esia)e abbatialis,
fundatu(m) [05] et dotatum à Baptista Cepari, anno 1552.
·      Commendat(ari)o Guidone Ascanio Sfortia.
·      Vic(ari)o Ioanne Bonino.
·      protectore cardinale.
·      Cum onere unius miss(a)e singulis hebdomadis.
Nella riedificazione post 1659 è indicato quale II° altare, S(anc)t(a)e Maria<e> de Posse, e della Consolatione, et altri santi, sito nella navata destra.
Con annessi i seguenti benefici di libera collazione:
In questo altare sono uniti 2 beneficij di libera collatione.
Uno chiamato del Coll(egi)o, e l’altro dell’Unione.
Il benef(ici)o detto del Collegio fu eretto dal r(everendo) d(on) Gio(vanni) Batt(is)ta Malinconico, vic(ari)o gen(era)le dell’abb(ati)a circa l’anno 1578, unendo con esso
·      il benef(ici)o di S. Maria della Consolatione, di Mindesio Ruffa;
·      il benef(ici)o dello Sp(irit)o S(an)to, di Dom(eni)co Malinconico;
·      e l’altare di S(ant)a Catarina V(ergine) <e> M(artire);
·      e di S.Benedetto;
[1676] Beneficium sub invocatione S(anc)te M(ari)ae de Posse, seu de Unione.
Erectum in abbatiali ecclesia à p(ad)re Alessandro Dezza, Soc(ietatis) Iesu, vic(ari)o g(enera)li;
Protectore Fabritio card(inal)e Spada, an.1676.       
Questo Beneficio detto dell’Unione fu eretto dal  p(ad)re Alessandro Dezza, della Compagnia di Giesù, l’anno 1676, unendo 4 benefici, l’entrate dè quali s’andavano sempre più mancando.
E sono:
·      Il beneficio di S(anc)te M(ari)ae de Posse, dè Cepari.
·      Il beneficio dello Spirito Santo, dè Pini.
·      Il beneficio di S.Cataldo, di cui non si sa il fondatore.
·      Il beneficio di S.Leonardo, dè Galeani.
Nell’erettione di questo beneficio vi posero il peso di 4 messe la settimana. Ma poi s’ottenne della S.Congregatione la riduttione di 2 messe la settimana.
Al 1700 registrato fra i benefici di libera collazione, quale:
Beneficium sub invocatione S(anc)te M(ari)ae de Posse, seu de Unione (...) hoc beneficium constat ex quator (sic) aliis beneficiis, quarum reditus in dies imminuebantur.
·      Ex beneficio sub invocationeS.Cataldi episcopi, memoria fundatoris non existat.
·      Ex beneficio sub invocatione S(anc)te M(ari)ae de Posse, fundato à Baptista Cepari, anno 1552.
·      Ex beneficio sub invocationeS.Leonardi, fundato à Ramunda, uxore Iannelli Galeani, anno 1575.
·      Ex beneficio sub invocatione Spiritus Sancti, fundato à Luciano de Pino, anno 1593.
Ut ex Visitatione anno 1587.
009.-Benefici di Mileto.Beneficio della Madonna. 1525-1701.
I cinque tomi della materia beneficiale, attinenti  alla classe A dell'ordinamento calcaneo, e nell'inventario dello stesso indicati cumulativamente (ved. sotto, scheda ACGR, ms.79, f.210v. Distintamente ad ASN, vol.332, ff.     )   sono, rispettivamente :
Tomo I   : ASN,vol.
Tomo II  : ASN,vol.
Tomo III : ASN,vol.
Tomo IV  : ASN,vol.009.
Tomo V   : ASN,vol.
-009.-Scritture inerenti la seguente materia beneficiale :
I  ) ff.  2r-136r :Beneficio di"S.Maria della Neve".Famiglia Bonati.
II ) ff.138r-189r :Beneficio di "S.Maria". Famiglia Cepari.
III) ff.191r-197v :Beneficio di "S.Maria". Famiglia Ruffa .
IV ) ff.199r-344r :Beneficio di "S.Maria del Potere". Famiglia
                             Sicoli. Successivamente famiglia Protospatari.
V  ) ff.347r-367r :Beneficio di "S:Maria del Collegio".
VI ) ff.369r- 376v: Beneficio di "S.Maria". Noto anche quale "S.Maria delle Grazie" Famiglia  di Carico.
(1) ASN, vol.332,f..., menziona tale beneficio " S.Maria delle Grazie ".
VII) ff.378rv-391r: Beneficio   "Dell'Unione".
Cum onere unius miss(a)e singulis hebdomadis.
                 
1556    1556. Beneficium sub invocatione SS.m(a)e Annuntiationis       Beat(a)e Mari(a)e [20] Virginis.[1]
·      cum altare in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis,
·      iuxta altare Ioannis Petri Ursi.
Fundatum, et dotatum à Maio Comi, d(omina ?) Beatrix Comi, cum Isabella, uxore Aldij Comercij conveniunt presentare[1]alternis vocibus cappellanum.
·      Anno 1556. Abbate commendat(ari)o Guidone Ascanio cardinali Sfortia.
·      Vic(ari)o Ioanne [25] Bonino Camerte.
Cum onere duarum missarum singulis hebdomadis.
[presentare: seguono 2 parole cancellate]

Nella riedificazione post 1659 è indicato quale VIII° altare, Il 8° altare è dedicato alla SS.ma Nuntiata, sito nella navata sinistra.
Con annessi i seguenti 3 benefici, di cui 1 di giuspatronato, 1 condizionato, 1 di libera collazione:
·      1 di giuspatronato: uno, de iure patronato, fondato da Mario Comi, col peso di 2 messe la settimana, ad libitum; e che corrisponde al di sopra n. 1. 1556. Beneficium sub invocatione SS.m(a)e Annuntiationis         Beat(a)e Mari(a)e [20] Virginis.[1]
·      cum altare in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis,
·      iuxta altare Ioannis Petri Ursi.
Fundatum, et dotatum à Maio Comi, d(omina ?) Beatrix Comi, cum Isabella, uxore Aldij Comercij
·      Anno 1556. Abbate commendat(ari)o Guidone Ascanio cardinali Sfortia.
·      Vic(ari)o Ioanne [25] Bonino Camerte.
1 condizionato: l’altro, fondato da d(on) Fran(ces)co Anfusi, canonico di Mileto, con peso di 1 una messa la settimana, e sempre deve conferirsi dal Capitolo di Mileto ad un sacerdote del medesimo Capitolo. E che corrisponde al di sopra n. 3. 1576. Beneficium sub invocatione SS.ma(e) Annuntiationis     Beat(a)e Virginis.
·      cum altare in ala dextera eccl(esia)e abbatialis,
·      iuxta altare [20] Sanct(a)e Catharin(a)e.
Fundatum à d(om)no Fran(cisco) Anfusi, canoni(co) catredalis Ecclesiae militensis, 9 ianuarij 1576.
·      commendat(ri)o Alexandrocardinali Sfortia,
·      vic(ari)o frate Ioanne Baptista Malinconico, ordinis sancti Benedicti dicte abbati(a)e.
·      1 di libera collazione: Il terzo, beneficio di libera collatione, è <a sua volta> composto di 2 altri benefici:
A. Uno, fondato da Vincenza La Rocca; e che corrisponde al di sopra n. 2. 1566. Beneficium sub invocatione SS.ma(e) Annuntiationis Beat(a)e Virginis.
·      cum altare in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis,
·      prope sacristiam.
Fundatum à Vincentia La Rocca, sorore Antonij La Rocca, 7 (novem)bris 1566.
·      Commendat(ari)o Alexandro cardinali Sfortia.
Vic(ari)o Antonello Malinc(o)nico.
B. E l’altro della famiglia Migliorisi, di Tropea, con peso d’una messa la settimana, ad libitum.Che corrisponde a:
1578. Beneficium sub invocatione Sanct(a)e Mari(a)e.
·      cum altare in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis,
·      iuxta altare Marci Antonij Siculi.
Iulius Migliarisius, tropiensis, et Portia, eius filia presentaba(n)t [15] cappellanu(m), anno 1578.
·      Commendat(ari)o Alexandro cardinali Sfortia.
·      vic(ari)o frate Ioanne Bapt(ist)a Malinc(o)nico.
Cum onere unius miss(a)e singulis hebdomadis.
Al 1700 registrato fra i benefici di libera collazione, quale:



