Mi piace illudermi di stare in mezzo ad una bellezza che viene da lontano e continua a parlarci, se sappiamo ascoltarla. Questo è l'unico valore che dò al mio lavoro.(Stefano Zecchi, Estasi, Milano, ES, 1993, p. 39).
Paesaggi dell'Anima. 02. Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912), Prospettiva privilegiata, olio su tela - oil on canvas, 1895, 64 x 44,5 cm., Jean Paul Getty Museum, presso Getty Center, Los Angeles, California.
"Prospettiva privilegiata"; questo il titolo. Tre fanciulle, da corte vestite. Un grande scenario da baia. Una villa imperiale. Una grande scultura di sfinge nera di bronzo, il cui modello Alma-Tadema forse traeva da quella grande scultura in granito rosso della villa caprense dell'amico svedese Axel Munthe.
O da quelle di Ebers, sul lago Starnberger?
Nessuno lo sa.
Tre fanciulle.
La più avvenente guarda. Dall'altissimo muraglione fasciato di marmo guarda. Passare.
- Innamorarsi di un quadro a tal punto? Avrebbe forse sofferto di meno, in tale suo compiacimento, se si fosse recato a vederlo, a Malibu. Chissà perché si invaghì di quella fanciulla dipinta a tal punto? Manca ogni traccia di nome nel quadro. Né evoca storia o storie; muti anche i repertori. Solo dalle architetture, dai costumi, dal contesto, dalla baia, se ne ha trattarsi - forse - di una rievocazione della villa di Tiberio.
Spiegava quell'Artista, in una mattina in cui anche i banchi erano assonnati. Dipinti tanti. Quel quadro da sempre in lui; una vera ossessione. Venne poi il tempo in cui quella fanciulla ebbe un esotico suono. Un nome. Non gli interessava nulla della chiave che come logo quel nome aveva accanto. Anzi... fu proprio quel vezzo, quell'assolutamente voluto improprio "richiamo", che lo allontanò. Ritornò, poi. Quelle lettere ebbero un suono; poi un altro suono; infine un terzo Suono. Quel Suono rispose. Iniziò da lì. Iniziò così.
Ora poteva - e finalmente - contemplare quel Dipinto". (11.02.11, 20:06)
Gizah
Paesaggi dell'Anima. 03. Tang Wei Min, Moon Night, Olio su tela, Oil on Canvas, 48 x 36 inches.
Gizah
Paesaggi dell'Anima. 04. Tang Wei Min, Luckbeads, Olio su tela - Oil on Canvas, 35.5 x 28 inches.
Mi piace illudermi di stare in mezzo ad una bellezza che viene da lontano e continua a parlarci, se sappiamo ascoltarla. Questo è l'unico valore che dò al mio lavoro. (Stefano Zecchi, Estasi, Milano, ES, 1993, p. 39).
Nell'estasi il tempo si ferma, rientriamo in noi stessi e incontriamo un nuovo Io che, sconosciuto, ci attende. (Zecchi, cit., Intr.)
...come un animale selvatico che, braccato dai cacciatori, è spinto impotente allo scoperto (...) oltrepassava di nuovo, dopo tanti anni, lo sguardo (...) tra quelle case, tra quei marmi scavati dall'acqua (...) fianco a fianco alla bellezza, ne respira il significato, vive nella sua ebbrezza. (...) ebbe paura di quella perfezione e di quell'ordine decretato dal tempo, dove ogni cosa è splendore. Lì tutto è immutabile, tutto ha un'eternità sublime e niente di nuovo può esistere: non c'è più spazio per lasciare un segno, neppure l'innocente fragilità di un filo d'erba può essere accolta. (...) Davanti c'era il suo tempo. (Zecchi, cit., p. 14).
Nello sfondo, sulla sponda di un Mare nero, riconosco me stesso, una figurina minuscola che pare disegnata col gesso. Questo è il mio posto d'avanguardia, sull'Estremo Limite del Nulla: sull'orlo di quell'Abisso combatto la mia battaglia. (Ernst Jünger)
Ad una Naumachìa di barchette dorate affidiamo Ricordi.
"Godi se il vento ch'entra nel pomario / vi rimena l' ondata della vita: / qui dove affonda un morto / viluppo di memorie, / orto non era, ma reliquario. / Il frullo che tu senti non è un volo, / ma il commuoversi dell'eterno grembo; / vedi che si trasforma questo lembo / di terra solitario in un crogiuolo. / [p.16] Un rovello è di qua dall’erto muro./ Se procedi t’imbatti/ tu forse nel fantasma che ti salva: / si compongono qui le storie, gli atti/ scancellati pel giuoco del futuro./ Cerca una maglia rotta nella rete/ che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!/ va, per te l’ho pregato, - ora la sete/ mi sarà lieve, meno acre la ruggine…" (Eugenio Montale, Ossi di Seppia - In Limine, Mondadori, XV Ediz., 1962 [s.l.st.], pp. 14-16).
