Paesaggi dell'Anima. 0058.
Viaggiare.
Fuori. Dentro.
«Brevi ondate circolari agitavano l’acqua» (di Rino Tripodi)
Un racconto visionario, ambientato in un Altrove Assoluto. Un viaggio alla deriva, entro un’atmosfera asfittica e plumbea. Ma si colgano le citazioni e l’ironia complessiva: si trovi, ad esempio, il significato del cognome presente nel titolo in tedesco… “Alla ricerca della Pietra di Lügner” di Rino Tripodi
- «Potrei non sapere del mondo le origini, / ma dai segni del cielo e da molte cose create / io sono certo che il mondo non è fatto per noi: / tanto esso è forte di male. / Quanto di spazio copre lo slancio terrestre / gran parte hanno i monti / avidi, le selve grate alle fiere, le rupi, / le paludi plumbee di stagni / e i mari che fanno lontane le terre: / qui l’arsura deserta, là il ghiaccio perenne / ci tolgono la distesa del suolo» (Tito Lucrezio Caro, Della natura)
- «Credo che la cosa più misericordiosa al mondo sia l’incapacità della mente umana di correlare tutto ciò che contiene. Viviamo su una placida isola di ignoranza, in mezzo a cupi mari d’infinito, e non era destino che viaggiassimo lontano. Le scienze, ognuna tesa nella propria direzione, finora non ci hanno arrecato troppo danno; ma un giorno la collezione di conoscenze dissociate spalancherà tali terrificanti orizzonti della realtà, e della nostra spaventosa posizione in essa, che impazziremo per la rivelazione» (Howard Phillips Lovecraft, Il richiamo di Cthulhu)
- «Io… ne ho viste di cose… che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione… E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser… E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo… come lacrime nella pioggia…» (Ridley Scott, Blade Runner)
Nella mia vita di marinaio ho visto in molteplici circostanze fenomeni e cose stranissime e ho vissuto peripezie straordinarie. Tuttavia credo che quasi nulla sia da considerarsi più incredibile di ciò che accadde a me e a un mio equipaggio circa venti anni fa.
![FRIEDRICH]](http://www.lucidamente.com/wordpress/wp-content/uploads/2012/07/FRIEDRICH-300x218.jpg)
Quest’ultimo, nel suo Falschheit und Verwunderungen. Ein klein Vertrag, alla pagina 2749, ce la descrive in tal modo: «Di colore giallo con piccole venature all’interno di giallo più scuro, perfettamente rotonda, cristallizzata nel sistema trigonale (classe trapezoedrica). I cristalli possono mostrarsi in svariatissime forme, generalmente però sono formati da un prisma esagonale conchiuso ad una o ad entrambe le estremità da un romboedro, o più spesso dalla combinazione di due romboedri, uno diretto e uno inverso, che, se hanno sviluppo pressoché uguale, si possono confondere con una bipiramide esagonale. Altre forme cristalline sono bipiramidi trigonali, trapezoedri trigonali destri o sinistri o vari germinati. Anche le dimensioni sono assai varie, da cristalli minutissimi a forme di notevole grandezza, aventi talvolta un diametro di oltre un metro e un peso di diversi quintali. Inattaccabile dagli acidi, ad eccezione di quello fluoridrico, presenta i fenomeni della piezoelettricità, della piroelettricità e dell’enantiomorfismo, accompagnato dal potere rotatorio nei riguardi della luce polarizzata. La solubilità nell’acqua e nelle soluzioni saline è trascurabile, ma ad elevata pressione e in acqua calda si scioglie abbastanza facilmente. Inalata, provoca allucinazioni caratterizzate dai colori forti e tumultuosi. Epperò, possiede sorprendenti qualità terapeutiche: cura ogni male col solo contatto e dona la felicità a chi la possiede».
![2-Caspar-David-Friedrich-Mondaufgang-am-Meer--Eremitage-166726[1]](http://www.lucidamente.com/wordpress/wp-content/uploads/2012/07/2-Caspar-David-Friedrich-Mondaufgang-am-Meer-Eremitage-1667261-300x231.jpg)
Secondo la tradizione, infatti, l’ambito minerale doveva trovarsi lungo le coste di tre o quattro regioni. La leggenda mistica del prete pazzo Al-Al-Aspher affermava che essa fosse stata vista più volte sulla costa occidentale del Continente Torrido, più esattamente nell’ampia insenatura della Baia di Takora. Il viaggiatore orientale Ho-Chen, invece, nel suo Lo zen e l’arte del viaggiare silenzioso, si diceva sicuro che la gemma fosse situata sulle coste dell’isola di Beleces, nell’Arcipelago delle Isole Cangianti. Diversa l’opinione del navigatore Erik Russ, che la collocava tra i ghiacci del polo, ma la suaframmentaria opera Alla deriva, alla deriva!, rinvenuta nelle nevi eterne, dopo il suo ultimo, tragico viaggio, non specifica se si trattasse del Polo Ovest o del Polo Est. Il mercante del Secolo d’Oro Ralf Jorgensen, infine, assicurava di averla avvistata nel Golfo Bianco, ove spesso si confondeva con l’ambra: Mari estranei era l’opera in cui era presente questa informazione.

A questa mia affermazione Fortuyne mi guardò perplesso o, forse, deluso.

Allora si decise di salpare per l’ultima meta: il Golfo Bianco.

Un silenzioso nervosismo si era impadronito dell’equipaggio.

Tra i marinai si era sparsa la voce che la colpa delle nostre disgrazie fosse da attribuire alla presenza della Pietra di Lügner sulla nostra imbarcazione.

Raggiunta la riva, estrassi la pietra che tanti sforzi ci era costata e la guardai ancora, per l’ultima volta: mi parve di scorgere un ghigno beffardo dentro quelle trasparenze giallastre. La lanciai sulla spiaggia da cui era provenuta. Ballonzolò tra l’ambra e il fango per un po’, come un normale sasso, e poi si fermò.

Ebbi il dubbio che non mi credessero e pensassero che avessi sostituito le borse per non ricompensarli nella maniera dovuta, ma, forse, capirono più di me cosa potesse essere accaduto.

Eppure, ancora nel tempo presente, talune notti, mi appare in sogno un’indistinta luminosità giallastra, e scorgendo, oltre essa, paesaggi di altri mondi, mi sveglio di soprassalto, madido di sudore.
Le immagini: vari dipinti del visionario pittore romantico tedesco Caspar David Friedrich (Greifswald, 1774 – Dresda, 1840).
(LucidaMente, anno VII, n. 80, agosto 2012)
(Da: http://www.lucidamente.com/16883-tripodi-pietra-lugner/ - si ringrazia)
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Progetto Parzifal
Dolci Presenze del Viandante seguono l'Ombra in questo Silenzio popolato di Assenza.
Viaggiare. Dentro. Fuori.
Occhi. Lago di Nuvole.
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- a cura di Giovanni Pititto
(E-mail: parzifal.purissimo@gmail.com)
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