[1] Si può ingenerare confusione, trovandosi registrazione di ben 3 benefici sotto questa titolazione: SS.ma(e) Annuntiationis Beat(a)e Virginis.
E sono:

1.1556. Beneficium sub invocatione SS.m(a)e Annuntiationis            Beat(a)e Mari(a)e [20] Virginis.[1]
·       cum altare in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis,
·       iuxta altare Ioannis Petri Ursi.
Fundatum, et dotatum à Maio Comi, d(omina ?) Beatrix Comi, cum Isabella, uxore Aldij Comercij
·       Anno 1556. Abbate commendat(ari)o Guidone Ascanio cardinali Sfortia.
·       Vic(ari)o Ioanne [25] Bonino Camerte.

2. 1566. Beneficium sub invocatione SS.ma(e) Annuntiationis Beat(a)e Virginis.
·       cum altare in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis,
·       prope sacristiam.
Fundatum à Vincentia La Rocca, sorore Antonij La Rocca, 7 (novem)bris 1566.
·       Commendat(ari)o Alexandro cardinali Sfortia.
·       Vic(ari)o Antonello Malinc(o)nico.

3.1576. Beneficium sub invocatione SS.ma(e) Annuntiationis             Beat(a)e Virginis.
·       cum altare in ala dextera eccl(esia)e abbatialis,
·       iuxta altare[20] Sanct(a)e Catharin(a)e.
Fundatum à d(om)no Fran(cisco) Anfusi, canoni(co) catredalis Ecclesiae militensis, 9 ianuarij 1576.
·       commendat(ri)o Alexandro cardinali Sfortia,
·       vic(ari)o frate Ioanne Baptista Malinconico, ordinis sancti Benedicti dicte abbati(a)e.

Di cui se ne esamineranno i dati secondo l’ordine cronologico di fondazione. qui si evidenziano costanti e varianti, ai fini di una migliore disamina.

Titolo:
1. 1556. Beneficium sub invocatione SS.m(a)e Annuntiationis            Beat(a)e Mari(a)e Virginis.
2. 1566. Beneficium sub invocatione SS.ma(e) Annuntiationis Beat(a)e Virginis.
3.1576. Beneficium sub invocatione SS.ma(e) Annuntiationis Beat(a)e Virginis.

Altare:
1. 1556. cum altare in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis, iuxta altare Ioannis Petri Ursi.
2. 1566. cum altare in ala sinistra eccl(esia)e abbatialis, prope sacristiam.
3.1576. cum altare in ala dextera eccl(esia)e abbatialis, iuxta altare Sanct(a)e Catharin(a)e.
Fondatore:
1. 1556. Fundatum, et dotatum à Maio Comi, d(omina ?) Beatrix Comi, cum Isabella, uxore Aldij Comercij
2. 1566. Fundatum à Vincentia La Rocca, sorore Antonij La Rocca, 7 (novem)bris 1566.
3.1576. Fundatum à d(om)no Fran(cisco) Anfusi, canoni(co) catredalis Ecclesiae militensis, 9 ianuarij 1576.

Commendatario (1556-1576):
1. 1556. Guidone Ascanio cardinali Sfortia.
2. 1566-1576. Alexandro cardinali Sfortia.
3. 1566-1576. Alexandro cardinali Sfortia,

Vicario (1556-1576):
1. 1556. Vic(ari)o Ioanne Bonino Camerte.
2. 1566. Vic(ari)o Antonello Malinc(o)nico.
3.1576. vic(ari)o frate Ioanne Baptista Malinconico, ordinis sancti Benedicti dicte abbati(a)e.

Distinguiamo quindo con la stessa dizione assunta nelle fonti, ossia con la designazione del fondatore, anche perchè - come si vede dalla tabella degli accorpamenti 1700 - la cosa ha un senso:

1. 1556. SS. Annuntiationis Comi - Comerci.
2. 1566. SS. Annuntiationis La Rocca.
3. 1576. SS. Annuntiationis Anfusi.



mercoledì 15 aprile 2020

1690-1699.

1690-1699. Mileto. Abbazia SS.ma Trinità. Fonti. Cronologico.

1691-1758. Diverse fedi autentiche di notai per compre censi nell'interesse della badia.  

1691  Bilancio di marzo 1691 dell’abbadia di Mileto. Havere (=Uscita).  

1691  Bilancio di novembre 1691 dell’abbadia di Mileto. Dare (=Entrata).  

1691. Bilancio di dicembre del 1691 dell’abbadia di Mileto. Havere (=Uscita).

1692-1713. Libro di cautele.                   

1692  Bilancio di gennaro 1692 dell’abbadia di Mileto. Esito.  

1692  Bilancio di febbraro 1692 dell’abbadia di Mileto. Introito. Allo stesso f. , nota tergale: Bilancio della badia. gennaro e febraro 1692.  

1692  Bilancio di marzo 1692 dell’abbadia di Mileto. Esito. Nota tergale: Monte Leone. Bilancio di marzo et  aprile del 1692.  

1692  Bilancio d’aprile 1692. Esito 

1692  Bilancio. Introito di giugno 1692. Nota tergale: Monte Leone. Bilancio  di giugno del 1692.  

1692  Bilancio d’ottobre 1692. Dare (=Entrata). Nota tergale: Bilancio  della badia. Ottobre del 1692.  

1693-1698. Giornale d'introito ed esito.

1694-1698. Chiesa di Zamarò.

1696-1763. Documenti diversi.

1697-1806. Copie autentiche di istrumenti con atti allegati.

1698. Questione , Testamento di Paolo. Paolo monaco fonda un monastero in Calabria dedicandolo alla SS. ma Trinità.  

1698 - 1700. MAST. CHIESA ABBAZIALE. ALTARI.  

1698 - 1701. MAST. Questione della colonna. Diego Calcagni,   S. J. Alienazione colonna motivata da reperire somme a bilancio,   notevoli,   per rimessa a favore ente di governo:  Pontificio Collegio Greco,   Roma. Ubicazione:  tolta da incasso in pilastrone di crociera antica chiesa abbaziale. Probabilmente lato dx. Materiale:  verde africano. Pregiato,   di ottima qualità,   in Roma richiestissimo,   essendosi da Calcagni inviate schegge di saggio e misure,   per verifica consistenza e qualità …da artisti…;  e calcolo cubatura …da gesuiti matematici…. Dimensioni:  altezza rilevabile,   cm. 424;  diametro rilevabile solo nella parte superiore,   cm. 53;  caratteristiche:  minutamente descritte,   con raffigurazioni grafiche.