"Dimostrazione del fatto che anche mezzi inadeguati, persino puerili, possono servire alla salvezza. Per difendersi dalle Sirene, Odisseo si tappò le orecchie con la cera e si lasciò incatenare all’albero maestro. Naturalmente qualcosa di simile avrebbero potuto fare da sempre tutti i viaggiatori, eccetto quelli che le Sirene attiravano già da lontano, ma in tutto il mondo era noto che era impossibile che ciò potesse servire. Il canto delle Sirene penetrava dappertutto e la passione dei sedotti avrebbe spezzato ben più che catene e albero. Ma Odisseo non pensò a questo, benché forse ne avesse sentito parlare. Confidava pienamente in quel poco di cera e in quel fascio di catene, e, con innocente gioia per i suoi mezzucci, andò incontro alle Sirene. Ora, le Sirene hanno un’arma ancora più terribile del canto, il silenzio. Non è accaduto, ma si potrebbe pensare che qualcuno si sia salvato dal loro canto, ma certo non dal loro silenzio. Al sentimento di averle sconfitte con la propria forza, al conseguente orgoglio che travolge ogni cosa, nessun mortale può resistere. E, in effetti, quando Odisseo arrivò, le potenti cantatrici non cantarono, sia che credessero che solo il silenzio potesse vincere quell’avversario, sia che, alla vista della beatitudine nel volto di Odisseo, che non pensava ad altro che a cera e a catene, dimenticassero affatto di cantare. Ma Odisseo, per dir così, non udì il loro silenzio, credette che cantassero e che solo lui fosse protetto dall’udirle. Di sfuggita vide sulle prime il movimento dei loro colli, il respiro profondo, gli occhi pieni di lacrime, le bocche socchiuse, ma credette che questo facesse parte delle arie che non udite risuonavano intorno a lui. Ma tutto ciò sfiorò appena il suo sguardo fisso nella lontananza, le Sirene scomparvero davanti alla sua risolutezza e, proprio quando era più vicino a loro, non seppe più niente di loro. Ma quelle – più belle che mai – si stirarono e si girarono, lasciarono agitare al vento i loro tremendi capelli sciolti e tesero le unghie sulle rocce. Non volevano più sedurre, volevano solo carpire il più a lungo possibile il riverbero dei grandi occhi di Odisseo. Se le Sirene avessero coscienza, quella volta sarebbero state annientate. Ma sopravvissero, e solo Odisseo sfuggì a loro. Ma, a questo punto, si tramanda ancora un’appendice. Odisseo, si dice, era così astuto, era una tale volpe, che neppure la Parca poteva penetrare nel suo intimo. Forse egli, benché ciò non si possa capire con l’intelletto umano, si è realmente accorto che le Sirene tacevano e ha, per così dire, solo opposto come scudo a loro e agli dei la suddetta finzione”.
Franz Kafka, “Il silenzio delle Sirene” (“Das Schweigen der Sirenen”), (in Franz Kafka, “Tutti i romanzi, i racconti, pensieri e aforismi”, 2010, Roma, Newton Compton, edizione integrale con introduzione di Italo Alighiero Chiusano, III. Racconti postumi, n° 13, pag. 712, traduzione di Giulio Raio).
APPARATI
Ricerca fonti, bibliografica, iconografica e musicale a cura di GP:
Su Orfeo, ved. l’interessante: Sergio Ferrarese, Sulle tracce di Orfeo: storia di un Mito, Pisa, Edizioni ETS, 2010. Infra.
Sul ruolo ed apporto di Orfeo nella spedizione degli Argonauti, in particolar modo le Sirene, ved. Bettini Maurizio; Spina Luigi - Il mito delle sirene. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino, Einaudi, 2007, 268 p.
1. Fra il silenzio delle sirene e il canto di Orfeo : la crisi del linguaggio nella poesia austriaca degli inizi del secolo: Hofmannsthal, Trakl, Rilke / Autore principale: Pulvirenti, Grazia / Descrizione fisica: 119 p. ; 22 cm. / Pubblicazione: Catania : A. Marino, 1989 / Soggetti: POESIA AUSTRIACA > SEC. 20.
2. Il silenzio delle sirene : scritti e frammenti postumi (1917-1924) / Autore principale: Kafka, Franz / Descrizione fisica: 415 p. ; 20 cm. / Pubblicazione: Milano : Feltrinelli, 1994 / Serie: Universale economica ; 2086 / Altri autori / collaboratori: Lavagetto, Andreina; Herling, Gustaw. Schede:
Acquario : simboli, miti, credenze e curiosità sugli esseri delle acque : dalle conchiglie alle sirene, dai delfini ai coccodrilli, dagli dei agli animali fantastici / di Cattabiani, Alfredo Pubblicazione 2002 / Collocazione: BEIC 1J 398 CATTa A
Bad visions / di Arona, Danilo Pubblicazione 2010
Breviario delle sirene / di Cotronei, Adolfo Pubblicazione 1937 / Collocazione: N.S. O. 01181
Celesti sirene: musica e monachesimo dal Medioevo all'Ottocento : atti del seminario internazionale, San Severo di Puglia, 7-9 marzo 2008 / Pubblicazione 2010 / Collocazione: T.2010 C 546
Codina e le sirene / di Perego, Alberto, 1965- Pubblicazione 2009 / Collocazione: APE-M F1 1 3676
Contrappunto / di Nagibin, Jurij Markovic Pubblicazione 1989 / Collocazione: COLL.IT.O. 0189/ 0707
Dalle acque delle sirene a quelle dei coralli : romanzo / di Idà, Annunziata Pubblicazione 2000 / Collocazione: VARIA.10 C 274
Fra il silenzio delle sirene e il canto di Orfeo : la crisi del linguaggio nella poesia austriaca degli inizi del secolo: Hofmannsthal, Trakl, Rilke / di Pulvirenti, Grazia Pubblicazione 1989 / Collocazione: T.89. C. 0179
Fragore d'armi e incanto di sirene / di Ceriello, Aurelio Pubblicazione 1938 / Collocazione: ROM. 1494
I Telchini, le sirene : immaginario mediterraneo e letteratura da Omero e Callimaco al romanticismo europeo / di Musti, Domenico Pubblicazione 1999
Il canto della sirena / di Kidd, Rob Pubblicazione 2006 / Collocazione: APE-M V1 2805
Il canto delle sirene / di Corti, Maria, 1915-2002 Pubblicazione 1989 /Collocazione: T.89. C. 0126
Il canto delle sirene / di Corti, Maria, 1915-2002 Pubblicazione 1992 / Collocazione: COLL.IT.Q. 0270/ 0229
Il canto delle sirene : cronache dal mondo dell'arte / di Morandotti, Alessandro Pubblicazione 2003 / Collocazione: T.2003. C. 1070
Il canto delle sirene : Protagora e la metafisica / di Peverada, Stefano Pubblicazione 2002 / Collocazione: COLL.IT.M. 3687/ 0016
Il segreto delle sirene / di Gigante Lanzara, Valeria Pubblicazione 1986 / Collocazione: BEIC 3H 880/b GIGAv S /
Il silenzio delle sirene : figurazioni della psiche femminile / di Stocchi, Iolanda Pubblicazione 2005 / Collocazione: COLL.IT.M. 2171/ 0010
Il silenzio delle sirene : scritti e frammenti postumi (1917-1924) / di Kafka, Franz Pubblicazione 1994 / Collocazione: COLL.IT.R. 0083.A/ 2086
Il sociologo e le sirene : la sfida dei metodi qualitativi / Pubblicazione 1996 / Collocazione: COLL.IT.O. 0836/1/ 0011
Il sorriso della sfinge: l'eredità del mondo antico nelle miniature riccardiane / Pubblicazione 2009
La casa delle sirene / di Bat, Prunella Pubblicazione 2006 / Collocazione: APE-M F1 7816
La follia delle sirene / di Highsmith, Patricia Pubblicazione 2007 / Collocazione: È presente più di una copia
La gemma delle sirene / di Rodda, Emily Pubblicazione 2008 / Collocazione: APE-M F1 2607
La grotta delle sirene : Novelle. / di Olivieri Sangiacomo, Arturo Pubblicazione 1896 / Collocazione: 22. 02.F. 0014
La maledizione della pioggia : le sirene e le streghe della Bassa [romanzo per ragazzi] / di Marchesi, Luca Pubblicazione 2010 / Collocazione: APE-M F1 2 4309
La scultura e la pittura cinesi / di Sirén, Osvald Pubblicazione 1935 / Collocazione: BEIC FP 2.1 SIREo S
La terra delle sirene / di Douglas, Norman Pubblicazione 1972 / Collocazione: BEIC 1I 914 DOUGn S
La terra delle sirene / di Douglas, Norman Pubblicazione 1991 / Collocazione: COLL.IT.O. 0801/ 0011
Latina Siren : note di critica semantica / di Scarcia, Riccardo Pubblicazione 1964 / Collocazione: BEIC 3G 870 SCARr L
Le sirene : romanzo / di Boros, Eva Pubblicazione 1960 / Collocazione: COLL.IT.Q. 0094/ 0019
Le sirene dell'Adriatico: 1850-1950 : riti e miti balneari nei manifesti pubblicitari / Pubblicazione 1995 / Collocazione: 280. L. 1682
Le sirene di Baghdad / di Khadra, Yasmina Pubblicazione 2007
Le sirene di Baghdad / di Khadra, Yasmina Pubblicazione 2009
Le sirene di Titano / di Vonnegut, Kurt Pubblicazione 1993 / Collocazione: T.93. D. 0959
Le sirene di Titano / di Vonnegut, Kurt Pubblicazione 2006 /
Le sirene eterne : studi sull'eredità classica e biblica nella letteratura italiana / di Stäuble, Antonio Pubblicazione 1996 / Collocazione: COLL.IT.M. 0917/ 0006
Le tre sirene : romanzo / di Wallace, Irving Pubblicazione 1965 / Collocazione: ROM. I. 0372/57
L'ultimo canto delle sirene / di Anderson, Poul Pubblicazione 2007
Sirene : un romanzo / di Van Lustbader, Eric / Collocazione: ROM. I. 0443/02
Sirene di Sicilia / Pubblicazione 2010 / Collocazione: T.2011. C. 645
Sirene siciliane : l'anima esiliata in Lighea di Tomasi di Lampedusa / di Reale, Basilio Pubblicazione 1986 / Collocazione: BEIC 3I 853/a TOMAg-RE S
Sirene, le winx nel mondo sottomarino di Andros / di Santini, Gabriella Pubblicazione 2007 / Collocazione: APE-M V2 501
Ulisse e le sirene : indagini sulla razionalità e l'irrazionalità / di Elster, Jon Pubblicazione 1983 /
Ulisse e le sirene digitali : internet e lo sviluppo della società dell'informazione in Italia / di Caltabiano, Cristiano Pubblicazione 2002 / Collocazione: COLL.IT.M. 1919/ 0002
Un dilemma sulle sirene e altre divagazioni / di Coda, Franco Pubblicazione 2007 / Collocazione: APE-M F1 2 2722
Una magica estate 3 / di Bat, Prunella Pubblicazione 2009 / Collocazione: APE-M F1 1 6709
Vortici, atomi e sirene : immagini e forme del pensiero esatto / di Pierantoni, Ruggero Pubblicazione 2003 / Collocazione: 280. P. 2542
Odysseus and the Sirens. Detail from an Attic red-figured stamnos, ca. 480-470. From Vulci_detail_zoom (London, British Museum) [la composizione è stata modificata da GP]
Odysseus and the Sirens Attic red figure stamnos,Thebes, ca. 480-470 BC (detail) - Odysseus and the Sirens, eponymous vase of the Siren Painter, ca. 480-470 BC, (British Museum) - Odysseus, tied to mast of ship with wax in ears, and the attack of the Sirens.
Sereia, Sirene ou Sirena (do grego — Σειρῆνας) é um ser mitológico, parte mulher e parte peixe (ou pássaro, segundo vários escritores e poetas antigos). Cantavam com tanta doçura que atraíam os tripulantes dos navios que passavam por ali para os navios colidirem com os rochedos e afundarem. Odisseu conseguiu salvar-se porque colocou cera nos ouvidos e amarrou-se ao mastro de seu navio.