1698-1700. Platea della Parrocchiale di Piscopio.

1698-1700. Platea della Cappella  di S. Nicola di Episcopio.  
1698 dicembre.     Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Dicembre 1698. Entrata di decembre 1698. Cassa dare.  
1699. Diego CALCAGNI,   Storia cronologica breve dell’abbazia di Mileto. Appendice alla Storia cronologica breve,  Messina,  1699.

1699. Platea dei beni stabili, danaro, ecc. che possiede il Monte delle cento messe nella Cappella della Concezione in S. Nicola del Casale di S. Gregorio di Mezzo.

1699. Benefici di Mileto e di Piscopio. -Platea.

1699 gennaio. Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Gennaio 1699. Uscita di gennaro 1699. Cassa havere.  
1699 marzo Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Marzo 1699. Entrata di marzo 1699. Cassa dare.  
1699 aprile Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Aprile 1699. Entrata di aprile 1699. Cassa dare.  
1699 giugno Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Giugno1699. Entrata di giugno 1699. Cassa dare.  
1699 luglio Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Luglio1699. Entrata di luglio 1699. Cassa dare.  
1699 agosto. Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Agosto 1699. Uscita di agosto 1699. Cassa havere. Nota tergale: Bilancio d’agosto 1699. Tella che m(a)nd(a).
1699. settembre. Nota tergale: Bilancio di settembre del 1699. Can(n)e di tela. Manda da Mileto.
1699. ottobre. Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Ottobre 1699. Entrata di ottobre 1699. Cassa dare. Nota tergale: Bilancio d’ottobre del 1699.
1699. novembre.   Mast. Vicariato. Diego Calcagni. Bilanci mensili. Novembre 1699. Uscita di novembre 1699. Cassa havere. Nota tergale: Bilancio di n(ovem)b(r)e del 1699. 


1680-1689.

1680-1689. Mileto. Abbazia SS.ma Trinità. Fonti. Cronologico.

1680,  gennaio 02. Monteleone,  Collegio S. J. Residenza vicariale. Lorenzo FRIZZI,  fratello compagno del vicario MAST,  a rettore Collegio Greco,  Roma. Nota trasmissiva di planimetria abbaziale.  

1681  Giorgio PLEVINOWKJI. Bilancio dell’entrata, et uscita della SS. ma Trinità di Mileto, dal primo sino all’ultimo del 1681. Cassa dare dal primo di gennaro per tutti li 31 dicembre 1681. Qui per dare intendesi dare dagli altri, cioè avere: introito, entrata. Nota tergale: Conto e bilancio SS. ma Trinità di Mileto dal primo gennaio a tutto decembre 1681.

1682-1707. Libro di introito ed esito del Monte delle cento messe:  Chiesa di S. Nicola del casale di S. Gregorio.

1683 13 maggio     Domenico Artusa, maestro muratore e diacono selvaggio giurisdizione Mast, contrae obbligo con Antonio Villi, rettore curato della chiesa abbaziale, impegnandosi a personalmente sgomberare sito erigenda medesima chiesa da inerti e varie, entro e non oltre il 20 giugno corrente anno. Oltre a ciò, s’obbliga ad aprire un vano finestra nella muraglia detta Scarpa, ove è sita la porta, al fine di dare luce al nuovo locale di sacrestia.   

1683. Giorgio PLEVINOWKJI. Bilancio dell’entrata, et uscita della SS. ma Trinità di Mileto, dal primo di gennaro, à tutto decembre 1683. Cassa Hav. re dal primo gennaro à tutto decembre 1683. Qui per Hav. re intendesi dare agli altri, cioè dare: esito, uscita. A p. 526 nota tergale: Bilancio della cassa dell’abbadia di Mileto del 1683.

1684-1707. Diversi documenti per la badia.  

1686  Abbazia di Mileto. Entrata- Esito di luglio 1686. Nota tergale: Stato della badia di Mileto, per l’anno 1686.  

1686  Abbazia di Mileto. Entrata- Esito di luglio 1686. Nota tergale: Stato della badia di Mileto, per l’anno 1686.  

1687, aprile 3. Nota dè pezzi di sassi e colonne         

1688. Libro d'introito ed esito della cappella del SS. mo Crocifisso nella chiesa abbadiale di  Mileto.

1689 marzo 09. Monteleone,  collegio S. I. ,  residenza vicariale. Giuseppe TRANFO,  vicario,  a non indicato rettore CG. Ricevute missive,  si giustifica con argomentazioni varie,  attinenti a :  - Giardino di Bivona;  SETA;  PUTIGNANO,  p(adre);  CAVALLO;  MAGAZZINO:  dettaglia sulla situazione del fatiscente vecchio magazzino abbaziale e sull'improrogabile necessità acquisto immobile per nuovo,  di cui allega planimetria.

1689-1699. Bilanci dell'abbazia.  

1689. Bilancio 1689. Nota tergale: 1689. Febraro. Bilancetto.  

1670-1679.

1670-1679. Mileto. Abbazia SS.ma Trinità. Fonti. Cronologico. 

1670  Giorgio PLEVINOWKJI. Bilancio dell’introito et esito in danari dell’Abbatia della SS. ma Trinità di Mileto, per tutto il 1670.

1671  ATTO PLEVINOWSKJ                    

1671  Giorgio PLEVINOWKJI. Bilancio dell’introito e dell’esito in danari dell’Abbatia della SS. ma Trinità di Mileto, dal primo di gennaro 1671 per tutto novembre del 1672.

1672  Giorgio PLEVINOWKJI. Bilancio dell’introito e dell’esito in danari dell’Abbatia della SS. ma Trinità di Mileto, dal primo di gennaro 1671 per tutto novembre del 1672.

1672,  4 novembre,  Roma. Patente di Vicario della badia di Mileto a  p. Alessandro Dezza S. J.

1672-1688. Granettari della paranza di Ionadi.

1673  Alessandro DEZZA, Bilancio dell’introito et uscita dell’Abbatia della SS. ma Trinità di Mileto, per tutto l’anno 1673. Nel quale si pongono in contanti anche gli esatti in robbe, bestiami, e lavori. Voce:Entrata Nota tergale: 1673.

1674. MAST . CONSISTENZA PATRIMONIALE . BENI FONDIARI . ELENCO TOPONOMASTICO . ALESSANDRO DEZZA  VICARIO. LATEA ABBAZIALE . Terre e casali dove sono colture e censi dell’abbadia.

1674. Platea dei censi della badia.

1674-1782. Introito ed esito della Cappella del SS. mo di Episcopio.

1674-1800. Istrumenti e varii altri atti notarili.

1674. ABBAZIA. GRANI. MAGAZZINAGGIO. FOSSE. MONTELEONE. Fosse dei grani abbaziali,   ubicate in zona collegio gesuitico di Monteleone.

1675. Copia autentica della platea dei beni dell'Abazia della SS. ma Trinità di Mileto fatta  dal p. vicario Alessandro. Dezza, t. II .

1675-1680. Censi della badia.

1675-1692. Istrumenti dei censi spettanti alle cappelle e chiese della badia.

1676. Introito dell’abbadia di Mileto de gli anni 1674, e 1675; e per tutto febraro del 1676.

1677. Bilancio dell’Abbadia di Mileto, nel 1677. Nota tergale: Bilancio dell’abbadia. 1677. Voce: Entrata dell’abbadia di Mileto dal primo di marzo per tutto il 1677.

1677. Domenico Ottolini,  rettore Pontificio Collegio Greco,  Roma. Nota tergale di mano Ottolini (1677) con nota di archiviazione come da ACGR 44:  ,  E. 59. 31 maij 1581. Possessio Abatiae nomine Camere Aplicae à commissarii Camerae post obitu card. Sfortiae Commendarij. , ,  con riferimento a:  1581,  giugno 9. Mileto. Adarsius castagnus delegato della Camera Apostolica. Espositivo in atti che Giovanni Bisogni,  notaio laico,  presso di lui in 31 maggio recatisi presenta e sottopone protocollo rogato in presa possesso di Giovanni Carlo Camarda dell’abbazia della S. ma Trinità di Mileto,  nonché esecutorio in sequestro coatto asse patrimoniale abbazia predetta a carico di Pietro Vento ed alia medesima famiglia,  cui da tempo era stato assegnato,  notificato in Mileto al …  mag. co d. no Fran. co vento.

1677. Domenico Ottolini,  rettore Pontificio Collegio Greco,  Roma. Libro dé beni e capitali delle rendite e delle gravezze del Collegio Greco di Roma,  valutati secondo lo stato in cui erano nell’anno 1677 e descritti con la narrazione distinta di tutte le loro origini.

1677. Bilancio dell’Abbadia di Mileto, nel 1677. Nota tergale: Bilancio dell’abbadia. 1677. Voce: Uscita dal primo di marzo per tutto il 1677.

1678-1681. Introito ed esito.

1678  Bilancio dell’Abbadia di Mileto, nel 1677. Nota tergale: Bilancio dell’abbadia. 1677. Voce: scita dal primo di marzo per tutto il 1677. Addenda: 1678. Uscita dell’anno 1678.

1678  Si sono spesi nella fabrica Abbadia di Mileto. Entrata et uscita del 1679.

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Progetto Parzifal
Dolci Presenze del Viandante seguono l'Ombra in questo Silenzio popolato di Assenza.
Viaggiare. Dentro. Fuori.
Occhi. Lago di Nuvole.


- blog a cura di Giovanni Pititto 
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1660-1669.

1660-1669. Mileto. Abbazia SS.ma Trinità. Fonti.  

1660-1696. Grancia di Seminara. -Abbadia di S. Giovanni in Lauro.

1660. Lorenzo Mancini, notaio romano. Ad istanza di Francesco Mancini, rettore del Collegio Greco di Roma esegue copia  ( B ) dell’istrumento A. , eseguito sulla base del transunto C1 1649, settembre 15. Napoli, chiesa o cappella di S. Maria de Principio, seu Restituta, ubicata nella venerabile chiesa arcivescovile. Ioannes Baptista de Aversana, di Napoli, notaio apostolico e regio transumptat instrumentum locationis de anno 1546. 26 martii Indict. IV, quo Joannes Vincentius Palmerius Neapolit. perpetuuj commendatarius Trinitatis Mileten. Hieronymo de Jannuccio, et Joanni de Ligorio locat Grangia S. Philippi, S. Mariae de Ponticella, S. Laurentii, S. Ipoliti, et S. Eloisae in pertinentiis Agelli  sua volta eseguito su base C  1619. (ante 20 settembre) Ioannem Iacobum Traella, notaio in Aiello. Transunto ex originali in pergamena di A, esibitogli da Iacopo Torti, vicario MAST, e dallo stesso notaio restituito al barone Mutio Zunisinola in data 20 settembre 1619. L’originale A ne era: 1546. Blasius Scampe, notaio in Napoli. Istrumento con cui Vincenzo Palmieri chierico napoletano e milite dell’ordine di S. Giacomo di Spagna, abate commendatario dell’abbazia della SS. Trinità di Mileto, concede in enfiteusi a Ieronimo Iannuzzi e Giovanni Ligorio, della terra di Aiello, la grancia sita nella terra d’Aiello ed in Motta Lacus.  

1660. F. A. Muscettola. Lettere esecutoriali inviate ad istanza del procuratore della badia di Mileto contro Luca Iannuzzi, Giovanni Silvio di Malta, Antonio Logorio, in solidum per molte annate insolute dell’annuo canone di ducati 150.

1660-1692. Obbligazioni.

1660-1696. Grancia di Seminara. Abbadia di S. Giovanni in Lauro.

1660. ABBAZIA. INTROITO COMPLESSIVO ANNUO. Lista dell’entrate ricente dalla n(ost)ra abbadia d(i) Calabria. Lista dell’entrate ricente dalla n(ost)ra abbadia d(i) Calabria. Con le segg. annotazioni:
a) Il p(ad)re rettore nota un altro bilancio del sessanta uno sino al presente mese e vi agiunga di spesa di grano scudi trecento e dieci in circa e di gratia l’abia domatina. Veda anco a tergo quello <che > scrive il p(ad)re rettore. 1660.
b) Si agiunga a questa lista dell’entrate dell’abb(adi)a l’anno 1661 e 1662 fino a tutto (novem)bre.

1660 genn. Esito fatto dal p. Francesco Patigno dell’entrate riscosse dell’Abbatia  di Mileto, à benef(ici)o della medes(im)a. Dalli 15 d’agosto 1659 per tutto genn(ai)o 1661. Nota tergale: Conti dell'abbadia dalli 15 agosto 1659 sin a tutto genn(aio) 1661.

1660 ott.     Esito fatto dal p. Francesco Patigno dell’entrate riscosse dell’Abbatia  di Mileto, à benef(ici)o della medes(im)a. Dalli 15 d’agosto 1659 per tutto genn(ai)o 1661. Nota tergale: Conti dell'abbadia dalli 15 agosto 1659 sin a tutto genn(aio) 1661.

1661, ottobre 18. Assisi. Paolo Emilio RONDANINI, cardinale protettore Collegio Greco, a non indicato rettore del citato collegio. Molto risentito, notifica trasmetterà rescritto autorizzativo S. Congregazione Concilio, su istanza vicario Branconio potersi alienare compana rotta a fine proventi pro lavori nuova chiesa MAST, solo allorquando da rettore CG gli perverrà fede vescovo sede viciniore abbazia.

1661-1662. Introito fatto dal p. Francesco Antonio Branconio, vic(ari)o, delle rendite riscosse del patrimonio dell’Abb(adi)a della SS. ma Trinità di Mileto, spettanti al Collegio Greco di Roma, dalli 12 di maggio 1661, quando pigliò possesso del vicariato per tutto giugno 1662.
Nota tergale: Conti e bilancio del p. Francesco Antonio Branconio, dell'an(ni)1661e 1662.

1661-1662. Esito del p. Francesco Antonio Branconio, delle rendite riscosse dall’Abb. a della SS. ma Trinità di Mileto, unita al Collegio Greco Greco di Roma di quando pigliò il posesso del vicariato dalli 12 di maggio 1661, per tutto giugno 1662. Nota tergale: Esito di p. Francesco Antonio Branconio, 1661, e 1662.

1661-1695. Chiese e cappella di S. Gregorio di Mezzo.