Circe warned Odysseus of the dangers of these singing creatures who pulled men to their death. She advised him to avoid hearing the song but that if he really felt he had to hear, then he should be tied to the mast. His men should have their ears stopped with beeswax and be ordered not to heed his screams. Odysseus, moved by curiosity and worried that no one would be able to guide the ship, twisted the words and told the men that Circe had told him that he had to listen to the song. He obeyed her instructions and listened to the song while he was tied to the mast. This episode shows Odysseus's curious nature and his determination to lead his ship effectively.
CARTARI. Vincenzo Cartari, Le immagini con la spositione de i dei degli antichi raccolta per Vincenzo Cartari, Venezia, per i tipi Marcolini, 1556.
- pp. 130 sgg. Tritoni, Nereidi, Sirene. - p. 132: "Da questi [Tritoni] & dalle Nereide non sono dissimili molto le Sirene, perchè di loro raccontano le favole, che hanno parimente il viso di donna, & il resto del corpo ancora, se non che dal mezo in giù diventano pesce, & le sanno alcuni con le ali, e vi aggiungono gli piedi di gallo. - Et dicono che, che furono tre figliole di Acheloo, & di Calliope musa: delle quali l'una cantava, l'altra sonava di piva, & di flauto, come vogliamo dire; la terza di lira, e tutte insieme facevano un così soave concento, che facilmente tiuravano i miseri naviganti a rompere in certi scogli della Sicilia, ove elle habitavano. Ma, che vedendosi sprezzare da Ulisse, il quale passando per là fece legare sè all'albero della nave, & a i compagni suoi fece chiudere le orecchie con la cera, acciocchè non le udissero, si gittarono in mare disperate, & fu all'hora forse, che diventarono pesce dal mezo in giù. Si dice che loro era concesso vivere fino a tanto che venisse chi non ostante il loro canto, con che concucevano ciascuno alla morte, si partisse libero da loro; & che perciò alla partenza d'Ulisse si morissero come s'è detto."
- Ne indica poi la traditio di una stemmatica della significanza nelle Fonti: - Aristotele: "...in certe isole, chiamate delle Sirene, poste frà i termini della Italia, elle hebbero tempij, & altari, & furono da quelle genti adorate con molta solennità, & erano i nomi loro Partenope, Leucosia, & Ligia." (p. 133) - Ovidio: a seguito del ratto di Proserpina "... si mutarono in così fatti animali, che havevano il viso & il petto di donna, & era uccello il rimanente..." (Ib.) - Plinio: "...parlando degli uccelli favolosi, dice, che furono creduti essere in India gli uccelli Sirene, li quali con la soavità del canto addormentavano altrui, & poi lo divoravano." (p. 132). - Servio: "...non pesce, ma uccello le fa in quella parte, che non è di donna... (Ibidem). - Suida: "... parimente riferisce che le favole greche finsero le Sirene essere uccelli con belle facce di donna, che cantavano soavissimamente. Ma, che in vero furono certi scogli, tra gli quali le onde del mare facevano un così soave mormorìo, che i naviganti tratti dalla dolcezza del suono volentieri passavano per là, ove miseramente perivano poi." (Ib.). - Virgilio: "Et appresso di Virgilio gli scogli delle Sirene sono difficili & molto pericolosi." (pp. 132-33). - Xenofonte: "...al contrario ha voluto che le Sirene siano cosa piacevole, & virtuosa..." - perchè: cantano rivolgendosi a grandi personaggi; i quali hanno piacere di sentirsi con ciò considerare e ne prendono il loro canto come una laudationes. (p. 133) - Boccaccio: "...gli antichi dipingono le Sirene in verdi prati sparsi tutti di ossa di morti: come che volessero mostrare la rovina, & la morte, che accompagna, overo vien dietro ai lascivi pensieri." (p. 132). - Cartari: Il giudizio dell'Autore è questo: "Ma pesci, come dissi, o uccelli che fossero le Sirene, basta che sono cosa in tutto finta. Onde vogliono alcuni che per loro sia intesa la bellezza, , la lscivia, e gli allettamenti delle meretrici, anzi che fossero la istesse meretrici, & che fosse finto che cantando addormentassero i naviganti,& che accostaresi alle navi gli uccidessero poi. Perchè così intraviene a quelli miseri, li quali vinti dalle piacevolezze delle rapaci donne, chiudono gli occhi dell'intelletto, sì che elle poi ne fanno ricca preda, & quasi se gli divorano." (Ib.) - Nella Tav. di pag. 133, le tre sirene Partenope, Leucosia, Ligia, sono rappresentate come tre figure femminili dal bacino in su; e con le ali. Gli arti inferiori a guisa di grosso uccello, con zampe, villose oltremodo sino a metà. Una canta, altra zufola, la terza suona con la lira. Pozionate su di uno scoglio, attorno inquietanti paesaggi marini con navi in fiamme ed infrante.
[Si cita da: Vincenzo Cartari, Immagini delli dei de gl'antichi [Ristampa a cura di Marco e Mario Bussagli, dell'edizione Venezia 1647], Genova, Editrice Nuovo Stile, 1987, pp. 400].
Quando, dunque, la Sirena, da bicaudata diventa e solo caudata? Arnaud Sorbin, nell'edizione parisina de il Tractatus de Monstris del 1570 ci offre una testimonianza che ascriverebbe al 578 d.C. una "apparizione" in Tracia di un "essere" avente: "...manibus & brachiis, cauda piscina usque ad coxendices sursum porrecta." (p. 24, con TAV.).