1661,  ottobre 18. Assisi. Paolo Emilio RONDANINI,  cardinale protettore Collegio Greco,  a rettore dello stesso. MAST. Chiesa. Iter autorizzativi alienazione campana.

1662/A. [Ludovico PALLAVICINI]. Relazione sullo stato della giurisdizione e rendite abbaziali, con minute notizie sulla chiesa pre 1659, danni del sisma, primi interventi.

1663. Ludovico PALLAVICINO,  S. J. ,  vicario MAST,   a non indicato rettore del CG,  Roma. 1663. gennaio. Ludovico PALLAVICINI, vicario MAST, a rettore CG, Roma. . Relazione su possibilità porre in affitto asse patrimoniale abbaziale. Aspetti positivi e negativi. Con notizie su distruzione chiesa; ipotesi riedificazione; risvolti giurisdizionali, economici, patrimoniali.         

1663-1682. Obbliganze.

1665-1666. . Esito cominciando dalli 13 di giugno 1665, per tutto giugno 1666.

1666-1667. Esito delle retroscritte rendite dell’Abbatia della SS. ma Trinità di Mileto, dal mese di luglio 1666 sin a maggio 1667.

1667-1668   Giorgio PLEVINOWKJI. Bilancio dell’entrata, et uscita in danari dell’Abbadia della SS. ma Trinità di Mileto, dalli 26 maggio del 1667, nel qual giorno et anno presi l’amministratione di essa abbadia, per tutto il 1668.

1668,  gennaio 06. -Monteleone, collegio S. I. , residenza vicariale. Giorgio, PLEVINOWSKI, vicario abbaziale, a Nicolo' DEL NERO, rettore Collegio Greco, Roma. -Informativa su annosa questione pensione chiesa parrocchiale di Piscopio, a carico di Consalvo DE FILIPPIS, curato della stessa:  espone gravi difficolta' nella regolare esigenza ratei medesima.

1668, gennaio 13.-Monteleone, Collegio S.I., residenza vicariale.
Giorgio PLEVINOWSKI, vicario abbaziale, a Nicolo' DEL NERO, rettore CG.
-Informativa a carico di Consalvo DE FILIPPIS, curato parrocchiale Piscopio, con aspetti d'ordine pubblico.

(1r)
<< Molto rev(erend)o p(ad)re in (Cristo)
P(aternita') c(arissima).

Ier <a> sera è stato da me d. Consalvo De Filippis <b> e m'ha detto aver avuto ordine da monsig(no)r nunzio <c> di pagarmi il residuo della pensione, quale mi pagherebbe <d> / [5] quanto prima; ma per il pagam(en)to del residuo per li grani avuti dall'università di Palmi ad istanza del sig(no)r marchese d'Arena non v'è finora <e> provvedim.to alcuno.

Mentre attualm(en)te sto scrivendo il principio di questa, mi vien avviso da Piscopio che questa mattina all'alba, aprendo il diacono selvaggio la chiesa parrocchiale <f> per suonare <g> l'Ave Maria, gli furono addosso alcuni uomini armati, e per forza / [10] gli levaron la chiave, et entrati <h> dentro insieme con d. Fran(ces)co  Paolo De Filippis presero possesso di d(ett)a
parrocchiale, <f> e rinserrata la porta si portarono via la d(ett)a chiave.

A mezza mattina fu da me d. Consalvo, fratello del d(ett)o d. Fran(ces)co , e mi esibì le bolle pontificie spedite sexto idus, o sexto kalendas iulij 1667, e dirette al vic(ari)o g(enera)le di Mileto, da cui fu fatto il decreto del possesso.
M'arrivò molto inaspettato / [15] q(uest)o imbarazzo, avendomi scritto v(ostra) r(everenza), che il sig(no)r cardinal datario le aveva dato parola <i> che le bolle non si spedirebbero <j> senza di noi; e disse bene, perchè <k> già erano spedite molti mesi prima, e resto stupito come non comparvero prima di quelle del Mazza spedite da quattro mesi dopo. <l>

Sparsosi p'el casale il possesso preso dal De Filippis, si sollevarno tutti a favor di Mazza, e mi vennero innanzi <m> / [20] a schiamazzare minacciando d'ira et a protestarsi che non volevano per rettore un facinoroso, uno sbirro, et uno che avea corrispondenza, et intelligenza, con banditi e tristi.
Onde il De Filippis non ebbe ardire di tornarsene al casale, ma mandò da me a minacciare ancor esse con li banditi, che girano per questi contorni, e sono parenti, o, com' intendo, amici e corrispondenti suoi, e de suoi parenti, che sono sbirri, e barrigelli. /

[25] Dopo <n> pranzo fui avvisato che uno, gravem(en)te infermo, aveva necessità di comunicarsi pe'l viatico, e prender l'estrema unzione, onde mandai più volte a chieder la chiave al De Filippis, ma questi ricusò di consegnarla e frattanto <o> quel poverino si morì senza sacram(en)ti.
Mi risolsi finalm(en)te, per evitare altri scandali maggiori, e nè genties venient ad arma, di fare un ordine all'una et all'altra parte, che, senza pregiudizio, nè dell'uno, nè dell'altro, et all'altra parte, nessuno di loro esercitasse l'off(ici)o di curato -sotto pena di sospensione ipso facto-  sin tanto che <p> veniva da costì la decisione del contrasto, e frattanto <q> ho deputato un terzo
sacerdote per amministrare li sacramenti, ordinando gli che, bisognando, rompesse la porta della chiesa.

Ma perchè il De Filippis s'era nascosto, nè gli ho potuto far intimare q(uest)a sera personaliter l'ord.e <r> sud(ett)o, di mattina / [35] lo farò intimare per edictum ad valvas, facendolo affiggere alla porta di d(ett)a parrocchiale. <f>
Or vegga v(ostra) r(everenza) che scene, e che calabresate son q(uest)e, e se il De Filippis ha avuto paura o riguardo di prenderne il possesso pendendo la lite in cotesta Sacra Ruota .

Ora toccherà a v(ostra) r(everenza), per difesa e conservaz(io)ne della nostra reput(azio)ne, e stima, di sbracciarsi costì, e / per l'amor di Dio non indugi <s> per cacciare dalla nostra giurisd(izio)ne q(uest)o perturbatore; / [40] che se q(uest)o non s'ottiene, correremo due grandi fastidij, e questi ce li minacciano, e se ne van vantando di aver modo di darceli confidandosi assai nel potere dell'abate <t> / [42] Toraldo, [ossia] p(ri)mo di levare affatto, o almeno di sminuire la pensione.

2. Di allegar me, // [f. 1v] e tutti li sup(erio)ri di q(uest)a abb(adi)a per sospetti, e suoi <u> avversarij, e procurare di esimersi <v> dalla mia giurisd(izio)ne e soggiacer solo alla correz(io)ne <w> del vescovo di Mileto, il che risulterebbe <x> et a danno et a gran disonor <y> nostro.