Nel delta del Nilo era attestata, secondo curatore, un "...animalia specie hominis, maris & foeminae. (...) erat bene compositus, pectore amplo, aspectusque terribili, fulvo crine, intermixtis canis uscque ad lumbos, nudas caeteras partes acqua tegente (...) Mulier & mammas habebat, lenem faciem, & dimissos crines." (p. 25) La Tav., così epigrafata: De monstris, quae Mauricii temporis ortum habuerunt, & miseris successibus, illustra su lato sinistro una Sirena vistosamente monocaudata, apparentemente "femminile". Sulla destra un Bambino-cane. (p. 24) [Si cita da: Sorbin, Arnaud (vescovo di Nevers - Bp. of Nevers, 1532-1606). - Arnaldi Sorbini Tholosanorum theologi, & Regij Ecclesiastae, Tractatus de monstris: quae a temporibus Constantini hucusque ortum habuerunt, ac iis, quae circa eorum tempora misere acciderunt, ex historiarum, cum Graecarum, tum Latinarum testimoniis, edito - published: Parisiis, : Apud Hieronymum de Marnef, & Gulielmum Cauellat ..., 1570, descrizione - physical desc.: 15, 134, 2 l. : illus. ; 16⁰. Soggetto - Subject: Monsters — Early works to 1800. - Autori collegati - Other names: Cavellat, Guillaume, d. 1576 or 7, Marnef, Hiérosme de, 1515-1595. - Edizione in latino - Language: Latin].
Capitello con Sirena bicaudata. Sec. XII. In: Museo Archeologico di Sant Pere de Galligants.
Il Museo Archeologico di Sant Pere de Galligants (Museo Arqueológico de Sant Pere de Galligants) si trova in Spagna, nella città di Girona (denominazione ufficiale in catalano; in castigliano Gerona), situata in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Per dati di base cfr.:
Ciò premesso, si suppone fare cosa utile rinviando ad un interessantissimo testo: Marius Schneider, Pietre che cantano. Studi sul Ritmo di tre chiostri catalani di stile romanico, Milano, Edizioni SE, 2005 [Testi e Documenti]; particolarmente alle dense pagine del Cap. II: Le melodie liturgiche nei chiostri di San Cugat e di Gerona (pp. 23-56). Ivi, pp. 33 sgg. l'Autore si diffonde in una minuziosa analisi dei motivi icnografici ed in specie icnologici del tessuto musicologico-simbolico-narrativo dei cicli plastici di cui ai capitelli nelle emergenze architettoniche claustrali ed episcopali di Gerona.
Fonte: "Le Argonautiche" di Apollonio Rodio (III sec. a.C.)
Alcune immagini sono tratte da "Jason and the Argonauts" film del 1963, "molto liberamente" ispirato al mito di Giasone, in cui spiccano e divertono gli effetti speciali, notevoli per l'epoca, di Roy Harryhausen.
Musica: Federico Mondelci esegue al sassofono un antico canto armeno
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Argonautiche
Apollonio Rodio miti greci mitologia Grecia Giasone Argonauti viaggio nave Argo Colchide vello d'oro Apollo Orfeo Licocapo Acherusio Ade Acheronte Mariandini Priola Dascilo Castore Polluce Ida Peleo Tifi Anceo Callicoro Stenelo Mopso Partenio capo Carambi Sinope Assiria Deileonte Autolico Flogio Halys Amazzoni Termodonte Calibi capo Geneteo Tibarenimonte Sacro isola di Ares Oileo Clizio Caucaso Prometeo aquila Fasi Ponto Eeta. (Da: gabriella280659 | Video in Youtube dal 14/mar/2010)
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Progetto LOSFELD: Nello sfondo, sulla sponda di un Mare nero, riconosco me stesso, una figurina minuscola che pare disegnata col gesso. Questo è il mio posto d'avanguardia, sull'Estremo Limite del Nulla: sull'orlo di quell'Abisso combatto la mia battaglia. (Ernst Jünger)
Ad una Naumachìa di barchette dorate affidiamo Ricordi.
"Godi se il vento ch'entra nel pomario / vi rimena l' ondata della vita: / qui dove affonda un morto / viluppo di memorie, / orto non era, ma reliquario. / Il frullo che tu senti non è un volo, / ma il commuoversi dell'eterno grembo; / vedi che si trasforma questo lembo / di terra solitario in un crogiuolo. / [p.16] Un rovello è di qua dall’erto muro./ Se procedi t’imbatti/ tu forse nel fantasma che ti salva: / si compongono qui le storie, gli atti/ scancellati pel giuoco del futuro./ Cerca una maglia rotta nella rete/ che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!/ va, per te l’ho pregato, - ora la sete/ mi sarà lieve, meno acre la ruggine…" (Eugenio Montale, Ossi di Seppia - In Limine, Mondadori, XV Ediz., 1962 [s.l.st.], pp. 14-16).
Su Orfeo, ved. l’interessante: Sergio Ferrarese, Sulle tracce di Orfeo: storia di un Mito, Pisa, Edizioni ETS, 2010. Infra.
Sul ruolo ed apporto di Orfeo nella spedizione degli Argonauti, in particolar modo le Sirene, ved. Bettini Maurizio; Spina Luigi - Il mito delle sirene. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino, Einaudi, 2007, 268 p.
1. Fra il silenzio delle sirene e il canto di Orfeo : la crisi del linguaggio nella poesia austriaca degli inizi del secolo: Hofmannsthal, Trakl, Rilke / Autore principale: Pulvirenti, Grazia / Descrizione fisica: 119 p. ; 22 cm. / Pubblicazione: Catania : A. Marino, 1989 / Soggetti: POESIA AUSTRIACA > SEC. 20.
2. Il silenzio delle sirene : scritti e frammenti postumi (1917-1924) / Autore principale: Kafka, Franz / Descrizione fisica: 415 p. ; 20 cm. / Pubblicazione: Milano : Feltrinelli, 1994 / Serie: Universale economica ; 2086 / Altri autori / collaboratori: Lavagetto, Andreina; Herling, Gustaw
Schede:
Acquario : simboli, miti, credenze e curiosità sugli esseri delle acque : dalle conchiglie alle sirene, dai delfini ai coccodrilli, dagli dei agli animali fantastici / di Cattabiani, Alfredo Pubblicazione 2002 / Collocazione: BEIC 1J 398 CATTa A
Bad visions / di Arona, Danilo Pubblicazione 2010
Breviario delle sirene / di Cotronei, Adolfo Pubblicazione 1937 / Collocazione: N.S. O. 01181
Celesti sirene: musica e monachesimo dal Medioevo all'Ottocento : atti del seminario internazionale, San Severo di Puglia, 7-9 marzo 2008 / Pubblicazione 2010 / Collocazione: T.2010 C 546
Codina e le sirene / di Perego, Alberto, 1965- Pubblicazione 2009 / Collocazione: APE-M F1 1 3676
Contrappunto / di Nagibin, Jurij Markovic Pubblicazione 1989 / Collocazione: COLL.IT.O. 0189/ 0707
Dalle acque delle sirene a quelle dei coralli : romanzo / di Idà, Annunziata Pubblicazione 2000 / Collocazione: VARIA.10 C 274
Fra il silenzio delle sirene e il canto di Orfeo : la crisi del linguaggio nella poesia austriaca degli inizi del secolo: Hofmannsthal, Trakl, Rilke / di Pulvirenti, Grazia Pubblicazione 1989 / Collocazione: T.89. C. 0179
Fragore d'armi e incanto di sirene / di Ceriello, Aurelio Pubblicazione 1938 / Collocazione: ROM. 1494
I Telchini, le sirene : immaginario mediterraneo e letteratura da Omero e Callimaco al romanticismo europeo / di Musti, Domenico Pubblicazione 1999
Il canto della sirena / di Kidd, Rob Pubblicazione 2006 / Collocazione: APE-M V1 2805
Il canto delle sirene / di Corti, Maria, 1915-2002 Pubblicazione 1989 /Collocazione: T.89. C. 0126
Il canto delle sirene / di Corti, Maria, 1915-2002 Pubblicazione 1992 / Collocazione: COLL.IT.Q. 0270/ 0229
Il canto delle sirene : cronache dal mondo dell'arte / di Morandotti, Alessandro Pubblicazione 2003 / Collocazione: T.2003. C. 1070
Il canto delle sirene : Protagora e la metafisica / di Peverada, Stefano Pubblicazione 2002 / Collocazione: COLL.IT.M. 3687/ 0016
Il segreto delle sirene / di Gigante Lanzara, Valeria Pubblicazione 1986 / Collocazione: BEIC 3H 880/b GIGAv S /
Il silenzio delle sirene : figurazioni della psiche femminile / di Stocchi, Iolanda Pubblicazione 2005 / Collocazione: COLL.IT.M. 2171/ 0010
Il silenzio delle sirene : scritti e frammenti postumi (1917-1924) / di Kafka, Franz Pubblicazione 1994 / Collocazione: COLL.IT.R. 0083.A/ 2086
Il sociologo e le sirene : la sfida dei metodi qualitativi / Pubblicazione 1996 / Collocazione: COLL.IT.O. 0836/1/ 0011
Il sorriso della sfinge: l'eredità del mondo antico nelle miniature riccardiane / Pubblicazione 2009
La casa delle sirene / di Bat, Prunella Pubblicazione 2006 / Collocazione: APE-M F1 7816
La follia delle sirene / di Highsmith, Patricia Pubblicazione 2007 / Collocazione: È presente più di una copia
La gemma delle sirene / di Rodda, Emily Pubblicazione 2008 / Collocazione: APE-M F1 2607
La grotta delle sirene : Novelle. / di Olivieri Sangiacomo, Arturo Pubblicazione 1896 / Collocazione: 22. 02.F. 0014
La maledizione della pioggia : le sirene e le streghe della Bassa [romanzo per ragazzi] / di Marchesi, Luca Pubblicazione 2010 / Collocazione: APE-M F1 2 4309
La scultura e la pittura cinesi / di Sirén, Osvald Pubblicazione 1935 / Collocazione: BEIC FP 2.1 SIREo S
La terra delle sirene / di Douglas, Norman Pubblicazione 1972 / Collocazione: BEIC 1I 914 DOUGn S
La terra delle sirene / di Douglas, Norman Pubblicazione 1991 / Collocazione: COLL.IT.O. 0801/ 0011
Latina Siren : note di critica semantica / di Scarcia, Riccardo Pubblicazione 1964 / Collocazione: BEIC 3G 870 SCARr L
Le sirene : romanzo / di Boros, Eva Pubblicazione 1960 / Collocazione: COLL.IT.Q. 0094/ 0019
Le sirene dell'Adriatico: 1850-1950 : riti e miti balneari nei manifesti pubblicitari / Pubblicazione 1995 / Collocazione: 280. L. 1682
Le sirene di Baghdad / di Khadra, Yasmina Pubblicazione 2007
Le sirene di Baghdad / di Khadra, Yasmina Pubblicazione 2009
Le sirene di Titano / di Vonnegut, Kurt Pubblicazione 1993 / Collocazione: T.93. D. 0959
Le sirene di Titano / di Vonnegut, Kurt Pubblicazione 2006 /
Le sirene eterne : studi sull'eredità classica e biblica nella letteratura italiana / di Stäuble, Antonio Pubblicazione 1996 / Collocazione: COLL.IT.M. 0917/ 0006
Le tre sirene : romanzo / di Wallace, Irving Pubblicazione 1965 / Collocazione: ROM. I. 0372/57
L'ultimo canto delle sirene / di Anderson, Poul Pubblicazione 2007
Sirene : un romanzo / di Van Lustbader, Eric / Collocazione: ROM. I. 0443/02
Sirene di Sicilia / Pubblicazione 2010 / Collocazione: T.2011. C. 645
Sirene siciliane : l'anima esiliata in Lighea di Tomasi di Lampedusa / di Reale, Basilio Pubblicazione 1986 / Collocazione: BEIC 3I 853/a TOMAg-RE S
Sirene, le winx nel mondo sottomarino di Andros / di Santini, Gabriella Pubblicazione 2007 / Collocazione: APE-M V2 501
Ulisse e le sirene : indagini sulla razionalità e l'irrazionalità / di Elster, Jon Pubblicazione 1983 /
Ulisse e le sirene digitali : internet e lo sviluppo della società dell'informazione in Italia / di Caltabiano, Cristiano Pubblicazione 2002 / Collocazione: COLL.IT.M. 1919/ 0002
Un dilemma sulle sirene e altre divagazioni / di Coda, Franco Pubblicazione 2007 / Collocazione: APE-M F1 2 2722
Una magica estate 3 / di Bat, Prunella Pubblicazione 2009 / Collocazione: APE-M F1 1 6709
Vortici, atomi e sirene : immagini e forme del pensiero esatto / di Pierantoni, Ruggero Pubblicazione 2003 / Collocazione: 280. P. 2542
Odysseus and the Sirens. Detail from an Attic red-figured stamnos, ca. 480-470. From Vulci_detail_zoom (London, British Museum) [la composizione è stata modificata da GP]
Odysseus and the Sirens Attic red figure stamnos,Thebes, ca. 480-470 BC (detail) - Odysseus and the Sirens, eponymous vase of the Siren Painter, ca. 480-470 BC, (British Museum) - Odysseus, tied to mast of ship with wax in ears, and the attack of the Sirens.