Aggiungo per fine a v(ostra) r(everenza), che in queste parti non si può governare se non o con la forza, o con grande appoggio, e sostegno di Roma, per poter in ogni occasione / [5] giocare coi monitorij, inibitorie <z>, e censure, e, massime in q(uest)a nostra giurisd(izio)ne in cui v'è una <aa> fonte perenne di disturbi, et è che le com(mi)ssioni di Roma o siano dè <bb> beneficij, o d'altro vengono dirette alli giudici stranieri, onde per questa via entrano molti disordini <cc>, e la giurisdiz(io)ne <dd> s'empie dè
beneficiati rifiuta ti, e cacciati <ee> dagli altri come turbolenti, di poco sapere, e poco buoni costumi, e ve li vedete innanzi quando meno ve la pensate.
Che però, sin / [10] à tanto che q(uest)a vja non si rompe, o chiunque con far allibrare q(uest)a abb(adi)a nella Dataria sempre avremo <ff> dè fastidij, con poca stima e riputation nostra.

Fra pochi giorni s'aspetta qui il marchese della Sambuca, d. Giulio Pignatelli, f(rate)llo del duca di Mont.ne, per assister al governo di questo stato : sarebbe bene che v(ostra) r(everenza) procurasse col p. g(e)n(er)ale, e col sig(no)r cardinal protettore gli raccomandassero gl'interessi di q(uest)a n(ost)ra abb(adi)a, / [15] che, com'intendo è un sig(no)r molto più, et affezionato <gg> alla Comp(agni)a.

Scrissi a v(ostra) r(everenza) m'ottenesse la facoltà di applicare le transaz(io)ni <hh> e pene alla fabbrica <ii> della chiesa abbaziale; <jj> un'inibitoria <kk> contro quelli che presumessero di vessare gli officiali, e ministri <ll> di quest' abb(azi)a ; un precetto del n(ostr)o p(ad)re alli f(rate)lli Fran(ces)co Palma, e Fran(ces)co  Vigoriti, che volessero rive lare tutti li pregiudizij, e danni, che hanno fatto, o fatto fare, o sanno essersi / [20] fatto <mm> nell'usurpaz(io)ne et occupazione delli beni stabili, e mobili dell'abb(adi)a; e facessero una fede autentica, come quella parte della marina di Bivona, ora posseduta da q(uest)a corte ducale <nn> era p(ri)ma in dominio dell'abb(adi)a, e non è in tutto terra scoperta per la ritirata <oo> del mare, come falsam(en)te hanno deposto alcuni nemici degl'interessi dell'abb(adi)a.

Tutte queste provvisioni <pp> aspetto da v(ostra) r(everenza), e la prego per fine  ad avvisarmi le rimesse fattale dal p. / [25] De Nevares per registrarle nel libro mastro, et a far dilig(en)ze alla Ripa Grande <qq> per qualche ritratto del denaro da rimborsarsi qui da me, raccomandando mi intanto di cuore alli s(uoi) s(antissimi) s(acrificij) <rr> et or(azio)ni .

Monteleone, 13 gennaio <ss> 1668.

D(i) v(ostra) r(everenza)

[P.S.] Prima che costì si decida la lite tra il Mazza e il De Filippis, è necessaria un' inibitoria <kk> a quello De / [30] Filippis, che, nonostante <tt> il possesso preso non s'intrighi, ma ricorra costà, e lasci in pacifico possesso il Mazza come più antico in d(ett)o possesso.
Pregato, e sollecitato, <uu> mando qui acclusa una fede et un memoriale: valeant quantum valere possunt.

Ind(egnissi)mo servo in (Cristo), Giorgio Plevinoschi.//


(1) ACGR, Lettere da Mileto, np....


1668-1683. Platea di Mileto.

1668-1698. Istrumenti per la badia.

1669  Giorgio PLEVINOWKJI. Bilancio dell’entrata et uscita in danaro dell’Abbatia della SS. ma Trinità di Mileto, per tutto il 1669. 

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Progetto Parzifal

Dolci Presenze del Viandante seguono l'Ombra in questo Silenzio popolato di Assenza.
Viaggiare. Dentro. Fuori.

1650-1659.

1650-1659. Mileto. Abbazia SS.ma Trinità. Fonti. Cronologico.

1654. Introito.

1655-1656. Manuale d'introito ed esito del P. Vicario Ollauri.

1656-1694. Benefici diversi: cappella del SS. Sacramento,  Spirito Santo dei Malinconici,  Spirito Santo dei Pini, S. Croce delli Tartari e S. Croce o del Crocefisso,  ecc.

1658-1665. Libro Maggiore, debitori e creditori.

1659-1700. MAST. Atti di gestione amministrativa. Vicariato. Mileto: Chiesa abbaziale SS.ma Trinità: Ricostruzione e "Questione Macerie". Bilanci mensili di Entrata - Uscita. 

1659-1700. MAST. ATTI DI GESTIONE AMMINISTRATIVA. VICARIATO. BILANCI MENSILI DI ENTRATA- USCITA. VOCI DI: AFFITTI. AIELLO. ALIMENTI. BESTIAME. CAPITALI. CENSI. CERAMIDI. CHIESA. COLLEGIO SCOZZESE. COLTURE. CONTRIBUTIONI. DEBITI. DIVERSE. GERACE. GRANARO. LAUDEMIO. MANDRE. MASSERITIE. MORTAGGI. OLIO. PALMI. PENE. PENSIONE. RESTITUTIONI. RISARCIMENTI. SEMINARA. SPOSALITII. STALLA. TONNARA.
Di esse, ai fini di una ricerca sulla questione in oggetto, risultano pertinenti le seguenti: CERAMIDI. CHIESA. DIVERSE. MASSERITIE. PENE. PENSIONE. RISARCIMENTI.

1659. ABBAZIA. INTROITO COMPLESSIVO ANNUO. Lista dell’entrate ricente dalla n(ost)ra abbadia d(i) Calabria. Si agiunga a questa lista dell’entrate dell’abb(adi)a l’anno 1661 e 1662  fino a tutto (novem)bre.  

1659, agosto 15. Monteleone. Pro vicariato ad interim Francesco PATIGNO (da 15 agosto 1659). Rettore del gesuitico collegio di Monteleone. In assenza ADINOLFI, vicario generale dell’abbazia di Mileto, è proprio su Patigno che grava tutto l’onere dei primi provvedimenti a seguito del sisma 1659. Patigno lascia la funzione di vicario MAST il 12 maggio 1661. Adinolfi era in quel periodo fuori sede, sottoposto a grave procedimento disciplinare interno per presunte irregolarità nella gestione economica dell’abbazia stessa.

1659. Introito fatto dal p. Francesco Patigno dell’entrate riscosse dal patrim(oni)o dell’Abb(adi)a della SS. a Trinità di Mileto, spettante al Colleg(i)o Greco di Roma dalli 15 d’agosto 1659 per tutto il mese di gennaro del 1661. Nota tergale: Conti dell'Abbadia dalli 15 agosto 1659 sin a tutto genn(aio) 1661.

1659. Introito fatto dal p. Francesco Patigno dell’entrate riscosse dal patrim. o dell’Abb. a della SS. a Trinità di Mileto, spettante al Colleg. o Greco di Roma dalli 15 d’agosto 1659 per tutto il mese di gennaro del 1661. Nota tergale: Conti dell'Abbadia dalli 15 agosto 1659 sin a tutto genn. 1661.

1659. Ag. -ott. Esito fatto dal p. Francesco Patigno dell’entrate riscosse dell’Abbatia  di Mileto, à benef(ici)o della medes(im)a. Dalli 15 d’agosto 1659 per tutto genn(ai)o 1661. Nota tergale: Conti dell'abbadia dalli 15 agosto 1659 sin a tutto genn(aio) 1661.