Sereia, Sirene ou Sirena (do grego — Σειρῆνας) é um ser mitológico, parte mulher e parte peixe (ou pássaro, segundo vários escritores e poetas antigos). Cantavam com tanta doçura que atraíam os tripulantes dos navios que passavam por ali para os navios colidirem com os rochedos e afundarem. Odisseu conseguiu salvar-se porque colocou cera nos ouvidos e amarrou-se ao mastro de seu navio.
Circe warned Odysseus of the dangers of these singing creatures who pulled men to their death. She advised him to avoid hearing the song but that if he really felt he had to hear, then he should be tied to the mast. His men should have their ears stopped with beeswax and be ordered not to heed his screams. Odysseus, moved by curiosity and worried that no one would be able to guide the ship, twisted the words and told the men that Circe had told him that he had to listen to the song. He obeyed her instructions and listened to the song while he was tied to the mast. This episode shows Odysseus's curious nature and his determination to lead his ship effectively.
CARTARI. Vincenzo Cartari, Le immagini con la spositione de i dei degli antichi raccolta per Vincenzo Cartari, Venezia, per i tipi Marcolini, 1556.
- pp. 130 sgg. Tritoni, Nereidi, Sirene. - p. 132: "Da questi [Tritoni] & dalle Nereide non sono dissimili molto le Sirene, perchè di loro raccontano le favole, che hanno parimente il viso di donna, & il resto del corpo ancora, se non che dal mezo in giù diventano pesce, & le sanno alcuni con le ali, e vi aggiungono gli piedi di gallo. - Et dicono che, che furono tre figliole di Acheloo, & di Calliope musa: delle quali l'una cantava, l'altra sonava di piva, & di flauto, come vogliamo dire; la terza di lira, e tutte insieme facevano un così soave concento, che facilmente tiuravano i miseri naviganti a rompere in certi scogli della Sicilia, ove elle habitavano. Ma, che vedendosi sprezzare da Ulisse, il quale passando per là fece legare sè all'albero della nave, & a i compagni suoi fece chiudere le orecchie con la cera, acciocchè non le udissero, si gittarono in mare disperate, & fu all'hora forse, che diventarono pesce dal mezo in giù. Si dice che loro era concesso vivere fino a tanto che venisse chi non ostante il loro canto, con che concucevano ciascuno alla morte, si partisse libero da loro; & che perciò alla partenza d'Ulisse si morissero come s'è detto."
- Ne indica poi la traditio di una stemmatica della significanza nelle Fonti: - Aristotele: "...in certe isole, chiamate delle Sirene, poste frà i termini della Italia, elle hebbero tempij, & altari, & furono da quelle genti adorate con molta solennità, & erano i nomi loro Partenope, Leucosia, & Ligia." (p. 133) - Ovidio: a seguito del ratto di Proserpina "... si mutarono in così fatti animali, che havevano il viso & il petto di donna, & era uccello il rimanente..." (Ib.) - Plinio: "...parlando degli uccelli favolosi, dice, che furono creduti essere in India gli uccelli Sirene, li quali con la soavità del canto addormentavano altrui, & poi lo divoravano." (p. 132). - Servio: "...non pesce, ma uccello le fa in quella parte, che non è di donna... (Ibidem). - Suida: "... parimente riferisce che le favole greche finsero le Sirene essere uccelli con belle facce di donna, che cantavano soavissimamente. Ma, che in vero furono certi scogli, tra gli quali le onde del mare facevano un così soave mormorìo, che i naviganti tratti dalla dolcezza del suono volentieri passavano per là, ove miseramente perivano poi." (Ib.). - Virgilio: "Et appresso di Virgilio gli scogli delle Sirene sono difficili & molto pericolosi." (pp. 132-33). - Xenofonte: "...al contrario ha voluto che le Sirene siano cosa piacevole, & virtuosa..." - perchè: cantano rivolgendosi a grandi personaggi; i quali hanno piacere di sentirsi con ciò considerare e ne prendono il loro canto come una laudationes. (p. 133) - Boccaccio: "...gli antichi dipingono le Sirene in verdi prati sparsi tutti di ossa di morti: come che volessero mostrare la rovina, & la morte, che accompagna, overo vien dietro ai lascivi pensieri." (p. 132). - Cartari: Il giudizio dell'Autore è questo: "Ma pesci, come dissi, o uccelli che fossero le Sirene, basta che sono cosa in tutto finta. Onde vogliono alcuni che per loro sia intesa la bellezza, , la lscivia, e gli allettamenti delle meretrici, anzi che fossero la istesse meretrici, & che fosse finto che cantando addormentassero i naviganti,& che accostaresi alle navi gli uccidessero poi. Perchè così intraviene a quelli miseri, li quali vinti dalle piacevolezze delle rapaci donne, chiudono gli occhi dell'intelletto, sì che elle poi ne fanno ricca preda, & quasi se gli divorano." (Ib.) - Nella Tav. di pag. 133, le tre sirene Partenope, Leucosia, Ligia, sono rappresentate come tre figure femminili dal bacino in su; e con le ali. Gli arti inferiori a guisa di grosso uccello, con zampe, villose oltremodo sino a metà. Una canta, altra zufola, la terza suona con la lira. Pozionate su di uno scoglio, attorno inquietanti paesaggi marini con navi in fiamme ed infrante.