1659, nov. 6 novembre 1659. Primo rapporto del rettore curato chiesa MAST, Antonio Villi, con informativa su sisma e distruzione chiesa, a poche ore dall’evento. Con interessanti particolari su effettivo stato danni e rovine.      
        
1659, novembre. Corrispondenze Francesco Patigno, pro-vicario MAST pro tempore, del novembre 1659. Tra cui, importante, quella del 22. 11. 1659 di relazione sull’effettivo stato dei danni a chiesa MAST. Con dettagliate informative, minuziose, su cosa rimasto e cosa distrutto. E prima ipotesi del futuro piano di ricostruzione.  

1659. nov. Esito fatto dal p. Francesco Patigno dell’entrate riscosse dell’Abbatia  di Mileto, à benef(ici)o della medes(im)a. Dalli 15 d’agosto 1659 per tutto genn(ai)o 1661. Nota tergale: Conti dell'abbadia dalli 15 agosto 1659 sin a tutto genn(aio) 1661.

1659-1661. Introito fatto dal p. Francesco Patigno dell’entrate riscosse dal patrim. o dell’Abb. a della SS. a Trinità di Mileto, spettante al Colleg. o Greco di Roma dalli 15 d’agosto 1659 per tutto il mese di gennaro del 1661. Nota tergale: Conti dell'Abbadia dalli 15 agosto 1659 sin a tutto genn. 1661.  













Paesaggi dell'Anima. 0031.

Viaggiare.
Dentro. Fuori.



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Progetto Parzifal
Dolci Presenze del Viandante seguono l'Ombra in questo Silenzio popolato di Assenza.
Viaggiare. Dentro. Fuori.
Occhi. Lago di Nuvole.

1640-1649. Abbazia.

1640-1649. Mileto. Abbazia SS.ma Trinità. Fonti. Cronologico.

1641,  novembre 07. Roma,  Collegio Greco. Rettorato. Tarquinio GALLUZZI,  rettore,  a non indicato destinatario ma dal contesto evincesi trattarsi dell’avvocato del collegio stesso. D’ordine su grave contenzioso abbazia di Mileto avverso indebite usurpazioni di beni e ragioni proprietarie in possedimenti siti in marina di Bivona,  come anche su questioni generali d’interesse per il plateatico,  anche d’interesse per ulteriore contenzioso con reverenda Fabbrica di S. Pietro,  ne trasmette epistole vicariali ed atti allegativi.

1642, gennaio 12. Mileto. Paolo RENTIUS, notaio abbaziale. Copia di particola da platea originale della mensa episcopale miletese, con indicazione soggetti a comparire.

1642, aprile 06.Mileto. Francesco Antonio DE ROSSI a [rettore CG ?] 
1r2v;1r2r: testo;23 righe. 2v: note tergali. 
  
(1r) 
    Molto r(everend)o in C(rist)o p(ad)re 
    Pax (Christi) 
    Rispondo alla l(ette)ra d(e)lla r(everenza) v(ostra) havuta con q(ue)sta posta, e mi rallegro ch(e) habbia ric(evu)ta la polisa d(e)lli scudi cento. 
    Spero appresso su(p)plire co(n) su(m)ma maggiore e se debile principium pure melior fortuna sequatur con l'aggiuto e favore divino. 
    Per no(n) tediare l'em(minentissi)mo et il s(igno)r aud(ito)re Corona mando l'acclusa copia della cautela d(e)l giardino, ch(e) fù di Murana, et in q(ue)sta cautela vi son'inclusi tutti li giardini di Bivona detti l'Attisani,ch(e) tutti furono concessi in emphiteusi co(n) il canone e co(n) la caducità all'abb(ati)a ogni volta, ch(e) p(er) duoi an(n)i non pagassero il canone. 
    La r(everenza) v(ostra) ordini, ch(e) se ne faccino due copie, acciò le conservi p(oi)ch(è) questa servirà p(er) il negotio. 
    Il Com(m)issar(i)o d(e)lla Fabrica, il quale si quietava qui havendol'io parlato con parole, ch(e) l'hanno fatto mutare mi diede la l(ette)ra d(e)lla Sac(ra) Cong(regation)e, la q(ua)le ordina no(n) s'innovi cos'alcuna e così restarà qui finito detto negotio. 
    Servirà anc(he) detta cop(i)a di cautela p(er) escludere il s(igno)r Fiore, il q(ua)le già vien'in Roma, p(er)ch(è) pretende levar all'abb(ati)a detto giardino p(er) uno suo pretenso credito, ch(e) dice havere co(n)tro Claudio De Luca, ch(e) possedeva detto giardino, et è morto più anni sono, sì che può, e deve indirizzarsi so(pr)a le robbe del d(e)tto Claudio, o contro l'her(e)di di Claudio, ma p(er)ch(è) il credito depende da una cessione ch(e) fece una co(n)fraternita di Nocero (?) al s(igno)r Fiore, deve indirizzarsi // <1v> contro detta co(n)fraternita, ch(e) l'ha credu[to ?? controllare ms] uno debitore fallito, e no(n) deve l'abb(ati)a pagare li debiti d(e)l q(uonda)m Claudio d(e) Luca, mentre no(n) può ricercare [vedi, corretto] l'abb(ati)a qua(n)to ha d'havere dal detto Claudio, e le robbe della chiesa dat'in emphiteusi devono ricadere co(n) aumento, e no(n) in deteriora_   mento, come detto giardino è ricaduto, il q(ua)le venti an(n)i sono si vendì tremila, e più ducati, et adesso no(n) vale mille, e ci(n)que cento. 
    Stia avertita la r(everenza) v(ostra) ch(e) questo fatto d(e)l detto giardino i(m)porta molto p(er) l'abb(ati)a e no(n) si può tu[t]ta co(n)scientia lasciare di defenderlo. 
    Questo ch(e) scrivo alla r(everenza) v(ostra) potrà co(n)ferirlo col s(igno)r aud(ito)re acciò venendo il s(igno)r Fiore in Roma l'istesso s(igno)r aud(ito)re Corona lo chiarisca, ch(e) l'abb(ati)a no(n) ha da pagare debiti de secolari. 
    La detta cautela l'ho trovata con sudore di sa(n)gue, cosi la r(everenza) v(ostra) la conservi. 
    In quest'ult(im)a l(ette)ra la r(everenza) v(ostra) mi dice, ch(e) il cascio costa (*) 90 vedrà alli co(n)ti, ch(e) il cascio essendo pervenuto dalle pecore dell'abb(ati)a no(n) è stato co(m)prato, ma qua(n)to vale qui, ta(n)to l'ho post'all'intro[i?]to, qua(n)to all'esito; siche il Coll(egi)o Greco viene donato, e no(n) lo co(m)pra. 
    Le passi penso sara(n)no pronte al ricevere di questa, e p(er)ch(è) dove si co(m)prano è distante da qui cinq(ue) giornate, sò beniss(i)mo ch(e) vengono care. 
    Il tara(n)tello e l'altre robbe meglio sarebbe pigliarl'in Roma, ma p(er)ch(è) la r(everenza) v(ostra) me lo co(m)manda, et io devo servirla, p(er) ciò le mando. So ch(e) da qui li vengono alqua(n)to  più mercate, ma no(n) è tanto all'ultimo l'utile, ch(e) qulch(e) volta no(n) le riceva al paro.// 
(2r) Li sco(m)municati dopò haver levati, e lacerati [controlla se finale i /o] i cedoloni trattano co(n) tutti, e no(n) si curano d'altro, e molestano gl'ecc(lesiasti)ci peggio  adesso,ch(e) no(n) facevano prima. 
    Delle tele ne farò provisione, et io procuro il maggior utile     ch(e) posso. 
Veda quello com(m)manda ch(e) sarà servita. 
  
    L'archidiacono perseguitato dal suo vescovo, mons(igno)r Pansano, se ne viene in Roma, e p(er)ch(è) fù da me sco(m)m(unica)to, l'ho assoluto cu(m) reincidentia p(er) duoi mesi; penso sarà dall'em(minentissi)mo s(igno)r card(inal)e Cesarino, e dalla r(everenza) v(ostra) il procurare, ch(e) paghi il danno fatt'all'abb(ati)a p(er) gl'alberi tagliati d'olive sarebbe cosa degna da farsi, mentre l'haveran(n)o a Roma. 
    Prete(n)de l'archidiacono di fare tirar'ava(n)ti l'escom(muni)ca nella q(ua)le incorre il Capitolo di Mileto o(??controlla) le bastonate diedero alli monini [ per monici], e preti dell'abb(ati)a p(er) causa d(e)lla morta, ch(e) condussero a sepelire [la questione ha riscontro in ACGR 083, FF...], e giudico bene ch(e) l'em(minentissi)mo Cesarino tirass'ava(n)ti detta causa, p(er)ch(è) il Capitolo d(e)l vescovado stà illa quiato (?) di censure, interditt, et irregularità, e no(n) se ne curano, nè il ves(co)vo nè il capitolo, et è bene aggiutarli col farli conoscere il stato nel quale si trovano. 
    Potrebbe la r(everenza) v(ostra) pigliare copia d(e)l processo, ch(e) l'haverà all'officio d(e)l Chrisostamo, giodice Marascotto, et il notaro è il Puzzulana. 
    Supplico la r(everenza) v(ostra) a no(n) perder te(m)po p(er) havere detta cop(i)a p(er)ch(è) sarebbe ottimo mezzo di far calare le vele alli detti, giach(è) sono tanto co(n)trarij, e sfacciati nemici d(e)ll'abb(ati)a no(n) dico altro, p(er)ch(è) il difender l'abb(ati)a i(m)porta alla r(everenza) v(ostra) e so ch(e) [ch(e) con correzione] lo fà c(on) m(ol)ta diligenza, meglio di q(ue)llo so dir io. 
    L'archid(iaco)no sollecitarà detta causa p(er) fare ch(e) sia dichiarato sco(m)m(unica)to tutt'il capitolo, p(er)ch(è) viene contr'il vescovo, et io vorrei, ch(e) lo facesse la r(everenza) v(ostra) p(er) meglio colpire. 
    Finisco salutandola caram(en)te con racc(omandar)mi m(ol)to alli Sac(ra ?) et ord( ? ) d(e)lla r(everenza) v(ostra). 
  
    Da Mileto, sex (1) d'ap(ri)le 1643. 
  
    D(ella) r(everenza) v(ostra)                               
    In(degnissi)mo servo in (Cristo = xpo) 
    Fran(ces)co Ant(on)io d(e) Rossi // 
  
(2v): note tergali (2) 
"Il p(adre) Rossi vic(ari)o 10 ap(ri)le 1642” (1) 
-Promitte rimessa. 
-Manda scrittura sopra il Giardino di Murana, cioè dilla   
 concessione (etc). 
-In virtù di d(ett)a scrittura la Fabbrica si quieterà. 
-Ma non Horatio Del Fiore. 
-Che si faccia copie di d(ett)a scritt(ur)a 
-Ragioni p(er)chè al Fiori no(n) si deve. 
-Il cacio mandato è delle n(ost)re pecore. 
-Il zibibbo (3) verrà. 
-Il tarantello si manda p(er)chè si chiede. 
-Li scomm(unica)ti fanno il peggio. 
-Le tele si compreranno. 
-L'archid(iaco)no vien'à Roma con(tr)o il vesc(ov)o. 
-Intende ritagliar (?) la causa dell'insulto fatto al clero dell'        
 abb(ati)a. 
-Il processo è all'off(ici)o del Crisost(o)mo; il not(a)r è il 
 Puzzolana. Giud(ic)e il Marescotto." 
  
(1) In testo la data è "sex (1) d'ap(ri)le 1643"; nelle note tergali       
     diviene "à 10 ap(ri)le 1642". 
(2) 23 righe. 
(3) Si ha cosi' modo di sapere che "Le passià", che sottendereb 
      be uva passa, corrisponde a "Il zibibbo verrà".   

1649. Introito.




Paesaggi dell'Anima. 0030.

Viaggiare.
Dentro. Fuori.



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1630-1639. Abbazia.

1630-1639. Mileto. Abbazia SS.ma Trinità. Cronologico.

1630-1632. Stato di introito ed esito della badia.

1630-1640. Introito ed esito.

1630-1695. Grancia di Gerace.

1630-1664. Introito ed esito.

1632,  marzo 03. Monteleone  Francesco CANTERA,  vicario MAST,  a non indicato rettore CG. Trasmette scritture inerenti possesso terre in Bivona,  a favore abbazia,  utili al contenzioso in atto per recupero somma 672 ducati in debito non riconosciuto del duca Pignatelli,  di Monteleone,  per l’affitto delle medesime terre di Bivona.

1636-1640. Introito ed esito.

1638. Li ecclesiastici non possono tenere robe d’altri occultate….

1638. Dicaconi selvaggi minacciati dalla corte di Misiano…

1639-1650. Dare ed avere.



Paesaggi dell'Anima. 0029.

Viaggiare.
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1620-1629. Abbazia.

1620-1629. Mileto. Abbazia SS.ma Trinità. Fonti. Cronologico. 

s. d. (post 1620) Paolo RENTIUS, notaio abbaziale. Copia di 1620, novembre 10. Roma. SAULI, cardinale. Lettera della S. Congregazione al vescovo di Mileto, d’interesse MAST.

s. d. (post 1620) Paolo RENTIUS, notaio abbaziale. Scritture appartenenti alli sinodi.

1621, marzo 29. G. SANSO, già commissario apostolico agli spogli. Frammento di lettera (inserta in Visita STRATI- 1608 – 1609 – ma spuria). Con notizie di: Ansalone, vicario defunto il 23 ottobre 1620: ragguagli su suppellettile di; Marasco, abate, menzione.

1622-1625. Introito ed esito.

1622-1682. Scritture riguardanti giurisdizioni della badia.

1623, giugno 12. Andrea PINEGLIA vicario MAST. Visita.

1623, giugno 17. In Visita Andrea PINEGLIA vicario MAST, la stessa viene continuata dai delegati Nicola DE BURGOS, Leonardo SICOLI, Donato FIASCHE’. Visita chiesa MAST.

1624. Piscopio. Agostino CANNATA. Riassunzione di capitoli matrimoniali. Pergamena.

1626, gennaio 1 – febbraio 16. Processo informativo con esame di testi su estensione territoriale giurisdizione abbaziale.

1626, ottobre 5. Nicotera. Esame di testi su estensione territoriale casali siti in giurisdizione abbaziale.

1629-1686. Scritture riguardanti i chierici coniugati.  






Paesaggi dell'Anima. 0028.

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