[Si cita da: Vincenzo Cartari, Immagini delli dei de gl'antichi [Ristampa a cura di Marco e Mario Bussagli, dell'edizione Venezia 1647], Genova, Editrice Nuovo Stile, 1987, pp. 400].
Quando, dunque, la Sirena, da bicaudata diventa e solo caudata? Arnaud Sorbin, nell'edizione parisina de il Tractatus de Monstris del 1570 ci offre una testimonianza che ascriverebbe al 578 d.C. una "apparizione" in Tracia di un "essere" avente: "...manibus & brachiis, cauda piscina usque ad coxendices sursum porrecta." (p. 24, con TAV.).
Nel delta del Nilo era attestata, secondo curatore, un "...animalia specie hominis, maris & foeminae. (...) erat bene compositus, pectore amplo, aspectusque terribili, fulvo crine, intermixtis canis uscque ad lumbos, nudas caeteras partes acqua tegente (...) Mulier & mammas habebat, lenem faciem, & dimissos crines." (p. 25) La Tav., così epigrafata: De monstris, quae Mauricii temporis ortum habuerunt, & miseris successibus, illustra su lato sinistro una Sirena vistosamente monocaudata, apparentemente "femminile". Sulla destra un Bambino-cane. (p. 24) [Si cita da: Sorbin, Arnaud (vescovo di Nevers - Bp. of Nevers, 1532-1606). - Arnaldi Sorbini Tholosanorum theologi, & Regij Ecclesiastae, Tractatus de monstris: quae a temporibus Constantini hucusque ortum habuerunt, ac iis, quae circa eorum tempora misere acciderunt, ex historiarum, cum Graecarum, tum Latinarum testimoniis, edito - published: Parisiis, : Apud Hieronymum de Marnef, & Gulielmum Cauellat ..., 1570, descrizione - physical desc.: 15, 134, 2 l. : illus. ; 16⁰. Soggetto - Subject: Monsters — Early works to 1800. - Autori collegati - Other names: Cavellat, Guillaume, d. 1576 or 7, Marnef, Hiérosme de, 1515-1595. - Edizione in latino - Language: Latin].
Capitello con Sirena bicaudata. Sec. XII. In: Museo Archeologico di Sant Pere de Galligants.
Il Museo Archeologico di Sant Pere de Galligants (Museo Arqueológico de Sant Pere de Galligants) si trova in Spagna, nella città di Girona (denominazione ufficiale in catalano; in castigliano Gerona), situata in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Per dati di base cfr.:
Ciò premesso, si suppone fare cosa utile rinviando ad un interessantissimo testo: Marius Schneider, Pietre che cantano. Studi sul Ritmo di tre chiostri catalani di stile romanico, Milano, Edizioni SE, 2005 [Testi e Documenti]; particolarmente alle dense pagine del Cap. II: Le melodie liturgiche nei chiostri di San Cugat e di Gerona (pp. 23-56). Ivi, pp. 33 sgg. l'Autore si diffonde in una minuziosa analisi dei motivi icnografici ed in specie icnologici del tessuto musicologico-simbolico-narrativo dei cicli plastici di cui ai capitelli nelle emergenze architettoniche claustrali ed episcopali di Gerona.
Fonte: "Le Argonautiche" di Apollonio Rodio (III sec. a.C.)
Alcune immagini sono tratte da "Jason and the Argonauts" film del 1963, "molto liberamente" ispirato al mito di Giasone, in cui spiccano e divertono gli effetti speciali, notevoli per l'epoca, di Roy Harryhausen.
Musica: Federico Mondelci esegue al sassofono un antico canto armeno
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Argonautiche
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Progetto LOSFELD: Nello sfondo, sulla sponda di un Mare nero, riconosco me stesso, una figurina minuscola che pare disegnata col gesso. Questo è il mio posto d'avanguardia, sull'Estremo Limite del Nulla: sull'orlo di quell'Abisso combatto la mia battaglia. (Ernst Jünger)
Ad una Naumachìa di barchette dorate affidiamo Ricordi.
"Godi se il vento ch'entra nel pomario / vi rimena l' ondata della vita: / qui dove affonda un morto / viluppo di memorie, / orto non era, ma reliquario. / Il frullo che tu senti non è un volo, / ma il commuoversi dell'eterno grembo; / vedi che si trasforma questo lembo / di terra solitario in un crogiuolo. / [p.16] Un rovello è di qua dall’erto muro./ Se procedi t’imbatti/ tu forse nel fantasma che ti salva: / si compongono qui le storie, gli atti/ scancellati pel giuoco del futuro./ Cerca una maglia rotta nella rete/ che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!/ va, per te l’ho pregato, - ora la sete/ mi sarà lieve, meno acre la ruggine…" (Eugenio Montale, Ossi di Seppia - In Limine, Mondadori, XV Ediz., 1962 [s.l.st.], pp. 14-16).